Carriera [ROMA] Maurizio Sarri - 2a stagione / Giornata 13: giallorossi a +5 sulla Juve
- Autore discussione sterayo
- Data d'inizio
Grazie, peccato per la finale di Coppa Italia ma cercheremo di rifarci quest'anno. Ma soprattutto cercheremo di fare bella figura in Champions dopo la vittoria dell'Europa League l'anno scorso
C.L., GIORNATA 1: BESIKTAS 2-2 ROMA
ESORDIO DIFFICILE IN CHAMPIONS, LJAJIC EX DAL DENTE AVVELENATO
Non l'esordio sperato da Sarri in Champions League: la Roma non va oltre il pari in casa di un Besiktas davvero ostico e con un grande Ljajic. Doppietta per l'ex giallorosso che aveva segnato alla sua vecchia squadra anche nell'Internation Champions Cup, nell'unica sconfitta capitolina in quella competizione.
Il tecnico romanista prova la coppia centrale Koundé-Ibanez (Smalling non convocato), mentre a centrocampo Villar prende il posto di Zaniolo.
L'assenza di Smalling si fa sentire: forse la Roma non è ancora pronta per fare a meno del suo leader difensivo. Ljajic ne approfitta per battere Pau dopo soli 5 minuti di gara.
I giallorossi vanno ripetutamente vicini al pari con un colpo di testa di Ansu Fati, un tiro da fuori di Pellegrini, due conclusioni di Dzeko, la seconda delle quali salvata da un difensore sulla linea, e un colpo di testa di Atal. E ad inizio ripresa è lo stesso Atal a trovare l'1-1 servito da un Ansu Fati ancora in versione assistman. Sembra l'inizio della rimonta degli uomini di Sarri, che però devono fare di nuovo i conti con Ljajic. Il serbo al 61' sfugge alla marcatura di Atal e scarica un destro imparabile che riporta in vantaggio il Besiktas.
Un duro colpo per la Roma, che già pregustava la rimonta ma si trova nuovamente ad inseguire. Alla fine il meritato pareggio arriva a sei minuti dalla fine, con un altro difensore: Ibanez sfrutta un disimpegno sbagliato di Ljiajic (decisamente meglio in fase offensiva che quando si tratta di difendere) e da pochi passi segna il definitivo 2-2.
SITUAZIONE DEL GIRONE B
A sorpresa il Porto asfalta la favorita Juve (0-4 a Torino) e si porta da solo in testa. Questa la classifica dopo la prima giornata:
ESORDIO DIFFICILE IN CHAMPIONS, LJAJIC EX DAL DENTE AVVELENATO
Non l'esordio sperato da Sarri in Champions League: la Roma non va oltre il pari in casa di un Besiktas davvero ostico e con un grande Ljajic. Doppietta per l'ex giallorosso che aveva segnato alla sua vecchia squadra anche nell'Internation Champions Cup, nell'unica sconfitta capitolina in quella competizione.
Il tecnico romanista prova la coppia centrale Koundé-Ibanez (Smalling non convocato), mentre a centrocampo Villar prende il posto di Zaniolo.
L'assenza di Smalling si fa sentire: forse la Roma non è ancora pronta per fare a meno del suo leader difensivo. Ljajic ne approfitta per battere Pau dopo soli 5 minuti di gara.
I giallorossi vanno ripetutamente vicini al pari con un colpo di testa di Ansu Fati, un tiro da fuori di Pellegrini, due conclusioni di Dzeko, la seconda delle quali salvata da un difensore sulla linea, e un colpo di testa di Atal. E ad inizio ripresa è lo stesso Atal a trovare l'1-1 servito da un Ansu Fati ancora in versione assistman. Sembra l'inizio della rimonta degli uomini di Sarri, che però devono fare di nuovo i conti con Ljajic. Il serbo al 61' sfugge alla marcatura di Atal e scarica un destro imparabile che riporta in vantaggio il Besiktas.
Un duro colpo per la Roma, che già pregustava la rimonta ma si trova nuovamente ad inseguire. Alla fine il meritato pareggio arriva a sei minuti dalla fine, con un altro difensore: Ibanez sfrutta un disimpegno sbagliato di Ljiajic (decisamente meglio in fase offensiva che quando si tratta di difendere) e da pochi passi segna il definitivo 2-2.
SITUAZIONE DEL GIRONE B
A sorpresa il Porto asfalta la favorita Juve (0-4 a Torino) e si porta da solo in testa. Questa la classifica dopo la prima giornata:
GIORNATA 3: ROMA 1-0 FIORENTINA
ROMA ANCORA A PUNTEGGIO PIENO; DECIDE PEDRO NEL FINALE
La Roma si porta a casa una partita complicatissima, in bilico fino a dieci minuti dalla fine: un gran gol di Pedro consente agli uomini di Sarri di continuare a punteggio pieno in vetta alla classifica. Villar di nuovo titolare al posto di uno Zaniolo non ancora al meglio, mentre Smalling torna a far coppia con Koundé al centro della difesa.
Primi sei minuti a ritmo altissimo della Roma: Dzeko sfiora la traversa dopo due minuti, mentre Dragowski compie due grandi interventi su Pedro e Pellegrini. Poi praticamente più nulla: la Fiorentina non crea mai problemi alla retroguardia giallorossa, ma i viola si difendono bene e mantengono lo 0-0 fino all'80', quando Pedro decide il match con una fantastica acrobazia.
Nove punti su nove per la Roma, che non ha ancora subìto gol, segnandone ben nove.
GLI ALTRI RISULTATI
La Roma resta l'unica squadra a punteggio pieno: pareggiano infatti sia l'Udinese che il Napoli, raggiunte a quota 7 punti dall'Inter.
ROMA ANCORA A PUNTEGGIO PIENO; DECIDE PEDRO NEL FINALE
La Roma si porta a casa una partita complicatissima, in bilico fino a dieci minuti dalla fine: un gran gol di Pedro consente agli uomini di Sarri di continuare a punteggio pieno in vetta alla classifica. Villar di nuovo titolare al posto di uno Zaniolo non ancora al meglio, mentre Smalling torna a far coppia con Koundé al centro della difesa.
Primi sei minuti a ritmo altissimo della Roma: Dzeko sfiora la traversa dopo due minuti, mentre Dragowski compie due grandi interventi su Pedro e Pellegrini. Poi praticamente più nulla: la Fiorentina non crea mai problemi alla retroguardia giallorossa, ma i viola si difendono bene e mantengono lo 0-0 fino all'80', quando Pedro decide il match con una fantastica acrobazia.
Nove punti su nove per la Roma, che non ha ancora subìto gol, segnandone ben nove.
GLI ALTRI RISULTATI
La Roma resta l'unica squadra a punteggio pieno: pareggiano infatti sia l'Udinese che il Napoli, raggiunte a quota 7 punti dall'Inter.
Siamo partiti davvero forte. Tre su tre in campionato, mentre in Champions accusiamo forse un po’ di ruggine visto che la competizione non è nelle nostre corde da un po’. La squadra comunque è giovane nel complesso e non prevedo subito una stagione eccelsa in Europa. Provarci è lecito. Comunque rosa lunghissima, 29 calciatori sono proprio tanti. Dev’essere un fenomeno Sarri quest’anno (allenatore peraltro noto per non amare il turnover e che storicamente punta sempre su un gruppo di 14/15 calciatori). Prevedo qualche muso lungo. Per me alcuni calciatori sono esuberi e poco attinenti al progetto (come Rooney). Vedremo cosa accadrà, il livello tecnico ovviamente resta elevato.
Sì la rosa è lunga, purtroppo non siamo riusciti a piazzare in prestito Ciervo, Scamacca è Guillamón. Una rosa di 26 sarebbe stata più adatta, ci riproveremo a gennaio.
Rooney sapeva qual era il suo ruolo quando è stato preso, sicuramente non si lamenterà è comunque è in scadenza e quasi sicuramente non gli verrà rinnovato il contratto. È comunque stato prezioso nella parte finale nella scorsa stagione, più di quanto mi aspettassi, quindi non lo definirei un esubero, anzi, si è rivelato un buon rincalzo. Ad ogni modo a gennaio il centrocampista con più probabilità di partire al momento è Mkhitaryan, quindi Rooney resterà fino a fine contratto.
Ultima modifica:
Riguardo a Sarri... Beh al Napoli non aveva una rosa così lunga da poter fare molto turnover. Con questa rosa qui le rotazioni sono doverose, anche perché è giusto dare spazio un po' a tutti. Prendo come esempio lampante Ciervo: l'anno scorso ha fatto sei mesi in prestito, quest'estate sarebbe dovuto ripartire in prestito, cosa che probabilmente avverrà a gennaio. Nonostante questo, quando è sceso in campo è stato davvero una piacevole sorpresa, con anche qualche gol e assist e finché resterà a Roma merita di giocare qualche minuto quando possibile (ad esempio in Coppa Italia)
GIORNATA 4: TORINO 1-0 ROMA
Belotti interrompe l'imbattibilità di una Roma orfana di Dzeko
La Roma cade per la prima volta in questa stagione e perde anche la vetta della classifica: decide un gol poco dopo la mezz'ora di gioco del 'gallo' Belotti. Sarri deve fare a meno di alcune pedine fondamentali: infiammazione muscolare per Atal, che viene sostituito da Bruno Peres; out anche Pau Lopez, ma è sicuramente Dzeko l'assenza più pesante. Il bosniaco non è al meglio e non viene convocato, perciò spazio a Mayoral. In difesa è Ibanez e non Smalling a far coppia con Koundé.
Nonostante le assenze, la Roma parte come sempre a spron battuto, sfiorando il gol con due tiri di Ansu e Veretout deviati da avversari che per poco non mettono fuori causa Milinkovic-Savic. Il portiere poi è bravo a respingere un tiro dalla distanza di Pellegrini, ma nel momento migliore dei giallorossi arriva la doccia fredda: Belotti castiga una difesa un po' troppo passiva e fulmina Mirante. Si fa sentire ancora una volta l'assenza di Smalling: Sarri ora ci penserà due volte prima di fare nuovamente a meno dell'inglese.
La Roma reagisce subito con un gran tiro di Spinazzola respinto da Milinkovic-Savic, ma ad inizio ripresa sarà il Toro a sfiorare il raddoppio con Rodriguez. Sarà l'unico tiro dei granata oltre al gol. La squadra della capitale però oggi non è quella di sempre e nel secondo tempo non crea grossi grattacapi agli avversari, cadendo così per la prima volta in questo campionato.
GLI ALTRI RISULTATI
Inter e Napoli approfittano del tonfo della Roma e la scavalcano in classifica, battendo rispettivamente Genoa e Udinese. Vince il trio alla spalle dei giallorossi: Juve, Lazio e Milan si portano così a -1.
Belotti interrompe l'imbattibilità di una Roma orfana di Dzeko
La Roma cade per la prima volta in questa stagione e perde anche la vetta della classifica: decide un gol poco dopo la mezz'ora di gioco del 'gallo' Belotti. Sarri deve fare a meno di alcune pedine fondamentali: infiammazione muscolare per Atal, che viene sostituito da Bruno Peres; out anche Pau Lopez, ma è sicuramente Dzeko l'assenza più pesante. Il bosniaco non è al meglio e non viene convocato, perciò spazio a Mayoral. In difesa è Ibanez e non Smalling a far coppia con Koundé.
Nonostante le assenze, la Roma parte come sempre a spron battuto, sfiorando il gol con due tiri di Ansu e Veretout deviati da avversari che per poco non mettono fuori causa Milinkovic-Savic. Il portiere poi è bravo a respingere un tiro dalla distanza di Pellegrini, ma nel momento migliore dei giallorossi arriva la doccia fredda: Belotti castiga una difesa un po' troppo passiva e fulmina Mirante. Si fa sentire ancora una volta l'assenza di Smalling: Sarri ora ci penserà due volte prima di fare nuovamente a meno dell'inglese.
La Roma reagisce subito con un gran tiro di Spinazzola respinto da Milinkovic-Savic, ma ad inizio ripresa sarà il Toro a sfiorare il raddoppio con Rodriguez. Sarà l'unico tiro dei granata oltre al gol. La squadra della capitale però oggi non è quella di sempre e nel secondo tempo non crea grossi grattacapi agli avversari, cadendo così per la prima volta in questo campionato.
GLI ALTRI RISULTATI
Inter e Napoli approfittano del tonfo della Roma e la scavalcano in classifica, battendo rispettivamente Genoa e Udinese. Vince il trio alla spalle dei giallorossi: Juve, Lazio e Milan si portano così a -1.
Primo ko stagionale, decide Belotti. Siamo ancora nella fase embrionale del campionato dunque non preoccupiamoci. Ma attenzione a Inter e Juve che quest’anno potrebbero giocare una stagione di livello superiore rispetto allo scorso campionato. Fondamentali saranno gli scontri diretti.
GIORNATA 5: ROMA 1-1 SASSUOLO
SOLO UN PAREGGIO CONTRO I NEROVERDI, ROMA QUINTA
Dopo la prima sconfitta stagionale contro il Torino, la Roma non rialza del tutto la testa e viene fermata in casa dal Sassuolo. Sarri deve fare a meno di Ansu Fati, Veretout e dell'infortunato Atal; spazio quindi ad El Shaarawy, Villar e Bruno Peres.
Un'altra partita difficile dopo quella di Torino, anche se in questo caso la Roma riesce ad evitare la sconfitta. Match bloccato, con il Sassuolo che tiene il pallino del gioco, anche se nel primo tempo l'unica occasione pericolosa è per la Roma (un tiro di Dzeko respinto da Consigli). Nella ripresa però gli ospiti passano subito in vantaggio: Spinazzola perde un pallone sanguinoso ed Obiang lancia a rete Caputo che non sbaglia.
La squadra di Sarri reagisce subito con Dzeko e Villar ed al 73' trova finalmente il gol del pareggio: Smalling, in versione attaccante, sfrutta un cross basso di Bruno Peres ed evita ai giallorossi la seconda sconfitta consecutiva. Nel finale Raspadori sfiora il gol della beffa, ma Pau si fa trovare pronto.
GLI ALTRI RISULTATI
Il Napoli batte la SPAL ed è capolista solitaria, grazie alla sconfitta dell'Inter contro l'Atalanta. La Roma aggancia quindi i nerazzurri, ma viene superata da Juve, Milan e Lazio, tutte e tre vittoriose. A quota 10, insieme a Roma e Inter, c'è anche l'Udinese.
SOLO UN PAREGGIO CONTRO I NEROVERDI, ROMA QUINTA
Dopo la prima sconfitta stagionale contro il Torino, la Roma non rialza del tutto la testa e viene fermata in casa dal Sassuolo. Sarri deve fare a meno di Ansu Fati, Veretout e dell'infortunato Atal; spazio quindi ad El Shaarawy, Villar e Bruno Peres.
Un'altra partita difficile dopo quella di Torino, anche se in questo caso la Roma riesce ad evitare la sconfitta. Match bloccato, con il Sassuolo che tiene il pallino del gioco, anche se nel primo tempo l'unica occasione pericolosa è per la Roma (un tiro di Dzeko respinto da Consigli). Nella ripresa però gli ospiti passano subito in vantaggio: Spinazzola perde un pallone sanguinoso ed Obiang lancia a rete Caputo che non sbaglia.
La squadra di Sarri reagisce subito con Dzeko e Villar ed al 73' trova finalmente il gol del pareggio: Smalling, in versione attaccante, sfrutta un cross basso di Bruno Peres ed evita ai giallorossi la seconda sconfitta consecutiva. Nel finale Raspadori sfiora il gol della beffa, ma Pau si fa trovare pronto.
GLI ALTRI RISULTATI
Il Napoli batte la SPAL ed è capolista solitaria, grazie alla sconfitta dell'Inter contro l'Atalanta. La Roma aggancia quindi i nerazzurri, ma viene superata da Juve, Milan e Lazio, tutte e tre vittoriose. A quota 10, insieme a Roma e Inter, c'è anche l'Udinese.
C.L., GIORNATA 2: ROMA 1-0 JUVENTUS 2004-05
PRIMA VITTORIA NEL GIRONE, ROMA A 4 PUNTI
Dopo il pareggio nella gara inaugurale con il Besiktas, la Roma aveva bisogno di una vittoria per non complicare troppo il cammino verso gli ottavi. Sarri cambia le ali, con Carles Pérez ed El Shaarawy dal primo minuto; in difesa sempre out l'infortunato Atal, sostituito da Bruno Peres, mentre Ibanez torna a fare coppia con Smalling. Torna titolare anche Mkhitaryan, ultimamente un po' ai margini.
Partita equilibrata, come si evince dalle statistiche: la decide un gol di Carles Pérez con un grande inserimento su un cross di Spinazzola, ma la Juve di Capello era andata per prima vicinissima al gol con un'incredibile traversa di Trezeguet dopo una punizione di Mutu.
Dopo il gol che risulterà decisivo, la Roma sfiora il raddoppio con Dzeko dopo un errore della difesa bianconera e poi di nuovo con Carles Pérez e infine con Veretout, appena prima dell'intervallo. Nella ripresa i bianconeri cercano il pareggio ancora con un assedio durato vari minuti: prima Trezeguet, poi Everton (incredibile l'errore di testa a pochi passi da un Pau davvero reattivo) e infine Ibrahimovic non riescono a trovare il gol. La pressione della Juve inizia a scemare e i giallorossi provano allora a chiudere il match: El Shaarawy sfiora il palo, poi quasi allo scadere Mayoral mette alla prova i riflessi del portiere. Il raddoppio non arriva, ma basta l'1-0.
SITUAZIONE DEL GIRONE B
Con la vittoria di oggi, la Roma aggancia a quota 4 punti il Porto, fermato sul 2-2 da un agguerrito Besiktas, che sulla carta sembrava la squadra meno attrezzata del gruppo. La favorita dai pronostici invece, la Juve di Capello, è ancora a secco e rischia di abbandonare la Champions già ai gironi.
PRIMA VITTORIA NEL GIRONE, ROMA A 4 PUNTI
Dopo il pareggio nella gara inaugurale con il Besiktas, la Roma aveva bisogno di una vittoria per non complicare troppo il cammino verso gli ottavi. Sarri cambia le ali, con Carles Pérez ed El Shaarawy dal primo minuto; in difesa sempre out l'infortunato Atal, sostituito da Bruno Peres, mentre Ibanez torna a fare coppia con Smalling. Torna titolare anche Mkhitaryan, ultimamente un po' ai margini.
Partita equilibrata, come si evince dalle statistiche: la decide un gol di Carles Pérez con un grande inserimento su un cross di Spinazzola, ma la Juve di Capello era andata per prima vicinissima al gol con un'incredibile traversa di Trezeguet dopo una punizione di Mutu.
Dopo il gol che risulterà decisivo, la Roma sfiora il raddoppio con Dzeko dopo un errore della difesa bianconera e poi di nuovo con Carles Pérez e infine con Veretout, appena prima dell'intervallo. Nella ripresa i bianconeri cercano il pareggio ancora con un assedio durato vari minuti: prima Trezeguet, poi Everton (incredibile l'errore di testa a pochi passi da un Pau davvero reattivo) e infine Ibrahimovic non riescono a trovare il gol. La pressione della Juve inizia a scemare e i giallorossi provano allora a chiudere il match: El Shaarawy sfiora il palo, poi quasi allo scadere Mayoral mette alla prova i riflessi del portiere. Il raddoppio non arriva, ma basta l'1-0.
SITUAZIONE DEL GIRONE B
Con la vittoria di oggi, la Roma aggancia a quota 4 punti il Porto, fermato sul 2-2 da un agguerrito Besiktas, che sulla carta sembrava la squadra meno attrezzata del gruppo. La favorita dai pronostici invece, la Juve di Capello, è ancora a secco e rischia di abbandonare la Champions già ai gironi.
MIGLIOR SQUADRA DI SETTEMBRE
Le ultime prestazioni deludenti in campionato lasciano la Roma senza giocatori a rappresentarla nella miglior squadra della Serie A del mese di settembre. Le squadre più presenti sono la Juve (4 calciatori), il Milan e il Napoli (2 ciascuna), ovvero le tre squadre, oltre alla Lazio, che precedono i giallorossi in classifica. Biancocelesti presenti con Milinkovic-Savic.
Le ultime prestazioni deludenti in campionato lasciano la Roma senza giocatori a rappresentarla nella miglior squadra della Serie A del mese di settembre. Le squadre più presenti sono la Juve (4 calciatori), il Milan e il Napoli (2 ciascuna), ovvero le tre squadre, oltre alla Lazio, che precedono i giallorossi in classifica. Biancocelesti presenti con Milinkovic-Savic.
GIORNATA 6: GENOA 0-0 ROMA
MINI CRISI PER I GIALLOROSSI, SENZA VITTORIE DA TRE GIORNATE
Dopo un grande inizio di stagione con tre vittorie nelle prime tre giornate, la Roma sembra aver smarrito la strada giusta: alla sconfitta con il Torino hanno fatto seguito due pareggi. A Genova Sarri decide di dare un po' di riposo a qualche interprete, dopo l'impegno in Champions: spazio a Mancini, Mkhitaryan, Carles Pérez e Scamacca al posto di Smalling, Zaniolo, Pedro e Dzeko. Sempre out l'infortunato Atal, Bruno Peres costretto agli straordinari.
Partita molto deludente da parte di entrambe le squadre: solo due tiri in porta, tutti e due di Scamacca, mentre i tiri totali sono 4 a 1 per i giallorossi: troppo poco per pensare ad una partita entusiasmante e 0-0 tutto sommato giusto.
Dopo cinque minuti bella conclusione di Pellegrini che non va lontano dalla porta, poi al 17' l'unico tiro rossoblù, un colpo di testa di Shomurodov tutt'altro che pericoloso. A dieci minuti dall'intervallo Scamacca prova a trafiggere la sua ex squadra, poi Ansu spreca malamente sulla respinta di Sirigu. L'ex Genoa e Sassuolo ci riprova anche nella ripresa, ma sbatte ancora contro Sirigu.
GLI ALTRI RISULTATI
La Roma deve mangiarsi le mani: nessuna delle quattro squadre che la precedevano in classifica riesce a centrare i tre punti. Il Napoli resta primo nonostante il pareggio con il Parma; pari anche per il Milan, mentre perdono la Lazio e la Juve, entrambe in casa per 0-4 contro Bologna e Udinese. Proprio i friulani si portano al secondo posto, facendo perdere agli uomini di Sarri un'altra posizione. Giallorossi sesti a pari punti con Lazio, Juve ed Inter (0-0 a Brescia).
MINI CRISI PER I GIALLOROSSI, SENZA VITTORIE DA TRE GIORNATE
Dopo un grande inizio di stagione con tre vittorie nelle prime tre giornate, la Roma sembra aver smarrito la strada giusta: alla sconfitta con il Torino hanno fatto seguito due pareggi. A Genova Sarri decide di dare un po' di riposo a qualche interprete, dopo l'impegno in Champions: spazio a Mancini, Mkhitaryan, Carles Pérez e Scamacca al posto di Smalling, Zaniolo, Pedro e Dzeko. Sempre out l'infortunato Atal, Bruno Peres costretto agli straordinari.
Partita molto deludente da parte di entrambe le squadre: solo due tiri in porta, tutti e due di Scamacca, mentre i tiri totali sono 4 a 1 per i giallorossi: troppo poco per pensare ad una partita entusiasmante e 0-0 tutto sommato giusto.
Dopo cinque minuti bella conclusione di Pellegrini che non va lontano dalla porta, poi al 17' l'unico tiro rossoblù, un colpo di testa di Shomurodov tutt'altro che pericoloso. A dieci minuti dall'intervallo Scamacca prova a trafiggere la sua ex squadra, poi Ansu spreca malamente sulla respinta di Sirigu. L'ex Genoa e Sassuolo ci riprova anche nella ripresa, ma sbatte ancora contro Sirigu.
GLI ALTRI RISULTATI
La Roma deve mangiarsi le mani: nessuna delle quattro squadre che la precedevano in classifica riesce a centrare i tre punti. Il Napoli resta primo nonostante il pareggio con il Parma; pari anche per il Milan, mentre perdono la Lazio e la Juve, entrambe in casa per 0-4 contro Bologna e Udinese. Proprio i friulani si portano al secondo posto, facendo perdere agli uomini di Sarri un'altra posizione. Giallorossi sesti a pari punti con Lazio, Juve ed Inter (0-0 a Brescia).
Alla fine i nuovi titolari sono solo due, Koundé e Ansu, la formazione non è stata stravolta più di tanto. Sto cercando di ruotare un po' tutti visto i tanti impegni. Adesso c'è la Coppa Italia con la Reggiana dove vedremo molte seconde linee, poi la Champions con il Porto e in campionato l'Atalanta. Obbligatorio vincerle tutte per tirarci su il morale e rimetterci in carreggiata
COPPA ITALIA: ROMA 3-0 REGGIANA
PEDRO STENDE LA REGGIANA ED AVVICINA LA ROMA AGLI OTTAVI
La Roma prova a lasciarsi alle spalle un periodo poco brillante ed è ormai ad un passo dalla qualificazione al prossimo turno di Coppa Italia. Nonostante il risultato rotondo e l'avversario modesto, per i giallorossi non è stata una passeggiata: la Reggiana ha dato del filo da torcere, tirando anche più degli uomini di Sarri ma non riuscendo a trovare la via della rete. C'è da dire comunque che i capitolini hanno presentato molte seconde linee e quasi sicuramente la cosa sarà ancora più accentuata nel match di ritorno.
Sarri deve fare i conti con l'infortunio di Ansu Fati ed al suo posto manda in campo El Shaarawy, oltre a Mirante, Kumbulla, Guillamon, Calafiori, Diawara, Cristante, Villar e Mayoral. Della 'formazione tipo' in campo solo Atal, al rientro dopo l'infortunio, e Pedro.
A sorpresa sono gli emiliani a sfiorare il clamoroso vantaggio, con Ardemagni che impegna seriamente Mirante. La Roma risponde subito con un tiro di Pedro troppo centrale ed un colpo di testa di Mayoral, ma non riesce ad andare a segno fino all'inizio del secondo tempo, quando Pedro spezza l'equilibrio sfruttando un cross di Atal. Passano solo cinque minuti ed i giallorossi raddoppiano: azione fotocopia del primo gol ma stavolta partita dall'altra fascia, con Calafiori che serve a Pedro la doppietta.
La Reggiana però non vuole mollare e ci prova con Laribi e Rossi, ma al 69' Ciervo rompe le speranze granata con un gran gol dopo un rimpallo in area. La Roma sfiora poi anche un 4-0 che sarebbe stato eccessivo con Rooney, mentre nel finale sono gli ospiti ad andare vicini al gol della bandiera che onestamente avrebbero meritato, prima con Bashar Rasan e poi con Ardemagni.
PEDRO STENDE LA REGGIANA ED AVVICINA LA ROMA AGLI OTTAVI
La Roma prova a lasciarsi alle spalle un periodo poco brillante ed è ormai ad un passo dalla qualificazione al prossimo turno di Coppa Italia. Nonostante il risultato rotondo e l'avversario modesto, per i giallorossi non è stata una passeggiata: la Reggiana ha dato del filo da torcere, tirando anche più degli uomini di Sarri ma non riuscendo a trovare la via della rete. C'è da dire comunque che i capitolini hanno presentato molte seconde linee e quasi sicuramente la cosa sarà ancora più accentuata nel match di ritorno.
Sarri deve fare i conti con l'infortunio di Ansu Fati ed al suo posto manda in campo El Shaarawy, oltre a Mirante, Kumbulla, Guillamon, Calafiori, Diawara, Cristante, Villar e Mayoral. Della 'formazione tipo' in campo solo Atal, al rientro dopo l'infortunio, e Pedro.
A sorpresa sono gli emiliani a sfiorare il clamoroso vantaggio, con Ardemagni che impegna seriamente Mirante. La Roma risponde subito con un tiro di Pedro troppo centrale ed un colpo di testa di Mayoral, ma non riesce ad andare a segno fino all'inizio del secondo tempo, quando Pedro spezza l'equilibrio sfruttando un cross di Atal. Passano solo cinque minuti ed i giallorossi raddoppiano: azione fotocopia del primo gol ma stavolta partita dall'altra fascia, con Calafiori che serve a Pedro la doppietta.
La Reggiana però non vuole mollare e ci prova con Laribi e Rossi, ma al 69' Ciervo rompe le speranze granata con un gran gol dopo un rimpallo in area. La Roma sfiora poi anche un 4-0 che sarebbe stato eccessivo con Rooney, mentre nel finale sono gli ospiti ad andare vicini al gol della bandiera che onestamente avrebbero meritato, prima con Bashar Rasan e poi con Ardemagni.
COPPA ITALIA: REGGIANA 2-1 ROMA
GIALLOROSSI SCONFITTI MA QUALIFICATI
Una Reggiana che aveva già fatto un'ottima figura all'andata, nonostante la netta sconfitta, si toglie la soddisfazione di battere i campioni d'Italia in carica, che superano comunque il turno. Roma imbottita di riserve: si segnalano in particolare il debutto del terzo portiere Boer, la titolarità di Ciervo e l'esperimento Ibanez terzino sinistro.
Avvio sorprendente dei padroni di casa, che dopo mezz'ora sono già avanti di due reti grazie alla doppietta di Mazzocchi. Grave l'errore di Boer in occasione dell'1-0; il giovane portiere, nel tentativo di servire Mancini, colpisce Ibanez e Mazzocchi lo punisce con un bel pallonetto. L'attaccante poi raddoppia bevendosi Mancini e riaccendendo le speranze emiliani. Speranze che però durano solo otto minuti: la Roma capisce che con i granata non si scherza ed al 38' trovano un gol rassicurante con un colpo di testa di Mayoral.
La Reggiana è consapevole che non c'è più niente da fare (avrebbe bisogno di altri tre gol), mentre la squadra di Sarri prova ad addormentare la partita, che però si accende improvvisamente nell'ultimo quarto d'ora: Mayoral sciupa il 2-2 a tu per tu con il portiere, mentre Martinelli di testa costringe Boer alla deviazione in corner. All'83' un Mayoral davvero impreciso spara addosso a Venturi, ma l'occasione più clamorosa ce l'ha Ciervo, che all'89' colpisce il palo. Lo stesso Ciervo nel recupero si fa negare la gioia del gol da un ottimo Venturi.
GLI ALTRI RISULTATI
Non ci sono sorprese nelle altre sfide, passano tutte le big. Agli ottavi la Roma affronterà l'Udinese, che ha eliminato il Monza.
GIALLOROSSI SCONFITTI MA QUALIFICATI
Una Reggiana che aveva già fatto un'ottima figura all'andata, nonostante la netta sconfitta, si toglie la soddisfazione di battere i campioni d'Italia in carica, che superano comunque il turno. Roma imbottita di riserve: si segnalano in particolare il debutto del terzo portiere Boer, la titolarità di Ciervo e l'esperimento Ibanez terzino sinistro.
Avvio sorprendente dei padroni di casa, che dopo mezz'ora sono già avanti di due reti grazie alla doppietta di Mazzocchi. Grave l'errore di Boer in occasione dell'1-0; il giovane portiere, nel tentativo di servire Mancini, colpisce Ibanez e Mazzocchi lo punisce con un bel pallonetto. L'attaccante poi raddoppia bevendosi Mancini e riaccendendo le speranze emiliani. Speranze che però durano solo otto minuti: la Roma capisce che con i granata non si scherza ed al 38' trovano un gol rassicurante con un colpo di testa di Mayoral.
La Reggiana è consapevole che non c'è più niente da fare (avrebbe bisogno di altri tre gol), mentre la squadra di Sarri prova ad addormentare la partita, che però si accende improvvisamente nell'ultimo quarto d'ora: Mayoral sciupa il 2-2 a tu per tu con il portiere, mentre Martinelli di testa costringe Boer alla deviazione in corner. All'83' un Mayoral davvero impreciso spara addosso a Venturi, ma l'occasione più clamorosa ce l'ha Ciervo, che all'89' colpisce il palo. Lo stesso Ciervo nel recupero si fa negare la gioia del gol da un ottimo Venturi.
GLI ALTRI RISULTATI
Non ci sono sorprese nelle altre sfide, passano tutte le big. Agli ottavi la Roma affronterà l'Udinese, che ha eliminato il Monza.
PRIMI MOVIMENTI INVERNALI: CIERVO E MKHITARYAN IN USCITA
IL GIOVANE ESTERNO VIA IN PRESTITO, L'ARMENO TORNA IN PREMIER
Non siamo neanche a novembre, ma la Roma è già al lavoro per il mercato di gennaio. Non sono previsti nuovi arrivi, ma l'intenzione del club è di sfoltire un po' la rosa, anche per mettere da parte un tesoretto in vista del riscatto di Ansu Fati in estate.
Il primo incasso importante in quest'ottica arriva dalla cessione a titolo definitivo di Henrikh Mkhitaryan. Dopo le esperienze con le maglie di Manchester United ed Arsenal, l'armeno ha deciso di fare ritorno nel campionato inglese; l'Everton infatti pagherà 18,5 milioni di euro, denaro che farà molto comodo alla Roma. Il trequartista, titolarissimo nella scorsa trionfale stagione, ultimamente è stato messo da parte da Sarri, che gli sta preferendo Pellegrini. Con il rientro di Villar dal prestito, a centrocampo c'era davvero troppo affollamento e la società ha deciso di sacrificare Mkhitaryan prima che il suo prezzo si abbassi ulteriormente per motivi anagrafici (ha quasi 33 anni).
La seconda ufficialità riguarda Riccardo Ciervo. Il ragazzo, che ha sempre fatto benissimo quando chiamato in causa e nel quale società ed allenatore hanno molta fiducia, ha bisogno di giocare con continuità, cosa che a Roma non può essergli garantita vista la presenza di El Shaarawy ed Ansu Fati. L'ala sinistra era già nella lista dei partenti in estate ma non erano arrivate offerte interessanti; come già accaduto la scorsa stagione, Ciervo partirà quindi a gennaio per un prestito semestrale, in questo caso al Montpellier. I francesi pagheranno circa 900mila euro.
IL GIOVANE ESTERNO VIA IN PRESTITO, L'ARMENO TORNA IN PREMIER
Non siamo neanche a novembre, ma la Roma è già al lavoro per il mercato di gennaio. Non sono previsti nuovi arrivi, ma l'intenzione del club è di sfoltire un po' la rosa, anche per mettere da parte un tesoretto in vista del riscatto di Ansu Fati in estate.
Il primo incasso importante in quest'ottica arriva dalla cessione a titolo definitivo di Henrikh Mkhitaryan. Dopo le esperienze con le maglie di Manchester United ed Arsenal, l'armeno ha deciso di fare ritorno nel campionato inglese; l'Everton infatti pagherà 18,5 milioni di euro, denaro che farà molto comodo alla Roma. Il trequartista, titolarissimo nella scorsa trionfale stagione, ultimamente è stato messo da parte da Sarri, che gli sta preferendo Pellegrini. Con il rientro di Villar dal prestito, a centrocampo c'era davvero troppo affollamento e la società ha deciso di sacrificare Mkhitaryan prima che il suo prezzo si abbassi ulteriormente per motivi anagrafici (ha quasi 33 anni).
La seconda ufficialità riguarda Riccardo Ciervo. Il ragazzo, che ha sempre fatto benissimo quando chiamato in causa e nel quale società ed allenatore hanno molta fiducia, ha bisogno di giocare con continuità, cosa che a Roma non può essergli garantita vista la presenza di El Shaarawy ed Ansu Fati. L'ala sinistra era già nella lista dei partenti in estate ma non erano arrivate offerte interessanti; come già accaduto la scorsa stagione, Ciervo partirà quindi a gennaio per un prestito semestrale, in questo caso al Montpellier. I francesi pagheranno circa 900mila euro.
C.L., GIORNATA 3: PORTO 0-1 ROMA
LA ROMA SCAVALCA IL PORTO AL PRIMO POSTO
La Roma prova ad uscire definitivamente dal periodo difficile di qualche settimana fa e dopo il passaggio del turno in Coppa Italia centra un'importante vittoria anche in Champions. Sarri schiera la sua formazione migliore, con l'eccezione di Cristante al posto di uno Zaniolo non al meglio. Ansu e Koundé dal primo minuto.
Partita con poche emozioni a dire il vero, decisa da un colpo di testa di un redivivo Dzeko: il bosniaco non segnava dalla tripletta alla prima di campionato contro la Samp. Fondamentali i gol del suo bomber per la Roma se vuole tornare a sfiorare la perfezione della scorsa stagione.
Prima del gol, arrivato al 33', ci avevano provato lo stesso Dzeko e soprattutto Veretout, che aveva colpito l'incrocio dei pali. Pochissimo da segnalare invece nella ripresa: il più vicino ad andare a segno è Marega, ma Pau è bravo a difendere il suo palo e a mettere in corner.
Il Porto ha deluso le aspettative: da una squadra che aveva fatto quattro punti nelle prime due giornate ed era in vetta al girone ci si aspettava molto di più. Non eccezionale neanche la Roma, che comunque ha meritato la vittoria, arrivata però con il minimo sforzo.
Le due squadre si riaffronteranno nella prossima giornata del girone; nel frattempo gli uomini di Sarri dovranno recuperare posizioni in campionato, dove affronteranno Atalanta, Brescia e il derby con la Lazio.
SITUAZIONE DEL GIRONE B
Il Porto scivola al terzo posto, superato anche da un sorprendente Besiktas che fa fuori un'irriconoscibile Juve, ultima a 0 punti e ad un passo dall'eliminazione (0-3 a Torino).
LA ROMA SCAVALCA IL PORTO AL PRIMO POSTO
La Roma prova ad uscire definitivamente dal periodo difficile di qualche settimana fa e dopo il passaggio del turno in Coppa Italia centra un'importante vittoria anche in Champions. Sarri schiera la sua formazione migliore, con l'eccezione di Cristante al posto di uno Zaniolo non al meglio. Ansu e Koundé dal primo minuto.
Partita con poche emozioni a dire il vero, decisa da un colpo di testa di un redivivo Dzeko: il bosniaco non segnava dalla tripletta alla prima di campionato contro la Samp. Fondamentali i gol del suo bomber per la Roma se vuole tornare a sfiorare la perfezione della scorsa stagione.
Prima del gol, arrivato al 33', ci avevano provato lo stesso Dzeko e soprattutto Veretout, che aveva colpito l'incrocio dei pali. Pochissimo da segnalare invece nella ripresa: il più vicino ad andare a segno è Marega, ma Pau è bravo a difendere il suo palo e a mettere in corner.
Il Porto ha deluso le aspettative: da una squadra che aveva fatto quattro punti nelle prime due giornate ed era in vetta al girone ci si aspettava molto di più. Non eccezionale neanche la Roma, che comunque ha meritato la vittoria, arrivata però con il minimo sforzo.
Le due squadre si riaffronteranno nella prossima giornata del girone; nel frattempo gli uomini di Sarri dovranno recuperare posizioni in campionato, dove affronteranno Atalanta, Brescia e il derby con la Lazio.
SITUAZIONE DEL GIRONE B
Il Porto scivola al terzo posto, superato anche da un sorprendente Besiktas che fa fuori un'irriconoscibile Juve, ultima a 0 punti e ad un passo dall'eliminazione (0-3 a Torino).
