Carriera [WEST HAM UNITED] - Lo chiamavano Der Professor - 9/2020

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tommy3000_

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tommy3000_
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«Le mie squadre devono determinare il possesso con la pressione alta; una volta recuperato il pallone, non perdiamo tempo con passaggi all’indietro o orizzontali. Il mio calcio è questo.»
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tommy3000_

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«Una vita a studiare calcio, mi chiamano addirittura “Professore” dalle mie parti.
Maestro di Klopp, Nagelsmann, Hasenhüttl e Marco Rose.








Il mio nome è Ralf, Ralf Rangnick...

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e vi do il benvenuto nel mio viaggio.»

 

Andrea009900

Primavera
7 Marzo 2020
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andreavideogamer
Ragnick... Da dove ricominciare? Dubito ci sarà un progetto lungo come quello al Lipsia ma uno che punta anche a giocatori consolidati oltre alle scommesse.
Ma dove?
 

ElDiablo

Prima squadra
22 Gennaio 2020
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Seguo. Grandissima scelta Ralf Rangnick!
Sono curiosissimo di scoprire la meta dopo averne visto sfumare l’approdo in Italia sponda Milan. Vamos Tommy, finalmente!
 

papawaigo77

Juniores
Moderatore
7 Ottobre 2012
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Quando ho letto la frase d'introduzione ho esclamato: "La so, la so, la so!!"... poi ho visto che hai svelato subito il personaggio della citazione, quindi è svanito il mio effetto sapienza. :D
Ormai Rangnick è al centro di tutte le cronache che riguardano progetti sportivi in cerca di svolta, quindi di mete papabili ce ne sono molte. Di sicuro la sua figura è molto ingombrante e a volte scomoda, quindi gli vanno dati pieni poteri, in pieno stile RedBull.
Di club ambiziosi avvicinabili alla sua figura ce ne sono molti, sono curioso di vedere dove metterà radici oppure se sarà proprio su Lipsia il focus di questa Master.
 

tommy3000_

Juniores
31 Agosto 2019
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tommy3000_
Ragnick... Da dove ricominciare? Dubito ci sarà un progetto lungo come quello al Lipsia ma uno che punta anche a giocatori consolidati oltre alle scommesse.
Ma dove?

Grande Tommy...Ci piacciono questi ingressi "ignoranti" ;)
S e g u o

Seguo. Grandissima scelta Ralf Rangnick!
Sono curiosissimo di scoprire la meta dopo averne visto sfumare l’approdo in Italia sponda Milan. Vamos Tommy, finalmente!

Quando ho letto la frase d'introduzione ho esclamato: "La so, la so, la so!!"... poi ho visto che hai svelato subito il personaggio della citazione, quindi è svanito il mio effetto sapienza. :D
Ormai Rangnick è al centro di tutte le cronache che riguardano progetti sportivi in cerca di svolta, quindi di mete papabili ce ne sono molte. Di sicuro la sua figura è molto ingombrante e a volte scomoda, quindi gli vanno dati pieni poteri, in pieno stile RedBull.
Di club ambiziosi avvicinabili alla sua figura ce ne sono molti, sono curioso di vedere dove metterà radici oppure se sarà proprio su Lipsia il focus di questa Master.

ovviamente seguo alla grande

Innanzitutto vi ringrazio per il supporto e spero di rispettare le vostre aspetattive. Per quanto riguarda il club, vi dico subito che non si tratterà né di Milan né di Roma, a mio parere troppo scontate. La squadra la scopriremo tra un po’, ho in mente un progetto lungo stile Lipsia in una squadra che ha fortemente bisogno di essere rifondata.
 

tommy3000_

Juniores
31 Agosto 2019
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tommy3000_
Chi è Ralf Rangnick?
Alla scoperta del Professore di Backnang

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Entriamo nel profondo e andiamo alla scoperta dell’allenatore tedesco Ralf Rangnick, analizzando punto per punto la sua figura.

Der Professor - No, se credete che venga chiamato così soltanto per gli occhiali vi sbagliate. Il suo soprannome infatti ha origine ben diversa: nel 1998, a quel tempo allenatore dell’Ulm 1846, club tedesco si seconda divisione, venne invitato in televisione in diretta nazionale, presentandosi con un’aria spocchiosa e un abito fastidiosamente largo: disintegrò totalmente il calcio tedesco dell’epoca, che giocava ancora con il libero fisso, affermando che la difesa a quattro fosse la cura di tutti i mali.

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Ralf Rangnick ai tempi dello Stoccarda


Lobanovsky, Sacchi e Zeman come modelli - Ci troviamo in un campo di allenamento a Ostfildern, tra i boschi a sud-est di Stoccarda. Si sfidano in amichevole il Viktoria Backnang, club di sesta divisione tedesca allenato proprio da Rangnick, e la Dynamo Kiev del 'colonnello' Valerij Lobanovsky. Il giovane Ralf non sa però che questa partita aprirà le porte al suo successo: terminato il pallone in fallo laterale, comincia a contare i giocatori della Dynamo, credendo che Lobanovsky avesse nascosto un uomo in più in campo. Chiaramente non poteva averlo fatto, ma il pressing era così alto da fargli credere che stessero giocando in superiorità numerica. Rangnick stesso l’ha considerata come la sua epifania calcistica, che gli ha visto passare addirittura notti in bianco a guardare il Milan di Sacchi e a costringere la moglie a seguirlo in Trentino per assistere al ritiro pre-stagione del Foggia di Zeman.


Le esperienzie a Gelsenkirchen e Hannover, e la pausa dal calcio - Rangnick trascorse due esperienze prima di Lipsia, Schalke e Hannover, entrambe terminate non nel migliore dei modi: a Gelsenkirchen nel 2005, in seguito alla vittoria per 1-0 ai danni del Mainz, improvvisò un giro d’onore a fine partita, chiedendo ai tifosi quale fosse il loro pensiero al fatto che la società gli avesse firmato la lettera di dimissioni per fine stagione. Come risultato ottenne che tre giorni dopo fu esonerato, concludendo la prima esperienza allo Schalke. Invece all’Hoffenheim, alla notizia della cessione di Luiz Gustavo al Bayern Monaco, prese baracca e burattini e se andò senza proferire parola. Per quanto riguarda la seconda esperienza a Gelsenkirchen, raggiunse l’apice con la vittoria a San Siro in Champions League per 2-5 contro l’Inter di Leonardo, che gli valse il passaggio del turno. Sempre nel 2011, causa esaurimento nervoso, fu costretto a prendersi una pausa dal calcio fino al 2014.

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Rangnick a San Siro contro l’Inter nel marzo del 2011

I suoi discepoli - Partiamo ovviamente dall’illustre Jürgen Klopp, e per questo bastano le sue parole:«Sicuramente non è una coincidenza che Klopp abbia in rosa quattro ragazzi che hanno lavorato con me. È una dimostrazione che sta cercando lo stesso tipo di giocatori, con le stesse risorse, con la stessa mentalità. In effetti il nostro gioco è molto simile». Possiamo poi continuare con Ralph Hasenhüttl, attuale tecnico del Southampthon, Marco Rose, Borussia M’Gladbach, e Julian Nagelsmann, Lipsia.

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Jürgen Klopp e Ralf Rangnick, all’epoca tecnici rispettivamente di Borussia Dortmund e Schalke 04.

I talenti scoperti - Qui basta un’immagine:

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Eh, me lo ricordo bene quel 5-2 a San Siro, solo il golazo di Stankovic rese meno amara quella sconfitta
 
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alberico

Prima squadra
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Chi è Ralf Rangnick?
Alla scoperta del Professore di Backnang

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Entriamo nel profondo e andiamo alla scoperta dell’allenatore tedesco Ralf Rangnick, analizzando punto per punto la sua figura.

Der Professor - No, se credete che venga chiamato così soltanto per gli occhiali vi sbagliate. Il suo soprannome infatti ha origine ben diversa: nel 1998, a quel tempo allenatore dell’Ulm 1846, club tedesco si seconda divisione, venne invitato in televisione in diretta nazionale, presentandosi con un’aria spocchiosa e un abito fastidiosamente largo: disintegrò totalmente il calcio tedesco dell’epoca, che giocava ancora con il libero fisso, affermando che la difesa a quatto fosse la cura di tutti i mali.

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Ralf Rangnick ai tempi dello Stoccarda


Lobanovsky, Sacchi e Zeman come modelli - Ci troviamo in un campo di allenamento a Ostfildern, tra i boschi a sud-est di Stoccarda. Si sfidano in amichevole il Viktoria Backnang, club di sesta divisione tedesca allenato proprio da Rangnick, e la Dynamo Kiev del 'colonnello' Valerij Lobanovsky. Il giovane Ralf non sa però che questa partita aprirà le porte al suo successo: terminato il pallone in fallo laterale, comincia a contare i giocatori della Dynamo, credendo che Lobanovsky avesse nascosto in campo un uomo in più in campo. Chiaramente non poteva averlo fatto, ma il pressing era così alto da fargli credere che stessero giocando in superiorità numerica. Rangnick stesso l’ha considerata come la sua epifania calcistica, che gli ha visto passare addirittura notti in bianco a guardare il Milan di Sacchi e a costringere la moglie a seguirlo in Trentino per assistere al ritiro pre-stagione del Foggia di Zeman.


Le esperienzie a Gelsenkirchen e Hannover, e la pausa dal calcio - Rangnick trascorse due esperienze prima di Lipsia, Schalke e Hannover, entrambe terminate non nel migliore dei modi: a Gelsenkirchen nel 2005, in seguito alla vittoria per 1-0 ai danni del Mainz, improvvisò un giro d’onore a fine partita, chiedendo quale fosse il loro pensiero al fatto che la società gli avesse firmato la lettera di dimissioni per fine stagione. Come risultato ottenne che tre giorni dopo fu esonerato, concludendo la peima esperienza allo Schalke. Invece all’Hoffenheim, alla notizia della cessione di Luiz Gustavo al Bayern Monaco, prese baracca e burattini e se andò senza proferire parola. Per quanto riguarda la seconda esperienza a Gelsenkirchen, raggiunse l’apice con la vittoria a San Siro in Champions League per 2-5 contro l’Inter di Leonardo, che gli valse il passaggio del turno. Sempre nel 2011, causa esaurimento nervoso, fu costretto a prendersi una pausa dal calcio fino al 2014.

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Rangnick a San Siro contro l’Inter nel marzo del 2011

I suoi discepoli - Partiamo ovviamente dall’illustre Jürgen Klopp, e per questo bastano le sue parole:«Sicuramente non è una coincidenza che Klopp abbia in rosa quattro ragazzi che hanno lavorato con me. È una dimostrazione che sta cercando lo stesso tipo di giocatori, con le stesse risorse, con la stessa mentalità. In effetti il nostro gioco è molto simile». Possiamo poi continuare con Ralph Hasenhüttl, attuale tecnico del Southampthon, Marco Rose, Borussia M’Gladbach, e Julian Nagelsmann, Lipsia.

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Jürgen Klopp e Ralf Rangnick, all’epoca tecnici rispettivamente di Borussia Dortmund e Schalke 04.

I talenti scoperti - Qui basta un’immagine:

Bella presentazione del personaggio
 
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tommy3000_

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Grande bella carriera, me lo sento.

In quel 5-2 io ero a San Siro, era il mio compleanno. Come dimenticare...
Grazie. Ahinoi quel 2-5 è stato duro da digerire, specialmente contro un avversario non di gamma quale lo Schalke.
Comunque vi tengo aggiornati, in questi giorni usciranno nuovi dettagli sul possibile club, Rangnick ama le sfide ;).
 
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Rangnick, niente Milan e addio a Red Bull.

Ultim’ora Sky Sport


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Stefano Pioli sarà l’allenatore del Milan per le prossime due stagioni: arriva il comunicato del Milan, che si accorda con il tecnico ex Lazio e Inter per un biennale. Dopo la vittoria con il Sassuolo a Reggio Emilia era arrivata la fumata bianca, e oggi arriva anche l’ufficialità.

I rossoneri salutano così l’ambito progetto con a capo Ralf Rangnick, che aveva già seguito alcuni corsi di italiano per facilitare la propria avventura in Italia. Ma così non sarà, e anzi, il tecnico tedesco sarebbe momentaneamente disoccupato e in cerca di una nuova sfida.

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Infatti Rangnick ha ufficialmente rescisso il suo contratto con Red Bull, ringraziando loro per la grande opportunità ricevuta: «Ora è il momento giusto per concludere il mio lavoro con la Red Bull. Voglio ringraziare tutti i dipendenti e soprattutto Mateschitz per il sostegno e la fiducia. Mi hanno dato l’opportunità di fare qualcosa qui negli ultimi anni, di costruire qualcosa di unico. Red Bull Soccer è un'organizzazione di grande successo che è posizionata in modo eccellente in tutto il mondo. E' stato un grande onore e un orgoglio aver contribuito a questo. Voglio fare i miei più sinceri auguri per il futuro a tutta la Red Bull» queste le sue parole alla Bild.


Allora viene spontaneo chiederci: quale sarà la prossima meta di Ralf Rangnick?
 
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