Ste_22 @ Inter - Missione triplete bis

Ste_22

Allievi A
14 Ottobre 2010
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A meno di altre correzioni nel f.o.6 settimana prossima inizierò la mia avventura alla guida dei campioni d'Europa in carica...
Restate sintonizzati per aggiornamenti :mrgreen:
 

Ste_22

Allievi A
14 Ottobre 2010
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Ste_22: "Inter, vincerai ancora
Nessun acquisto? Le scelte societarie ci daranno ragione"


Al raduno dei campioni d'Europa, il nuovo tecnico parla in conferenza stampa: "Avremo lo stesso spirito dell'anno passato, voglio una squadra col coltello tra i denti in ogni occasione


APPIANO GENTILE (Co) - Quasi un passaggio di consegne: da un mister che è diventato interista in due anni, a uno che lo è da una vita.
Oggi il nuovo tecnico ha iniziato ufficialmente a lavorare, e il bulimico popolo interista si pone la domanda del secolo. Continueremo a vincere tutto? Insomma, Ste_22 vale Mou? L' eredità è pesantissima. Ripetere quanto fatto dall' uomo di Setùbal resta comunque difficilissimo non solo a livello di tituli - in bacheca e sui giornali - ma pure di sintonia tra le varie componenti del pianeta Inter. A dirla franca, il nuovo allenatore non regge assolutamente il confronto con l' ingombrante collega. Pescato dalla tranquilla e produttiva Brianza, questa scelta shock (nessuna esperienza significativa all’attivo) punta su un solo cardine: quello di dare l’Inter agli Interisti. E il nuovo mister lo è eccome: ha pianto lacrime amare per il 5 maggio 2002, per i gravi infortuni di Ronaldo e per le sconfitte negli euroderby di Champions. Ma anche lacrime di gioia, per i 5 scudetti filati, le coppe e per l’incredibile cavalcata dell’armata di Mourinho verso Madrid. Per il mister, comunque, nessun problema, specie sul mercato.

VINCERE SUBITO — Il programma è chiaro. Continuare a vincere, ma a suo modo: "Siamo qui per fare quello che vogliono fare tutti: vincere. Sarà diverso dall’anno scorso, ma con la stessa mentalità. E’ un nuovo progetto di un allenatore e una società che vuole ripetersi. I cambi non saranno radicali, ma cercheremo di migliorare un po’. Ho parlato con due-tre persone della società e tutti hanno la mentalità forte che voleva Mourinho. Il presidente per primo: lui vuole vincere subito. Marco Branca lo stesso, poi ho parlato con Zanetti, Eto’o, Milito, Cambiasso, Julio Cesar e Sneijder: tutti vogliono continuare a vincere. Lo spirito c’è. Quello di una squadra grande che lotta contro tutti. “Il modulo? Partirò col 4-3-3 di Mou, ma sarà un modulo che si adatterà ai giocatori a disposizione. Sono flessibile mentalmente, sempre pronto a sperimentare nuove soluzioni e i miei uomini sono molto duttili; Se possiamo tenere il possesso palla lo faremo".

MOURINHO — Inevitabile parlare subito del predecessore portoghese. “Da interista gli sarò sempre grato, mi ha regalato emozioni uniche, e anche parte del suo spirito arcigno e combattivo in panchina” Da Madrid lo Special one ha commentato ironia la scelta del suo erede “Una cosa è certa, Ste_22 non farà meglio di me. E un'altra cosa è vera, cioè che se dovesse alzare la Coppa Intercontinentale, avrà vinto solo una partita paragonata alle mie 13, cioè quelle per vincere la Champions. Perciò sarà il mio trofeo e non il suo”. Il nuovo mister non si scompone e risponde: “Conosco la dialettica di Mou, non ci casco: è solo un trucco per mettermi pressione. Se è andato a Madrid per vincere la Champions ha sbagliato di grosso, dovrà passare prima sui campioni in carica; ha commesso un errore ad andar via” Ste_22, comunque gli tende la mano, prima di affondare un’inaspettata stoccata. ”Se ci incontreremo in coppa sarò ben lieto di stringergli la mano e ringraziarlo di persona, mi basta che durante l’incontro rimanga nella sua area tecnica, al contrario di quanto ha fatto a Barcellona in semifinale di ritorno di Champions, quando entrò nell’area di Guardiola per distrubarlo” Insomma, subito carne al fuoco, con punzecchiature tra due caratteri simili; perso un condottiero, l’Inter sembra averne trovato un altro.

MERCATO FERMO — E’ tempo di parlare di mercato. I casi Maicon, Milito, Sneijder, e la fragorosa cessione di Balotelli hanno influenzato il mercato interista: "Abbiamo già più giocatori dell’anno scorso, col ritorno dai prestiti. Fidatevi, Coutinho crescerà bene e manterrà le promesse. Biabiany ha già esperienza in serie A e i giovani aggregati dalla primavera sono tutti di buonissime prospettive, il tempo è dalla nostra parte. Ciò non toglie che se gli osservatori dovessero trovare qualche giocatore di valore a buon prezzo lo tratteremo volentieri”

UN PENSIERO ALLE RIVALI: ”Il Milan ha preso Ibrahimovic, tecnicamente è devastante ma i miei lo conoscono bene, sapranno come limitarlo quando se lo troveranno davanti. Robinho aggiunge imprevedibilità alla loro manovra; Boateng, Yepes, Sokratis e Amelia sono dei buoni rincalzi”. “La Juve? è stata rifondata, ha preso ottimi giocatori e arriverà sicuramente tra le prime 4.” “La Roma ha confermato la rosa dello scorso anno più Adriano, Borriello e Simplicio. Hanno riconfermato Burdisso e saranno un osso duro anche loro.” “La sorpresa? Dico il Palermo, so che hanno avuto problemi con le licenze per il nome della società e per le maglie con Konami, ma pare che ora sia tutto a posto, potrebbero essere l’outsider del campionato".

ETO’O SOTTO ESAME — Bisognerà definire il ruolo di Eto’o: "Con Samuel ho già parlato. L’anno scorso ha fatto un lavoro importante per la squadra, ma strano per lui. Ne devo parlare con lui, se potesse fare l’esterno e anche il bomber sarebbe perfetto. Ma ne devo parlare con lui, vedremo ciò che accadrà".

SFIDE E METODI — Il compito di ripetere l’annata scorsa è arduo. Per il nuovo mister è LA sfida, e qualche cambio si vedrà già dagli allenamenti: "Trovare una squadra forte e vincente è una opportunità, non un problema. Il lavoro? L’80% del lavoro sarà con la palla, poi un po’ di test fisici. Il metodo di allenamento è stato creato in sinergia coi preparatori, Cambieremo qualcosa, abbiamo studiato un nuovo metodo col dottore per il recupero degli infortunati, e per limitare i malanni muscolari; Vogliamo una rosa che non abbia picchi di condizione, ma un rendimento regolare lungo tutta la stagione". Una risorsa in più potrebbero essere i giovani della Primavera: "Tutti vogliono che i giovani giochino in prima squadra e poi in nazionale. Ma c’è bisogno di tempo. L’Inter ha un settore giovanile forte: si tratta di lavorarci a valorizzare i ragazzi". In attesa di ultimissime notizie da Branca e Moratti su botti o cessioni sul filo della sirena di mercato, Ste_22 si piazza sul campo. In pantaloncini corti, un po’ accaldato, ma molto convinto dei propri mezzi.

Tra poco i primi resoconti...
 

Ste_22

Allievi A
14 Ottobre 2010
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Agosto: crollo e resurrezione trascinati dalla classe di Sneijder
L'olandese protagonista nel primo mese della nuova stagione

L'agosto nerazzurro si tinge di giallo prima dell'inizio del campionato: il club corteggia Matuzalem, per infoltire il centrocampo ma clamorosamente la trattativa salta nella fase finale.

La stagione inizia col piede sbagliato: un infortunio costringe Milito a saltare la prima di campionato contro il Cesena in trasferta. Il mister mette subito in pratica la sua duttilità tattica e trasforma il 4-3-3 standard in un più guardingo 4-4-2.
Al Manuzzi non c'è storia: si gioca in una sola metà campo e il Cesena è poca cosa. Finisce però solo 1-0 (rete di Sneijder), complici le assenze nerazzurre (ritardi di forma), errori grossolani sotto porta e le ottime parate del 40enne Antonioli.

Il secondo match prevede la trasferta di Bari. L'Inter parte bene, passa in vantaggio con Pandev ma nel secondo tempo ha un vero e proprio crollo: Ghezzal, Almiron, Barreto e Kutuzov affossano in contropiede i meneghini.
Allenatore su tutte le furie per il pesante passivo.

Il riscatto arriva tre giorni dopo in Supercoppa Europea contro l'Atletico Madrid.
L'Inter non cede alla pressione, gioca un match attento e guardingo e senza scoprirsi troppo vince 1-0 con rete di Sneijder che viene servito dal rientrante Milito approfittando di un errato disimpegno difensivo. L'inter concede solo due punizioni calciate fuori da Simao e nulla più. Pur senza fuochi d'artificio, la coppa è in bacheca e la delusione di Bari è cancellata.
Con ottimismo si guarda anche agli ostici sorteggi in Champions (Arsenal, Valencia, Besiktas). Nessuna partita facile ma con questo atteggiamento si può andare lontano.
Beffardo sorteggio in coppa Italia: subito il Milan al primo turno.

Altri tre punti raccolti in campionato: a farne le spese è la Sampdoria a San Siro.
Nella prima gara di fronte al pubblico amico agisce un'Inter ancora concreta; segnano Materazzi dimenticato dai difensori blucerchiati durante un'azione d'angolo e Pandev che servito da un filtrante del solito Sneijder supera Curci con un delizioso tocco sotto. Inutile il bel gol da fuori area di Pazzini all'86'. Cassano invisibile, annullato da Maicon e sostituito dopo 67'.

In serie A comandano Milan e Fiorentina a punteggio pieno. I nerazzurri non devono perdere altro terreno.
Inquietantemente fermi ancora a zero reti Eto'o e Milito, uno bloccato dalla forma scadente e l'altro da un infortunio a inizio stagione.

Alla prossima ;)
 

Ste_22

Allievi A
14 Ottobre 2010
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Settembre: show all'Emirates stadium, ma il triplete bis è già in pericolo
Coppa dai due volti: in Champions Arsenal schiantato e in coppa Italia tonfo contro il Milan

Il campionato entra nel vivo ma non la forma di Sneijder, fermato da piccoli infortuni che ne stanno minando l'inizio di stagione. Ma quando è in campo la sua presenza si nota eccome. E' lui ad ispirare la prima segnatura di Eto'o nell'1-0 contro l'Udinese; ma la sua assenza si nota nel quasi inedito derby di coppa Italia, un Inter rimaneggiata e sfortunata nel finale perde contro un Milan ultraoffensivo e deciso a togliere la polvere dalla bacheca, dopo le magre figure degli ultimi anni. Finisce 2-0 per i rossoneri, ma c'è rammarico per l'occasione sciupata malamente dal baby Coutinho in pieno recupero. Ora sarà difficile recuperare il passivo nella gara di ritorno.
In campionato prosegue la marcia: 0-1 al Bologna
Ma inaspettatamente nella trasferta di Londra di coppa l'Inter diventa sfolgorante: un Arsenal inaspettamente in difficoltà subisce un Inter strabordante dal primo all'ultimo minuto. Eto'o, due volte Milito e Sneijder i marcatori dell'impresa. La campagna europea riprende come se quella dello scorso anno non fosse mai finita.
Lo sforzo viene pagato nella gara successiva 0-0 in trasferta a Lecce, tre legni colpiti, tanta sfortuna e un solo punto in classifica.
Poi è la volta dell'esordio in casa in Champions: un Valencia mai domo è regolato 1-0 dal primo gol stagionale del "Cuchu" Cambiasso.
 

magpies

Allievi A
23 Settembre 2010
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cosa mi ero perso.... anche se sono un simpatizzante dell'altra squadra di Milano seguirò la tua avventura con interesse.

attento alla fiorentina... ci sono squadre più forti in campionato ma i viola in questo pes sono terribili e gilardino non perdona... ;)

a presto
 

Ste_22

Allievi A
14 Ottobre 2010
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Grazie mag mi fa molto piacere :mrgreen: anch'io sto seguendo la tua avventura spagnola (complimenti per aver battuto il Barça... non era una cosa semplice) infatti per la cronaca la Fiorentina è ancora in testa nel mio campionato, che prevedo un equilibrato, divertente e pieno di insidie :D
 

dwarfolo

Allievi B
5 Ottobre 2010
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Scusate l'OT.

Nel 2017 nella mia ML con il Pes United, l'unica squadra che ha ancora giocatori di livello e incontro puntualmente in finale di Champions è la Fiorentina :mrgreen:
 

Ste_22

Allievi A
14 Ottobre 2010
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dwarfolo ha detto:
Scusate l'OT.

Nel 2017 nella mia ML con il Pes United, l'unica squadra che ha ancora giocatori di livello e incontro puntualmente in finale di Champions è la Fiorentina :mrgreen:

Allora è tutto chiaro... Seabass non è interista, è un tifoso della Fiorentina!!

Parlando seriamente, credo che sia dovuto al fatto di avere giocatori di alto livello (Gilardino, Mutu, Frey, Montolivo) insieme ad altri di ottima prospettiva (Jovetic, Ljajic, Babacar) che le consentono di arrivare e rimanere ad alti livelli col passare degli anni.
Anche nei precedenti pes ricordavo che la viola arrivava lontano nelle coppe e in campionato ;)
 

dalla12

Pulcini
8 Ottobre 2010
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Anche io sono un tifoso dell'altra squadra di Milano ma devo dire che mi interessa molto seguire questa tua avventura. Devo dire che è scritta in maniera molto buona :D
 

zeeomarco

Giovanissimi A
16 Dicembre 2009
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Confermo che la fiorentina è la bestia nera anche per me.
Confermo che a questo pes se il Gila tocca palla è gol.
Confermo che questa missione triplete è scritta molto bene ed è molto piacevole leggerla e seguirla (anche se anch'io sono rossonero).
 

Ste_22

Allievi A
14 Ottobre 2010
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Ottobre: Il leone d’Africa ruggisce, ma il primo obiettivo sfuma

Eto'o detta la sua legge in campionato e Champions, ma il triplete non è più possibile: i nerazzurri non rimontano i cugini e vengono eliminati in coppa Italia



La fatica di coppa come sempre fa pagare il suo dazio in campionato, infatti così è. La sfida contro il Parma in campionato al Tardini è incasellata proprio dopo la gara di Champions e prima del ritorno di coppa Italia contro il Milan; i ducali approfittano di un’Inter stanca, svagata e pensierosa alla coppa Italia e vincono 1-0. I nerazzurri scendono in campo con Sneijder che però viene bloccato dal solito infortunio dopo 9’ e l’assenza del folletto olandese si fa sentire nella manovra di tutta la squadra. Un altro piccoletto terribile sale però in cattedra, ma dalla parte opposta: Giovinco fa impazzire i lenti e possenti centrali interisti, e infatti proprio l’ex under 21 è il marcatore finale del match dopo un’azione in velocità nella quale lascia indietro con un imbarazzante distacco Lucio e fulmina Julio Cesar con un tunnel da campione. La reazione interista è veemente ma i gialloblu riescono a resistere all’assalto delle bocche di fuoco della squadra avversaria. Molti tiri si spengono fuori a pochi centimetri dai pali di Mirante e l’ultima occasione grida vendetta: Biabiany lanciato a rete dalla diagonale destra supera Mirante in uscita, la palla passa davanti alla porta, ma troppo velocemente perché Eto’o ne possa intervenire. Era l’ultima azione, il Tardini esplode: i tre punti e una storica vittoria sono in cassaforte.

E’ tempo di pensare al ritorno di Coppa: il Milan schiera 9/11 dei titolari a conferma del fatto di voler mettere la Coppa Italia in bacheca, snobbata negli ultimi anni. L’attacco milanista è da far paura: Ibrahimovic, Pato e Ronaldinho, con Seedorf e Boateng supporto e Pirlo in mediana. Lo spettacolo non si fa attendere e i molti capovolgimenti di fronte fanno divertire un San Siro strapieno. L’occasione più grossa del 1° tempo ce l’ha Lucio: spettacolare rovesciata su corner che sibila di un nulla sopra la testa di Amelia. Il secondo tempo vede aumentare l’offensività dell’Inter: La curva sud ha i brividi su una punizione di Sneijder battuta dallo spigolo destro dell'area di rigore che va sull'estrno della rete. Il martellamento offensivo diventa un un vero e proprio assedio disperato, tutti all'attacco e una debole fiammella di speranza si accende: cross di Pandev, Milito di testa ad anticipare Nesta, rete! E' 1-0 Inter ma siamo già al primo dei tre minuti di recupero: troppo tardi per recuperare. Il match termina col Milan che scaglia più lontano possibile la palla dalla propria area nei due minuti rimasti. Termina l'incontro, Inter fuori già al primo turno. Il mister Ste_22 è scuro in volto quando si presenta davanti alle tv.

"Allora mister, è amara questa sua prima vittoria nel derby..."
"Si, purtroppo siamo stati sfortunati, all'andata abbiamo preso due gol evitabili. Lo spirito di oggi era perfetto, ci è mancata un po' di fortuna. Dovevamo segnare prima, ma tant'è. Ci concentreremo meglio in Champions e campionato"
"E' stato un sorteggio sfortunato?"
"Anche, ma non cerco scuse. Immaginavamo di pescare una squadra più abbordabile, ma va dato onore al Milan che ha messo in campo i suoi uomini migliori e ha onorato l'impegno"
"Da domani leggeremo sui giornali i nomi dei suoi possibili successori dopo questa eliminazione... che ne pensa?"
"Niente. Sono le solite cose che fate voi giornalisti quando qualcosa non va, ma è il vostro lavoro. Io penso al mio. Arrivederci."

L'Inter è chiamata al riscatto in casa contro la capolista Fiorentina. E non sbaglia: Eto'o è il match-winner, nel tabellino marcatori insieme a Milito che ha aperto le danze e Gamberini che aveva segnato il momentaneo 1-1 su corner.

Ancora campionato. Trasferta insidiosa contro un Palermo terzultimo, in crisi nerissima e sotto shock per l'infortunio del loro geometra di centrocampo Liverani: 11 mesi si stop per lui. Termina 0-2 con i milanesi in controllo dall'inizio alla fine, Eto'o e Milito i marcatori.

E' la volta di ospitare in casa la Lazio e i laziali vorrebbero vedersi ricambiare il favore fatto all'olimpico lo scorso anno, ma entrambe le squadre quest'anno hanno fame di punti: l'Inter per riagganciare il treno di testa e la Lazio per l'Europa. Infatti la Lazio non fa sconti e passa subito in vantaggio con Rocchi che insacca su azione d'angolo, al quale risponde immediatamente Sneijder approfittando di un tiro respinto da Bizzarri alla ripresa del gioco. A pochi secondi dalla fine del primo tempo Cambiasso tira fuori un coniglio dal cilindro: scocca un tiro da oltre 30 metri che supera il portiere, colpisce la traversa, rimbalza sulla linea ed entra in porta dopo un goffissimo tentativo di spazzare via il pallone da parte di Alvaro Gonzales, ma il gol è attribuito comunque al mediano della nazionale argentina. L'Inter prova a gestire il risultato nel secondo tempo ma prima del termine del match lo scatenato Rocchi trova il gol del pari su una disattenzione difensiva: 2-2 e un punto inutile per entrambe le compagini.

Torna la Champions e anche l'Inter in formato europeo, con il modulo 4-3-1-2 ormai scolpito nel nuovo dna della squadra da una decina di settimane. L'avversario è quello sulla carta più facile: il Besiktas dell'ex pupillo di Mou, Quaresma, dimenticato in fretta dal popolo nerazzurro e desideroso di prendersi una rivincita. Si parte subito a mille: Un Eto'o scatenato al 1' calcia addosso al portiere che non trattiene e Sneijder segna il più facile dei tap-in. Il camerunese si ripete 10' più tardi e viene steso in area: si guadagna un rigore che Milito fallisce, facendoselo respingere in corner; sugli sviluppi la palla viene respinta sulla fascia laterale, Lucio che tornava verso la difesa la raccoglie, ricorda di essere brasiliano e sforna un cross al bacio che Eto'o abbandonato a sè stesso in area scarica in rete. L'Inter continua a prendere d'infilata la difesa turca e tutto fa pensare ad un passivo finale da contare col pallottoliere. Nulla di più sbagliato. Su un innocuo corner Yusuf svetta su tutti e insacca il 2-1, un quarto d'ora dopo su cross dalla fascia l'ex Udinese Sivok svirgola un tiro da fuori area che prende una traiettoria incredibile che beffa Julio Cesar. San Siro è ammutolito: 2-2. Ste_22 ci mette la faccia e fa un cambio coraggioso: fuori Sneijder e dentro Coutinho, mai in luce nelle poche apparizioni fatte finora. Ma all'89' ecco l'episodio chiave: Stankovic a centrocampo passa proprio per Coutinho che salta il suo marcatore sulla trequarti, filtrante per Eto'o che abbandona la marcatura avversaria e segna la rete del 3-2 e San Siro passa dall'assordante silenzio a un boato di gioia. Ora la classifica recita: Inter 9, Arsenal e Valencia 4 e Besiktas 0. Molto tranquillizzante in vista delle gare di ritorno.

La sfida della domenica vede ospitare in casa l’altra squadra romana, oltretutto capolista.
Inter e Roma danno vita ad un match spettacolare, con molti capovolgimenti di fronte ed episodi. Il primo avviene dopo pochissimi minuti: su corner per i padroni di casa Pizarro colpisce da dietro Lucio in scivolata, rigore. Si presenta ancora Milito, come in Champions. Medesimo è il risultato: Julio Sergio si supera e para. Di lì a poco risponde capitan Totti che colpisce il palo su una punizione dal limite; ma è proprio da una sua azione che si crea il vantaggio giallorosso: tiro che Julio Cesar non trattiene e Vucinic è il più lesto di tutti a mettere in rete. La reazione non si fa attendere: Eto’o ruba palla a Mexès arriva ai 20 metri e scaglia una sassata a mezza altezza imprendibile, è 1-1. Nel 2° tempo c’è un gran dinamismo ma i 22 in campo di annullano. La mossa che fa saltare gli schemi è della Roma, entra Borriello che ruba palla a Maicon durante un azione difensiva, calciando un diagonale imparabile. La Roma è in vantaggio 2-1 ma poco prima del recupero Sneijder lancia Eto’o a rete che si libera dell’improvvisata marcatura di Rosi, supera Julio Sergio in uscita a valanga e segna il gol del 2-2. Ancora una volta il Re Leone ruggisce per difendere il suo regno.

Ora la classifica recita:
Fiorentina 25 - Juventus 24 - Roma 23 - Inter, Bari, Napoli e Milan 21. Dietro la più vicina è la Lazio a 15. Si direbbe un campionato già spaccato in due...

Saluti, al prossimo mese di cronaca ;)
 

Ste_22

Allievi A
14 Ottobre 2010
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Novembre: 3, numero perfetto

Tra reti fatte, subite e punti conquistati il tre è il leit-motiv di questo mese. Qualificazione champions ottenuta con un turno d'anticipo


Il campionato prosegue il suo corso e l’Inter è di scena a Genova, sponda rossoblu. Il match comincia con una situazione di equilibrio che si sblocca dopo 25’: Palladino si libera di Lucio all’altezza dei venti metri e inventa un colpo sotto che scavalca morbidamente un Julio Cesar mal piazzato che può solo osservare la magica traiettoria infilarsi nel sette. L’Inter non ci sta e con Eto’o di forza e velocità dopo pochi minuti trova il pari; il camerunese si libera di Ranocchia e Kaladze e batte Eduardo in uscita. Dopo poco ancora Eto’o fa impazzire Mesto relegato a terzino con una serie di giocate sul bordo dell’area di rigore, ma anziché puntare la porta serve l’accorrente Zanetti che libero da marcature scarica da fuori area una sassata sotto l'angolo lontano. Prima rete stagionale di “Pupi”, rimonta completata e sorpasso. Il secondo tempo ha poco altro da raccontare a parte l’infortunio di Eto’o, brutta tegola alla quale si aggiungeranno le 3 settimane di stop diagnosticate a Chivu al termine dell’incontro.

Torna di scena la Champions e un po' per necessità e anche per la tranquillità della classifica contro il Besiktas ad Istanbul esordiscono da titolari Biraghi e Obiora (protagonista di una buona mezz’ora contro il Genoa) il duo Milito-Pandev porta sullo 0-2 gli uomini di Ste_22 che sembrano gestire in tranquillità il match. Sembrano, appunto. La situazione disperata dei turchi li porta ad attaccare alla disperata e trovare l’1-2 col brasiliano Bobo, un incidente di percorso. Incidente che si ripete alla ripartenza, corner per il Besiktas, Julio Cesar si tuffa per anticipare tutti e rimane a terra, il pallone finisce sui piedi di Guti che da fuori area fa esplodere un tiro e che finisce in rete, 2-2. I bianconeri di Istanbul ci credono e dopo una miracolosa parata di Julio Cesar su un incursione da destra Fatih Tekke anticipa Samuel e mette dentro l’incredibile 3-2. Solo all’89’ l’Inter salva la faccia grazie ai due neo entrati Cambiasso e Biabiany: avanzata del “Cuchu” coi difensori avversari che compiono il peccato mortale di arretrare sempre di più; il suo filtrante finisce sui piedi del francese che controlla e batte il portiere. Prima rete in maglia nerazzurra, pesantissima per giunta. Turchi quasi fuori e nerazzurri quasi agli ottavi dopo questo pirotecnico 3-3.

I turni di campionato post Champions sono sempre segnati dalle difficoltà. L’Inter strappa un 1-1 casalingo contro un Cagliari chiuso nella propria metà campo per quasi tutto il match e che ha sfruttato al massimo l’unica occasione in contropiede con Nenè. I campioni d’Europa trovano il pari con Maicon a un quarto d’ora dal termine: il brasiliano sradica dai piedi il pallone al giovane Di Laura e scaglia un tiro che scheggia la parte inferiore della traversa insaccandosi. Sfortuna qualche minuto prima per Milito che invece la traversa la centra in pieno, ma il pallone va fuori.

La settimana successiva il big match è Juventus – Inter. L’Inter perde i pezzi, senza Stankovic e Chivu ma recupera Eto’o uscito malconcio dalla gara col Cagliari. Il match è spigoloso e il gioco è molto spezzettato a causa dei falli di entrambe le squadre, il primo a farne le spese è Mariga espulso dopo solo 4’. L’Inter tiene botta e contiene la Juve per tutti i 90’ e affondando solo in contropiede, con Buffon man of the match che compie 5 miracolosi interventi dicendo no in successione a Sneijder, Milito, Pandev, ancora Sneijder ed Eto’o. Un punto per entrambi che serve a poco.

I tre punti tornano contro il Brescia al Meazza. Tutto deciso nel primo tempo dalle reti di Eto’o, Sneijder e Pandev. I nerazzurri contengono e il Brescia si fa vedere solo nel finale fallendo due palle gol con Eder e clamorosamente con Baiocco a porta più che libera.

Penultima gara di Champions in casa con l’Arsenal. Ai milanesi basta un punto per qualificarsi. L’Arsenal è voglioso di vendicare l’onta dell’umiliazione subita all’andata e parte subito forte: fuga di Arshavin sulla fascia, cross basso che Samuel si fa passare sotto le gambe e Fabregas di piatto mette in rete, 0-1 ospite. Ma come si dice, la storia ogni tanto si ripete. Azione di Milito servito da Sneijder, che entra in area e viene atterrato da Sagna, come all’andata. Rigore calciato da Eto’o che viene intuito da Almunia che respinge, resta lo 0-1. Pochi minuti dopo azione sul fondo di Sneijder che crossa in mezzo e Milito schiaccia in rete, uno pari. L’Arsenal reagisce con Chamack che infila Julio Cesar sugli sviluppi di un corner; poi su punizione di Fabregas, Ebouè dimenticato da tutti segna di testa l’1-3. Sembra finita visto che siamo al 75’ ma un’azione del caparbio Milito porta ad un altro penalty causato da un fallo di Vermaelen. Stavolta tira il “Principe” e non sbaglia, 2-3 e speranze riaccese. Il finale è un assalto Inter, l’Arsenal non contiene e all’86’ Pandev colpisce di testa su cross di Eto’o e trova il tre pari. Coronarie a rischio per i tifosi nerazurri, ma la missione è compiuta: il pass per gli ottavi è conquistato con un turno d’anticipo, e il primo posto è quasi matematico.

Il mese è finito e l’Inter guarda al mercato di gennaio: si fanno le voci di Hamsik, Rossi e Meireles. Saranno solo chiacchere da bar? L’unica cosa certa è che bisogna sfoltire la rosa. Viene ceduto Kerlon al Catania per 4,2 mln (mai entrato nel progetto tecnico) e il giovane Coutinho che viene prestato per 6 mesi al costo di mezzo milione al Novara secondo in B. L’aria di provincia farà sicuramente bene al ragazzo, apparso ancora acerbo.

La classifica vede: Milan 33 – Roma, Juve e Fiorentina 32 – Bari (sorpresa finora…) 31 – Inter 29. Dietro la più vicina è la Lazio a 22 insieme a Cagliari e Bologna. Campionato equilibrato, vedremo come proseguirà.

Alla prossima ;)
 

Ste_22

Allievi A
14 Ottobre 2010
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Ho deciso di postare un aggiornamento ogni semestre, se no a scrivere ogni mese di gioco mi finisce la vena creativa... e soprattutto non gioco più :lol: :lol:

2° parte 2010/2011 - Due tituli, ma il piatto piange
Eliminazione agli ottavi di champions e quarto posto in campionato, stagione mediocre


Dopo il trionfo mondiale (Vittoria 1-0 contro l’International con rete di Eto’o all’80’) la stagione nerazzurra è a tinte spente. La squadra viaggia a corrente alternata, vivendo di picchi alti e bassi.
Il punto sul mercato: partono Chivu (41 mln dal Real Madrid) e Cordoba (20 mln dal Man. Utd), che il manager Ste_22 ha deciso di rimpiazzare col “canterano” Palmieri. La filosofia della linea verde continua e ad Appiano Gentile approdano il terzino Alessandro Crescenzi dal Crotone (200 mila euro di spesa e maglia n°2) e il suo compagno di under 21 Diego Fabbrini, dall’Empoli (maglia n°7 e costo dell’operazione intorno al mezzo milione).
In uscita, oltre ai già citati Coutinho (prestito) e Kerlon (cessione definitiva) è da registrare il prestito di un'altra promessa del vivaio nerazzurro: Crisetig al Wigan Athletic, tutta esperienza che non farà male al ragazzo.
A febbraio si conclude la campagna di Champions, con un'infausta eliminazione agli ottavi per mano del Marsiglia (0-0 in trasferta e 0-1 al Meazza)
Il campionato è concluso al quarto posto, appena dentro per i preliminari di Champions; la parte del leone è stata fatta dai cugini del Milan che per questa stagione portano a casa campionato, coppa Italia e una finale di Champions persa poi 1-2 contro il Real Madrid.
Retrocedono in serie B Lecce, Cesena e Chievo. Promosse Siena, Atalanta e Sassuolo
In soldoni ecco i risultati della prima stagione:


Supercoppa UEFA: Vittoria
Coppa Italia: Eliminato alla prima partita
Campionato: 4° posto
Champions League: Eliminato agli ottavi di finale
Mondiale club: Vittoria
 

Ste_22

Allievi A
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1a parte 2011/2012 - Concretezza, risultati, un rammarico e due fuochi d'artificio

Primato in campionato, semifinale di coppa Italia raggiunta e qualificazione in champions raggiunta solo come seconda. Nella battaglia degli ottavi daranno il loro contributo due nuovi fuoriclasse: Xavi e Chamakh


Mercato estivo: Il mercato estivo vede il manager Ste_22 combattere a spada tratta per difendere le sue stelle tentate da altri grossi club. Nonostante le offerte tentatrici Lucio, Samuel, Julio Cesar, Sneijder, Milito ed Eto’o rimangono a Milano, pronti a combattere per conquistare nuovi trofei. Non di questo avviso erano Castellazzi e Muntari che hanno fatto richieste sproporzionate di rinnovo arrivando al muro contro muro col manager, che li confina ai margini della rosa fino alla scadenza del loro contratto. L’ex numero 12 viene rimpiazzato da Cooper, portierino inglese della primavera di belle speranze; Dalla primavera viene promosso anche Fuentes, centrale difensivo molto promettente. I tentativi di portare in nerazzurro Amauri e Cassano falliscono sui dubbi dei due di trovare spazio nella rosa interista. In uscita: Obi viene prestato allo Stoccarda; Natalino lo segue in Germania in prestito al Colonia. Esperienza olandese per il romeno Alibec che viene prestato all’Herenveen. La campagna acquisti low-cost si chiude qui, con molti mugugni da parte dei tifosi che rimangono a mani vuote guardando la Juventus che acquista Dzeko e il Milan che compra Bojan Krikic dal Barcellona.

Piccoli accorgimenti: Tatticamente il 4-4-2 di mister Ste_22 viene risistemato con Zanetti scalato a centrocampo e sostitito da Santon e Sneijder avanzato quasi sulla linea di Eto’o e Milito piazzato sottoporta.

Preliminari Champions: La stagione 2011/2012 inizia subito con l’ostico sorteggio dei preliminari di Champions: dall’urna escono i turchi del Fenerbahçe che vengono superati con un doppio 0-1 tra andata e ritorno, entrambi i gol sono firmati da Eto’o.

Campionato: La marcia dei nerazzurri prosegue abbattendo Palermo, Milan, Catania, Lazio e Bari con un gioco molto concreto, a tratti spettacolare e votato al possesso palla atto a schiacciare gli avversari nella propria metà campo. Solo Genoa e Juve rallentano i nerazzurri con due pareggi. Il punto più basso viene toccato a Brescia, con una sconfitta 1-0. L’Inter si rimbocca le maniche e tatticamente riaggiustata (Motta ritorna titolare fisso e Zanetti scala in difesa al posto di Santon) fa ripartire il tritacarne nel quale finiscono Siena, Bologna, Atalanta e Napoli.

La Coppa Italia dei giovani: In coppa Italia viene dato spazio alle seconde linee (perlopiù ragazzi ex-primavera) che ripagano la fiducia del mister con la partita più bella giocata sotto la sue gestione: a Verona il Chievo capolista in B viene affondato 5-1 con 5 marcatori diversi per i nerazzurri. Ininfluente la sconfitta 1-0 a San Siro nel ritorno. Stessi interpreti contro il Siena al turno successivo, eliminato con un doppio 0-2, risultato che i toscani subiscono anche in campionato. Il sorteggio dei quarti vede ancora il Milan, come nella scorsa stagione, ma stavolta l’esito è diverso: vittoria 2-1 all’andata e 3-2 al ritorno, tutto in rimonta contro una corazzata mai doma che puntava al bis dopo la vittoria nella scorsa stagione. Ora in semifinale c’è il Napoli, dall’altra parte del tabellone ci sono Catania e Fiorentina.

Campionato, ultimo mese prima della sosta: Il mese di dicembre scorre tranquillo e Sassuolo, Parma non senza problemi la Fiorentina e Roma vengono regolate seppur di misura (2-0, 2-1, 1-0, 2-1)

Champions, un primato buttato via: Nel frattempo l’urna di Nyon è benevola e consegna nel girone Manchester City, Bruges e Olympiakos. Il team di Mancini viene bloccato 1-1 in casa, e poi le altre partite: 2-1 all’Olympiakos, 3-0 al Bruges che si prendono la rivincita e sbancano San Siro 1-0. A San Siro il City viene sconfitto 3-2 (Motta super con due reti e un assist) e conquista la qualificazione con un turno d’anticipo. L’ultimo impegno vede i nerazzurri impegnati a casa dell’Olympiakos, già matematicamente in Europa League, a giocarsi la testa del girone. Pensando di trovare avversari “morbidi”, mister Ste_22 concede spazio ai giovani e ai giocatori poco utilizzati in campionato(Cooper in porta; Crescenzi, Rivas, Palmieri e Biraghi in difesa; Nwankwo, Crisetig , T. Motta e Fabbrini a centrocampo e Biabiany e Suazo in attacco). Invece i greci fanno di tutto per fare bella figura davanti al loro pubblico e al 70’ realizzano la rete-partita con Mitroglou di testa su corner. Inutile l’assalto finale con Doni che sbarra la porta ai subentrati Eto’o e Sneijder. L’Inter chiude seconda nel girone e avrà un sorteggio pesante agli ottavi, un vero peccato.

Mercato coi botti: i principali botti sono rappresentati dal triangolo Van Persie al Liverpool, Ronaldo al Bayern e Torres al Real. Ma anche l’Inter cala i suoi assi: prima cede Obiorah al Basilea (1,5 mln, definitivo) e Pandev al nuovo super Bayern (24 mln). Arrivano Chamakh dall’Arsenal (22 mln) e Xavi dal Barcellona (39 mln) per far sognare i tifosi e attrezzarsi in vista dell’ostico ottavo di champions in arrivo. Respinti gli invitanti attacchi di Manchester utd. e Real per Eto’o e Sneijder (55 mln per entambi). Rifiutata inoltre l’offerta di una diretta concorrente: quella della Roma per Milito, troppo bassa la cifra offerta per il valore del giocatore, oltretutto da una concorrente per il titolo.

In testa al campionato abbiamo: Inter, Milan, Roma e Fiorentina.

Al prossimo semestre ;)
 

Ste_22

Allievi A
14 Ottobre 2010
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2a parte 2011/2012 - E' sempre dominio Milan, restano solo le briciole

Atroce eliminazione agli ottavi di Champions e distacco in campionato dilapidato: Restano un secondo posto, una Coppa Italia nel segno di Fabbrini e mille rimpianti


Modulo stravolto Gli inserimenti di Xavi e Chamakh stravolgono l'armonia nel modulo della squadra, le intese saltano e molte partite vengono letteralmente buttate via.

Dal +6 al -7 e la beffa di Madrid Incredibilmente tutto il vantaggio accumulato nella prima parte del torneo viene dilapidato in una serie di partite maledette dove l'Inter butta via punti preziosissimi. La prima è la più significativa, una sconfitta 3-2 subita in casa dall'Udinese al 90'. La squadra sembra riprendersi il match successivo, con la vittoria 3-0 ai danni del Palermo. Il derby successivo vede prima l'Inter in vantaggio, rimontata, superata e poi nuovamente in parità, ancora al 90' su una carambola generata da corner conclusa con l'ultimo tocco decisivo di Papastathopoulos. Era stato preannunciato un sorteggio ostico in champions, e così è stato: dall'urna escono di campioni d'Europa e del mondo in carica del Real Madrid.
La partita di S.Siro vede le due squadre affrontarsi a viso aperto con vari capovolgimenti di fronte ed occasioni da una parte e dall'altra. Alla fine si contano ben 4 pali colpiti dai nerazzurri. Il vero psicodramma è il match di ritorno: a Madrid la squadra di Ste_22 viene surclassata dall'inizio alla fine senza fare un tiro in porta per 70', ma resiste arroccata in difesa; l'incontro viene deciso proprio in quel momento: punizione per i blancos dal limite di Chivu, rete. Julio Cesar non ci arriva, Real in vantaggio. L'Inter di rabbia cerca il gol del pari ma un morbido cross di Maicon sulla testa di Milito si infrange sulla traversa, quinto legno totale. Il Real colpisce proprio in contropiede sulla stessa azione con Diarra che sbaraglia quello che rimane della difesa di un'Inter rimasta in 9. Il viaggio si chiude con questa lezione di calcio, Real ai quarti.
nel frattempo in campionato cadono Napoli, Lazio e Bari. Il post-Madrid vede un pareggio 1-1 col Catania e una vittoria in casa col Genoa. Sembra tutto dimenticato e invece non è così. Iniziano una serie di beffe e quasi beffe: sconfitta 3-4 in casa con la Juve e un 1-1 contro un Siena che domina a San Siro. Si passa da un estremo all'altro: 7-1 contro il Brescia, una situazione sempre più incredibile. La squadra sembra spremuta, segue una faticosa vittoria col Bologna, una sconfitta a domicilio dell'Atalanta e un pareggio a casa del Napoli. Il Milan intanto non ne sbaglia una, mette la freccia e sorpassa.
Inutile il filotto di vittorie contro Cagliari, Samp, Parma e Sassuolo. La penultima giornata con un Milan a +4 la squadra molla tutto e si vede una Madrid-bis. La Roma domina in lungo e in largo e l'1-0 finale le sta strettissimo. Solo per gli almanacchi il 3-0 l'ultima giornata contro l'Udinese. Secondo posto finale e Milan campione per la seconda volta di fila e anche campione d'Europa: sconfitta la Fiorentina nella finale tutta tricolore. Retrocedono Parma, Cagliari e Sassuolo. Salgono Lecce, Ascoli e Chievo. Nota di merito per il Borussia Moenchendalbach che vince l'Europa League battendo la Juventus 1-0.


Coppa Italia marchiata Fabbrini : In coppa Italia viene ancora dato spazio alle seconde linee. Fabbrini guida la squadra nel soffertissimo doppio confronto col Napoli: 1-1 a San Siro (Fabbrini e Suazo) e vittoria 1-0 maturata solo negli ultimi minuti (sempre Fabbrini). La finale è contro la Fiorentina: è una partita a scacchi, le due squadre si prendono le misure e non si scoprono. Ancora una volta a fare scacco matto è Fabbrini, con un inaspettato bolide dai 25 metri che supera Frey. Ottima vetrina per il ragazzo e per i compagni della "squadra riserve".


Mercato amarcord: i giovani Coutinho e Biraghi vengono prestati rispettivamente per 2.3 e 1.4 mln a Torino e Marsiglia. Abbandonano la squadra Mancini (pochissime presenze in due anni) per 7.9 mln al Benfica e Samuel (al Real Madrid per 26 mln). Scelta di cuore per Milito: chiuderà la carriera al Genoa, dove è diventato grande; 29 mln per il capocannoniere del campionato. In entrata arrivano Giuseppe Rossi dal Partizan e Josip Ilicic dal Palermo (32 e 4.5 mln). Non rinnovati i contratti degli ultratrentenni Suazo e Materazzi.


Al prossimo semestre ;)
 

honestsimula

Primi Calci
25 Gennaio 2011
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l'inter (anche quella vera) a inizio anno doveva vendere milito e tenere balotelli, buono coutinho, vendere maicon e dar fiducia a santon, comprare un ottimo terzino sinistro (bale?) un centrale difensivo come santacroce e un centrale di robustezza in mediana come mascherano,sissoko o il grande steven.


attacco
coutinho-balotelli-eto-pandev
centrocampo
(acquisto)-cambiasso-snejder-th.motta-stankovic-
difesa
santon-lucio-bale-zanetti-cordoba-materazzi-chivu

far cassa con maicon e milito ipervalutati dopo il triplete e ormai piu' avanti con l'eta'.
puntare sui giovani come balo e santon.
 

Ste_22

Allievi A
14 Ottobre 2010
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honestsimula ha detto:
l'inter (anche quella vera) a inizio anno doveva vendere milito e tenere balotelli, buono coutinho, vendere maicon e dar fiducia a santon, comprare un ottimo terzino sinistro (bale?) un centrale difensivo come santacroce e un centrale di robustezza in mediana come mascherano,sissoko o il grande steven.


attacco
coutinho-balotelli-eto-pandev
centrocampo
(acquisto)-cambiasso-snejder-th.motta-stankovic-
difesa
santon-lucio-bale-zanetti-cordoba-materazzi-chivu

far cassa con maicon e milito ipervalutati dopo il triplete e ormai piu' avanti con l'eta'.
puntare sui giovani come balo e santon.

Ti dò ragione fino alla parte del centrale difensivo. In rosa tra Samuel (purtroppo rotto), Lucio, Cordoba, Materazzi, Chivu (perchè è un centrale difensivo, non si capisce perchè viene sempre dirottato a sinistra) e Ranocchia (che sarebbe comunque arrivato) di centrali ce n'è abbastanza. Santacroce non entusiasma come nome, se non trova spazio a Napoli figuriamoci all'Inter...
Sul fatto di dare fiducia a Santon è come sfondare una porta aperta con me, io stravedo per quel ragazzo. Può diventare il laterale destro più forte d'Italia ed essere pedina fissa nell'Inter e in Nazionale per i prossimi 10/15 anni. Bisogna dargli fiducia e farlo giocare con continuità, non 5' a partita. I numeri ce li ha e si sono visti.
Sul mediano robusto ci vorrebbe qualcuno che dia alternative a Cambiasso e Motta, anche se Mariga dice la sua. Di Muntari non parliamone neanche...
Il fatto che molti giocatori siano rimasti dopo il triplete sembra quasi un segno di "gratitudine" nei loro confronti da parte della società che anche se avrebbe potuto venderli a prezzi esorbitanti non l'ha fatto.
Basta non fare come il Milan che ha tenuto la stessa ossatura per anni dopo la Champions di Atene, anche se non sembra così. Di giovani promettenti tra prima squadra e primavera ce ne sono, speriamo di imparare la lezione subita dagli altri.

Prossimo aggiornamento in arrivo... stay tuned
 

Ste_22

Allievi A
14 Ottobre 2010
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1a parte 2012/2013 -All’ultimo respiro

Qualificazioni in Champions e Coppa Italia ottenute negli ultimi minuti, stessa sorte in molte partite di campionato


Mercato sul filo della sirena – Ceduti Stankovic al Bayern per 8.6 mln e Xavi al Real Madrid per 45 mln, mai totalmente adattato al modulo. Vengono comprati il terzino M’bengue dal Tolosa per 13 mln, l’ex romanista Okaka (svincolato) e come botto finale il terzino gallese Bale dall’Atletico Madrid. Costo dell’operazione: 73 mln.

Si vola con le ali – L’arrivo di Bale porta a un cambio di modulo: lui e Maicon sono gli esterni bassi del nuovo 3-5-2 del mister Ste_22. Davanti a Julio Cesar i tre difensori centrali sono Fuentes, Lucio e Palmieri; davanti a loro Cambiasso e Mariga, Sneijder dietro Rossi libero di duettare con Chamakh.
Campionato con qualche intoppo – Ottima partenza (5 vittorie e un pareggio nelle prime 6 gare). Primo stop in casa con la Lazio, 0-1 di Zarate. Dopo altre quattro vittorie di fila (Brescia, Bari, Napoli e Ascoli) e due pareggio casalingo col Palermo e Udinese. Vittorie contro il Lecce e contro il Milan nel derby (doppio 0-1). Lo scontro al vertice con la Fiorentina si chiude con un equo pareggio: 2-2 con doppiette di Mitroglou per i viola e Okaka per i nerazurri. Due vittorie contro Napoli e Atalanta, ma il vantaggio in classifica sulla Fiorentina si vanifica nell’harakiri contro il Siena, che rimonta tre reti di svantaggio e porta a casa un punto insperatissimo. Ora Inter e Fiorentina sono appaiate, Milan e Juve inseguono.

Okaka show in Coppa Italia – 1-0 all’andata contro l’Udinese (Okaka) e addirittura 1-6 al ritorno (3 Okaka, 2 Biabiany, 1 Ilicic. Isla per i friulani). Ottavi contro il Napoli, desideroso della rivincita dopo l’eliminazione in semifinale lo scorso anno. 0-1 nel doppio confronto. Quarti contro il Genoa: 1-1 a San Siro (Okaka e l’ex Milito). Pathos nella gara di Marassi, 0-0 con mille occasioni da entrambe le parti ma nel recupero del secondo tempo lancio disperato verso Biabiany da parte di Chamakh, scatto che lascia indietro il marcatore, tiro che fulmina Scarpi in uscita e rete. 0-1 al 90+ e eliminazione scongiurata. Ora semifinale contro la Roma e Okaka in corsa insieme a Dzeko della Juve per il titolo di bomber di coppa.
Ancora Real in Champions – I sorteggi regalano un girone con Real, Leverkusen e Copenhagen. L’esordio a San Siro con le merengues è amaro: prima vantaggio con Torres, pareggio nerazzurro con Sneijder prima della fine del primo tempo. Nel secondo tempo i blancos dilagano: Higuain, Torres e Alonso portano la gara sull’ 1-4; nel finale Maicon di testa su corner e un tiro da fuori di Ilicic rendono meno amaro il passivo: 3-4. Impronosticabile pareggio a Copenhagen con i padroni di casa che si divendono per 90’ e strappano uno 0-0. Sei punti col Leverkusen, 4-1 e 1-2 in rimonta negli ultimi 10’. Il confronto al Bernabeu è fondamentale: non bisogna perdere, altrimenti l’eliminazione è matematica. Inter sotto per 2-0 fino al 60’, poi un tiro deviato in rete da Eto’o e il gol di Natalino all’82’ (spintosi in avanti in disperata ricerca del gol del pari) sanciscono la parità. Contro il Copenhagen è obbligatorio vincere e sperare che il Bayer Leverkusen perda contro il Real già matematicamente primo. E subito l’Inter chiude il discorso: 1-0 dopo pochissimi secondi firmato Rossi, ma poi i meneghini non chiudono il match. Un dubbio intervento in area di Fuentes causa il rigore che Santin trasforma. Ma proprio pochi minuti dopo Fuentes rimedia su corner e insacca il nuovo vantaggio. Qualificazione ottenuta all’ultimo come seconda, e anche quest’anno toccherà un sorteggio durissimo agli ottavi.

Mercato al risparmio – Solo due acquisti ma di ottima prospettiva: il ventenne cileno Tello dal River Plate (1 mln) e Henry dalla Triestina (1,8 mln). Trattativa sfumata con la Fiorentina per Eto’o: 36 mln offerti contro i 40 richiesti, rifiuto anche dovuto al testa a testa tra le due compagini in campionato e camerunese ai ferri corti con la società. Probabilmente la cessione ai viola o a un’altra squadra avverrà a Giugno.
 

Ste_22

Allievi A
14 Ottobre 2010
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Riepilogo rosa e valori:

PT – Julio Cesar (94), Orlandoni (75), Cooper (73)
LIB – Lucio (90)
DC – Palmieri (87) , I. Fuentes (80), Rivas (79), F. Natalino (68)
TER – Maicon (92), Bale (91), Santon (86), M’bengue (84), J. Zanetti (84), Crescenzi (75)
MED – Cambiasso (84)
CC – Mariga (81), Thiago Motta (78)
CL – Fabbrini (78), Tello (81), Obi (69), J. Ilicic
TRQ – Sneijder (83), J. Ilicic (76)
SP – G. Rossi (86), Biabiany (74), Eto’o (87), Alibec (63)
P – Chamakh (85), Henry (69), Okaka (69)

Prestiti:

TER - C. Biraghi (72) al Bordeaux
TRQ – P. Coutinho (69) al Torino
CC – Crisetig (70) all’Unirea
 

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