Nonostante comprenda perfettamente il ragionamento credo che seguire questa politica sia in trade-off con la qualità.
Accontentare tutti, essere pop, essere arcade grazie alla spinta del marketing ho la sensazione che snaturerebbe la profondità di PES.
Secondo me PES oggi deve puntare a differenziarsi da FIFA creando un calcistico quanto più vicino possibile alla simulazione, quindi poco immediato, con una curva di apprendimento lunga e una profondità non del contorno ma del gameplay.
Per cui credo che PES debba lavorare nella direzione di essere l'alternativa di nicchia a FIFA, lasciando ai canadesi il ruolo del Leone ma accontentando un pubblico più educato calcisticamente e quindi più anziano rispetto al concorrente.
Taggo l'amico @alberico che è passato se non erro proprio a PES nel 2019 dopo anni di FIFA.
Mi piacerebbe sapere la sua opinione.
Io sono tornato a PES a gennaio 2017 con PES2017 che ho trovato favoloso dopo anni di Fifa.
Il tuo ragionamento è giusto perché Fifa e PES sono 2 prodotti differenti con un target abbastanza differente. Ma questo non significa che la Konami debba per forza tralasciare tutta la parte di contorno soprattutto quando non riesce a sviluppare al meglio un gameplay di base buono.
Probabilmente, e parlo per me, se PES2019 avesse avuto un TS meno invasivo in Master con uno script generico meno accentuato e cl'atmosfera da stadio degna di nota, l'avrei giocato di più.
Nonostante i difetti sarebbe stato sicuramente più godibile e longevo.