Il pagellone dell'andata
Pescara, rivelazione assoluta
Resoconto della prima metà di stagione e sul mercato del Delfino.
8 Gennaio 2021 - PESCARA
Il girone di andata si è appena concluso portando con sè le solite certezze, come la Juventus capolista, ma soprattutto incredibili rivelazioni come il Pescara di Paolo Di Canio. Ad inizio campionato, nessuno avrebbe scommesso sul Delfino o avrebbe ipotizzato un cammino così positivo. Invece oggi, gli abruzzesi sono sesti in classifica e con la migliore difesa del campionato.
IL PERCORSO — Il mercato estivo ha rivoluzionato la rosa, dando un chiaro messaggio sulle intenzioni del club di restare il più possibile nella massima serie. Al momento la salvezza per gli abruzzesi sembrerebbe un traguardo "quasi" raggiunto. Le ambizioni si fanno più grandi e non è da escludere un possibile tentativo di accedere all'Europa. Già dai primi match di campionato, la squadra ha immedesimato le volontà di società e allenatore e i nuovi arrivati hanno contribuito enormemente alla causa. Il Pescara, giornata dopo giornata, si è conquistato il titolo di "squadra rivelazione", anche grazie alle super prestazioni di una difesa molto fisica e in ottima sintonia. La coppia
Carriço - Conti ha fatto innamorare i tifosi biancocelesti, in particolar modo l'argentino che grazie alla sua granicità ha smorzato tantissime azioni offensive avversarie, donando una certa di sicurezza all'estremo Fiorillo. Altra rivelazione del roster abruzzese, è il talento di
Melengoni. L'ex Atalanta posto davanti la difesa ha reso al meglio, esaltando le sue qualità difensive e immedesimando il ruolo da mediano puro. Gli esterni di centrocampo
Bessa e Kanouté, valori aggiunti, così come
Mukhtar. Il fantasista tedesco è una delle chiavi del successo pescarese. Grazie alle sue giocate di finezza la coppia d'attacco
Pucciarelli - Tumminello non hanno trovato troppe difficoltà nel far male le difese avversarie. Piccola nota dolente della squadra è proprio l'attacco, che nonostante le tante occasioni create, pecca ancora in cinicità. Troppi goal sprecati e una sterilità preoccupante. Al centro del ciclone è finito proprio il simbolo dell'attacco Marco Tumminello. L'ex Roma primavera, si è scatenato nell'ultimo periodo a suon di goal, rispondendo così alle voci di mercato e alle critiche per il suo periodo negativo iniziale. Il sempre più vicino arrivo di Caicedo al Pescara ha dato la giusta motivazione all'attaccante italiano, visibilmente preoccupato nella perdita di una maglia da titolare.
Sulla prima parte di stagione interviene anche il Mr. Di Canio, commentando così: — «Non mi stupisco se siamo lì. Sono consapevole della forza di questa squadra. Ogni domenica per noi è una partita da dentro o fuori, e questa mentalità ci spinge a dare sempre il massimo. Dobbiamo essere bravi a non adagiarci sugli allori. Solo perchè il nostro obiettivo primario è la salvezza, non significa doversi accontentare.» — conclude poi commentando gli interessamenti dei grandi club delle ultime settimane — «Continuo a ripetere che sono felice ed entusiasta degli apprezzamenti di grandi club. Al momento posso soltanto ringraziare e portare avanti il mio Pescara.»
CHI PARTE E CHI ARRIVA — Il mercato in uscita è entrato subito nel vivo: dopo l'addio di Matri, Farelli, Busellato e Borrelli, anche
Chocev e
Crecco hanno fatto le valigie. Il centrocampista bulgaro torna in patria, vestendo la maglia del Ludogorets, che ha versato nelle case degli abruzzesi la cifra di 1,3 milioni. Mentre Crecco, sbarca in Liguria alla corte dello Spezia per 470 mila euro. Con il mini tesoretto incassato grazie alla cessioni, ora il Pescara può progettare il suo immediato futuro. Per rimpiazzare le partenze a centrocampo si valutano i profili di
Miguel Veloso, in scadenza con il Verona, e dell'ex compagno di squadra Matteo
Pessina, tornato all'Atalanta. Inoltre, viste le delusioni Harrington e la poca esperienza nella massima serie per Clemenza, per dar fiato a Mukhtar, il Pescara valuta l'ingaggio di un trequartista esperto, che possa ricoprire anche altri ruoli nel centrocampo. Il nome papabile è Jasmin
Kurtic, in rotta con il Parma. Dopo aver sondato anche le piste Destro e Caputo, il Pescara è piombato di prepotenza su
Felipe Caicedo, in scadenza con la Lazio. Gli abruzzesi hanno il benestare dell'ecuadoriano, che accettato un biennale da 1 milione e mezzo a stagione. Lontano invece è l'accordo con la società che vorrebbe almeno 5 milioni per il cartellino, rispetto ai 3,5 offerti dal team di Sebastiani. Nei prossimi giorni è previsto un ulteriore incontro per concludere l'affare.