[PS4] A way out

luke_90

Primavera
30 Agosto 2013
2,375
1,042
113
PSN ID
LUKE_3290
Esce domani 23-3-18

Qualcuno sa se ne vale la pena?
@Peeta hai info?
Siccome costa 30€ penso sia un gioco che durerà 5-6 ore...


Vesti i panni di Vincent e Leo, due detenuti costretti a collaborare per evadere, in una storia di fiducia e responsabilità ricca d'azione.
La strada verso la libertà sarà lastricata di rompicapi, minigiochi, conversazioni, spari, combattimenti, occultamenti, corse, sessioni di guida, mentre ti destreggi tra i pericoli dentro e fuori dalla prigione.
 

Peeta

Prima squadra
Senior Mod
16 Giugno 2012
15,892
5,273
113
Ah io lo prendo sicuro, l’avevo già in buy list vista la natura Coop e la povertà di gioco cooperativi in circolazione. Sto inoltre leggendo parere entusiastici quindi già avevo pochi dubbi ora me li hanno fugati.
 
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da-la-cri

Prima squadra
3 Aprile 2014
7,041
3,353
113
Interessante..
Se solo riuscissi a vendere qualche mio game potrei pensarci..
 

hullk

Esordienti
16 Ottobre 2017
186
51
28
PSN ID
nonnooo
Ah io lo prendo sicuro, l’avevo già in buy list vista la natura Coop e la povertà di gioco cooperativi in circolazione. Sto inoltre leggendo parere entusiastici quindi già avevo pochi dubbi ora me li hanno fugati.
È un gioco di cacca devi schiacciare cerchio quadrato e x quando ti viene chiesto e guardarti il film
 

Peeta

Prima squadra
Senior Mod
16 Giugno 2012
15,892
5,273
113

Io non l'ho ancora giocato ma ne ho letto abbastanza e, come accenna Castolo, no. Non è così.
E' un titolo dalla forte componente narrativa da giocare in cooperativa con un amico. O in locale o meglio ancora online ma in party o con skype per scambiarsi risate o coordinarsi sul da fare.
Alcune situazioni, come detto, hanno quick time events altre no. Un pò tutte le recensioni confermano che il titolo ha una grande "freschezza" e varietà di situazioni e in tanti si spingono a definirlo anche molto innovativo. Tra i difetti viene citata una non troppo elevata difficoltà di gioco.
Ad onor di cronaca nonostante abbia una media di recensioni molto alta c'è qualcuno che invece lo ha recensito con voti bassi, seppur in minoranza.

https://www.everyeye.it/articoli/recensione-a-way-out-grande-fuga-37956.html

A Way Out è una delle esperienze più innovative e sorprendenti che abbiamo avuto il piacere di giocare negli ultimi anni. L’opera di Hazelight è un concentrato di coraggio e creatività senza vincoli, una sorta di specchio poligonale del suo ideatore. Tutto, dalla regia alla giocabilità, contribuisce a creare un flusso ludico ritmicamente perfetto, che continua a sorprendere gli utenti per tutta la durata dell’avventura. Il gioco di Josef Fares ha la meravigliosa capacità di rinnovarsi a ogni svolta, in un contesto narrativo che ricalca le medesime, stupefacenti, caratteristiche del gameplay. Sei ore che scorrono in un batter d’occhio, regalando agli utenti una quantità incredibile di memorie condivise. In un periodo nel quale risulta sempre più difficile afferrare il concetto di pura innovazione in ambito videoludico, A Way Out riesce a farci tornare ai tempi in cui tutto era novità, tutto era fresco e inedito, ed è un regalo a dir poco prezioso.

http://www.gamesoul.it/a-way-out/a-way-out-recensione/

È sempre molto difficile valutare un videogioco che introduce novità nel panorama videoludico, anche se con elementi ben noti. A Way Out è un videogioco che trae spunto da molti generi, dallo stealth game al TPS, mettendo però in risalto la forte componente narrativa. Un titolo molto particolare che può essere giocato esclusivamente in modalità cooperativa (sia offline che online) unendo in un’unica avventura due anime videoludiche completamente diverse.

Cooperazione e fiducia reciproca di due uomini completamente estranei che il destino ha deciso di far incontrare per il raggiungimento di un obiettivo comune che cambierà loro la vita, primo su tutti l’evasione di prigione e la riconquista della libertà. Leo e Vincent sono due persone con una personalità un po’ diversificata che riusciranno ad intrattenere il giocatore nelle 6/8 ore necessarie al compimento di tutta l’avventura: longevità che aumenta nel caso in cui si voglia iniziare una nuova partita con scelte e personaggi invertiti, cosa che consigliamo per comprendere nel migliore dei modi tutto quello che volevano raccontarci gli autori.

A Way Out non è certo esente da difetti riscontrabili in alcuni momenti, come piccole imperfezioni grafiche o alcuni comandi imprecisi che a volte non rispondono come si vorrebbe. Ma tutto questo non va ad inficiare l’avventura, che alterna momenti adrenalinici ad altri narrativamente profondi mantenendo costante l’attenzione del giocatore. Se uniamo al tutto un prezzo di lancio decisamente incoraggiante (circa 30 euro) al Friend Pass (che consente di giocare online semplicemente con una sola copia), questa storia di evasione assume un sapore ancora più delizioso. Siamo sicuri che potrete vivere un’esperienza tutta nuova, scoprire i retroscena e i motivi di evasione di Leo e Vincent comprendendo che la cooperazione è fondamentale per uscirne, in un certo senso, vittoriosi da ogni situazione.

http://it.ign.com/a-way-out-ps4/138115/review/a-way-out-la-recensione?p=2

A Way Out è in grado di cambiare anima a ogni scena, con dei momenti particolarmente riusciti che vi terranno incollati allo schermo.
A Way Out è tutto ciò che Fares aveva promesso al suo annuncio: un gioco da vivere esclusivamente in compagnia di un amico, ma anche un titolo in continuo mutamento che può trasformarsi in uno shooter o in un gioco di guida con una facilità a tratti disarmante. Nel farlo, non eccelle praticamente mai in nessuna delle sue componenti, semplificate all'uso di una manciata di tasti così da risultare sempre accessibile e immediato, ma riesce nell'intento di raccontare una storia intensa e capace di creare un legame tra i giocatori e i personaggi che si trovano a impersonare. Consigliato a tutti coloro fossero alla ricerca di un gioco da vivere in compagnia di un amico, anche grazie alla inedita modalità Friend Pass che consente di condividere gratuitamente una copia con un altro giocatore.

https://www.eurogamer.it/articles/2018-03-22-a-way-out-recensione

Josef Fares ha rischiato davvero grosso con A Way Out. Costringere alla cooperazione obbligatoria ha i suoi vantaggi unici, ma in più di un caso si è rischiato di percepire A Way Out come un buon titolo monco della componente single player.

I limiti tecnici del motore di gioco e la scarsa profondità del gameplay ci hanno fatto temere il peggio, salvo poi ricrederci quando abbiamo giocato le scene di profonda cooperazione e assistito a quelle più spettacolari con un taglio cinematografico più spinto. Un peccato perché A Way Out poteva rivoluzionare il genere e affermarsi come punto di riferimento, invece è "solo" un gioco eccellente dalla forte componente narrativa e un design fuori dal comune.

https://www.thegamesmachine.it/a-way-out/a-way-out-recensione-pc-ps4-xbox-one/

Non so se i cultori di Brothers – A Tale of Two Sons ameranno allo stesso modo A Way Out, ma non fa parte dei miei problemi: Josef Fares ha allungato la mano a uno spettro più ampio di giocatori, e per farlo è stato ancora più ardito nell’introdurre gli ingredienti del gameplay. Fra questi ci sono diverse possibilità d’azione che, almeno nel commento, non voglio dettagliare: ciò che è certo, almeno ai miei occhi, è che tutte queste opportunità si vanno a unire al resto (enigmi co-op, scelte attive sul racconto) per allargare la descrizione del quadro prima che per prenderne il sopravvento. Si tratta di un’opera complessa, non sempre inappuntabile, la cui percentuale di riuscita si amplia in relazione al coraggio dimostrato. Chapeau.

https://www.vgn.it/recensione/54161/a-way-out-ps4-xbox-one/

Vivere l'avventura camaleontica di Leo e Vincent ci ha spinto a calarci nei panni di entrambi i personaggi e collaborare in questa recensione proprio come se stessimo vivendo l'avventura di A Way Out anche fuori dallo schermo. È forse questo il pregio maggiore del titolo di Fares: creare un legame in grado di lasciare il segno anche a distanza di giorni dai titoli di coda, e spingerci a riflettere sul vero significato della fiducia, anche in situazioni non proprio comuni come quella dei due protagonisti. Un gioco estremamente consigliato se amate le avventure e volete condividere un'esperienza in continua mutazione con un amico o familiare.


Qua quella che forse è l'unica rece negativa italiana. Fa un pò strano leggerla perchè parla di scarsa fantasia quando proprio tutti gli altri sono concordi nel contrario.
http://gamesurf.tiscali.it/recensione/a-way-out-c29674.html


ps.
Segnalo una cosa molto importante, cioè che incredibilmente il gioco può essere liberamente e gratuitamente condiviso con un amico per far si che comprato una volta può essere liberamente giocato in 2. Se a questo si aggiunge che il gioco è a prezzo budget direi che un tentativo, se si ha un amico con cui giocarlo, gli si va dato per forza!
 
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luke_90

Primavera
30 Agosto 2013
2,375
1,042
113
PSN ID
LUKE_3290
Io non l'ho ancora giocato ma ne ho letto abbastanza e, come accenna Castolo, no. Non è così.
E' un titolo dalla forte componente narrativa da giocare in cooperativa con un amico. O in locale o meglio ancora online ma in party o con skype per scambiarsi risate o coordinarsi sul da fare.
Alcune situazioni, come detto, hanno quick time events altre no. Un pò tutte le recensioni confermano che il titolo ha una grande "freschezza" e varietà di situazioni e in tanti si spingono a definirlo anche molto innovativo. Tra i difetti viene citata una non troppo elevata difficoltà di gioco.
Ad onor di cronaca nonostante abbia una media di recensioni molto alta c'è qualcuno che invece lo ha recensito con voti bassi, seppur in minoranza.

https://www.everyeye.it/articoli/recensione-a-way-out-grande-fuga-37956.html

A Way Out è una delle esperienze più innovative e sorprendenti che abbiamo avuto il piacere di giocare negli ultimi anni. L’opera di Hazelight è un concentrato di coraggio e creatività senza vincoli, una sorta di specchio poligonale del suo ideatore. Tutto, dalla regia alla giocabilità, contribuisce a creare un flusso ludico ritmicamente perfetto, che continua a sorprendere gli utenti per tutta la durata dell’avventura. Il gioco di Josef Fares ha la meravigliosa capacità di rinnovarsi a ogni svolta, in un contesto narrativo che ricalca le medesime, stupefacenti, caratteristiche del gameplay. Sei ore che scorrono in un batter d’occhio, regalando agli utenti una quantità incredibile di memorie condivise. In un periodo nel quale risulta sempre più difficile afferrare il concetto di pura innovazione in ambito videoludico, A Way Out riesce a farci tornare ai tempi in cui tutto era novità, tutto era fresco e inedito, ed è un regalo a dir poco prezioso.

http://www.gamesoul.it/a-way-out/a-way-out-recensione/

È sempre molto difficile valutare un videogioco che introduce novità nel panorama videoludico, anche se con elementi ben noti. A Way Out è un videogioco che trae spunto da molti generi, dallo stealth game al TPS, mettendo però in risalto la forte componente narrativa. Un titolo molto particolare che può essere giocato esclusivamente in modalità cooperativa (sia offline che online) unendo in un’unica avventura due anime videoludiche completamente diverse.

Cooperazione e fiducia reciproca di due uomini completamente estranei che il destino ha deciso di far incontrare per il raggiungimento di un obiettivo comune che cambierà loro la vita, primo su tutti l’evasione di prigione e la riconquista della libertà. Leo e Vincent sono due persone con una personalità un po’ diversificata che riusciranno ad intrattenere il giocatore nelle 6/8 ore necessarie al compimento di tutta l’avventura: longevità che aumenta nel caso in cui si voglia iniziare una nuova partita con scelte e personaggi invertiti, cosa che consigliamo per comprendere nel migliore dei modi tutto quello che volevano raccontarci gli autori.

A Way Out non è certo esente da difetti riscontrabili in alcuni momenti, come piccole imperfezioni grafiche o alcuni comandi imprecisi che a volte non rispondono come si vorrebbe. Ma tutto questo non va ad inficiare l’avventura, che alterna momenti adrenalinici ad altri narrativamente profondi mantenendo costante l’attenzione del giocatore. Se uniamo al tutto un prezzo di lancio decisamente incoraggiante (circa 30 euro) al Friend Pass (che consente di giocare online semplicemente con una sola copia), questa storia di evasione assume un sapore ancora più delizioso. Siamo sicuri che potrete vivere un’esperienza tutta nuova, scoprire i retroscena e i motivi di evasione di Leo e Vincent comprendendo che la cooperazione è fondamentale per uscirne, in un certo senso, vittoriosi da ogni situazione.

http://it.ign.com/a-way-out-ps4/138115/review/a-way-out-la-recensione?p=2

A Way Out è in grado di cambiare anima a ogni scena, con dei momenti particolarmente riusciti che vi terranno incollati allo schermo.
A Way Out è tutto ciò che Fares aveva promesso al suo annuncio: un gioco da vivere esclusivamente in compagnia di un amico, ma anche un titolo in continuo mutamento che può trasformarsi in uno shooter o in un gioco di guida con una facilità a tratti disarmante. Nel farlo, non eccelle praticamente mai in nessuna delle sue componenti, semplificate all'uso di una manciata di tasti così da risultare sempre accessibile e immediato, ma riesce nell'intento di raccontare una storia intensa e capace di creare un legame tra i giocatori e i personaggi che si trovano a impersonare. Consigliato a tutti coloro fossero alla ricerca di un gioco da vivere in compagnia di un amico, anche grazie alla inedita modalità Friend Pass che consente di condividere gratuitamente una copia con un altro giocatore.


https://www.eurogamer.it/articles/2018-03-22-a-way-out-recensione

Josef Fares ha rischiato davvero grosso con A Way Out. Costringere alla cooperazione obbligatoria ha i suoi vantaggi unici, ma in più di un caso si è rischiato di percepire A Way Out come un buon titolo monco della componente single player.

I limiti tecnici del motore di gioco e la scarsa profondità del gameplay ci hanno fatto temere il peggio, salvo poi ricrederci quando abbiamo giocato le scene di profonda cooperazione e assistito a quelle più spettacolari con un taglio cinematografico più spinto. Un peccato perché A Way Out poteva rivoluzionare il genere e affermarsi come punto di riferimento, invece è "solo" un gioco eccellente dalla forte componente narrativa e un design fuori dal comune.

https://www.thegamesmachine.it/a-way-out/a-way-out-recensione-pc-ps4-xbox-one/

Non so se i cultori di Brothers – A Tale of Two Sons ameranno allo stesso modo A Way Out, ma non fa parte dei miei problemi: Josef Fares ha allungato la mano a uno spettro più ampio di giocatori, e per farlo è stato ancora più ardito nell’introdurre gli ingredienti del gameplay. Fra questi ci sono diverse possibilità d’azione che, almeno nel commento, non voglio dettagliare: ciò che è certo, almeno ai miei occhi, è che tutte queste opportunità si vanno a unire al resto (enigmi co-op, scelte attive sul racconto) per allargare la descrizione del quadro prima che per prenderne il sopravvento. Si tratta di un’opera complessa, non sempre inappuntabile, la cui percentuale di riuscita si amplia in relazione al coraggio dimostrato. Chapeau.

https://www.vgn.it/recensione/54161/a-way-out-ps4-xbox-one/

Vivere l'avventura camaleontica di Leo e Vincent ci ha spinto a calarci nei panni di entrambi i personaggi e collaborare in questa recensione proprio come se stessimo vivendo l'avventura di A Way Out anche fuori dallo schermo. È forse questo il pregio maggiore del titolo di Fares: creare un legame in grado di lasciare il segno anche a distanza di giorni dai titoli di coda, e spingerci a riflettere sul vero significato della fiducia, anche in situazioni non proprio comuni come quella dei due protagonisti. Un gioco estremamente consigliato se amate le avventure e volete condividere un'esperienza in continua mutazione con un amico o familiare.


Qua quella che forse è l'unica rece negativa italiana. Fa un pò strano leggerla perchè parla di scarsa fantasia quando proprio tutti gli altri sono concordi nel contrario.
http://gamesurf.tiscali.it/recensione/a-way-out-c29674.html


ps.
Segnalo una cosa molto importante, cioè che incredibilmente il gioco può essere liberamente e gratuitamente condiviso con un amico per far si che comprato una volta può essere liberamente giocato in 2. Se a questo si aggiunge che il gioco è a prezzo budget direi che un tentativo, se si ha un amico con cui giocarlo, gli si va dato per forza!

Ma quindi si può giocare anche da soli o per forza in due?
 

hullk

Esordienti
16 Ottobre 2017
186
51
28
PSN ID
nonnooo
Comunque ho visto dei gemaplay ho dato un giudizio troppo affrettato è un bel gioco e non costa tanto . Io seguo questo di youtube che fa schiattare dalle risate
 

xyz1989

Prima squadra
4 Dicembre 2015
8,413
4,941
113
come genere di gioco, sembra molto quello di prison break. lo penalizzerà molto nelle vendite il fatto ci deve essere per forza un altro mentre giochi, e non hanno pensato a una IA per controllare l'altro personaggio quando si è soli, stile gta 5, dove ti permetteva passare da un personaggio all'altro.
 

Peeta

Prima squadra
Senior Mod
16 Giugno 2012
15,892
5,273
113
Un gioco con una concezione simile lo aveva già fatto, ed era quel piccolo capolavoro di Brothers: A tale of two Sons.
Per questa sua secondo opera si è concentrato fin da subito su un gioco cooperativo multiplayer.
 

xyz1989

Prima squadra
4 Dicembre 2015
8,413
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113
in realtà non è multiplayer visto o si gioca in lan o in due sulla stessa console.

visto non puoi giocare con persone non sono tue amiche (lista amici) sulla console o in origin, non si può considerare multiplayer,
 

Peeta

Prima squadra
Senior Mod
16 Giugno 2012
15,892
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113
in realtà non è multiplayer visto o si gioca in lan o in due sulla stessa console.

visto non puoi giocare con persone non sono tue amiche (lista amici) sulla console o in origin, non si può considerare multiplayer,

Temo forse che tu non abbia ben chiaro il concetto di gioco multiplayer. Probabilmente lo intendi limitato a giochi tipo cod o lo stesso Pes o Fifa ecc, invece no.

Un gioco è multiplayer quando può essere giocato da 2 o più giocatori allo stesso tempo. Possono esserci gioco competitivi (dove i giocatori giocano da avversari) oppure cooperativi (dove i giocatori giocano assieme in maniera cooperativa).

Nel caso di A Way Out abbiamo un gioco multiplayer cooperativo a 2 giocatori. Non cambia proprio nulla se tu stai giocando in multiplayer con un amico o uno sconoscito, sempre di gioco multiplayer si tratta.

Tra l'altro non è limitato solo al gioco in locale via lan o tramite splitscreen, si può giocare anche online. E c'è pure la gran cosa che tra due amici basta solamente che uno abbia il gioco, l'altro si scarica l'apposita versione free e può giocare tranquillamente assieme a chi ha acquistato il gioco.

p.s.
scusa un curiosità, ma sei di origine straniera? Noto spesso vari errori grammaticali o di punteggiatura. Non caso no problem eh, ci mancherebbe, ma ogni tanto si fa fatica a seguire il senso compiuto delle tue frasi. Prova nel caso a rileggere prima di postare, o anche dopo all'occorrenza con la funzione modifica messaggio puoi correggere eventuali errori ;)
 

xyz1989

Prima squadra
4 Dicembre 2015
8,413
4,941
113
su pc non c'è il multiplayer c'è solo il lan. e il multiscreen. io per finire il gioco devo avere sempre e solo la solita persona, si giocherà collegati a internet ma questo qui non è multiplayer, se il gioco è limitato a una persona soltanto.
 

Obs

Allievi B
24 Agosto 2012
718
870
93
A me dovrebbe arrivare entro Martedì, salvo imprevisti...ci giocherò con un amico in coop locale, spero riesca a intrattenerci e divertirci per quelle 5-6 ore stimate per completarlo..
 

Peeta

Prima squadra
Senior Mod
16 Giugno 2012
15,892
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su pc non c'è il multiplayer c'è solo il lan. e il multiscreen. io per finire il gioco devo avere sempre e solo la solita persona, si giocherà collegati a internet ma questo qui non è multiplayer, se il gioco è limitato a una persona soltanto.

Lo è. Ripeto, non è che per forza un gioco per essere multiplayer deve consentire di giocare con 10-100-1000 altre persone. Oppure per forza deve essere giocato online. Bastano anche due e magari anche in locale in splitscreen.
Difatti sto gioco è un gioco multiplayer cooperativo.

https://it.wikipedia.org/wiki/Multigiocatore
 

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