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Andrea Pulli

Primi Calci
14 Gennaio 2020
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CLAMOROSO: ZICO TORNA IN PANCHINA!
L’ex fantasista brasiliano annuncia il suo ritorno in panchina. Il club? Presto verrà svelato.

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Rio de Janeiro - Zico torna in panchina. È una giornata di inizio Luglio e Zico decide di annunciare il suo ritorno in panchina dopo due anni di stop dalla sua esperienza al FC Goa.
Charles De Guzman, giornalista, ci racconta l’annuncio attraverso la sua personale intervista, dove si svela anche che ripartirà da un club non troppo blasonato.
Rumors parlano di un clamoroso ritorno a Udine, dove giocó per due anni tra l’83 e l’85.
Nella sua carriera da calciatore l’apice fu toccato con la maglia del Flamengo e con la casacca della nazionale, in panchina da allenatore invece esperienze con Fenerbache, con cui vince un campionato turco, CSKA Mosca e Olympiacos, e una coppa d’Asia da CT con il Giappone. Ora, dopo una serie di esperienza in Arabia e India, sembra tornato il momento di tornare nel “calcio che conta”.
Europa o Brasile indubbiamente, ma dove si insedierà “O Galinho”?

UN PO’ DI STORIA
Zico, pseudonimo di Arthur Antunes Coimbra (Rio de Janeiro, 3 marzo 1953), è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, di ruolo attaccante o centrocampista.
Soprannominato O Galinho (in italiano il galletto) partecipò a diverse edizioni del Mondiale, intraprendendo poi fruttuosamente la carriera di allenatore e dirigente. Fu eletto Calciatore sudamericano dell'anno per tre volte (1977, 1981 e 1982). Occupa la nona posizione nella classifica dei migliori giocatori del XX secolo redatta da France Football, e la diciottesima posizione nella classifica dei 100 migliori giocatori del XX secolo redatta da World Soccer.
In totale ha giocato 750 partite ufficiali segnando 516 gol.
Il trasferimento a Udine divenne un vero e proprio affare di stato al quale presero parte oltre al presidente dell'Udinese Mazza e quello della FIGC Sordillo anche ministri, segretari di partito ed associazioni sindacali.
La prima stagione del brasiliano è eccellente, con ben 19 reti, che gli valgono il secondo posto nella classifica dei marcatori nella stagione 1983-1984 dietro a Michel Platini, primo con 20 reti.

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un’immagine di Zico vs Milan, nella sua esperienza friulana

DOVE ALLENERÀ ZICO ?

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SETTAGGI DI GIOCO:
•difficoltà - tutte superstar
•freq. trasferimenti - bassa
•budget - normale
•difficoltà trattative - normale

•1ª finestra mercato - sì
 
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Andrea Pulli

Primi Calci
14 Gennaio 2020
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Zico-Udinese, è fatta

Ufficiale il clamoroso ritorno del tecnico brasiliano in Italia, a Udine, dove lasciò un segno indelebile.

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UDINE - Doveva succedere, prima o poi. Zico è il nuovo allenatore dell’Udinese, sostituisce Gotti.
Sono ormai sbiadite le foto di quelle sue stagioni in mezzo agli anni ‘80, a Udine ancora non l’hanno dimenticato, e difficilmente accadrà, neppure tra i più giovani. Prima il Flamengo, poi Udine, poi ancora Brasile, prima di divenire allenatore.
Udine, sì. Poi Zico ha girato il mondo, ha allenato ovunque. Ora, il ritorno a casa. Il presidente Pozzo, intercettato telefonicamente, è parso entusiasta: “fatto un grande lavoro, Zico è un patrimonio del calcio, oltre che di Udine”.
La mossa non è assolutamente di puro marketing. All’Udinese, dopo l’addio di Di Natale, è mancato indubbiamente appeal ma sopratutto risultati convincenti. Ha sempre galleggiato poco sopra la zona retrocessione, senza troppi picchi di gloria e un’identità che fa fatica a ritrovarsi. Con Zico, almeno sulla carta, c’è un progetto entusiasmante.
Non varierà la filosofia: i friulani manterranno sempre un profilo oculato nelle spese, un progetto sempre volto a ricercare talenti cristallini da rivendere in Europa e non solo a caro prezzo, alle big. Ne son passati tanti: su tutti Sanchez, Handanovic, Isla, Asamoah, Pereyra, Benatia. Da qualche anno però, il trend è cambiato in negativo. Zico può essere il nome giusto per far riaffiorare a Udine un po’ di passione? Sulla carta, sì. È una chicca che a prescindere non può che irrobustire il fascino della nostra amata Serie A.


Zico eredita una rosa consolidata, con De Paul talento di spicco. Ma non solo. Ci sono giocatori di qualità in ogni ruolo: Musso, in porta, è uno dei migliori portieri della Serie A. Trost-Ekong è il perno della difesa, così come Stryger-Larsen sulla fascia. Fofana un talento da ritrovare, a Mandragora serve continuità. Lasagna sta diventando un leader. Ma sicuramente anche il mercato porterà qualcosa, magari dal Sud America, anche sotto i consigli di Zico.

Ecco alcuni estratti delle sue dichiarazioni durante la prima conferenza stampa da tecnicoVisualizza allegato 146565
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E a seguire, le prime immagini di Zico al centro sportivo, a dare indicazioni e a scambiare due parole con De Paul, su cui punta molto.
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