[Papà Pig] Il mondo all'incontrario

Papà_Pig

Prima squadra
10 Settembre 2013
9,680
10,372
113
PSN ID
Sir_Porcillotto
Articolo 6
realismo_b.jpg

Domanda: Ma ci interessa davvero?

Mi sto sbattendo da un pò di tempo nel cercare qualcosa di logico, di lineare, di sensato in molte cose che all'apparenza non lo sono. Ci sono cose che, poi, che non lo sono proprio, nemmeno nella sostanza, ma quelle me le lascio buone per un altro articolo! Leggo, purtroppo, sempre più spesso articoli di giornali in cui si parla, in via diretta o indiretta, di odio:
- odio verso i migranti
- odio verso le donne
- odio verso i gay
- odio verso i vip(s)
- odio verso ---INSERIRE CATEGORIA---
Proprio questa onda anomala di sentimento negativo che sta pervadendo il globo terracqueo mi lascia basito e confuso. Si ok, lo ammetto, io sono omofobo, razzista, misogino e ancora solo sa il Signore che cosa, ma a certi livelli non ci sono mai arrivato! Stop, mettiamo un punto e andiamo con ordine, che i pensieri sono tanti (milioni di milioni) e metterli in fila non è facile per niente.
Odio verso le donne. Ne abbiamo già parlato, eviterei di parlarne ancora, ma aggiungo solo che il più delle volte si tratta solo di "simpatici omicidi" trasmutati quel tanto che basta per finire in prima pagina e vendere 1 o due copie in più, per non parlare dei "clickbait".
Odio verso i migranti. Qui mi diverto. "Vengono da lontano per rubarci il lavoro", "Ci portano le malattie", "Ladri, stupratori, spacciatori..." e chi più ne ha più ne metta (manca in effetti il sempreverde "ce l'hanno più grosso" a ben pensare). Certa gente, prima di aprire la bocca, usa il cervello? Sanno che molti dei gommonauti sbarcati sulle italiche assolate coste hanno venduto case, terreni, averi, figli pur di fare i soldi necessari per imbarcarsi e partire? Sanno che scappano da povertà, guerra, morte, malattie, fame e che non vengono qui in vacanza? Si, va bene, ce ne sono più di quanti ne possiamo accogliere. Vero. Si, va bene, stanno a ciondolare tutto il giorno nei centri di accoglienza, dormono per strada, sotto i ponti, bla bla bla SI, TUTTO VERO. Ma non vi rendete conto che state indirizzando il vostro odio nella direzione sbagliata? Piccolo esempio:
Una signora fa tardi la sera e per tornare a casa deve attraversare una strada buia dove c'è un assassino che aspetta per colpire. Chiama il marito, ma ha il cellulare spento e, per risparmiare sulla bolletta, non hanno linea fissa a casa. Chiama un TAXI, ma non ci sono auto in zona. Chiama qualche amica, ma tra chi la manda a cagare vista l'ora e chi non può muoversi per un motivo o per l'altro, nessuna può andare a prenderla. Così la signora si avventura e, immancabilmente, viene uccisa. Di chi è la colpa?
1- il marito, doveva tenere il telefono acceso
2- della signora stessa, ha fatto tardi e non doveva
3- della compagnia dei TAXI che alle 3 di notte non aveva corse libere
4- delle amiche fasulle che non sono accorse a prenderla
5- della signora stessa che, pur sapendo dell'assassino, s'è avventurata cmq
Rispondete. Ora siate sinceri, quanti di voi hanno risposto "6- dell'assassino" ?
Qui l'assassino sono quelli che ci fanno i soldi sopra. Qui l'assassino è chi ha venduto il territorio di una nazione ad un'organizzazione continentale per proprio tornaconto. Qui l'assassino è colui che dovrebbe salvarci e non quei poveri disgraziati che rischiano la vita pur di avere un futuro. Tutti questi "odiatori" stanno guardando dalla parte sbagliata e puntano il dito (e i fucili) contro la parte errata del problema!
Allora osservo, guardo e mi chiedo: ma ci interessa davvero tutto questo? La verità, la soluzione, la giusta cosa da fare, ci interessa? Perché nessuno pare cercarla...quindi penso di no. Ciò m'intristisce.
Odio verso i gay. Davvero? C'è pure bisogno di parlarne? Ma che vi frega? A Luca piace Gino. Embé? Come dire che a Salvatore piace il cioccolato invece che la panna. Che senso ha tutto questo? Perché questa atavica paura del "diverso"? Ma poi, scusate, diverso da cosa? Dalla normalità? E cos'è normale? E' normale una cosa che su 100 persone fanno 90? Allora noi pessari siamo anormali? Cosa vi da fastidio nell'orientamento sessuale di una persona? Si ok, le "femminielle" che marcano duro il personaggio sono disgustose e ridicole, una macchietta di loro stessi, una presa in giro sfacciata e indecorosa della dignità umana. Lì posso anche essere d'accordo. Come vedere i tedeschi col calzino nell'infradito o gli americani che mettono il ketchup (o Catsap?) negli spaghetti. Sono cose brutte che non vorremmo mai vedere e che andrebbero punite con la pubblica gogna. Trovo aberranti i travoni, cioè quegli omaccioni di 200kg vestiti da donna che ...bleah, vi prego avete capito non fatemi continuare. Sono gusti. Ma che si vogliano sposare, amare, vivere felici, avere diritti e doveri di tutti gli altri non lo trovo assurdo. Da quanto ne so molti eroi dell'antica Grecia erano avvezzi alla bisessualità, per loro era assolutamente normale. Nell'antica Roma era strano non avere relazioni carnali con qualsiasi cosa avesse due gambe. I nostri antenati erano più evoluti di noi, a quanto pare. Un giorno, forse, mio figlio verrà da me a dirmi "papà, sono gay" e io guardandolo negli occhi gli dirò semplicemente, con tutto l'amore paterno: "e sti cazzi?". Cosa mi cambia? Non avrò nipotini? Amen, la sua felicità viene prima della mia. Non mi esprimo più di tanto sulle adozioni, sugli uteri in affitto, sui bambini in generale perché non capisco: ci sono studi che dicono che la coppia monosessuale turba lo sviluppo del piccolo, ci sono studi che dicono che la cosa è ininfluente...un pò come le sigarette: se chiedi alla Marlboro curano il cancro, se chiedi ad altri invece te lo fanno venire. Finché non ci saranno studi adeguati non mi schiero. (PS: le sigarette NON fanno venire il cancro, AUMENTANO le probabilità di averlo...è diverso! Sottilmente diverso, ma anche questo è un raggiro!).
Allora mi fermo, mi guardo intorno, vedo chi lotta e chi sbotta, chi si batte e chi si sbatte e mi dico: ma vi importa davvero? Cosa diavolo vi cambia? Giuro non capisco, non c'arrivo. Aiutatemi.

Qui mi fermo, vi chiedo aiuto. Aiutatemi voi a capire le cose che non mi sono chiare. Aiutatemi voi a vedere le cose che non riesco a comprendere. Aiutatemi, vi prego, a chiudermi in un angolo, a vedere mostri ovunque e ad avere paura. A me non interessa. Io non ho paura. Mi spiace, ma chi c'ha provato evidentemente con me ha fallito. Oppure, probabilmente, sono io che fallisco nel mio compito di pauroso. Ma, poi, vi interessa veramente?
 

Magic_Of_Immortality

Prima squadra
22 Luglio 2017
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Domanda: Ma ci interessa davvero?

Mi sto sbattendo da un pò di tempo nel cercare qualcosa di logico, di lineare, di sensato in molte cose che all'apparenza non lo sono. Ci sono cose che, poi, che non lo sono proprio, nemmeno nella sostanza, ma quelle me le lascio buone per un altro articolo! Leggo, purtroppo, sempre più spesso articoli di giornali in cui si parla, in via diretta o indiretta, di odio:
- odio verso i migranti
- odio verso le donne
- odio verso i gay
- odio verso i vip(s)
- odio verso ---INSERIRE CATEGORIA---
Proprio questa onda anomala di sentimento negativo che sta pervadendo il globo terracqueo mi lascia basito e confuso. Si ok, lo ammetto, io sono omofobo, razzista, misogino e ancora solo sa il Signore che cosa, ma a certi livelli non ci sono mai arrivato! Stop, mettiamo un punto e andiamo con ordine, che i pensieri sono tanti (milioni di milioni) e metterli in fila non è facile per niente.
Odio verso le donne. Ne abbiamo già parlato, eviterei di parlarne ancora, ma aggiungo solo che il più delle volte si tratta solo di "simpatici omicidi" trasmutati quel tanto che basta per finire in prima pagina e vendere 1 o due copie in più, per non parlare dei "clickbait".
Odio verso i migranti. Qui mi diverto. "Vengono da lontano per rubarci il lavoro", "Ci portano le malattie", "Ladri, stupratori, spacciatori..." e chi più ne ha più ne metta (manca in effetti il sempreverde "ce l'hanno più grosso" a ben pensare). Certa gente, prima di aprire la bocca, usa il cervello? Sanno che molti dei gommonauti sbarcati sulle italiche assolate coste hanno venduto case, terreni, averi, figli pur di fare i soldi necessari per imbarcarsi e partire? Sanno che scappano da povertà, guerra, morte, malattie, fame e che non vengono qui in vacanza? Si, va bene, ce ne sono più di quanti ne possiamo accogliere. Vero. Si, va bene, stanno a ciondolare tutto il giorno nei centri di accoglienza, dormono per strada, sotto i ponti, bla bla bla SI, TUTTO VERO. Ma non vi rendete conto che state indirizzando il vostro odio nella direzione sbagliata? Piccolo esempio:
Una signora fa tardi la sera e per tornare a casa deve attraversare una strada buia dove c'è un assassino che aspetta per colpire. Chiama il marito, ma ha il cellulare spento e, per risparmiare sulla bolletta, non hanno linea fissa a casa. Chiama un TAXI, ma non ci sono auto in zona. Chiama qualche amica, ma tra chi la manda a cagare vista l'ora e chi non può muoversi per un motivo o per l'altro, nessuna può andare a prenderla. Così la signora si avventura e, immancabilmente, viene uccisa. Di chi è la colpa?
1- il marito, doveva tenere il telefono acceso
2- della signora stessa, ha fatto tardi e non doveva
3- della compagnia dei TAXI che alle 3 di notte non aveva corse libere
4- delle amiche fasulle che non sono accorse a prenderla
5- della signora stessa che, pur sapendo dell'assassino, s'è avventurata cmq
Rispondete. Ora siate sinceri, quanti di voi hanno risposto "6- dell'assassino" ?
Qui l'assassino sono quelli che ci fanno i soldi sopra. Qui l'assassino è chi ha venduto il territorio di una nazione ad un'organizzazione continentale per proprio tornaconto. Qui l'assassino è colui che dovrebbe salvarci e non quei poveri disgraziati che rischiano la vita pur di avere un futuro. Tutti questi "odiatori" stanno guardando dalla parte sbagliata e puntano il dito (e i fucili) contro la parte errata del problema!
Allora osservo, guardo e mi chiedo: ma ci interessa davvero tutto questo? La verità, la soluzione, la giusta cosa da fare, ci interessa? Perché nessuno pare cercarla...quindi penso di no. Ciò m'intristisce.
Odio verso i gay. Davvero? C'è pure bisogno di parlarne? Ma che vi frega? A Luca piace Gino. Embé? Come dire che a Salvatore piace il cioccolato invece che la panna. Che senso ha tutto questo? Perché questa atavica paura del "diverso"? Ma poi, scusate, diverso da cosa? Dalla normalità? E cos'è normale? E' normale una cosa che su 100 persone fanno 90? Allora noi pessari siamo anormali? Cosa vi da fastidio nell'orientamento sessuale di una persona? Si ok, le "femminielle" che marcano duro il personaggio sono disgustose e ridicole, una macchietta di loro stessi, una presa in giro sfacciata e indecorosa della dignità umana. Lì posso anche essere d'accordo. Come vedere i tedeschi col calzino nell'infradito o gli americani che mettono il ketchup (o Catsap?) negli spaghetti. Sono cose brutte che non vorremmo mai vedere e che andrebbero punite con la pubblica gogna. Trovo aberranti i travoni, cioè quegli omaccioni di 200kg vestiti da donna che ...bleah, vi prego avete capito non fatemi continuare. Sono gusti. Ma che si vogliano sposare, amare, vivere felici, avere diritti e doveri di tutti gli altri non lo trovo assurdo. Da quanto ne so molti eroi dell'antica Grecia erano avvezzi alla bisessualità, per loro era assolutamente normale. Nell'antica Roma era strano non avere relazioni carnali con qualsiasi cosa avesse due gambe. I nostri antenati erano più evoluti di noi, a quanto pare. Un giorno, forse, mio figlio verrà da me a dirmi "papà, sono gay" e io guardandolo negli occhi gli dirò semplicemente, con tutto l'amore paterno: "e sti cazzi?". Cosa mi cambia? Non avrò nipotini? Amen, la sua felicità viene prima della mia. Non mi esprimo più di tanto sulle adozioni, sugli uteri in affitto, sui bambini in generale perché non capisco: ci sono studi che dicono che la coppia monosessuale turba lo sviluppo del piccolo, ci sono studi che dicono che la cosa è ininfluente...un pò come le sigarette: se chiedi alla Marlboro curano il cancro, se chiedi ad altri invece te lo fanno venire. Finché non ci saranno studi adeguati non mi schiero. (PS: le sigarette NON fanno venire il cancro, AUMENTANO le probabilità di averlo...è diverso! Sottilmente diverso, ma anche questo è un raggiro!).
Allora mi fermo, mi guardo intorno, vedo chi lotta e chi sbotta, chi si batte e chi si sbatte e mi dico: ma vi importa davvero? Cosa diavolo vi cambia? Giuro non capisco, non c'arrivo. Aiutatemi.

Qui mi fermo, vi chiedo aiuto. Aiutatemi voi a capire le cose che non mi sono chiare. Aiutatemi voi a vedere le cose che non riesco a comprendere. Aiutatemi, vi prego, a chiudermi in un angolo, a vedere mostri ovunque e ad avere paura. A me non interessa. Io non ho paura. Mi spiace, ma chi c'ha provato evidentemente con me ha fallito. Oppure, probabilmente, sono io che fallisco nel mio compito di pauroso. Ma, poi, vi interessa veramente?
Wow sto giro ti sei superato :D
Detto ciò, hai toccato punti importanti.. Importanti come l'odio.. Sono discorsi lunghi, discorsi complessi che possono sfociare in diversi rami.. È triste guardare il mondo e vedere i propri simili, la razza umana,una razza che potrebbe essere o diventare un essere superiore.. Invece è solo l'essere più stupido e spesso anche crudele che esista sul pianeta.. Spinti da un odio spesso e volentieri montato ad arte.. Perché essere gay è contro natura e bla bla bla la trovo una codardia semplicemente perché è sempre più facile giudicare le persone altrui (non solo sul fattore gay o meno) che giudicare se stessi, evidentemente si ha paura di ciò che si potrebbe trovare.. L'odio per i migranti, davvero ci sarebbe da stendere un velo pietoso.. Gente che insorge contro persone che hanno vissuto morte e distruzione in prima persona.. Tutti terroristi, tutte m*rde.. I nostri "alleati" invece, loro si che sono un esempio da seguire.. Invadono, uccidono e depredano territori che non appartengono manco a loro.. nel nome di una guerra inventata proprio da loro, ma ovviamente loro non sono terroristi.. Le guerre sono sempre state tra poveri, sia sul campo mentale che fisico.. E la cosa peggiore è sapere che questo non cambierà mai.. Oltretutto, vedo le parole che entrambi abbiamo detto, come un qualcosa di facile da cogliere, qualcosa di logico.. Ma oramai la paura e l'ignoranza dominano, dando il benservito alla logica.. A me importa tutto ciò.. ho sempre sognato di vedere l'essere umano creare una società DEGNA di essere chiamata tale.. Ma sono realista e so che rimarrà un sogno.. Ci sarebbero tante tante altre cose da dire, ma mi sono già dilungato troppo.. Mi piace il tuo modo in vedere @Papà_Pig , i tuoi ragionamento sono sensati e soprattutto logici.. Cosa che di sti tempi è tutto meno che scontata

Ps. Ovviamente tutto ciò che ho detto è frutto di una visione opinabile e personale
 

ale85bg

Giovanissimi B
8 Agosto 2017
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43
L'odio è sempre verso chi mina la nostra idea di "normalità" o a chi, in qualche modo, minaccia il nostro orticello. Il problema grosso è che si generalizza.
Tutti i meridionali sono mafiosi. Tutti gli albanesi/rumeni sono criminali. Tutti gli africani sono scansafatiche che vengono qui per essere serviti e riveriti (e via dicendo).

Una volta, qui al nord, andava di moda prendersela coi terùn. I meridionali, che venivano a Milano e a Torino a portarci via il lavoro e a portare la criminalità (perché ovviamente se al sud la gente s'ammazza, è ovvio che vengono qui da noi per ammazzare).

Poi, una volta scoperto che la maggior parte dei terùn non erano venuti né per farci morire di fame né per ammazzarci, s'è cominciato a puntare il dito contro altri "diversi": albanès, spacabotilie, nìgher (che meriterebbero un discorso a parte e molto più approfondito, perché è vero che ora sono troppi: non possiamo più accoglierli tutti dignitosamente ma c'è chi ha interesse a continuare a portarli di qui, perché sulla loro pelle ci mangia qualcosa), cülatùn e chi più ne ha più ne metta...
 

luxdex

Prima squadra
19 Ottobre 2012
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lux-dex
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luxdex
In ritardo... Bello l'ultimo post.

Faccio velocemente, non entro in tutti i risvolti. Il problema di solito è lo "status quo", ho questo, qualcuno mette in discussione questa posizione? Ed ecco comparire l'odio. Le donne vogliono di più, poter decidere di più, avere una parola in più da dire? Ecco che la posizione dell'uomo, nella famiglia, nella società, viene messa in discussione, odio. L'omosessuale, con tutte le derivazioni di idee più o meno strampalate riguardo ciò, quindi la "deviazione", il pericolo per la società o semplicemente "non piace questo atteggiamento", odio.
I migranti, costano, delinquono, hanno usanze che non piacciono o sono diverse. Odio.
E così via, viene messo in discussione uno "status quo", lo stato delle cose. Poi ci sono gradazioni, condite magari da chi fa politica e cerca voti.
Un solo piccolo esempio: cercate quanto costa l'accoglienza negli ultimi anni (circa 4 miliardi l'anno) e cercate quanto costa allo stato il sommerso e l'evasione fiscale (non lo dico, ma è esponenzialmente molto più alta). Avete mai sentito il politico di turno dire anzichè: i soldi spesi per l'accoglienza potrebbero essere spesi per... che ne so, il lavoro, la disoccupazione, i giovani, le famiglie povere (e chi più ne ha ne metta), dire invece cosa si potrebbe fare con i soldi persi da sommerso ed evasione? Credo forse mai, anche se probabilmente sarebbe molto più determinante.

Lascio con due "chicche". Il primo è un gran bel film Francese, anni 90', la seconda forse la miglior canzone dei Bluvertigo...


 

Magic_Of_Immortality

Prima squadra
22 Luglio 2017
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In ritardo... Bello l'ultimo post.

Faccio velocemente, non entro in tutti i risvolti. Il problema di solito è lo "status quo", ho questo, qualcuno mette in discussione questa posizione? Ed ecco comparire l'odio. Le donne vogliono di più, poter decidere di più, avere una parola in più da dire? Ecco che la posizione dell'uomo, nella famiglia, nella società, viene messa in discussione, odio. L'omosessuale, con tutte le derivazioni di idee più o meno strampalate riguardo ciò, quindi la "deviazione", il pericolo per la società o semplicemente "non piace questo atteggiamento", odio.
I migranti, costano, delinquono, hanno usanze che non piacciono o sono diverse. Odio.
E così via, viene messo in discussione uno "status quo", lo stato delle cose. Poi ci sono gradazioni, condite magari da chi fa politica e cerca voti.
Un solo piccolo esempio: cercate quanto costa l'accoglienza negli ultimi anni (circa 4 miliardi l'anno) e cercate quanto costa allo stato il sommerso e l'evasione fiscale (non lo dico, ma è esponenzialmente molto più alta). Avete mai sentito il politico di turno dire anzichè: i soldi spesi per l'accoglienza potrebbero essere spesi per... che ne so, il lavoro, la disoccupazione, i giovani, le famiglie povere (e chi più ne ha ne metta), dire invece cosa si potrebbe fare con i soldi persi da sommerso ed evasione? Credo forse mai, anche se probabilmente sarebbe molto più determinante.

Lascio con due "chicche". Il primo è un gran bel film Francese, anni 90', la seconda forse la miglior canzone dei Bluvertigo...


Condivido le tue parole.. Molto spesso sento dire che odiare è sbagliato.. Secondo me, odiare non è sbagliato, noi purtroppo sbagliamo solo le persone da odiare.. Secondo me, la nostra, è una guerra tra poveri, e sempre lo sarà
 
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Snake "PES" Plissken

Prima squadra
19 Agosto 2015
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Lloyd_the_Barman
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Lordran Lord
Caro @Papà_Pig , la risposta mia è tanto semplice che ci vorrebbe poi un post chilometrico per spiegarla, si perché oramai la semplicità è una chimera, un'assurdità; la cosa è semplice, dicevo, io odio l'odio, e quindi odio proprio l'umanità, questi "odiatori" seriali non sono altro che gente che sfoga frustrazioni personali, come gli ultrà che si menano o giocatori compulsivi, basterebbe riflettere un pochino, con quella robaccia che ci appesantisce il cranio, per capire che i migranti non sono un problema, ma lo sono i governanti che si vendono e ci vendono, che li costringono alla fuga o che li accolgono anche non avendo uno straccio di organizzazione solo per ottenere fondi, i gay che fastidio danno? A parte fare venire in mente a qualcuno che forse si può avere attrazione per qualcosa di non usuale e socialmente (e religiosamente accettato).
Dovremmo pensare ad essere felici per davvero e a stare bene con noi stessi, allora tutto si sistemerebbe, perché l'odio nasce dall'insoddisfazione, e l'insoddisfazione viene dal non riuscire a stare bene
 

Magic_Of_Immortality

Prima squadra
22 Luglio 2017
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Caro @Papà_Pig , la risposta mia è tanto semplice che ci vorrebbe poi un post chilometrico per spiegarla, si perché oramai la semplicità è una chimera, un'assurdità; la cosa è semplice, dicevo, io odio l'odio, e quindi odio proprio l'umanità, questi "odiatori" seriali non sono altro che gente che sfoga frustrazioni personali, come gli ultrà che si menano o giocatori compulsivi, basterebbe riflettere un pochino, con quella robaccia che ci appesantisce il cranio, per capire che i migranti non sono un problema, ma lo sono i governanti che si vendono e ci vendono, che li costringono alla fuga o che li accolgono anche non avendo uno straccio di organizzazione solo per ottenere fondi, i gay che fastidio danno? A parte fare venire in mente a qualcuno che forse si può avere attrazione per qualcosa di non usuale e socialmente (e religiosamente accettato).
Dovremmo pensare ad essere felici per davvero e a stare bene con noi stessi, allora tutto si sistemerebbe, perché l'odio nasce dall'insoddisfazione, e l'insoddisfazione viene dal non riuscire a stare bene
Parole fantastiche, davvero
 

Papà_Pig

Prima squadra
10 Settembre 2013
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Sir_Porcillotto
Articolo 7
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Domanda: L'illusione del controllo, ne abbiamo?

Ci svegliamo una mattina, dopo una dormita tormentata, e come al solito dobbiamo ingegnare la mente per portare a casa la giornata. Dobbiamo mangiare, dobbiamo bere, dobbiamo provvedere al nostro gruppo. Siamo cacciatori. Quindi affiliamo i nostri sassi, li assicuriamo con delle funi alle nostre stecche di legno e ci avviamo nel bosco, in cerca di qualcosa di piccolo o, magari, di grande. Possiamo essere attenti a non muoverci rumorosamente, possiamo stare sottovento, possiamo esserci esercitati per ore nel lancio della nostra arma, possiamo aver studiato delle tattiche sia di gruppo che in solitaria per avere la meglio sulle nostre prede, ma questo non ci basta. Non sappiamo perché, non riusciamo proprio a spiegarcelo, un giorno si parte e si torna con un elefante trascinato da sette o otto di noi, il giorno dopo si torna con un coniglio che basta si e no per uno. Abbiamo bisogno di una risposta. Questa domanda ci perseguita. Allora ecco apparire il "fato", il "destino". Elementi casuali che attraversano la strada della nostra vita a cui non possiamo far altro che arrenderci. Risposta esauriente, ma che per un essere destinato alla grandezza come noi non può andare bene. C'è di più, c'è un "oltre", c'è un DIO. Eccola la risposta perfetta. Un essere superiore che decide per noi. Vuoi per capriccio, vuoi per rabbia o per amore, vuoi per passatempo, è LUI che decide. Cosa posso fare per tenermelo buono? Come ingraziarmelo? Preghiere, donazioni, sacrifici. Ma cosa sono queste cose? A ben vedere, niente altro che un tentativo umano di avere il controllo sull'inumano, sulla natura stessa. Ti do amore, tu mi dai cibo. Mi sacrifico per te, tu mi dai la salute. Ti prego, tu sei ben disposto verso di me. Azione reazione, sofferenza e controllo. Non c'è nulla di vero, però, in tutto questo. Puoi pregare, ma non è matematico tornare a casa con un elefante. Puoi donare tutto te stesso, ma non sarai mai immune alle malattie. Puoi sacrificare ciò che hai, ma la vita sarà difficile lo stesso e la morte arriverà comunque.
Perché tutto questo? Perché l'essere umano ha bisogno del controllo? Io DEVO sapere cosa mi accadrà, io DEVO sapere cosa c'è nel mio futuro. Io DEVO sapere come reagire. Cartomanzia, astrologia, , ieromanzia. Tutte cose volte a vedere "oltre" per sapere prima, con lo scopo di controllare gli eventi. Non si scappa. Dopo millenni di evoluzione siamo ancora legati al bisogno primordiale del controllo su tutto ciò che ci circonda. Abbiamo gli orologi per controllare il tempo. Satelliti per controllare il meteo. GPS per controllare la nostra posizione sul globo. Internet per controllare i nostri interessi. Bilance per controllare il nostro peso. Controllo, controllo, controllo sempre e solo controllo. L'essere umano, in realtà, non ha il controllo su nulla. Mai ce l'avrà. Non esiste un DIO da ingraziarci (ergo, da controllare) per aver i fatti nostri e, anche se esistesse, non sarebbe ingraziabile, non sarebbe controllabile. Un DIO controllato dagli UOMINI, mi sembra una contraddizione. Un DIO è un DIO e fa quel che vuole, quando vuole e come vuole. A prescindere. Eppure ne abbiamo bisogno (chi più, chi meno). Fosse anche solo per poter maledire qualcuno quando qualcosa ci va storto. Eccolo lì, di nuovo, mascherato: il controllo. Il controllo sulla colpa, dobbiamo anche decidere di chi sia, non basta che esista, DEVE essere di qualcuno e DEVE essere affibbiata, ergo controllata.
Piove? Giove pluvio. Volontà = controllo. Malattie, terremoti, follia umana e non, tutte cose che l'essere imperfetto non può e non vuole accettare. Le cose accadono, per un motivo (ovvio), ma spesso indipendentemente dalla nostro controllo. Puoi essere un contadino, quindi aria pura e lavoro fisico giornaliero, eppure morire di cancro ai polmoni. Puoi essere uno che fuma dalla mattina alla sera, avere un lavoro stressante, vivere in città e mangiare schifezze ogni santo giorno e morire a 100 anni nel tuo letto per vecchiaia. Non c'è controllo, non c'è volontà, è così e basta. Comprendo la delusione per tutti quelli a cui capitano più sventure che fortune, comprendo la rabbia e la frustrazione di chi è costretto ad arrendersi alle tragedie, ma non si può controllare tutto. Si deve accettare che i fatti accadano per una correlazione di eventi e che questa catena possa essere sia corta che lunghissima. Si può prevenire l'incalcolabile? Si, ovvio. Possiamo intervenire sui fattori influenzabili che circondano la nostra esistenza, ma non possiamo controllarli. Posso vaccinarmi, posso vivere sano, posso curarmi, ma non posso non morire. Non avrò mai il controllo della mia vita, caso mai avrò il controllo SULLA mia vita. È ben diverso. Nasco/parto e muoio/arrivo. Posso controllare come trascorrere il viaggio, ma non la sua durata o la sua destinazione.
Certo, può sembrare un discorso un pò fatalista, le cose sono così come sono e non possiamo farci nulla. Non dico di arrendersi, di non lottare, di lasciar correre ciò che sia sia. Il contrario semmai. Liberandoci dalle concezioni antiche, liberandoci dai problemi irrisolvibili che attanagliano la nostra vita, concentrandoci soltanto sulla giusta strada per uscire dal labirinto, tralasciando i vicoli ciechi che non portano da nessuna parte, io credo che potremmo trovare la chiave della felicità che tutti anelano, ma che pochi o nessuno possiedono. La nostra stessa esistenza è paragonabile a quella di un topo in un labirinto: per uscirne (trovare la felicità) è necessario seguire una strada ed una sola soltanto. Le altre saranno vicoli ciechi che ci faranno perdere tempo e ci bloccheranno, infliggendoci sofferenze, frustrazioni, malattie e insoddisfazioni. C'è un muro, non si può proseguire. Bene, invece di perdere tempo ad aggirarlo, abbatterlo, combatterlo, controllarlo, torniamo indietro e cambiamo strada. Proviamone un'altra. Lasciandoci alle spalle la scelta sbagliata che abbiamo fatto, ben tenendola in mente, ed aprendoci a nuove strade e nuove possibilità, da affrontare con l'esperienza accumulata.
Non ci serve il controllo sugli eventi, non ne abbiamo mai avuto il reale bisogno, abbiamo bisogno della forza della determinazione per affrontarli e superarli, abbiamo bisogno dell'esperienza, abbiamo bisogno della conoscenza, del sapere, non del controllo.

Non abbiamo mai avuto il controllo.
 

Magic_Of_Immortality

Prima squadra
22 Luglio 2017
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@Papà_Pig , prima di tutto, è sempre un piacere leggerti.. sono d'accordo con quasi tutto ciò che dici.. Tranne quando dici che non puoi scegliere la destinazione del viaggio, a mio modo di vedere è l'individuo che sceglie la propria destinazione (anche se molti non se ne rendono conto).. Oramai il controllo è diventato sinonimo di "sicurezza" per l'essere umano, mera illusione per come la vedo io.. Avremmo tanto, ma davvero tanto bisogno di conoscenza, purtroppo ne siamo stati privati da sempre si può dire.. Per la questione DIO, si rischia di entrare in un tunnel senza fine.. Come ti avevo già detto, considero la Chiesa una delle peggiori disgrazie create dall'uomo.. Ma, personalmente, rispetto comunque chi crede spiritualmente, in qualsiasi cosa voglia credere (senza bisogno della chiesa).. L'argomento DIO è delicato, ma questa traccia, tralasciando i gusti musicali, è la perfetta interpretazione dei miei pensieri

 

trento1978

Primavera
27 Luglio 2012
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tn21dane (Full Manual)
Oggi,per la prima volta ho aperto questo topic...
Quasi un'ora di lettura molto interessante,sia per concetti sia per la maniera con la quale sono stati esposti.
Complimenti a chi già avevo capito fosse un Grande;)
 
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bernyjuve

Prima squadra
3 Maggio 2016
10,747
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PSN ID
bernyjuve
temi interessanti senza alcun dubbio .
ma prima di tutto quello che hai scritto devi partire dalle basi ovvero nasci produci consuma crepa
federal bank e invenzione della tv dove poi vedi tutto quello che hai descritto tu a mio avviso perche vogliano che lo vediamo e pensiamo esattamente quello che vogliono noi pensiamo
 

Papà_Pig

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Alla fine te lo stai portando via. E io mi sento vuoto, impaurito e impotente. Dovrò rivedere una vecchia amica che non avrei voluto rivedere così presto. E dovrò essere forte tre volte, ben sapendo di riuscire a stare in piedi da solo a malapena. E non ho parole, non mi va di parlare. E faccio finta che tutto sia normale quando non lo è per niente. E sono incazzato. E vorrei urlare. E vorrei mandare tutto a fanculo. E il tempo passa. E finisce. E io...fa male.

Scusate.
 

Johan_14

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Ora leggo tutto con calma eh @Papà_Pig , anche se una parte di me mi dice "lassa perde, n'te ce incastrà...".

temi interessanti senza alcun dubbio .
ma prima di tutto quello che hai scritto devi partire dalle basi ovvero nasci produci consuma crepa
federal bank e invenzione della tv dove poi vedi tutto quello che hai descritto tu a mio avviso perche vogliano che lo vediamo e pensiamo esattamente quello che vogliono noi pensiamo

Nasci produci consuma crepa però non è nuovo per niente.
Non è che la traslazione del concetto che i soldi chi li ha, comunque li abbia fatti, ha diritto di usarli come meglio crede, fintanto che nel farlo non lede il prossimo.
Il problema è un'altro.
Ed è nella percezione, che essendo individuale è univoca, io e l'OP possiamo pure concordare su tutto (o meno) tranne il calcio, ma saremo a tutti gli effetti due persone diverse, con diverse percezioni, diversi gusti, diverse visioni and so on , and so forth.
Non esiste quindi un modo di intercettare il pensiero di entrambi.
Quindi si creano i cosidetti "focal points", sono quegli argomenti chiave, sensibili o come stracazzo se chiamano ora, che servono per fare consenso attorno a cose de base su cui bene o male chiunque è d'accordo.
Ma servono a polarizzare sulla barricata opposta chiunque non lo sia.
E quì sta la fregatura.
Perchè non esiste argomento sulla terra che non abbia pro e contro, che non abbia accaniti nemici e convinti sostenitori, e che l'idea tipica dei "moderati" (che poi...) di trovare una sintesi gradita a tutti sia la peggiore delle falsità , delle menzogne, degli inganni.
E scontentare tutti non è governare, è distruzione pianificata.

L'errore è credere che dei vips, dei gay, dei migranti, ma pure della sicurezza della donna costretta a rincasare alle 3 ci importi davvero qualcosa.
Magari per alcuni di noi la risposta sarà pure si, ma la stragrande maggioranza, se ne fotte per una semplicissima ed ovvia ragione, e questa è che siamo impegnati a cercà di vivere le nostre vite e gradiremmo farlo nel modo più facile, tranquillo e funzionale possibile, fine, nient'altro.

A domanda diretta, quindi, sull'importanza di un dato problema, la risposta sarà, fino a obiezione contraria, "non mi tocca direttamente, indi per cui, non è prioritario nella MIA SCALA DI VALORI".
Ora come intendo determinare la scala di valori di qualcuno che non sia il sottoscritto? non posso.
Cioè, non posso minimamente saperlo, neanche nelle persone a me più vicine, parenti, amici, colleghi, fidanzata, etc,etc, è proprio sostanzialmente impossibile, a meno di non chiederlo.
E se magari glielo chiedo io, resta pure nelle 4 mura che hanno ospitato la conversazione, però oggi abbiamo un problema che si chiama "mass diffusion".
Tutti noi odiamo qualcosa, magari a pelle, in modo viscerale, magari per motivazioni più o meno valide, magari solo per spirito di emulazione, ma chissene, io odio l'as roma, il formaggio e mastella.
Cioè, so cose che nel mio mondo ideale non solo non esisterebbero, ma se fossi il dittatore assoluto vieterei pure che esse possano essere in qualche modo definite chiaramente.
A questo servono i social, a creare una grande, incomprensibile e deformante realtà in cui emerge solo l'odio, solo lo scandalo, solo lo scontro e distorce, quindi, l'immagine che abbiamo nella società odierna.
Che è infinitamente più coccolosa e batuffolosa di quella che abbiamo studiato sui libri di storia o ricordiamo di un recente passato, e che se stessimo meglio, sia individualmente che socialmente, non sentiremmo il bisogno di esprimere e sfogare il nostro orwelliano minuto d'odio.

La federal bank, per rientrare in tema, come tutte le banche della terra, vive per una cosa, e questo è far soldi.
Le banche non fanno beneficienza, non fanno carità, no, FANNO PROFITTO.
Bello, brutto, non mettiamoce a parlà de questo sennò non ne usciamo.
Anche io lavorando devo fare profitto, chiaro, l'ordine di grandezza è decisamente inferiore, ma conosco bene o male il meccanismo da sapere che non voglio restarne stritolato, devi evitarlo il più possibile.
Quindi non chiedo prestiti a tassi che so di non poter ripagare , cosa che invece, certuni, che siano individui, nazioni o altro, non si fanno problemi.
"Mi chiedono di restituire soldi che non ho".
Ma li hai chiesti tu per primo, ciccio.
Cioè, lo strozzino, per quanto disprezzabile, non ti viene a suonà a casa, se tu non vai da lui a chiedergli soldi poi non ti manda i bruti a spezzarti le gambe se non lo paghi, se sai di non poterlo fare.

Noi (come società "moderna") siamo al punto di avere una maestria tecnica ineguagliata dai nostri antenati, ma abbiamo perso totalmente il lume della ragione sia in ambito individuale che sociale.
Siamo spinti a credere, accettare e tollerare ogni genere di sopruso, fintanto che non avviene contro di noi, facciamo cazzate con le quali potremmo rovinarci la vita senza nemmeno rendercene conto.
Chiudo, con un esempio personale che ricordo chiaramente e che mi da la misura di ciò che questa società ha prodotto, ed è il ricordo di una turista inglese trascinata a terra da un.... ciclista sotto gli occhi degli amabilissimi soggetti di Roma capitale, per posizionamento io ero nella posizione di intervenire e di riflesso l'ho fatto.
Neanche il tempo di riconsegnare la borsa alla signora in lacrime e dolorante, che non parlava mezza parola d'italiano, e mi ritrovo uno dei due amabilissimi soggetti di roma capitale di fronte a me, tra me e la signora, con il secondo che proseguiva a sincerarsi delle condizioni dell'altro simpaticissimo collezionista di borsette altrui, mentre il suo collega procedeva a chiedermi documenti, indirizzo, generalità e numero di peli del culo.

Alla fine della giornata, anche grazie ai due solerti e coraggiosi signori delle multe, la signora avrà ben ricordato roma per "quella città in cui stava per venir derubata sotto gli occhi di un centinaio de indegni egoisti" e io, anche grazie al fatto che un barista aveva sorprendetemente telecamere funzionanti che hanno dimostrato come io non avessi colpito il simpaticissimo collezionista di borsette ma solo la sua bicicletta me la sono cavata con appena 8 mesi di rotture di scatole legali e burocratiche.
Domanda conclusiva, quindi, dovevo farmi i cazzacci miei come le altre persone li presenti?!
 

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Alla fine te lo stai portando via. E io mi sento vuoto, impaurito e impotente. Dovrò rivedere una vecchia amica che non avrei voluto rivedere così presto. E dovrò essere forte tre volte, ben sapendo di riuscire a stare in piedi da solo a malapena. E non ho parole, non mi va di parlare. E faccio finta che tutto sia normale quando non lo è per niente. E sono incazzato. E vorrei urlare. E vorrei mandare tutto a fanculo. E il tempo passa. E finisce. E io...fa male.

Scusate.
Che succede?? :(:(:(
 

Johan_14

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Il problema è che veicoliamo messaggi sbagliati socialmente nocivi per poi lamentarci delle conseguenze.
Se i vigili urbani, per primi, non hanno voglia de lavorà, e quando chiamati a farlo lo fanno male, o secondo una visione distorta del tipo "siccome non parla italiano non può dire che la borsetta le sia stata rubata", se di cento persone nessuno fa nemmeno un passo verso una donna che viene aggredita e derubata in una città che non conosce mentre tutti guardano...

E no, non me lo sarei perdonato, ma mica per la borsetta eh, ma perchè me sarei sentito complice del collezionista de borsette altrui, complice della visione di noi romani che esiste all'estero e che quando viaggi inizia a pesarti sulle spalle come un macigno del cazzo, quando ho spiegato la cosa a mio padre mi fa "è normale, già tanto che il ciclista non sia scappato protetto da un cordone di amici suoi appostati".
Quindi è una roba che sanno benissimo, se la sapeva uno che si trova in pensione da un decennio, e allora fai qualcosa di costruttivo, quelle viuzze di merda le chiudi con le recinzioni e invece di due vigili a contà i piccioni metti dei veri tutori dell'ordine, che mio padre l'ha fatto per 40 anni.

Che io per entrà allo stadio devo aspettare mezz'ora nonostante sia abbonato da 18 anni però poi per strada vedo soggetti appostati in motorino che aspettano le prede fuori dagli uffici postali e nessuno se cura de chiedergli manco che cazzo s'aspettano.

Ne riparliamo quando sarà successo.
Qualche tempo dopo che sarà successo.
O forse no. Non ne parlerò più. Dipende.
Ad oggi a stento so che sarà il giorno dopo.

Ecco.
Forza, che cedere alla paura è ciò che sveglia i nostri mostri interiori.
Dicono che parlare di certe cose fa bene, eppure quando si prova a farlo si trova il mostro che te guarda con l'occhietto dietro la tenda... e allora meglio di no, meglio il silenzio al rimanere incompresi ed esposti.
Combatti le tue paure, te dicono, e se sapessi quali sono te pare che ne avrei così paura?
 

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Ne riparliamo quando sarà successo.
Qualche tempo dopo che sarà successo.
O forse no. Non ne parlerò più. Dipende.
Ad oggi a stento so che sarà il giorno dopo.
Qualsiasi cosa sia... Anche se penso di aver capito, spero di sbagliarmi... Sii forte, come hai già scritto di dover essere. E anche se non vorrai riparlarne, perché puoi decidere giustamente di tenere tutto per te, sappi che ti siamo e ti saremo vicini.
 

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