Carriera Rudi José García - Alla ricerca del successo in Francia - Saint-Étienne

[Xabier]

Capitolo 1: In cerca di nuove sfide

Cari lettori,

Sono Rudi José García, ma potete chiamarmi semplicemente "Rudi". Sono lieto di poter condividere con voi la mia passione per il calcio e le emozioni che mi hanno accompagnato lungo la mia carriera.

Molti di voi conosceranno già alcuni dei club che ho allenato nel corso degli anni. Da giocatore, ho avuto l'opportunità di indossare le maglie di diverse squadre francesi, come il Lille, il Caen e il Martigues. Non sono mai stato un grande goleador, ma ho sempre messo il cuore in campo.

Successivamente, sono passato dalla parte dell'allenatore e ho avuto l'onore di guidare squadre importanti come il Saint-Étienne, sia come vice che come primo allenatore. Ho anche allenato il Dijon, il Le Mans, il Lille e ho trascorso tre anni indimenticabili nella Roma. Inoltre, ho avuto la fortuna di dirigere l'Olympique Marseille e ho trascorso altri due anni al Lione.

Ma ora, lasciatemi creare un po' di suspense per voi. La mia prossima avventura si svolgerà all'interno del campionato francese, ma questa volta partirò dalla divisione cadetta. Avete qualche idea su quale squadra potrebbe essere? Vi lascio qualche indizio e vi invito a indovinare la mia prossima destinazione.
Sappiate che sono pronto ad affrontare questa nuova sfida con determinazione e passione. Il calcio è la mia vita, e la possibilità di portare una squadra verso la gloria mi riempie di gioia e adrenalina. Siete pronti a unirvi a me in questa emozionante avventura?

Fate le vostre ipotesi sulla squadra che allenerò e continuate a seguirmi in queste pagine, dove svelerò i dettagli e le sfide che mi attendono. La risposta arriverà presto, ma per ora, vi lascio immaginare quale sarà il prossimo capitolo della mia carriera.

Rudi

 

[PES PLAYER]

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[marcicella]

Paris fc tutta la vita, con l'appoggio del vero pubblico parigino che mal sopporta gli sceicchi e i vari Messi e compagnia bella

 

[Principe SM]

Seguo!
Dico Metz...mi piacerebbe vedere una squadra mai vista qui nella sezione master

 

[Xabier]

Capitolo 2: Il mio ritorno al Saint-Étienne: La mia visione per la squadra

Dopo aver accettato l'incarico di allenatore del Saint-Étienne, è giunto il momento di gettare le basi per il mio progetto e condividere la mia visione con la società, la squadra e i tifosi. L'entusiasmo per questa nuova sfida mi pervade mentre mi ri-immergo nel mondo vibrante del Chaudron, lo Stade Geoffroy-Guichard.

Arrivo a Saint-Étienne:

Il mio ritorno a Saint-Étienne è stato accogliente e ricco di emozioni. Sono stato accolto calorosamente dai dirigenti del club e ho avuto l'opportunità di incontrare lo staff tecnico e gli altri membri della squadra. Ogni volto svelava una combinazione di speranza, aspettative e determinazione. Era chiaro che c'era una fame di successo in questa città calcistica.



La società e la squadra

Durante le prime settimane, ho avuto modo di approfondire la conoscenza della società e della squadra. Il Saint-Étienne ha una struttura solida e una visione chiara per il futuro, diversa da quella che ricordavo io. La dirigenza è orientata al successo e mira a ristabilire il club nella sua posizione di prestigio.



La squadra, nonostante la recente retrocessione, è composta da giocatori talentuosi e motivati. Ho avuto modo di interagire con loro e di comprendere i loro obiettivi individuali e collettivi. È evidente che c'è una volontà di riscatto e un desiderio di dimostrare il vero potenziale del Saint-Étienne.

Le mie idee

Come allenatore, ho una visione chiara su come voglio che la squadra giochi e si sviluppi. Il mio approccio si basa su un calcio offensivo, dinamico e spettacolare, che mette in risalto le qualità individuali dei giocatori e promuove il gioco di squadra.



Mi impegnerò a creare un ambiente positivo e stimolante in cui i giocatori possano esprimersi al meglio delle loro capacità. Promuoverò una cultura di lavoro duro, disciplina e resilienza per superare le sfide che si presenteranno lungo il cammino.

Sono consapevole che la strada verso il ritorno in prima divisione non sarà facile. Affronteremo avversari di grande calibro e dovremo dimostrare il nostro valore in ogni partita. Tuttavia, sono convinto che con impegno, dedizione e il supporto dei nostri appassionati tifosi, raggiungeremo i nostri obiettivi.

Conclusioni

In queste prime settimane di ritorno a Saint-Étienne, ho potuto ri-immergermi nella cultura e nella passione che circondano questa squadra. La mia determinazione a guidare il Saint-Étienne verso il successo si rafforza di giorno in giorno.

Nel prossimo capitolo, vi racconterò dei primi passi che abbiamo compiuto per costruire una squadra competitiva e dei primi incontri di preparazione. È il momento di mettere in pratica le mie idee e di iniziare a plasmare il futuro del Saint-Étienne.

 

[Daxt89]

Super! La squadra di Platini prima della Juve!

 

[Xabier]

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Dico Metz...mi piacerebbe vedere una squadra mai vista qui nella sezione master

Paris fc tutta la vita, con l'appoggio del vero pubblico parigino che mal sopporta gli sceicchi e i vari Messi e compagnia bella

Super! La squadra di Platini prima della Juve!

Grazie ragazzi per le risposte.

@Principe SM, il Metz era la mia idea iniziale, ma mentre stavo guardando tutte le squadre della serie cadetta, ho scelto il Saint-Étienne, non so perché...

@marcicella, con il Paris FC avevo già fatto una carriera di quattro stagioni ti lascio il link (qui).

@PES PLAYER, il Bordeaux è una squadra che mi è sempre stata antipatica, e non chierdermi il perché...

@Daxt89, È quello che ho pensato quando ho scelto la squadra.

 

[giuliosr]

Seguoo

 

[Tebrin]

Io avrei detto Lione,il Saint-Etienne è una sorpresa! Seguo!

 

[Xabier]

Capitolo 3: Costruire la Squadra e gli Obiettivi Stagionali

Dopo aver analizzato attentamente la rosa del Saint-Étienne, ho deciso di mantenere gran parte dei giocatori presenti. Non desidero apportare grandi modifiche, ma piuttosto concentrarmi su un rafforzamento mirato dei punti deboli, che potrebbe avvenire durante il mercato di riparazione. La squadra dispone di giocatori di qualità, ed è importante dare loro la possibilità di esprimersi al meglio.

Iniziamo con la posizione dei portieri, dove sono abbastanza soddisfatto delle opzioni disponibili. Abbiamo tre portieri, tra cui due che potrebbero alternarsi, ma al momento desidero avere un titolare ben definito. Il ruolo di portiere titolare spetterà a Gautier Larsonneur, un giovane di 26 anni che promette grandi cose. Il secondo portiere sarà il talentuoso Etienne Green, di soli 22 anni, mentre il veterano Matthieu Dreyer, 34 anni, sarà il terzo portiere. Per Dreyer, poter concludere la sua carriera a Saint-Étienne può rappresentare una buona opportunità.

Passando alla fase difensiva, abbiamo una solida base di difensori centrali, tra cui Mateo Pavlović (32 anni), Anthony Briançon (28 anni), Jimmy Giraudon (31 anni) e Mickaël Nadé (24 anni). Per quanto riguarda i terzini, sia sul lato destro che su quello sinistro, contiamo su Gabriel Silva (32 anni), Léo Pétrot (26 anni), Niels Nkounkou (22 anni) e Dennis Appiah (30 anni). È vero, molti di loro superano i 30 anni, ma la loro esperienza potrebbe rivelarsi preziosa per la squadra.

Nel centrocampo, abbiamo due mediani, Thomas Monconduit (32 anni) e Lamine Fomba (25 anni), mentre per i centrocampisti possiamo contare su Benjamin Bouchouari (21 anni), Victor Lobry (26 anni) e Aimen Mouffek (22 anni). Inoltre, disponiamo di due trequartisti, Mathieu Cafaro (26 anni) e Dylan Chambost (25 anni), che apporteranno creatività al nostro gioco.

Passando agli attaccanti, abbiamo tre esterni, di cui due sul lato sinistro: Lenny Pintor (22 anni) e il giovane Ayman Aiki di soli 17 anni, una promessa per il futuro. L'unico esterno destro è Abdoul Kader Bamba, 29 anni. Per quanto riguarda le punte, abbiamo Ibrahima Adji (28 anni), Jean-Philippe Krasso (25 anni) e Gaëtan Charbonnier (34 anni).

Devo ammettere che la rosa complessiva è di buon livello, nonostante la presenza di numerosi giocatori oltre i 30 anni. Tuttavia, al momento non è questa la nostra principale preoccupazione.

Per quanto riguarda il mercato, ho già in mente il rinforzo che desidero per il ruolo di esterno destro. Ho discusso questa possibilità con la società e abbiamo già avviato i contatti necessari per concretizzare l'operazione.

La società aveva inizialmente espresso l'obiettivo di vincere il campionato, ma ho rifiutato questa idea. Ritengo che sia un obiettivo ambizioso, considerando che la squadra deve ancora assimilare i miei schemi di gioco. Ho proposto invece di puntare alla promozione, senza necessariamente vincere il campionato, concentrandoci su un secondo posto o tramite i play-off. Il mio obiettivo principale, che finora non ho rivelato a nessuno, è vincere la Ligue 2.

 

[Xabier]

Questa sarà la formazione base. Un semplice 4-3-3 con Cafaro a giocare come trequartista.

 

[PES PLAYER]

Tanti giocatori over 30 ma anche molti giovani. Rosa direi molto bilanciata

 

[Xabier]

Capitolo 4: La Prima Partita di Campionato contro il Paris FC - Parte 1

La tensione era palpabile nell'aria, sia tra i giocatori che in me, mentre ci preparavamo per la nostra prima partita di campionato contro il Paris FC. Avevo dedicato molto tempo allo studio della formazione e avevo deciso di utilizzare la formazione base, il classico 4-3-3. Dall'altra parte, il Paris FC si presentava con un solido 4-2-3-1.

La formazione del Paris FC comprendeva il portiere Demarconnay, con una linea difensiva formata da Hanin, Lefort, Kanté e Bernauer. I due registi, Iglesias e Phiri, garantivano stabilità al centrocampo, mentre il trequartista Kebbal orchestrava le azioni offensive. Gory e Lopez occupavano i ruoli di esterni, mentre Boutaib si posizionava come punta centrale. Era una squadra ben organizzata e sapevamo che non sarebbe stato facile affrontarla.

Mentre entravo in campo, un'unica domanda mi assaliva: il nostro capitano, Gaëtan Charbonnier, sarebbe stato sicuro di indossare la fascia di capitano anche in questa partita? Non gli avevo ancora chiesto nulla, ma sapendo che era stato il capitano della squadra fino a poco tempo prima, mi preoccupava la possibilità che avesse perso il suo ruolo. Cercai di focalizzarmi sul momento presente, lasciando che la situazione si risolvesse da sola.

L'arbitro fischiò l'inizio della partita, e subito sentii l'adrenalina scorrere nelle mie vene. Tutte le mie attenzioni erano rivolte al campo, alla squadra avversaria e alle nostre strategie. Era il momento di mettere in pratica tutto ciò che avevamo preparato durante gli allenamenti.

 

[Xabier]

Estade Geoffroy-Guichard, St. Étienne, France

Finisce 1-1 la prima partita di Rudi García nella panchina del Saint-Étienne



Capitolo 4: La Prima Partita di Campionato contro il Paris FC - Parte 2

Il primo tempo si rivelò difficile per noi, con poche occasioni da gol create da entrambe le squadre. Nonostante i nostri sforzi, il Paris FC riuscì a trovare il vantaggio al 13º minuto con una rete di Gory, su assist di Bouatib. Il passaggio filtrante preciso di Bouatib e il tiro angolato di Gory non lasciarono scampo al nostro portiere.

Nel secondo tempo, il nostro gioco raggiunse un livello superiore. Abbiamo iniziato a creare più occasioni e ad esercitare pressione sulla difesa avversaria. Nonostante i nostri sforzi, tuttavia, la rete sembrava lontana.

Al 73º minuto, abbiamo avuto un brivido quando il Paris FC ha colpito il palo con un tiro di Boutaib. Era un momento critico, ma siamo stati fortunati.

Poi, all'82º minuto, è arrivato il momento che abbiamo aspettato. In un rapido contropiede, Lenny Pintor ha fornito un passaggio filtrante meraviglioso che ha superato tutta la difesa avversaria. Gaëtan Charbonnier, il nostro capitano, si è trovato di fronte al portiere Demarconnay e non ha esitato; con precisione ha infilato la palla in rete, portando la partita sul pareggio.

Le emozioni erano alle stelle. La gioia di segnare e di riprendersi dopo un inizio difficile era palpabile in tutto lo stadio. Il tifo dei nostri tifosi era fragoroso, e noi ci sentivamo spinti dal loro sostegno.

Nonostante abbiamo continuato a lottare fino alla fine, il punteggio finale si è fermato sul pareggio 1-1. Non eravamo riusciti a ottenere la vittoria, ma avevamo dimostrato carattere e determinazione nel recuperare da uno svantaggio iniziale.

La squadra aveva mostrato segnali positivi, ma c'era ancora molto lavoro da fare. Il cammino era appena cominciato, e dovevamo concentrarci sulle prossime sfide che ci aspettavano.

Le altre parite di Ligue 2​

La Classifica​

 

[Xabier]

Capitolo 4: La prima partita di campionato contro il Paris FC - Parte 3

È arrivato il momento di presentarsi davanti alla stampa per Rudi García, dopo la parita col Paris FC

Giornalista 1: Mister García, come valuti la prestazione della squadra nella partita odierna?

Rudi García: È stata una partita difficile, soprattutto nel primo tempo. Abbiamo avuto delle difficoltà nel creare occasioni da gol e il Paris FC ha sfruttato una delle rare opportunità che ha avuto per segnare. Tuttavia, nel secondo tempo siamo stati più incisivi e siamo riusciti a pareggiare grazie a un gol di Charbonnier. Sono orgoglioso della reazione della squadra e del carattere che abbiamo mostrato.

Giornalista 2: Cosa ha detto ai giocatori durante l'intervallo per motivarli e ottenere una reazione così positiva nella seconda metà della partita?

Rudi García: Ho chiesto ai giocatori di alzare il livello del gioco e di essere più aggressivi. Avevamo bisogno di creare più occasioni e di mettere pressione sulla difesa avversaria. Ho visto una grande risposta da parte dei giocatori nel secondo tempo, siamo riusciti a prendere il controllo del gioco e a creare delle belle opportunità. È stata una reazione importante e dimostra la mentalità di squadra che stiamo costruendo.

Giornalista 3: Quali sono gli aspetti su cui la squadra dovrà lavorare per migliorare nelle prossime partite?

Rudi García: Ci sono diversi aspetti su cui possiamo migliorare. Dobbiamo essere più efficaci nella fase offensiva e capitalizzare le occasioni che creiamo. Inoltre, dobbiamo lavorare sulla solidità difensiva e sull'organizzazione di squadra. È importante che continuiamo a crescere come gruppo e che affrontiamo ogni partita con la giusta mentalità.

Giornalista 4: Quali sono gli obiettivi per la prossima partita e per la stagione in generale?

Rudi García: Il nostro obiettivo è sempre quello di vincere ogni partita, ma dobbiamo essere realisti e prendere le cose passo dopo passo. Per la prossima partita, vogliamo continuare sulla strada positiva che abbiamo intrapreso nel secondo tempo di oggi. Per la stagione in generale, il nostro obiettivo principale è la promozione in Ligue 1. Vogliamo fare tutto il possibile per raggiungere questo obiettivo e lavoreremo duramente per farlo.

 

[Xabier]

Capitolo 5: Il Nuovo Acquisto

Il giorno prima della chiusura del mercato, abbiamo finalmente concluso un affare che ci mancava da tempo: l'arrivo di Jordi Mboula come esterno destro. La squadra ha investito 1,7 milioni di euro per il suo trasferimento e gli ha offerto un ingaggio di 477 mila euro, con la possibilità di guadagnare un piccolo bonus in base ai gol segnati.

Jordi Mboula arriva da una breve esperienza con il Racing Santander, dove ha già giocato la sua prima partita di campionato fornendo un assist decisivo. A soli 23 anni, Jordi ha ancora ampio margine di miglioramento e siamo fiduciosi che possa diventare un elemento importante per la squadra.

Una delle sue caratteristiche principali è la sua velocità, che lo rende un giocatore temibile sulla fascia destra. Siamo convinti che possa contribuire in modo significativo al nostro gioco offensivo, creando pericoli per le difese avversarie e fornendo assist ai nostri attaccanti.

L'arrivo di Jordi Mboula aggiunge ulteriore profondità al nostro reparto degli esterni e ci dà maggiori opzioni tattiche. Sono entusiasta di lavorare con lui e di aiutarlo a sviluppare il suo pieno potenziale. Sono sicuro che si integrerà bene nella squadra e che ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi stagionali.

Non vedo l'ora di vederlo in azione e sono sicuro che i nostri tifosi saranno entusiasti di vedere cosa può fare sul campo. Jordi Mboula è una promessa che siamo felici di accogliere nella famiglia del Saint-Étienne e siamo certi che contribuirà al nostro successo.

 

[Xabier]

Capitolo 6: La Partita contro il Caen - Parte 1

Ci avvicinavamo alla prima partita in trasferta di questa stagione, pronti ad affrontare il Caen. I nostri avversari arrivavano da una convincente vittoria per 2-0 contro l'Annecy, mentre noi avevamo ottenuto un pareggio nella nostra ultima partita.

Il Caen scendeva in campo con un modulo 3-5-2, schierando Mandréa in porta e Teikeu, Cissé e Thomas in difesa. A centrocampo, Court, Wadja, Deminguet, Lebreton e Vandermersch, mentre in attacco Jeannot e Zady erano pronti a mettere pressione alla nostra difesa.

Da parte nostra, ho deciso di confermare la stessa formazione che aveva giocato nella partita precedente, ad eccezione di una novità: ho convocato Jordi Mboula per sostituire il giovane Aiki.

La tensione era palpabile nello spogliatoio prima della partita. Sapevamo che sarebbe stata una sfida impegnativa contro un avversario in forma, ma eravamo pronti a dare il massimo per ottenere i tre punti.

La partita si preannunciava equilibrata e l'obiettivo era fare meglio della partita precedente. Avevamo analizzato attentamente il gioco del Caen e avevamo preparato una strategia per contrastare le loro armi offensive e sfruttare le loro debolezze difensive.

L'arbitro fischia l'inizio della partita e ci troviamo di fronte a un Caen determinato a imporre il suo gioco. La partita si sviluppa con ritmi intensi e azioni da entrambe le parti.

 

[Xabier]

Capitolo 6: La partita contro il Caen - Parte 2



La partita contro il Caen si è rivelata un'esperienza intensa e piena di emozioni. Nonostante un primo tempo equilibrato, siamo riusciti ad ottenere il gol del vantaggio grazie a un autogol dell'avversario, anche se successivamente mi hanno comunicato che il gol era del nostro Pintor e quindi avevo visto male.

Poco dopo, Pintor ha segnato un vero e proprio gol, confermando il suo contributo alla squadra.

Nel secondo tempo, abbiamo continuato a spingere per ampliare il nostro vantaggio, con alcuni tentativi da parte di Cafaro che è stato sfortunato ad incontrare un portiere avversario in stato di grazia. Tuttavia, al 52', abbiamo commesso un errore difensivo che ha permesso al Caen di segnare, accorciando le distanze.

Abbiamo subito risposto con determinazione, segnando il nostro terzo gol, con Cafaro, ancora una volta grazie alla collaborazione con Bamba.

Tuttavia, la partita ha continuato a essere combattuta, e il Caen ha dimostrato la sua tenacia segnando nuovamente all'87' e, incredibilmente, pareggiando al 94' con un gol di Mendy.

*Per la frustazione mi sono scordato di registrare l'ultimo gol del Caen.

La frustrazione e la rabbia si sono impadronite di me nel momento del pareggio, e l'arbitro mi ha espulso mostrandomi il cartellino rosso per le mie reazioni scomposte. È stato un momento in cui la tensione e le emozioni hanno preso il sopravvento.

Nonostante il risultato finale del pareggio, è chiaro che dobbiamo lavorare sulla nostra difesa e sulla gestione dei momenti cruciali della partita. È un'esperienza che ci servirà per crescere e migliorare come squadra.

Ora è importante imparare dagli errori commessi e prepararci per la prossima sfida, concentrati sul raggiungimento dei nostri obiettivi stagionali.

Le altre partite di Ligue 2​

La Classifica​

 

[Xabier]

Capitolo 6: La partita contro il Caen - Parte 3

Giornalista: Buonasera allenatore, è stata una partita intensa e ricca di colpi di scena. Cosa ne pensa del risultato finale?

Rudi García: Buonasera a tutti. Innanzitutto, voglio dire che sono deluso dal risultato finale. Abbiamo iniziato bene, ottenendo un vantaggio grazie ad un gol sfortunato dell'avversario. Poi abbiamo segnato un gol legittimo che ci ha portato in vantaggio di due gol nel primo tempo. Siamo stati bravi a rispondere alle azioni del Caen con il nostro gioco.

Giornalista: Tuttavia, nel secondo tempo abbiamo visto una reazione del Caen che è riuscito a pareggiare il punteggio. Cosa pensa sia stato il motivo di questa reazione?

Rudi García: È vero, il Caen ha dimostrato una grande determinazione nel secondo tempo. Abbiamo commesso qualche errore difensivo che ha permesso loro di segnare. È importante analizzare queste situazioni e lavorare per migliorare la nostra coesione difensiva. Dobbiamo essere più solidi e concentrati nei momenti chiave della partita.

Giornalista: Durante la partita abbiamo visto l'ingresso di Jordi Mboula, il nuovo acquisto della squadra. Cosa può dirci su di lui e sul suo impatto nella squadra?

Rudi García: Sono molto contento dell'arrivo di Jordi Mboula. È un giocatore talentuoso e veloce che può dare una nuova dimensione al nostro attacco. Ha dimostrato la sua qualità nel breve periodo in cui è stato in campo. Sono sicuro che si integrerà bene nel nostro sistema di gioco e contribuirà alla squadra con le sue abilità.

Giornalista: Infine, c'è qualcosa che intende fare per migliorare il rendimento della squadra nelle prossime partite?

Rudi García: Assolutamente. Dobbiamo lavorare sodo durante gli allenamenti per migliorare i nostri aspetti difensivi e aumentare la nostra efficacia in attacco. Analizzeremo attentamente questa partita per individuare gli errori e le aree in cui possiamo crescere. È importante mantenere la fiducia e l'impegno nel nostro percorso stagionale. Siamo consapevoli dei nostri obiettivi e faremo tutto il possibile per raggiungerli.

Grazie a tutti per le domande e continueremo a lavorare duramente per progredire come squadra.

 

[Xabier]

Capitolo 7: Il secondo match tra le mura amiche contro il Quevilly-Rouen - Parte 1

La partita in casa contro il Quevilly-Rouen si avvicinava e ho deciso di apportare alcuni cambi alla formazione titolare. Dopo aver consultato i miei giocatori e valutato chi si sentiva pronto per giocare dal primo minuto, ho optato per alcune modifiche. Nella porta, ho scelto Etienne Green, mentre in difesa ho schierato Dennis Appiah, Anthony Briançon, Mateo Pavlovic e Léo Pétrot. A centrocampo, ho confermato Thomas Monconduit, Lamine Fomba e ho dato fiducia nuovamente a Cafaro. In attacco, ho mantenuto Gaëtan Charbonnier come punta centrale, affiancato da Ayman Bamba e Lenny Pintor sugli esterni.

Il Quevilly-Rouen, che aveva scelto di adottare lo stesso modulo di gioco, si presentava con una formazione competitiva. In porta c'era Lemaitre, mentre in difesa trovavamo Bansais, Ben Youssef, Diedhou e Loric. A centrocampo, si schieravano Sidibé, Sangaré, Thiago Ojeda, mentre in attacco Navas, Soumaré e Mafouta. Il loro allenatore, Echouafani, aveva assemblato una squadra pericolosa e avremmo dovuto affrontarla con determinazione.

Dal momento che avevo ricevuto un cartellino rosso nella partita precedente contro il Caen, non ero presente in panchina. Al mio posto c'era il mio vice, Claude Fichaux, un ex centrocampista con cui avevo condiviso varie esperienze sia come giocatore che come allenatore. Conosceva bene le mie idee di gioco e poteva guidare la squadra nel modo giusto.

La tensione era palpabile mentre la partita si avvicinava, ma ero fiducioso nella squadra che avevo selezionato. Sapevo che i giocatori erano motivati e pronti a dare il massimo per ottenere una vittoria in casa contro il Quevilly-Rouen.