Home PES League Italia 2013 Uragano Milvusss!

Uragano Milvusss!

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Uragano Milvusss!

Come un tifone tropicale che si abbatte inatteso, come un Kraken delle maree che distrugge tutto emergendo dagli abissi, finalmente è arrivato il suo momento. Mozzi attaccati alle travi a Messina, pappagalli impazziti, porte divelte e cambuse allagate al ritorno del terrore degli oceani: MILVUSSS! Lo scenario da battaglia navale vede un solo vincitore, l’uomo che congiunge il sud nel tessuto connettivo tra Supremacy (il suo clan attuale), e quei Terroni mai spostati dalla cornice sul comodino. La testimonianza vivente di come a trent’anni si possa avere la stessa passione di un ragazzino, la dimostrazione tangibile che per competere ad altissimi livelli non è indispensabile la freschezza di Ettore, o di quel Davide Rullo superato in finale al centro commerciale Tremestieri. Non poteva mancare uno come Milvusss alla finale (nella storia il suo arrivo a Parma con Tipo Losco e Campball in una mano, e una cartata di cannoli nell’altra), non poteva non esserci il personaggio che più di tutti, probabilmente, incarna l’Italia pessistica del profondo sud. Se l’è dovuta sudare stavolta, la qualificazione, ha dovuto attenderla, rischiando talora di cedere allo sconforto per quella che sembrava una vera maledizione proveniente dalle Isole Eolie. Ma ha tenuto duro, e alla fine è stato premiato nel torneo che ha regalato popolarità nazionale anche a Stello Emanuele Billè (terzo), e Alessio Miserendino (quarto).

Milvusss da Messina alla Finale Nazionale, dalla Sardegna, invece, si conosce il nome di colui che sbarcherà nel continente insieme a Putzu. Si tratta di Matteo Terrone, che coglie a Sassari un’occasione unica, possibile grazie alle novità regolamentari di quest’anno. Si rifletta un momento: quante volte, nella vita, ci è capitato o ci capiterà di rappresentare tutta la nostra regione in una competizione? Per la maggior parte delle persone mai probabilmente, e per questo, più che per gli altri, l’approdo dei due player provenienti da Sassari avrà un gusto speciale. Spalla a spalla, conosceranno e affronteranno i giocatori più forti d’Italia nel torneo definitivo. La Sardegna conta su di loro, ma ringrazia anche tutti i player che hanno partecipato ai due Master organizzati a Sassari, complimentandosi questa volta in modo particolare con Demetrio Murenu e Marco Masia: rispettivamente secondo e terzo dietro al campione di giornata.

E infine Rivarolo, il torneo del fine settimana che ha raccolto più volti noti del circuito, e che non ha mancato di regalare spunti. Cristian Alloa, tanto per cambiare, la spara più grossa di tutti con una serie di dichiarazioni al napalm: “Ho vinto delle partite con il Torino senza nemmeno toccare il gioco da un mese, pensa se mi allenavo… Io sono un campione, vedo troppa differenza tra me e gli altri: il livello generale è molto basso, pochi fenomeni, e io sono uno di essi anche se non ho ancora vinto titoli. Come Roberto Baggio, che non è mai riuscito a vincere il campionato del mondo. Mi chiamerò proprio così dall’anno prossimo: ChryBaggio!” E pure Scorpio si lascia andare alla provocazione: “Di solito almeno un torneo all’anno lo vinco. Quest’anno sono ancora a secco? Vorrà dire che il karma mi farà vincere le finali“.

Queste le voci, mentre i fatti raccontano a Rivarolo della consacrazione di Marco Scalzi, primo con la felpona rosa dei Crullers davanti a un Salvahimovic che andava a caccia del bis. Tanta roba il lecchese, che ha ormai abbandonato l’etichetta di “quello degli Open”, entrando subito, di forza, nei salotti più snob del PES Italiano. Terzo Scorpio appunto (che pare abbia stabilito un nuovo record di legni colpiti), quarto Tony Montana Zio Teo in un torneo che ha visto arrivare tra i primi otto il bravissimo Fra Macerelli, SteoTNT, lo Zar e proprio il “Divin Codino” Christian Alloa. Nota finale, per la sfida del primo turno eliminatorio tra Palmisano e Marcon, con il Papero che non riesce a superare L’Ostacolo nonostante 4 gol di testa uno più bello dell’altro!!!

Taibi, Terrone e Scalzi, con loro il lotto dei finalisti si allarga, nell’attesa delle imminenti comunicazioni su data e luogo dell’evento più atteso.

Pensiamo già alla finale, ok, ma non dimentichiamoci che la prossima settimana ci sarà un solo grande torneo da seguire….