Una considerazione di carattere generale.
Fatta tante volte, riguarda lo script.
Non considero situazioni di script molto palesi, che però su pc non ho ancora visto.
Ora, l'errore che facciamo tutti, o quasi, e che faccio anche io, è quello di, più o meno inconsciamente, avere in anticipo un'idea già chiara di come dovrebbe andare la partita.
Ipotizziamo di utilizzare una semi-big, diciamo il Napoli.
Dovremmo giocarcela con quelle simili a noi (Lazio), vincere ma non facilmente con le medie (Fiorentina), vincere agevolmente con le piccole (neopromosse), soffrire ma riuscire anche a prevalere con le grandi (Inter).
Tutti, più o meno, abbiamo in testa schemi del genere.
La prima considerazione di carattere generale è che chi ha praticato sport agonistici, a qualunque livello, sa benissimo che partite o incontri realmente scontati ce ne sono pochissimi.
Ma pensiamo a cosa succede nella realtà.
Il Napoli può giocare contro il Benevento sapendo in anticipo che vincerà in scioltezza?
Naturalmente, si può discutere su come il Benevento possa ottenere un risultato relativamente a sorpresa contro il Napoli.
Due possibilità.
Una partita in cui riesce a contrastarlo oltre ogni previsione sul piano del gioco, o una partita decisa da episodi fortunati.
Questo avviene nella realtà.
E come avviene nel gioco? Negli stessi modi.
Però nel gioco non ci va bene.
Quale è l'unica alternativa?
Un gioco con il quale, una volta trovato il livello giusto, con la squadra più forte vinceremmo sempre contro quella più debole (e perderemmo sempre contro quella più forte di noi, ma questo non ci piacerebbe).
Vogliamo un gioco del genere? Quanta longevità avrebbe? E non rispecchierebbe la realtà.
Non dobbiamo ragionare sulla singola partita, ma su interi campionati.
Alla fine, le classifiche, nostra squadra a parte, sono o non sono realistiche?
Nel video messo da un utente si vede Levandosky quasi fermarsi.
Qui il problema è di come viene implementato nel gioco l'effetto della stamina.
Nella realtà, un giocatore stanco, renderà di meno ma non si fermerà mai completamente.
Nel gioco, i giocatori praticamente si fermano, poi riprendono a correre come niente fosse per un breve periodo, per poi fermarsi nuovamente.
In quel video il difensore della cpu che recupera ha anche lui la stamina quasi al minimo, ma fa lo scatto per recuperare il pallone, Ma, tornando un po' indietro, prima si era fermato o quasi anche lui.
Quindi questo è un problema "tecnico" del gioco, ma capita tantissime volte anche a nostro favore.
Se riuscissimo a non focalizzarci sul pallone ma ad avere una visione d'insieme, ci renderemmo conto di quante volte i giocatori della cpu affaticati si fermano, lasciandoci molto spazio, per poi rimettersi a correre.
Fatta tante volte, riguarda lo script.
Non considero situazioni di script molto palesi, che però su pc non ho ancora visto.
Ora, l'errore che facciamo tutti, o quasi, e che faccio anche io, è quello di, più o meno inconsciamente, avere in anticipo un'idea già chiara di come dovrebbe andare la partita.
Ipotizziamo di utilizzare una semi-big, diciamo il Napoli.
Dovremmo giocarcela con quelle simili a noi (Lazio), vincere ma non facilmente con le medie (Fiorentina), vincere agevolmente con le piccole (neopromosse), soffrire ma riuscire anche a prevalere con le grandi (Inter).
Tutti, più o meno, abbiamo in testa schemi del genere.
La prima considerazione di carattere generale è che chi ha praticato sport agonistici, a qualunque livello, sa benissimo che partite o incontri realmente scontati ce ne sono pochissimi.
Ma pensiamo a cosa succede nella realtà.
Il Napoli può giocare contro il Benevento sapendo in anticipo che vincerà in scioltezza?
Naturalmente, si può discutere su come il Benevento possa ottenere un risultato relativamente a sorpresa contro il Napoli.
Due possibilità.
Una partita in cui riesce a contrastarlo oltre ogni previsione sul piano del gioco, o una partita decisa da episodi fortunati.
Questo avviene nella realtà.
E come avviene nel gioco? Negli stessi modi.
Però nel gioco non ci va bene.
Quale è l'unica alternativa?
Un gioco con il quale, una volta trovato il livello giusto, con la squadra più forte vinceremmo sempre contro quella più debole (e perderemmo sempre contro quella più forte di noi, ma questo non ci piacerebbe).
Vogliamo un gioco del genere? Quanta longevità avrebbe? E non rispecchierebbe la realtà.
Non dobbiamo ragionare sulla singola partita, ma su interi campionati.
Alla fine, le classifiche, nostra squadra a parte, sono o non sono realistiche?
Nel video messo da un utente si vede Levandosky quasi fermarsi.
Qui il problema è di come viene implementato nel gioco l'effetto della stamina.
Nella realtà, un giocatore stanco, renderà di meno ma non si fermerà mai completamente.
Nel gioco, i giocatori praticamente si fermano, poi riprendono a correre come niente fosse per un breve periodo, per poi fermarsi nuovamente.
In quel video il difensore della cpu che recupera ha anche lui la stamina quasi al minimo, ma fa lo scatto per recuperare il pallone, Ma, tornando un po' indietro, prima si era fermato o quasi anche lui.
Quindi questo è un problema "tecnico" del gioco, ma capita tantissime volte anche a nostro favore.
Se riuscissimo a non focalizzarci sul pallone ma ad avere una visione d'insieme, ci renderemmo conto di quante volte i giocatori della cpu affaticati si fermano, lasciandoci molto spazio, per poi rimettersi a correre.