The Witness

Peeta

Prima squadra
Senior Mod
16 Giugno 2012
15,892
5,273
113
jonathan-blow-the-witness-game-wallpaper.png




Sviluppatore: Number None & Thekla Inc.
Designer: Jonathan Blow
Piattaforma: PS4/Xbox One
Genere: Puzzle/Esplorazione
Giocatori: 1
Data d'uscita: 26 gennaio 2016


Il gioco
The Witness è un puzzle game open world con componente esplorativa ideato da Jonathan Blow, creatore del famoso Braid. Ambientato su un'isola deserta, il tema di The Witness è l'epifania – quel sussulto compiuto dalla mente quando si passa istantaneamente da uno stato di confusione ad uno stato di comprensione dell'accaduto.

L'ambientazione open world ha consentito agli sviluppatori di inserire rompicapi (oltre 600!) davvero stimolanti e sorprendenti per il giocatore. In un gioco lineare, se ci si blocca su un puzzle, di solito non si riesce a proseguire nel gioco e si è costretti ad andare a cercare la soluzione altrove. The Witnesspresenta puzzle di varia difficoltà, così se si rimane bloccati in un'area sarà possibile passare al prossimo rompicapo senza problemi.

A differenza degli altri open worlds, che puntano solo ad essere il più grandi possibili, The Witness è ambientato su un’isola compatta. Sarà possibile attraversarla tutta di corsa in poco più di un minuto, ma al suo interno ci sono 25 ore di gameplay basato su rompicapi, senza riempitivi o ripetizioni. L'isola è stata creata in modo da cambiare percorso ovunque ci si trovi: è possibile raggiungere altri 3 o 4 luoghi differenti con soli 20 secondi di cammino.



Immagini:


afUJLAX.jpg
 

Peeta

Prima squadra
Senior Mod
16 Giugno 2012
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Recensioni

Metacritic 87
IGN 9.5
http://it.ign.com/the-witness-ps4/106877/review/the-witness-la-recensione

Le nuvole più belle della storia dei videogiochi. La solitudine. Il rumore del mare. Il suono dei passi di un uomo in cerca di se stesso. I colori. La sensazione di essere in vacanza in Grecia, a camminare pigramente in un mondo bucolico, gustando deliziose caramelle di gameplay, una dopo l'altra. La bellezza di quando non servono spiegazioni, tutorial, indicazioni su schermo. La tranquillità mista all'inquietudine. Il mistero. L'emozione rara di non sapere cosa aspettarsi. Voto: 9.5.
In un mondo perfetto, la mia recensione di The Witness finirebbe qua. Davvero. Non c'è molto altro da dire. Quella di Jonathan Blow è un'opera che suscita emozioni, come un quadro romantico, ed è difficile incasellarla nelle sterili categorie alle quali siamo abituati. Sono stati anni di grande crescita, per il mio hobby preferito, e per molti versi The Witness mi sembra un punto di arrivo, una pietra miliare. Che i videogiochi avessero qualcosa da dire l'abbiamo sempre saputo, ma trovarsi davanti a un'opera d'arte così matura e raffinata è spiazzante.

Non amo fare questi discorsi, perché il rischio che passino per i soliti pipponi intellettualoidi per annusatori di scoregge è sempre concreto. Anzi, sono spesso il primo a puntare il dito contro chi si riempie la bocca con la parola "arte", come se avesse un potere sacro, capace di dare una dignità culturale a un passatempo puerile come i videogiochi. Però The Witness si merita tutti i paroloni del mondo. L'ho aspettato religiosamente sin dalla prima volta che l'ho visto, e l'attesa è stata ripagata.

(cut)

Un capolavoro. Il coraggio di Jonathan Blow dà vita a un gioco intelligente, avvolgente, sorprendente. Più che un gioco, è un bellissimo saggio sul game design e la narrazione. Ha un ritmo rilassato, ma al tempo stesso avvincente, costellato di sorprese inaspettate e fantastici momenti "eureka". Lo stile è particolare, certo, ma non possiamo condannare un gioco perché ha un'identità così forte.

_______________________________________________________

TGM 9.2
http://www.thegamesmachine.it/the-witness-2/recensione-the-witness/

The Witness non è un gioco per tutti, per quanto a tutti farebbe bene vivere l’esperienza ideata da Jonathan Blow. Se Braid ha cambiato profondamente le regole del nostro mondo, portando alla ribalta il concetto di indie game, il nuovo gioco del game designer americano si erge a manifesto di un modo di fare game design estremamente coerente, geniale e profondamente autoriale. Senza tirare in mezzo il complessissimo discorso sull’arte, l’aspetto più autentico e fondamentale dell’opera di Blow è la sua capacità di sfruttare solo e soltanto il linguaggio ludico per inviare i messaggi. In questo caso, il linguaggio degli enigmi si assurge a codice comunicativo a sé, creando un profondissimo sistema semiotico di una potenza disarmante, che non ha bisogno del supporto della lingua per comunicare in maniera efficace con i giocatori. Spiace un po’, forse, che gli elementi più narrativi siano affidati invece alla comunicazione tradizionale che fa del linguaggio creato all’interno del gioco solo uno strumento di accesso alle fonti, ma tutto ciò non va a inficiare il valore assoluto di The Witness.

PRO
  • Struttura di gioco geniale.
  • Enigmi complicati ma splendidi.
  • Esteticamente incantevole.
  • La fine è solo l’inizio.
CONTRO
  • Potrebbe rivelarsi eccessivamente difficile.
  • Alcuni elementi narrativi chiave troppo nascosti.

_____________________________________________________


Spaziogames 9
http://www.spaziogames.it/recensioni_videogiochi/console_multi_piattaforma/18883/the-witness.aspx


The Witness è semplicemente uno dei puzzle più brillanti e meglio costruiti a cui abbiamo mai giocato. Un insieme di enigmi geniali, intuitività ed esplorazione che si fonde alla perfezione in un progetto che pochi riusciranno a portare a termine senza aiuti, ma saprà regalare enormi soddisfazioni anche a chi rimarrà sopraffatto dalla sua notevole difficoltà. In parole povere, Blow ha fatto un altro centro perfetto.

___________________________________________

Multiplayer 9
http://multiplayer.it/recensioni/162414-the-witness-impressionismo-videoludico.html

Poetico, ingegnoso e artisticamente ispiratissimo, The Witness mette in luce tutta la passione e il talento da geniale game designer di Jonathan Blow, capace di trasformare un "semplice" puzzle/adventure in prima persona in un'esperienza emotivamente coinvolgente e appassionante. Al basilare gameplay legato alla risoluzione dei puzzle si accompagna un affascinante processo mentale innescato dal sublime level design dell'isola, nel cui cuore sono celati misteri che lentamente si dipanano innanzi agli occhi sognanti del giocatore. Sono trascorsi circa sette anni dal primo annuncio dell'opera, un intervallo di tempo lunghissimo che si è reso necessario per realizzare una delle produzioni indipendenti più autorevoli, longeve e stilisticamente appaganti cui oggi è possibile giocare. Consigliato senza riserve.

___________________________________________________

EE 8.5
http://www.everyeye.it/articoli/recensione-the-witness-28460.html

The Witness è un'esperienza che consigliamo a tutti gli appassionati di puzzle game dotati di tanta pazienza, ma potrebbe stancare presto tutti coloro che, invece, preferiscono abbinare alla risoluzione di rompicapo anche gli sviluppi di una storia profonda e ben raccontata. Il gioco di Thekla è un viaggio alla scoperta di un mondo pacifico, misterioso e traboccante di enigmi crudeli, di quelli che potrebbero scoraggiare anche il giocatore più dedito. The Witness ci getta nella mischia senza alcun tipo di preambolo narrativo, senza un tutorial che ci insegni a risolvere la nuova tipologia di enigmi che abbiamo appena incontrato. Il nuovo gioco di Jonathan Blow è completamente basato sull'esplorazione sia paesaggistica che mentale e concettuale; è un riuscitissimo e peculiare viaggio di formazione. E di cose da scoprire ed imparare che ne saranno molte, perché la varietà non manca di certo. Mai come in questo caso, però, ci sentiamo lasciare un ultimo avvertimento per gli indecisi: The Witness è un titolo valido e piacevole da giocare per chiunque riesca a prenderlo nel modo giusto, ma non è adatto a tutti. Se avete poca pazienza e non amate i rompicapo dalla difficoltà elevata, vi consigliamo caldamente di lasciar perdere.

_____________________________________________

Eurogamer 8
http://www.eurogamer.it/articles/2016-01-26-the-witness-recensione


The Witness è l'ennesima dimostrazione del talento, del genio, e dell'unicità di Jonathan Blow. Si tratta di un gioco che vale fino all'ultimo centesimo dei €36,99 richiesti; un puzzle game difficile, frustrante, odioso ma intelligente, ispirato e appagante al tempo stesso. Non si tratta sicuramente di un titolo adatto a tutti e, per tornare a un concetto espresso in precedenza, in molti casi maledirete il giorno in cui Blow ha deciso di entrare nel mondo dei videogiochi per poi, dopo circa un'ora, ringraziarlo per il fatto di far parte di questa industria. Ora la nostra unica speranza è che non si debbano attendere ancora otto anni prima di poter mettere le nostre mani su un nuovo progetto del papà di Braid.

_______________________________________

Gamesoul 9
http://www.gamesoul.it/2016/02/01/the-witness-recensione/

Ci sono molti motivi, dopo aver provato The Witness, per maledire il nome di Jonathan Blow. Un titolo dannatamente difficile perché costringe a riflettere, non richiede particolari attitudini al videogioco ma, allo stesso tempo, mette in ginocchio anche il giocatore più scafato. The Witness è semplicemente questo: logica, razionalità, deduzione nella forma più ferrea, un mostriciattolo saputello, frustrante e presuntuoso, che con una malcelata arroganza ti sbatte sul muso l’ennesimo fallimento proprio quando eri convinto di aver finalmente la soluzione in pugno. Ma è proprio da questi aspetti che possiamo apprezzare la maestosità della seconda creatura del papà di Braid, quella scintilla di genialità che trasforma un enigma tutto sommato banale in un tarlo affamato di materia grigia.

La narrazione criptica e volutamente sotto-dosata (capace di alimentare ulteriormente quella sensazione di estraniazione assoluta per tutta la durata della nostra permanenza) e quel motore tecnologico costato caro a PS3, ma che su PS4 regala scorci ispiratissimi ed evocativi dalle rispettose reminiscenze a Myst,passano quasi completamente in secondo piano rispetto al compito che Blow ci ha affidato. Il che non significa affatto che non rimarrete a bocca aperta a fissare l’orizzonte che si perde sulle linee del mare in lontananza o, allo stesso modo, che riuscirete a trattenere un grido euforico dopo aver stanato la statua di un cane su un tappeto rosso o, nei casi più fortunati, un prezioso audio log. Ma saranno solo un diversivo temporaneo, un piacevole intervallo tra le tappe del vostro scopo ultimo: raggiungere la montagna, e risolvere anche l’ultimo degli enigmi. E non vi sarete mai sentiti così bene dopo esserci riusciti.
 

Peeta

Prima squadra
Senior Mod
16 Giugno 2012
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Segnalo che fino al 20 ottobre è in sconto al 40%, quindi invece che 37 euro ne costra 21,99.
 

Peeta

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16 Giugno 2012
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L'ho guardato da vari video e per risolvere alcuni enigmi ci si deve spaccare la testa, poi lo vedo un pò troppo legato ai pannelli che sbloccano aree del gioco. Preferisco puzzle game molto più "ambientali".

Chiedevo se vi fosse un appassionato di puzzle-game (o più in generale di enigmistica) perchè in tal caso è un gioco da prendere. Devo finirlo, non so nemmeno quanto manchi, ma credo sia tra le vette più alte di sempre in questo campo.
Non so tu quale background hai in questo campo.

Nello specifico del tuo post con questo gioco la cosa di guardare dei video è totalmente inutile. Nei hai visti vari e vorresti puzzle ambientali. Ci sono anche quelli, tra l'altro li ho scoperti ieri dopo non so quante ore di gioco e dopo non so quante volte io ci sia passato davanti, incredibile quante "cose" ci sono in questo gioco. Occhio però a non spoilerarteli.

I "pannelli" comunque sono il "core" del gioco. Sullo "spaccare" la testa non saprei che dirti, forse più avanti ve ne saranno di difficilissimi (ho letto da qualche parte che comunque i più difficili non precludono il finale) ma per il momento fra i 200 circa che ho risolto non ne ho trovato praticamente mai uno "scorretto". Cioè di quelli che ti fanno appunto spaccare la testa perchè troppo bastardi.
Però non so che video hai visto.

Tieni presente che se un pannello sembra irrisolvibile è semplicemente perchè prima tu non hai visto il tutorial.
Ogni categoria di "pannello" è introdotto dai pannelli tutorial che ti fanno capire la "logica" per la risoluzione.
Siccome l'isola è esplorabile praticamente in TOTO sin dal primo minuto di gioco se capiti in una zona con pannelli che non hai idea di come funzionino semplicemente devi cercare i pannelli tutorial.

La cosa clamorosa e geniale è lo scoprire come dei semplici pannelli in cui devi far passare una linea da un punto ad un altro possano avere così tante modalità e logiche di risoluzione.

Non voglio spoilerare ma un puzzle game così non mi era mai capitato. Le chiavi di risoluzione vanno a toccare tutti i "sensi" del videogiocatore (ovviamente ad esclusione dell'olfatto :D ).
E per il momento non ne ho trovato ancora uno che mi faccia dire "vabbè fuck" ma sempre un "porca miseria potevo arrivarci prima!". Che personalmente equivale a trovare l'enigma corretto e giusto.

Alle volte si ti areni su un pannello, basta solo che molli la presa e ci ritorni successivamente con più calma. Tecnica usata già più volte e ogni volta tornandoci poi l'ho risolto.

Ieri proprio in questa casistica mi sono detto stacchiamo un attimo facciamoci un giro per l'isola e sono incappato in un enigma "extrapannello", non avevo idea vi fossero enigmi appunto ambientali e di tutt'altro tipo :eek:

Insomma in generale la cosa "difficile" non sono gli enigmi, ma l'approccio al gioco. Un pò come ai tempi del primo Souls, se devo fare un accostamento.
Perchè il gioco ti fa partire da quest'isola, senza tutorial canonici, senza strade da seguire, senza nulla in mano (credo che il tutto sia anche legato alla storia sullo sfondo da "scoprire") lasciando tutto in mano al videogiocatore.
Credo sia un vero e proprio capolavoro di gamedesign. Tutto, anche i tutorial stessi, sono all'interno dell'isola sta al giocatore trovarli e farne tesoro.


p.s.
per il momento l'unico difetto che ho riscontrato è quello relativo ai nastri audio da trovare. Porca puttana sono minuscoli quei maledetti e possono sfuggire. Certo è che girando e girando prima o dopo li vedi.
Rimane comunque un gioco "non per tutti", bisogna appunto essere appassionati di puzzle game. E, forse un altro difetto, la libertà totale che ci viene data potrebbe alla lunga risultare un pò dispersiva e annoiare chi vorrebbe un puzzlegame più guidato.
 

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Chiedevo se vi fosse un appassionato di puzzle-game (o più in generale di enigmistica) perchè in tal caso è un gioco da prendere. Devo finirlo, non so nemmeno quanto manchi, ma credo sia tra le vette più alte di sempre in questo campo.
Non so tu quale background hai in questo campo.

Nello specifico del tuo post con questo gioco la cosa di guardare dei video è totalmente inutile. Nei hai visti vari e vorresti puzzle ambientali. Ci sono anche quelli, tra l'altro li ho scoperti ieri dopo non so quante ore di gioco e dopo non so quante volte io ci sia passato davanti, incredibile quante "cose" ci sono in questo gioco. Occhio però a non spoilerarteli.

I "pannelli" comunque sono il "core" del gioco. Sullo "spaccare" la testa non saprei che dirti, forse più avanti ve ne saranno di difficilissimi (ho letto da qualche parte che comunque i più difficili non precludono il finale) ma per il momento fra i 200 circa che ho risolto non ne ho trovato praticamente mai uno "scorretto". Cioè di quelli che ti fanno appunto spaccare la testa perchè troppo bastardi.
Però non so che video hai visto.

Tieni presente che se un pannello sembra irrisolvibile è semplicemente perchè prima tu non hai visto il tutorial.
Ogni categoria di "pannello" è introdotto dai pannelli tutorial che ti fanno capire la "logica" per la risoluzione.
Siccome l'isola è esplorabile praticamente in TOTO sin dal primo minuto di gioco se capiti in una zona con pannelli che non hai idea di come funzionino semplicemente devi cercare i pannelli tutorial.

La cosa clamorosa e geniale è lo scoprire come dei semplici pannelli in cui devi far passare una linea da un punto ad un altro possano avere così tante modalità e logiche di risoluzione.

Non voglio spoilerare ma un puzzle game così non mi era mai capitato. Le chiavi di risoluzione vanno a toccare tutti i "sensi" del videogiocatore (ovviamente ad esclusione dell'olfatto :D ).
E per il momento non ne ho trovato ancora uno che mi faccia dire "vabbè fuck" ma sempre un "porca miseria potevo arrivarci prima!". Che personalmente equivale a trovare l'enigma corretto e giusto.

Alle volte si ti areni su un pannello, basta solo che molli la presa e ci ritorni successivamente con più calma. Tecnica usata già più volte e ogni volta tornandoci poi l'ho risolto.

Ieri proprio in questa casistica mi sono detto stacchiamo un attimo facciamoci un giro per l'isola e sono incappato in un enigma "extrapannello", non avevo idea vi fossero enigmi appunto ambientali e di tutt'altro tipo :eek:

Insomma in generale la cosa "difficile" non sono gli enigmi, ma l'approccio al gioco. Un pò come ai tempi del primo Souls, se devo fare un accostamento.
Perchè il gioco ti fa partire da quest'isola, senza tutorial canonici, senza strade da seguire, senza nulla in mano (credo che il tutto sia anche legato alla storia sullo sfondo da "scoprire") lasciando tutto in mano al videogiocatore.
Credo sia un vero e proprio capolavoro di gamedesign. Tutto, anche i tutorial stessi, sono all'interno dell'isola sta al giocatore trovarli e farne tesoro.


p.s.
per il momento l'unico difetto che ho riscontrato è quello relativo ai nastri audio da trovare. Porca puttana sono minuscoli quei maledetti e possono sfuggire. Certo è che girando e girando prima o dopo li vedi.
Rimane comunque un gioco "non per tutti", bisogna appunto essere appassionati di puzzle game. E, forse un altro difetto, la libertà totale che ci viene data potrebbe alla lunga risultare un pò dispersiva e annoiare chi vorrebbe un puzzlegame più guidato.

A questo punto direi che non sono un fan dei puzzle game e che forse la tua domanda non era diretta a me!? Non so, mi piacciono molto di più enigmi ambientali, cose da scoprire, stanze da esplorare, porte da sbloccare,anche con il ragionamento,tipici dei giochi di avventura, alla Ico per intenderci o come i vecchi Soul Reaver,o Monkey Island, piuttosto che stare a guardare una fila di alberi, o di ombre, e capire in che modo disegnare la linea del pannello o ascoltare quanti e che tipi di cinguettii fa l'uccello vicino al pannello per capire come disegnare la linea di frequenza del suono e riuscire a sbloccare la prossima serie di pannelli.

Sono più per gli enigmi che si integrano all'interno di un gioco di avventura, piuttosto che per una serie di puzzle consecutivi.
 

Peeta

Prima squadra
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16 Giugno 2012
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Beh allora si. Hai citato giochi più adventure siano essi in terza persona che avventure grafiche.
Io intendevo proprio i puzzle game un pò più classici. Seppur il genere nel tempo si è evoluto ma appunto dove i puzzle sono proprio la parte preponderante.

Per evoluti mi riferisco a esempi di grandissimi puzzle game possono essere i due Portal, Braid (che è il gioco creato da Blow prima di questo The Witness), Ilomilo (lo giocai su 360), World of Goo, la saga del Professor Layton, mi viene in mente Catherine che era un avventura ma dove la parte più importante erano dei veri e proprio puzzle, oppure Fez fino ad arrivare a Monument Valley. Questi sono tipici puzzle game che una componente di avventura ed una parte "narrativa".
Poi ovviamente ci sarebbero anche quelli proprio Puzzle e basta, tipo Picross Peggle Meteos Lumines e chissà quanti me ne dimentico tra quelli che ho giocato.
Tutti questi sono giochi dove il 90% del gameplay è un qualche tipo di puzzle.
 

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Beh allora si. Hai citato giochi più adventure siano essi in terza persona che avventure grafiche.
Io intendevo proprio i puzzle game un pò più classici. Seppur il genere nel tempo si è evoluto ma appunto dove i puzzle sono proprio la parte preponderante.

Per evoluti mi riferisco a esempi di grandissimi puzzle game possono essere i due Portal, Braid (che è il gioco creato da Blow prima di questo The Witness), Ilomilo (lo giocai su 360), World of Goo, la saga del Professor Layton, mi viene in mente Catherine che era un avventura ma dove la parte più importante erano dei veri e proprio puzzle, oppure Fez fino ad arrivare a Monument Valley. Questi sono tipici puzzle game che una componente di avventura ed una parte "narrativa".
Poi ovviamente ci sarebbero anche quelli proprio Puzzle e basta, tipo Picross Peggle Meteos Lumines e chissà quanti me ne dimentico tra quelli che ho giocato.
Tutti questi sono giochi dove il 90% del gameplay è un qualche tipo di puzzle.

Braid è un'eccezione, perchè l'ho comprato e finito su 360, ma quello era un gioco basato molto sulla manipolazione del tempo, il platforming, ed aveva qualcosa che mi attirava di più di The Witness.
 

Peeta

Prima squadra
Senior Mod
16 Giugno 2012
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Di quelli che ti ho citato è l'unico che hai giocato?

L'autore è lo stesso ma hanno poco in comune come tipologia di puzzle se non appunto la categoria di appartenenza. Io lo adorai, avevo però il difetto che si ti bloccavi stop non andavi avanti. Difatti ci furono due schemi che nada non li avevo capiti e niente dovetti andare a guardare una videoguida, cosa che quando mi capita mi ammazza l'autostima e ricordo ancora che poi era proprio bastardo quel punto perchè richiedeva non solo il capire l'enigma ma il risolverlo in una maniera che richiedeva anche proprio un tempismo ad una abilità al di la dell'enigma molto alta. Di quel tipo, quindi con abilità di "platforming" che esulavano dal capire l'eventuale enigma mi viene in mente Abe Odyssey.

p.s.
sempre su 360, puzzle-platform game sul tempo, mi è venuto in mente un altro live arcade del 360 he Misadventures of P.B. Winterbottom:


Questo per esempio fu inizialmente una folgorazione, lo trovavo geniale a tratti pure di più di Braid, ma niente ad un certo punto mi bloccai e alla fine l'esaltazione iniziale si tramutò in delusione.
 

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Prima squadra
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Di quelli che ti ho citato è l'unico che hai giocato?

L'autore è lo stesso ma hanno poco in comune come tipologia di puzzle se non appunto la categoria di appartenenza. Io lo adorai, avevo però il difetto che si ti bloccavi stop non andavi avanti. Difatti ci furono due schemi che nada non li avevo capiti e niente dovetti andare a guardare una videoguida, cosa che quando mi capita mi ammazza l'autostima e ricordo ancora che poi era proprio bastardo quel punto perchè richiedeva non solo il capire l'enigma ma il risolverlo in una maniera che richiedeva anche proprio un tempismo ad una abilità al di la dell'enigma molto alta. Di quel tipo, quindi con abilità di "platforming" che esulavano dal capire l'eventuale enigma mi viene in mente Abe Odyssey.

p.s.
sempre su 360, puzzle-platform game sul tempo, mi è venuto in mente un altro live arcade del 360 he Misadventures of P.B. Winterbottom:


Questo per esempio fu inizialmente una folgorazione, lo trovavo geniale a tratti pure di più di Braid, ma niente ad un certo punto mi bloccai e alla fine l'esaltazione iniziale si tramutò in delusione.

Si, solo quello ho giocato, gli altri no. Fu uno dei primissimi giochi che acquistai in digitale.
 

ildefecafalli2

Allievi B
2 Novembre 2016
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e' in offerta mi pare a 14.90.. Giovedì prendo inside e machinarium....mi acchiappo pure questo???? O troppa carne al fuoco poi???? Sono nel periodo dell'anno in cui mi vengono le voglie di plattform o giochi a enigmi.
 

Peeta

Prima squadra
Senior Mod
16 Giugno 2012
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Beh considerato il fatto che hai la console attaccata ad internet un paio di volte l'anno ti conviene apprifittarne il più possibile :D

Questo è un capolavoro, l'unico avvertimento che ti posso dare è quello che qua è un gioco molto molto molto legato ai puzzle. Insomme se non ti piacciono i puzzle game nudi e crudi lascia pardere. Magari leggi qualche recensione. Io mi alla fine facevo lo splendido e ma mi sono bloccato e non l'ho ancora finito, se lo pigli ci si può confrontare :D
 
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ildefecafalli2

Allievi B
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Beh considerato il fatto che hai la console attaccata ad internet un paio di volte l'anno ti conviene apprifittarne il più possibile :D

Questo è un capolavoro, l'unico avvertimento che ti posso dare è quello che qua è un gioco molto molto molto legato ai puzzle. Insomme se non ti piacciono i puzzle game nudi e crudi lascia pardere. Magari leggi qualche recensione. Io mi alla fine facevo lo splendido e ma mi sono bloccato e non l'ho ancora finito, se lo pigli ci si può confrontare :D
si dai!,allora lo prendo!
c'e' qualche aiuto da disattivare per godersi a pieno il gioco?
 

Peeta

Prima squadra
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@magic
Appena mi ricordo provo a rimettermici pure io e guardo dove mi ero bloccato...
 

magic

Giovanissimi A
1 Aprile 2014
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263
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PSN ID
magicj74
Sono arrivato a circa 120 enigmi risolti. Ho letto che in tutto sono 650. LOL
Ma se continua così l'obiettivo è risolverli tutti.
Finora mi sono tenuto alla larga dalle guide, tutto farina del mio sacco. In ciò si è favoriti anche dalla struttura di gioco, dato che gli enigmi sono tutti già affrontabili e quindi non c'è una vera e propria progressione.
Alcuni ancora non sono riuscito a capirli, malgrado qualcuno l'abbia anche risolto, a questo punto per puro culo :D
Level design comunque ai massimi livelli.
 

Peeta

Prima squadra
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Pure io senza guide..... a sto giro però mi sono bloccato. Il problema è che se stacchi per un po' di tempo poi riabituare il cervello è ancora più difficile
 

Peeta

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Sono arrivato a circa 120 enigmi risolti. Ho letto che in tutto sono 650. LOL
Ma se continua così l'obiettivo è risolverli tutti.
Finora mi sono tenuto alla larga dalle guide, tutto farina del mio sacco. In ciò si è favoriti anche dalla struttura di gioco, dato che gli enigmi sono tutti già affrontabili e quindi non c'è una vera e propria progressione.
Alcuni ancora non sono riuscito a capirli, malgrado qualcuno l'abbia anche risolto, a questo punto per puro culo :D
Level design comunque ai massimi livelli.

Magic, a che punto sei?
 

magic

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Cavolo, avevo cannato la tua domanda @Peeta
Mi sono bloccato anch'io, principalmente dopo l'acquisto di PES.
Ogni tanto lo rimetto su, ho risolto un altro paio di enigmi ambientali, alcuni non riesco proprio a capirli nelle meccaniche.
Mi pare di essere arrivato a circa 250 enigmi risolti più circa 45 ambientali.
Sono ossessionato da un cancelletto che non riesco ad aprire, si intravede tipo una grotta o caverna...sto morendo dalla curiosità ma non voglio vedere guide.
L'hai ripreso?
 

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