CALCIATORE
Roy Keane era un centrocampista potente, dominante e altamente competitivo. Era noto per la sua mobilità, l'energia e lo stile di gioco duro. Solitamente operante nel ruolo di detentore o box-to-box al centro,[1] era considerato uno dei migliori giocatori al mondo nella sua posizione.[1] Le sue caratteristiche più evidenti erano resistenza, tenacia, aggressività e mentalità vincente. Centrocampista completo, era in grado di recuperare il pallone, portarlo in avanti e distribuirlo con passaggi precisi ai compagni, creando occasioni; talvolta poteva anche andare personalmente a rete grazie ad un potente tiro da fuori area o di letali inserimenti al suo interno. Presenza influente sul campo, spiccava per il suo carattere forte che si concretizzava in una carismatica leadership ma anche in un temperamento irruento,[2] il quale lo ha portato a commettere anche falli molto duri (in carriera ha ricevuto ben sette cartellini rossi diretti)
Debutta come calciatore all'inizio degli anni 1990. In un triennio al Nottingham Forest realizza 22 gol in 114 partite, facendosi notare anche con una tripletta realizzata in un incontro di FA Cup contro il Tottenham nel 1991. Sempre durante la medesima competizione, fu protagonista di un singolare episodio con il suo allenatore Brian Clough: al termine della gara con il Crystal Palace, in cui un suo errore aveva causato un gol avversario, ricevette un pugno in faccia dal suo coach. Nonostante ciò, il rapporto con Clough non fu mai problematico.
Il 19 luglio 1993 passa al Manchester Utd per la somma di 3.75 milioni di sterline, cifra record per un giocatore britannico. Nel 2000 ha vinto inoltre il premio come Giocatore dell'anno della PFA e della FWA. Del club mancuniano divenne il capitano, totalizzando 323 presenze e segnando 33 gol. Il 18 novembre 2005 lascia l'Old Trafford dopo dodici anni.
Il 1º gennaio 2006 passa al Celtic. L'esperienza scozzese dura poco; il 12 giugno dello stesso anno si ritira a causa dei troppi infortuni.[8]
ALLENATORE
Il 1º settembre 2006 viene assunto come allenatore del Sunderland, nel quale vince il campionato di Championship il primo anno e riporta la squadra in Premier. Ottiene la salvezza l'anno successivo. Il 4 dicembre 2008 dopo una serie di sconfitte e frizioni con il nuovo proprietario del club Ellis Short risolve consensualmente il contratto con il Sunderland.[11]
Il 23 aprile 2009 è stato assunto dall'Ipswich Town,[12] guidando il club nelle ultime due partite della stagione. L'anno successivo ottiene un quindicesimo posto in Championship. Il 7 gennaio 2011 viene esonerato a seguito della sconfitta interna contro il Nottingham Forest.[13]
Il 6 novembre 2013 diventa vice di Martin O'Neill alla guida dell'Irlanda.[14] Il 1 luglio 2014 diventa vice allenatore di Paul Lambert all'Aston Villa.[15] Il 28 novembre decide di dimettersi.[16]
Il 28 gennaio 2019, firma un contratto da assistente tecnico con il Nottingham Forest, entrando a far parte dello staff tecnico guidato sempre da Martin O'Neill.[17] FONTE WIKIPEDIA
dA QUI BIOGRAFIA SUL GIOCO
Viene ingaggiato ad inizio stagione 2022-2023 dal WBA ma nel Maggio 2023 VIENE ESONERATO rescindendo consensualmente il contratto in seguito a una combinazione di scarsi risultati e incompatibilità con l'ambiente.Lascia la squadra all'11 esimo posto
NELLA STAGIONE 23/24 viene ingaggiato dal Leeds United,che ha chiuso al 17 esimo posto la stagione precedente in Premier,salvandosi per il rotto della cuffia.
Nelle prime sette giornate colleziona due sconfitte pesanti,lo 0 a 5 con l'Arsenal e lo 0 a 6 con il City.Quando la squadra sembra in ripresa ,dopo le vittorie in campionato con Newcastle,in FA CUP con il Southampton e il pari in casa con il CHELSEA arriva l'esonero con la nomina di MANUEL BAUM.
A fine dicembre 2023 arriva la chiamata del Norwich ,che naviga al penultimo posto in Premier
Roy Keane era un centrocampista potente, dominante e altamente competitivo. Era noto per la sua mobilità, l'energia e lo stile di gioco duro. Solitamente operante nel ruolo di detentore o box-to-box al centro,[1] era considerato uno dei migliori giocatori al mondo nella sua posizione.[1] Le sue caratteristiche più evidenti erano resistenza, tenacia, aggressività e mentalità vincente. Centrocampista completo, era in grado di recuperare il pallone, portarlo in avanti e distribuirlo con passaggi precisi ai compagni, creando occasioni; talvolta poteva anche andare personalmente a rete grazie ad un potente tiro da fuori area o di letali inserimenti al suo interno. Presenza influente sul campo, spiccava per il suo carattere forte che si concretizzava in una carismatica leadership ma anche in un temperamento irruento,[2] il quale lo ha portato a commettere anche falli molto duri (in carriera ha ricevuto ben sette cartellini rossi diretti)
Debutta come calciatore all'inizio degli anni 1990. In un triennio al Nottingham Forest realizza 22 gol in 114 partite, facendosi notare anche con una tripletta realizzata in un incontro di FA Cup contro il Tottenham nel 1991. Sempre durante la medesima competizione, fu protagonista di un singolare episodio con il suo allenatore Brian Clough: al termine della gara con il Crystal Palace, in cui un suo errore aveva causato un gol avversario, ricevette un pugno in faccia dal suo coach. Nonostante ciò, il rapporto con Clough non fu mai problematico.
Il 19 luglio 1993 passa al Manchester Utd per la somma di 3.75 milioni di sterline, cifra record per un giocatore britannico. Nel 2000 ha vinto inoltre il premio come Giocatore dell'anno della PFA e della FWA. Del club mancuniano divenne il capitano, totalizzando 323 presenze e segnando 33 gol. Il 18 novembre 2005 lascia l'Old Trafford dopo dodici anni.
Il 1º gennaio 2006 passa al Celtic. L'esperienza scozzese dura poco; il 12 giugno dello stesso anno si ritira a causa dei troppi infortuni.[8]
ALLENATORE
Il 1º settembre 2006 viene assunto come allenatore del Sunderland, nel quale vince il campionato di Championship il primo anno e riporta la squadra in Premier. Ottiene la salvezza l'anno successivo. Il 4 dicembre 2008 dopo una serie di sconfitte e frizioni con il nuovo proprietario del club Ellis Short risolve consensualmente il contratto con il Sunderland.[11]
Il 23 aprile 2009 è stato assunto dall'Ipswich Town,[12] guidando il club nelle ultime due partite della stagione. L'anno successivo ottiene un quindicesimo posto in Championship. Il 7 gennaio 2011 viene esonerato a seguito della sconfitta interna contro il Nottingham Forest.[13]
Il 6 novembre 2013 diventa vice di Martin O'Neill alla guida dell'Irlanda.[14] Il 1 luglio 2014 diventa vice allenatore di Paul Lambert all'Aston Villa.[15] Il 28 novembre decide di dimettersi.[16]
Il 28 gennaio 2019, firma un contratto da assistente tecnico con il Nottingham Forest, entrando a far parte dello staff tecnico guidato sempre da Martin O'Neill.[17] FONTE WIKIPEDIA
dA QUI BIOGRAFIA SUL GIOCO
Viene ingaggiato ad inizio stagione 2022-2023 dal WBA ma nel Maggio 2023 VIENE ESONERATO rescindendo consensualmente il contratto in seguito a una combinazione di scarsi risultati e incompatibilità con l'ambiente.Lascia la squadra all'11 esimo posto
NELLA STAGIONE 23/24 viene ingaggiato dal Leeds United,che ha chiuso al 17 esimo posto la stagione precedente in Premier,salvandosi per il rotto della cuffia.
Nelle prime sette giornate colleziona due sconfitte pesanti,lo 0 a 5 con l'Arsenal e lo 0 a 6 con il City.Quando la squadra sembra in ripresa ,dopo le vittorie in campionato con Newcastle,in FA CUP con il Southampton e il pari in casa con il CHELSEA arriva l'esonero con la nomina di MANUEL BAUM.
A fine dicembre 2023 arriva la chiamata del Norwich ,che naviga al penultimo posto in Premier
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