Anno di fondazione: 1905
Stadio: El Molinón
Nickname: Rojiblancos
Difficoltà: Superstar/Leggenda
Durata: 10 minuti
Velocità: -1
Carriera Sporting Gijon - Paco Jemez - Stagione 5
- Autore discussione Ronin
- Data d'inizio
Anno di fondazione: 1905
Stadio: El Molinón
Nickname: Rojiblancos
Difficoltà: Superstar/Leggenda
Durata: 10 minuti
Velocità: -1
Sporting Gijon: Gallego fa le valige, al suo posto arriva Paco Jemez
Aria di rivoluzione in casa Sporting Gijon che decide di dare il benservito a David Gallego. Fatale al tecnico catalano il settimo posto della passata stagione, che di fatto ha estromesso gli asturiani per la fase playoff. E pensare che i biancorossi per trequarti di campionato stavano addirittura lottando per la promozione diretta. Poi però una serie di brutti risultati hanno fatto scivolare lo Sporting fino al settimo posto, perdendo il treno playoff all'ultima giornata con la sconfitta interna per 2-0 con un'Almeria già sicuro di parteciparvi, con gli asturiani incapaci di approfittare del passo falso del Rayo Vallecano che contemporaneamente veniva sconfitto a Vallecas per 1-0 dal Lugo, ma accedeva lo stesso alla fase finale. Finita la breve era di Gallego, al "Molinòn" sbarca Paco Jemez, fermo da Luglio 2020 dopo la sua seconda esperienza con il Rayo. Il tecnico nativo della città di Las Palmas è da sempre considerato in Spagna un'allenatore dallo spiccato gioco offensivo. La sua prima esperienza al Rayo è stata sicuramente la più congeniale. Una squadra che giocava a viso aperto pure contro le big, prendendo anche imbarcate clamorose, ma restando però coerente con i dogmi calcistici del mister canario, che nella sua carriera vanta anche esperienze al Cordoba, al Cartagena, al Granada, al Las Palmas e addirittura in Messico con il Cruz Azul, una delle squadre più importanti del paese nordamericano. Un'allenatore bello a vedere ma non vincente, che a sua volta proverà a riportare nel salotto buono del calcio spagnolo una squadra che spesso è arrivata ad un passo dal vincere trofei importanti, arenandosi però sempre sul più bello
Aria di rivoluzione in casa Sporting Gijon che decide di dare il benservito a David Gallego. Fatale al tecnico catalano il settimo posto della passata stagione, che di fatto ha estromesso gli asturiani per la fase playoff. E pensare che i biancorossi per trequarti di campionato stavano addirittura lottando per la promozione diretta. Poi però una serie di brutti risultati hanno fatto scivolare lo Sporting fino al settimo posto, perdendo il treno playoff all'ultima giornata con la sconfitta interna per 2-0 con un'Almeria già sicuro di parteciparvi, con gli asturiani incapaci di approfittare del passo falso del Rayo Vallecano che contemporaneamente veniva sconfitto a Vallecas per 1-0 dal Lugo, ma accedeva lo stesso alla fase finale. Finita la breve era di Gallego, al "Molinòn" sbarca Paco Jemez, fermo da Luglio 2020 dopo la sua seconda esperienza con il Rayo. Il tecnico nativo della città di Las Palmas è da sempre considerato in Spagna un'allenatore dallo spiccato gioco offensivo. La sua prima esperienza al Rayo è stata sicuramente la più congeniale. Una squadra che giocava a viso aperto pure contro le big, prendendo anche imbarcate clamorose, ma restando però coerente con i dogmi calcistici del mister canario, che nella sua carriera vanta anche esperienze al Cordoba, al Cartagena, al Granada, al Las Palmas e addirittura in Messico con il Cruz Azul, una delle squadre più importanti del paese nordamericano. Un'allenatore bello a vedere ma non vincente, che a sua volta proverà a riportare nel salotto buono del calcio spagnolo una squadra che spesso è arrivata ad un passo dal vincere trofei importanti, arenandosi però sempre sul più bello
Paco Jemez: "Non ci nascondiamo. Questa squadra punta al ritorno in Liga".
Dopo aver ufficializzato l'arrivo di Paco Jemez come nuovo allenatore dello Sporting Gijon, il club asturiano presenta a stampa e tifosi il nuovo mister Rojiblancos: "È un grande onore poter allenare una squadra storica come lo Sporting Gijon. Già in passato mi avevano contattato ma i tempi non erano maturi perché ero impegnato con altri progetti, ma adesso le cose sono cambiate e sono felicissimo di intraprendere questo nuovo percorso professionale. Arrivo allo Sporting con la consapevolezza che tutto l'ambiente chiede un ritorno in Liga dopo le ultime 4 stagioni passate negli inferi della Segunda. Per storia e tradizione questa squadra merita di giocare nell'elite del calcio spagnolo, e per questo non ci vogliamo nascondere e puntiamo alla promozione. Certo non sarà una missione facile perché la Segunda è un campionato strano, dove può succedere di tutto. Prendiamo quello che è successo lo scorso anno, con la finale playoff tra il Rayo e il Girona, due squadre che per trequarti di campionato vivacchiavano a metà classifica, si sono qualificate per il rotto della cuffia, e in semifinale hanno buttato fuori Almeria e Leganes che hanno invece lottato per tutta la stagione per la promozione diretta. Anche qui a Gijon hanno vissuto un dramma, con i playoff persi all'ultima giornata e dopo trequarti di campionato a lottare insieme alle altre per i primi due posti. Quindi se vogliamo centrare l'obiettivo che ci siamo prefissati ci vorrà massima concentrazione e non bisognerà sottovalutare nessun avversario. Il mercato? Abbiamo una rosa ampia, ma sicuramente arriverà qualcuno".
Dopo aver ufficializzato l'arrivo di Paco Jemez come nuovo allenatore dello Sporting Gijon, il club asturiano presenta a stampa e tifosi il nuovo mister Rojiblancos: "È un grande onore poter allenare una squadra storica come lo Sporting Gijon. Già in passato mi avevano contattato ma i tempi non erano maturi perché ero impegnato con altri progetti, ma adesso le cose sono cambiate e sono felicissimo di intraprendere questo nuovo percorso professionale. Arrivo allo Sporting con la consapevolezza che tutto l'ambiente chiede un ritorno in Liga dopo le ultime 4 stagioni passate negli inferi della Segunda. Per storia e tradizione questa squadra merita di giocare nell'elite del calcio spagnolo, e per questo non ci vogliamo nascondere e puntiamo alla promozione. Certo non sarà una missione facile perché la Segunda è un campionato strano, dove può succedere di tutto. Prendiamo quello che è successo lo scorso anno, con la finale playoff tra il Rayo e il Girona, due squadre che per trequarti di campionato vivacchiavano a metà classifica, si sono qualificate per il rotto della cuffia, e in semifinale hanno buttato fuori Almeria e Leganes che hanno invece lottato per tutta la stagione per la promozione diretta. Anche qui a Gijon hanno vissuto un dramma, con i playoff persi all'ultima giornata e dopo trequarti di campionato a lottare insieme alle altre per i primi due posti. Quindi se vogliamo centrare l'obiettivo che ci siamo prefissati ci vorrà massima concentrazione e non bisognerà sottovalutare nessun avversario. Il mercato? Abbiamo una rosa ampia, ma sicuramente arriverà qualcuno".
Javier Fernández Rodríguez: "Siamo in trattativa per portare a Gijon un nome importante".
Messo al timone Paco Jemez come nuovo allenatore dello Sporting, il presidente Javier Fernández Rodríguez promette ai tifosi biancorossi un colpo importante: "Per scusarci con il nostro pubblico per il mancato accesso alla fase playoff dello scorso campionato, abbiamo deciso insieme agli azionisti di portare a Gijon un giocatore di esperienza internazionale. Non posso ancora dire il nome perché la trattativa non è ancora conclusa, ma posso solo aggiungere che è un calciatore che ha origini spagnole ma che in Spagna non ha mai avuto modo di giocare, però ha militato in 3 dei 5 campionati più importanti d'Europa. È un giocatore esperto che per tanti anni ha fatto parte anche della sua nazionale. Nelle prossime ore speriamo di poter annunciare questa nuova aggiunta che farà sicuramente piacere al nostro nuovo allenatore. Dobbiamo solo limare gli ultimi dettagli. Essendo svincolato è un'operazione che possiamo permetterci di fare, e poi il ragazzo ha voglia di poter finalmente giocare nel paese di origine della sua famiglia e ci sta venendo incontro sulla questione ingaggio".
Messo al timone Paco Jemez come nuovo allenatore dello Sporting, il presidente Javier Fernández Rodríguez promette ai tifosi biancorossi un colpo importante: "Per scusarci con il nostro pubblico per il mancato accesso alla fase playoff dello scorso campionato, abbiamo deciso insieme agli azionisti di portare a Gijon un giocatore di esperienza internazionale. Non posso ancora dire il nome perché la trattativa non è ancora conclusa, ma posso solo aggiungere che è un calciatore che ha origini spagnole ma che in Spagna non ha mai avuto modo di giocare, però ha militato in 3 dei 5 campionati più importanti d'Europa. È un giocatore esperto che per tanti anni ha fatto parte anche della sua nazionale. Nelle prossime ore speriamo di poter annunciare questa nuova aggiunta che farà sicuramente piacere al nostro nuovo allenatore. Dobbiamo solo limare gli ultimi dettagli. Essendo svincolato è un'operazione che possiamo permetterci di fare, e poi il ragazzo ha voglia di poter finalmente giocare nel paese di origine della sua famiglia e ci sta venendo incontro sulla questione ingaggio".
Ero combattuto se mettere Paco Jemez oppure Abelardo che è un altro bel personaggio, però l'ex Barcellona ha già allenato lo Sporting Gijon, dunque la scelta è caduta su Paco Jemez che a me piace molto come allenatore
Sporting Gijon, Mirallas sbarca nelle Asturie
L'identikit tracciato dal presidente Javier Fernández Rodríguez alla fine viene svelato e il nuovo acquisto dello Sporting è Kevin Mirallas. Nato in Belgio, ma di chiare origini spagnole, l'attaccante di Liegi non ha mai giocato nel paese di origine della sua famiglia, ma in carriera vanta la militanza in campionati importanti come la Premier League con l'Everton, dove è stato per tanti anni un pilastro dei Toffees, in Francia con le maglie di Lille (dove ha debuttato tra i professionisti) e Saint-Etienne e in Italia tra le fila della Fiorentina. Il belga però ha anche giocato in Grecia con l'Olympiacos, in patria con l'Antwerp, mentre l'ultima esperienza è stata in Turchia al Gaziantep, dove si è svincolato dopo una sola stagione che è stata comunque positiva (7 gol in 31 presenze)
L'identikit tracciato dal presidente Javier Fernández Rodríguez alla fine viene svelato e il nuovo acquisto dello Sporting è Kevin Mirallas. Nato in Belgio, ma di chiare origini spagnole, l'attaccante di Liegi non ha mai giocato nel paese di origine della sua famiglia, ma in carriera vanta la militanza in campionati importanti come la Premier League con l'Everton, dove è stato per tanti anni un pilastro dei Toffees, in Francia con le maglie di Lille (dove ha debuttato tra i professionisti) e Saint-Etienne e in Italia tra le fila della Fiorentina. Il belga però ha anche giocato in Grecia con l'Olympiacos, in patria con l'Antwerp, mentre l'ultima esperienza è stata in Turchia al Gaziantep, dove si è svincolato dopo una sola stagione che è stata comunque positiva (7 gol in 31 presenze)
Sporting Gijon, entra nelle casse un tesoretto da 5 milioni
L'operazione Kevin Mirallas allo Sporting ha un po' spento i riflettori sulle cessioni che in casa asturiana hanno portato nelle casse del club biancorosso ben 5 milioni di euro. Un piccolo tesoretto da poter magari investire o nel mercato di riparazione oppure per cercare di trattenere i prospetti più interessanti, come ad esempio il serbo Djurdjevic che arriva da una stagione dove ha segnato 22 reti (secondo dietro al Pichichi Raul de Tomas dell'Espanyol che ne ha fatti 23). Due le cessioni che sono state quelle di Aitor Garcia che si trasferisce al Tenerife per 1 milione di euro, e quella di Bertín che per 3 milioni sale di categoria e finisce al neopromosso Mallorca. Infine c'é da segnalare l'addio del portiere Pichu Cuellar che percepiva un ingaggio superiore al milione di euro. Troppi per un portiere che nelle gerarchie parte dietro al titolarissimo Diego Mariño
L'operazione Kevin Mirallas allo Sporting ha un po' spento i riflettori sulle cessioni che in casa asturiana hanno portato nelle casse del club biancorosso ben 5 milioni di euro. Un piccolo tesoretto da poter magari investire o nel mercato di riparazione oppure per cercare di trattenere i prospetti più interessanti, come ad esempio il serbo Djurdjevic che arriva da una stagione dove ha segnato 22 reti (secondo dietro al Pichichi Raul de Tomas dell'Espanyol che ne ha fatti 23). Due le cessioni che sono state quelle di Aitor Garcia che si trasferisce al Tenerife per 1 milione di euro, e quella di Bertín che per 3 milioni sale di categoria e finisce al neopromosso Mallorca. Infine c'é da segnalare l'addio del portiere Pichu Cuellar che percepiva un ingaggio superiore al milione di euro. Troppi per un portiere che nelle gerarchie parte dietro al titolarissimo Diego Mariño
Grazie
Il Benfica penso che sia un'ottima scelta. Ha una rosa profonda e forte un po' in tuti i reparti: C'é il genio e sregolatezza di Taarabt (con una testa migliore il marocchino avrebbe potuto avere una grande carriera), la solidità di Pizzi, l'estro di Everton, la velocità di Rafa Silva, mentre in avanti c'é lo spilungone Yamerchuk e il baby fenomeno Darwin Nuñez, avuto a PES 20 al Cruzeiro quando ancora militava in seconda divisione spagnola con l'Almeria, e capace di trovare la via del gol come pochi. Secondo me ti puoi divertire molto a Lisbona
La Rosa
Portieri
Diego Mariño,
Koke
Difensori Centrali
Borja Lopez,
Jon Garcia,
Pablo Trigueros,
Marc Valiente,
Juan Berrocal,
Babin
Terzini
Guille Rosas,
Pablo Garcia,
Kravets,
David Carmona
Centrocampisti Centrali
Pablo Perez,
Nacho Mendez,
Josè Gragera,
Javi Mecerreyes
Trequartisti
Fran Villalba,
Pedro Diaz
Attaccanti
Jordi Sanchez,
Djurdjevic,
Edgar Hernandez,
Campuzano,
Mirallas
Portieri
Difensori Centrali
Terzini
Centrocampisti Centrali
Trequartisti
Attaccanti
Diego Mariño
Babin - Borja Lopez - Marc Valiente
Guille Rosas - Josè Gragera - Pablo Perez - Pablo Garcia
Fran Villalba
Djurdjevic - Jordi Sanchez
Babin - Borja Lopez - Marc Valiente
Guille Rosas - Josè Gragera - Pablo Perez - Pablo Garcia
Fran Villalba
Djurdjevic - Jordi Sanchez
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Alla prima giornata lo Sporting Gijon del nuovo corso di Paco Jemez debutta in casa con il neopromosso Burgos. Gli asturiani ci mettono appena 3 minuti per aprire le marcature. Guille Rosas lungo l'out destro lascia partire un cross sul secondo palo, dove ad arpionare il pallone di testa è Djurdjevic, che infila Caro sul suo angolo. La risposta del Burgos però non si fa attendere e al 33' i castigliani arrivano al pareggio con Pablo Valcarce. Nella ripresa i padroni di casa provano diverse volte a riportarsi in vantaggio, ma Caro non si fa sorprendere consegnando un ottimo punto agli ospiti. Alla seconda giornata i biancorossi impattano per 1-1 sul campo del Fuenlabrada. Un punto che vale però come una vittoria per come é arrivato. Nella Comunidad di Madrid le due squadre danno vita ad un match intenso ed equilibrato, specialmente nella ripresa. L'ucraino Zozulya al 62' porta in vantaggio gli Azulones, e quando tutto sembra ormai finito, lo Sporting Gijon proprio all'ultimo istante trova il gol del pari al 94'. Djurdjevic sradica il pallone ad un distratto Alex Mula, e arrivato sul fondo pennella un cross in mezzo per l'accorrente Edgar Hernandez, che brucia Adrian Dieguez e di testa batte un'incolpevole Belman. Alla terza giornata la squadra di Paco Jemez coglie il primo successo in campionato, e lo fa regolando con un rotondo 3-0 il Mirandes. Al "Molinón" il grande protagonista dell'incontro è Fran Villalba. Il giovane fantasista gioca un partita sontuosa. Già al 4' mette in condizione Babin di segnare di testa su angolo. Poi sale in cattedra con due autentici capolavori su punizione che mandano in visibilio l'intero stadio. In classifica dopo le prime 3 giornate nessuna squadra è a punteggio pieno, con la vetta che viene spartita dal Real Zaragoza e il Girona. Lo Sporting Gijon si attesta invece all'ottavo posto. Inizio no per Eibar e Huesca
Alla prima giornata lo Sporting Gijon del nuovo corso di Paco Jemez debutta in casa con il neopromosso Burgos. Gli asturiani ci mettono appena 3 minuti per aprire le marcature. Guille Rosas lungo l'out destro lascia partire un cross sul secondo palo, dove ad arpionare il pallone di testa è Djurdjevic, che infila Caro sul suo angolo. La risposta del Burgos però non si fa attendere e al 33' i castigliani arrivano al pareggio con Pablo Valcarce. Nella ripresa i padroni di casa provano diverse volte a riportarsi in vantaggio, ma Caro non si fa sorprendere consegnando un ottimo punto agli ospiti. Alla seconda giornata i biancorossi impattano per 1-1 sul campo del Fuenlabrada. Un punto che vale però come una vittoria per come é arrivato. Nella Comunidad di Madrid le due squadre danno vita ad un match intenso ed equilibrato, specialmente nella ripresa. L'ucraino Zozulya al 62' porta in vantaggio gli Azulones, e quando tutto sembra ormai finito, lo Sporting Gijon proprio all'ultimo istante trova il gol del pari al 94'. Djurdjevic sradica il pallone ad un distratto Alex Mula, e arrivato sul fondo pennella un cross in mezzo per l'accorrente Edgar Hernandez, che brucia Adrian Dieguez e di testa batte un'incolpevole Belman. Alla terza giornata la squadra di Paco Jemez coglie il primo successo in campionato, e lo fa regolando con un rotondo 3-0 il Mirandes. Al "Molinón" il grande protagonista dell'incontro è Fran Villalba. Il giovane fantasista gioca un partita sontuosa. Già al 4' mette in condizione Babin di segnare di testa su angolo. Poi sale in cattedra con due autentici capolavori su punizione che mandano in visibilio l'intero stadio. In classifica dopo le prime 3 giornate nessuna squadra è a punteggio pieno, con la vetta che viene spartita dal Real Zaragoza e il Girona. Lo Sporting Gijon si attesta invece all'ottavo posto. Inizio no per Eibar e Huesca
Tecnicamente è davvero forte. Bella visione di gioco, gran dribbling e bravissimo nelle punizioni. Fisicamente soffre parecchio i duelli corpo a corpo, ma è il prezzo da pagare per avere un giocatore con queste caratteristicheFran Villalba potrebbe essere il nostro faro...
Bel trequartista secondo me
Si esatto, l ho provata in una partita locale, devo dire molta versatilità. Devo capire. He obbiettivi fissare e il calciomercato in entrata che in uscita!Grazie
Il Benfica penso che sia un'ottima scelta. Ha una rosa profonda e forte un po' in tuti i reparti: C'é il genio e sregolatezza di Taarabt (con una testa migliore il marocchino avrebbe potuto avere una grande carriera), la solidità di Pizzi, l'estro di Everton, la velocità di Rafa Silva, mentre in avanti c'é lo spilungone Yamerchuk e il baby fenomeno Darwin Nuñez, avuto a PES 20 al Cruzeiro quando ancora militava in seconda divisione spagnola con l'Almeria, e capace di trovare la via del gol come pochi. Secondo me ti puoi divertire molto a Lisbona
Come obiettivi penso vincere in patria e magari sfatare la maledizione di Bela Guttmann nelle competizione europee. Per il mercato invece puntare a giovani giocatori (locali e non), valorizzarli e poi venderli come successo con Joao Felix, Ruben Dias, Ederson, Nelson Semedo, Lindelof, Renato Sanches, Di Maria, Rodrigo e tanti altri
