- 19 Agosto 2015
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- Lloyd_the_Barman
- Xbox Gamertag
- Lordran Lord
Ciao, vorrei affrontare un tema che mi sta molto a cuore.
Il mondo videoludico sta cambiando, normale e scontato, il problema è che la via che stiamo prendendo sta portando un vuoto in quello che una volt era una delle basi nel creare un videogioco, ovvero la sceneggiatura/coinvolgimento.
Questo sviluppo del multiplayer online sempre più invasivo, che permette uno sviluppo meno approfondito in favore di una immediatezza (spesso carica di Pay to Win), hanno spaccato di brutto il modo di intendere il medium giocoso, trasformando piano piano quello che una volta, e ancora per fortuna, anche se in casi sporadici, un forma d'arte, in una piattezza nascosta da colori, sparatorie, youtuber venduti e mega guadagni facilissimi, non ultimo, cosa vista dai miei occhi, pagare anche solo per delle skin nel gioco, cosa che mi ha fatto ridere da un lato e piangere dall'altro, con decine di genitori in fila a fare ricariche per gli shop online.
Non ultima è notizia di qualche giorno fa, la premiazione di FORTNITE come gioco dell'anno al
Golden Joystick Awards 2018, cioè un Free to Play, battle royale con contaminazioni di Minecraft, provato e cancellato presto da me, perchè non mi da niente nel giocarlo, è stato votato gioco dell'anno, in un'annat che ha visto uscire God of War, Red Dead Redemption II, cioè parliamone.
Va bene, io sono un dinosauro, a me console ibride alla Switch non convincono (Nintendo si salva sempre per i suoi capisaldi Zelda e Mario per me), abbonamenti online, e multiplayer sempre più ingombrante (in alcuni casi ha soppiantato il gioco in single player), non è proprio il mio mondo. Per fortuna non sono un malato di grafica e trovo piacevole giocare vecchi classici, ma davvero abbiamo voluto noi tutto ciò?
Scusate, era solo lo sfogo di un vecchio gamer
Il mondo videoludico sta cambiando, normale e scontato, il problema è che la via che stiamo prendendo sta portando un vuoto in quello che una volt era una delle basi nel creare un videogioco, ovvero la sceneggiatura/coinvolgimento.
Questo sviluppo del multiplayer online sempre più invasivo, che permette uno sviluppo meno approfondito in favore di una immediatezza (spesso carica di Pay to Win), hanno spaccato di brutto il modo di intendere il medium giocoso, trasformando piano piano quello che una volta, e ancora per fortuna, anche se in casi sporadici, un forma d'arte, in una piattezza nascosta da colori, sparatorie, youtuber venduti e mega guadagni facilissimi, non ultimo, cosa vista dai miei occhi, pagare anche solo per delle skin nel gioco, cosa che mi ha fatto ridere da un lato e piangere dall'altro, con decine di genitori in fila a fare ricariche per gli shop online.
Non ultima è notizia di qualche giorno fa, la premiazione di FORTNITE come gioco dell'anno al
Golden Joystick Awards 2018, cioè un Free to Play, battle royale con contaminazioni di Minecraft, provato e cancellato presto da me, perchè non mi da niente nel giocarlo, è stato votato gioco dell'anno, in un'annat che ha visto uscire God of War, Red Dead Redemption II, cioè parliamone.
Va bene, io sono un dinosauro, a me console ibride alla Switch non convincono (Nintendo si salva sempre per i suoi capisaldi Zelda e Mario per me), abbonamenti online, e multiplayer sempre più ingombrante (in alcuni casi ha soppiantato il gioco in single player), non è proprio il mio mondo. Per fortuna non sono un malato di grafica e trovo piacevole giocare vecchi classici, ma davvero abbiamo voluto noi tutto ciò?
Scusate, era solo lo sfogo di un vecchio gamer