Ste_22: "Inter, vincerai ancora
Nessun acquisto? Le scelte societarie ci daranno ragione"
Al raduno dei campioni d'Europa, il nuovo tecnico parla in conferenza stampa: "Avremo lo stesso spirito dell'anno passato, voglio una squadra col coltello tra i denti in ogni occasione
APPIANO GENTILE (Co) - Quasi un passaggio di consegne: da un mister che è diventato interista in due anni, a uno che lo è da una vita.
Oggi il nuovo tecnico ha iniziato ufficialmente a lavorare, e il bulimico popolo interista si pone la domanda del secolo. Continueremo a vincere tutto? Insomma, Ste_22 vale Mou? L' eredità è pesantissima. Ripetere quanto fatto dall' uomo di Setùbal resta comunque difficilissimo non solo a livello di tituli - in bacheca e sui giornali - ma pure di sintonia tra le varie componenti del pianeta Inter. A dirla franca, il nuovo allenatore non regge assolutamente il confronto con l' ingombrante collega. Pescato dalla tranquilla e produttiva Brianza, questa scelta shock (nessuna esperienza significativa all’attivo) punta su un solo cardine: quello di dare l’Inter agli Interisti. E il nuovo mister lo è eccome: ha pianto lacrime amare per il 5 maggio 2002, per i gravi infortuni di Ronaldo e per le sconfitte negli euroderby di Champions. Ma anche lacrime di gioia, per i 5 scudetti filati, le coppe e per l’incredibile cavalcata dell’armata di Mourinho verso Madrid. Per il mister, comunque, nessun problema, specie sul mercato.
VINCERE SUBITO — Il programma è chiaro. Continuare a vincere, ma a suo modo: "Siamo qui per fare quello che vogliono fare tutti: vincere. Sarà diverso dall’anno scorso, ma con la stessa mentalità. E’ un nuovo progetto di un allenatore e una società che vuole ripetersi. I cambi non saranno radicali, ma cercheremo di migliorare un po’. Ho parlato con due-tre persone della società e tutti hanno la mentalità forte che voleva Mourinho. Il presidente per primo: lui vuole vincere subito. Marco Branca lo stesso, poi ho parlato con Zanetti, Eto’o, Milito, Cambiasso, Julio Cesar e Sneijder: tutti vogliono continuare a vincere. Lo spirito c’è. Quello di una squadra grande che lotta contro tutti. “Il modulo? Partirò col 4-3-3 di Mou, ma sarà un modulo che si adatterà ai giocatori a disposizione. Sono flessibile mentalmente, sempre pronto a sperimentare nuove soluzioni e i miei uomini sono molto duttili; Se possiamo tenere il possesso palla lo faremo".
MOURINHO — Inevitabile parlare subito del predecessore portoghese. “Da interista gli sarò sempre grato, mi ha regalato emozioni uniche, e anche parte del suo spirito arcigno e combattivo in panchina” Da Madrid lo Special one ha commentato ironia la scelta del suo erede “Una cosa è certa, Ste_22 non farà meglio di me. E un'altra cosa è vera, cioè che se dovesse alzare la Coppa Intercontinentale, avrà vinto solo una partita paragonata alle mie 13, cioè quelle per vincere la Champions. Perciò sarà il mio trofeo e non il suo”. Il nuovo mister non si scompone e risponde: “Conosco la dialettica di Mou, non ci casco: è solo un trucco per mettermi pressione. Se è andato a Madrid per vincere la Champions ha sbagliato di grosso, dovrà passare prima sui campioni in carica; ha commesso un errore ad andar via” Ste_22, comunque gli tende la mano, prima di affondare un’inaspettata stoccata. ”Se ci incontreremo in coppa sarò ben lieto di stringergli la mano e ringraziarlo di persona, mi basta che durante l’incontro rimanga nella sua area tecnica, al contrario di quanto ha fatto a Barcellona in semifinale di ritorno di Champions, quando entrò nell’area di Guardiola per distrubarlo” Insomma, subito carne al fuoco, con punzecchiature tra due caratteri simili; perso un condottiero, l’Inter sembra averne trovato un altro.
MERCATO FERMO — E’ tempo di parlare di mercato. I casi Maicon, Milito, Sneijder, e la fragorosa cessione di Balotelli hanno influenzato il mercato interista: "Abbiamo già più giocatori dell’anno scorso, col ritorno dai prestiti. Fidatevi, Coutinho crescerà bene e manterrà le promesse. Biabiany ha già esperienza in serie A e i giovani aggregati dalla primavera sono tutti di buonissime prospettive, il tempo è dalla nostra parte. Ciò non toglie che se gli osservatori dovessero trovare qualche giocatore di valore a buon prezzo lo tratteremo volentieri”
UN PENSIERO ALLE RIVALI: ”Il Milan ha preso Ibrahimovic, tecnicamente è devastante ma i miei lo conoscono bene, sapranno come limitarlo quando se lo troveranno davanti. Robinho aggiunge imprevedibilità alla loro manovra; Boateng, Yepes, Sokratis e Amelia sono dei buoni rincalzi”. “La Juve? è stata rifondata, ha preso ottimi giocatori e arriverà sicuramente tra le prime 4.” “La Roma ha confermato la rosa dello scorso anno più Adriano, Borriello e Simplicio. Hanno riconfermato Burdisso e saranno un osso duro anche loro.” “La sorpresa? Dico il Palermo, so che hanno avuto problemi con le licenze per il nome della società e per le maglie con Konami, ma pare che ora sia tutto a posto, potrebbero essere l’outsider del campionato".
ETO’O SOTTO ESAME — Bisognerà definire il ruolo di Eto’o: "Con Samuel ho già parlato. L’anno scorso ha fatto un lavoro importante per la squadra, ma strano per lui. Ne devo parlare con lui, se potesse fare l’esterno e anche il bomber sarebbe perfetto. Ma ne devo parlare con lui, vedremo ciò che accadrà".
SFIDE E METODI — Il compito di ripetere l’annata scorsa è arduo. Per il nuovo mister è LA sfida, e qualche cambio si vedrà già dagli allenamenti: "Trovare una squadra forte e vincente è una opportunità, non un problema. Il lavoro? L’80% del lavoro sarà con la palla, poi un po’ di test fisici. Il metodo di allenamento è stato creato in sinergia coi preparatori, Cambieremo qualcosa, abbiamo studiato un nuovo metodo col dottore per il recupero degli infortunati, e per limitare i malanni muscolari; Vogliamo una rosa che non abbia picchi di condizione, ma un rendimento regolare lungo tutta la stagione". Una risorsa in più potrebbero essere i giovani della Primavera: "Tutti vogliono che i giovani giochino in prima squadra e poi in nazionale. Ma c’è bisogno di tempo. L’Inter ha un settore giovanile forte: si tratta di lavorarci a valorizzare i ragazzi". In attesa di ultimissime notizie da Branca e Moratti su botti o cessioni sul filo della sirena di mercato, Ste_22 si piazza sul campo. In pantaloncini corti, un po’ accaldato, ma molto convinto dei propri mezzi.
Tra poco i primi resoconti...