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Alla quarantesima giornata lo Sporting Gijón prova a tenere il passo del Real Zaragoza andando nella Comunidad di Madrid a sfidare un Leganes che invece cerca punti per blindare l'accesso ai playoff. Al Butarque si assiste alla classica partita dove a farla da padrone è la paura. Le due squadre non osano quasi niente, e alla fine si accontentano entrambe di un punto. La notizia più importante arriva però da Ibiza dove gli isolani surclassano clamorosamente il Real Zaragoza per 4-1, mentre l'Eibar vince 2-0 con il Mirandes con una classifica che recita Real Zaragoza 73, Eibar 72 e Sporting 71. Alla quarantunesima giornata gli asturiani ospitano proprio quell'Ibiza che nel turno precedente ha rifilato un poker al Real Zaragoza. Una gara che sembra stregata per la squadra di Paco Jemez, tra legni, conclusioni di poco fuori e almeno due grandi parate di Kinsky. La paura di una beffa inizia a farsi strada tra i tifosi biancorossi, ma verso l'ora di gioco il pubblico del Molinón può tirare un sospiro di sollievo, con Djurdjevic che a volo insacca un cross di Pablo Garcia. Portatosi in vantaggio lo Sporting va a caccia del raddoppio, che arriva a cinque minuti dalla fine con Mirallas. Negli altri match Real Zaragoza ed Eibar vincono i rispettivi incontri, e a 90 minuti dalla fine la situazione è la seguente: Real Zaragoza 76, Eibar 75, Sporting Gijón 74. Alla quarantaduesima e ultima giornata di campionato i Rojiblancos sono attesi al grande scontro diretto con il Real Zaragoza, ma una vittoria potrebbe però non bastare se anche l'Eibar vince la sua partita (con i baschi impegnati in un delicato incontro con un Malaga che deve difendere il sesto posto). Al Molinón la squadra di Paco Jemez parte subito con il piede sull'acceleratore, e al 7' Djurdjevic porta in vantaggio i suoi con un potentissimo destro che si insacca sotto all'incrocio. I biancorossi dopo il gol sfiorano in più occasioni il raddoppio, compreso un palo di Jordi Sanchez, ma agli asturiani manca il colpo del ko, e nel finale a momenti rischiano la clamorosa beffa, con Diego Mariño che con un'uscita disperata chiude lo specchio ad Álvaro Gimenéz. Al fischio finale al Molinòn non vola una mosca, nessuna festeggia, tutti con le orecchie e i telefonini sintonizzati su cosa succede all'Ipurua. Poi un boato squarcia il silenzio dello stadio, il Malaga blocca sul 2-2 l'Eibar e consegna la promozione diretta alla truppa di Paco Jemez. Lo Sporting Gijón sorpassa proprio all'ultima curva baschi e aragonesi e ritorna in Liga a termine di una stagione incredibile
Alla quarantesima giornata lo Sporting Gijón prova a tenere il passo del Real Zaragoza andando nella Comunidad di Madrid a sfidare un Leganes che invece cerca punti per blindare l'accesso ai playoff. Al Butarque si assiste alla classica partita dove a farla da padrone è la paura. Le due squadre non osano quasi niente, e alla fine si accontentano entrambe di un punto. La notizia più importante arriva però da Ibiza dove gli isolani surclassano clamorosamente il Real Zaragoza per 4-1, mentre l'Eibar vince 2-0 con il Mirandes con una classifica che recita Real Zaragoza 73, Eibar 72 e Sporting 71. Alla quarantunesima giornata gli asturiani ospitano proprio quell'Ibiza che nel turno precedente ha rifilato un poker al Real Zaragoza. Una gara che sembra stregata per la squadra di Paco Jemez, tra legni, conclusioni di poco fuori e almeno due grandi parate di Kinsky. La paura di una beffa inizia a farsi strada tra i tifosi biancorossi, ma verso l'ora di gioco il pubblico del Molinón può tirare un sospiro di sollievo, con Djurdjevic che a volo insacca un cross di Pablo Garcia. Portatosi in vantaggio lo Sporting va a caccia del raddoppio, che arriva a cinque minuti dalla fine con Mirallas. Negli altri match Real Zaragoza ed Eibar vincono i rispettivi incontri, e a 90 minuti dalla fine la situazione è la seguente: Real Zaragoza 76, Eibar 75, Sporting Gijón 74. Alla quarantaduesima e ultima giornata di campionato i Rojiblancos sono attesi al grande scontro diretto con il Real Zaragoza, ma una vittoria potrebbe però non bastare se anche l'Eibar vince la sua partita (con i baschi impegnati in un delicato incontro con un Malaga che deve difendere il sesto posto). Al Molinón la squadra di Paco Jemez parte subito con il piede sull'acceleratore, e al 7' Djurdjevic porta in vantaggio i suoi con un potentissimo destro che si insacca sotto all'incrocio. I biancorossi dopo il gol sfiorano in più occasioni il raddoppio, compreso un palo di Jordi Sanchez, ma agli asturiani manca il colpo del ko, e nel finale a momenti rischiano la clamorosa beffa, con Diego Mariño che con un'uscita disperata chiude lo specchio ad Álvaro Gimenéz. Al fischio finale al Molinòn non vola una mosca, nessuna festeggia, tutti con le orecchie e i telefonini sintonizzati su cosa succede all'Ipurua. Poi un boato squarcia il silenzio dello stadio, il Malaga blocca sul 2-2 l'Eibar e consegna la promozione diretta alla truppa di Paco Jemez. Lo Sporting Gijón sorpassa proprio all'ultima curva baschi e aragonesi e ritorna in Liga a termine di una stagione incredibile