Ecco le news del gamescom di questo grandissimo gioco!!
2K ha ricevuto 70 premi per nba e wwe...-o:-o)
Defense! Defense!
I settori più "colpiti" dalla voglia degli sviluppatori di sistemare problematiche "antiche" sono la difesa e l'attacco. In difesa sono state riviste le animazioni dei contatti, più realistiche e fisiche, alla stessa maniera è stato implementato un nuovo set di animazioni per le rotazioni e i movimenti repentini per seguire i giocatori avversari, rendendoli definitivamente più fluidi. Inoltre è stato rivisto il sistema dei falli. Dove però è stato fatto molto è per aumentare la consapevolezza spaziale dei giocatori che secondo i ragazzi di 2K godono ora di una intelligenza artificiale migliore, rendendo di fatto la fase difensiva più efficace. Più attenta in parole povere. Anche in attacco i compagni di squadra hanno subito un boost prestazionale, seguendo quella strada aperta dalle ultime iterazioni di FIFA, che vede l'intelligenza artificiale rispondere al meglio alle nostre azioni, ad esempio aprendo spazi o tagliando in mezzo, più in generale leggendo al meglio la situazione contingente. Miglioramenti questi "sotto il cofano" che i veterani della serie potranno senza dubbio apprezzare, dove invece un cambiamento importante è reso tangibile da subito a tutti è nel nuovo sistema di tiro. Nulla di sconvolgente ovviamente, una barra blu ai piedi del giocatore ci segnala il momento migliore per tirare, col giusto tempismo il canestro è assicurato. Il motivo è semplice: il sistema calcola una serie corposa di parametri come la nostra posizione sul campo, la postura del corpo, tutte le nostre statistiche generali e anche quelle contingenti nel match per aprire una "finestra di opportunità", dentro la quale è praticamente impossibile sbagliare. Un sistema questo decisamente complesso che merita senza dubbio un test molto profondo, ma per quanto visto non è particolarmente generoso, la precisione e l'unione "felice" dei parametri di cui sopra è assolutamente richiesta, gli errori sono all'ordine del giorno quindi. Un altro settore in cui NBA 2K15 vuole migliorare molto è nella riproduzione fedele della Eurolega, non tanto da un punto di vista prettamente estetico, quanto nella differenziazione del modo di giocare delle squadre europee rispetto a quelle americane. Per questo gli sviluppatori hanno beneficiato dei consigli di allenatori del vecchio continente che allenano negli Stati Uniti, come il nostro Ettore Messina, ora al comando dei San Antonio Spurs. Anche qui insomma è palese la voglia di rendere il tutto ancor più realistico e simulativo e soprattutto espandere l'appeal del franchise anche in territori in cui il calcio la fa da padrone. E a livello tecnico come siamo messi? C'è poco da dire, la serie NBA è da sempre una pietra di paragone per il genere. Delle animazioni ne abbiamo già parlato, dei modelli un pò meno, che sfiorano come da manuale il fotorealismo. Sudore, barba, tatuaggi, tutto è reso con grandissimo dettaglio e cura. Alla stessa maniera anche il pubblico è stato reso meno omogeneo e a blocchi tutti uguali: è più diversificato e applaude o mugugna in base al risultato della squadra di casa. Insomma un bel vedere e ascoltare (c'è anche la colonna sonora di Pharrell Williams!), tutto come da manuale 2K. Questo primo incontro con NBA 2K15 ha dimostrato come la grande passione degli sviluppatori per il proprio sport preferito e soprattutto per il proprio lavoro sia il vero carburante del miglioramento anno dopo anno, per andare avanti oltre il semplice compitino. Ricchezza simulativa, attenzione al dettaglio e tanti contenuti (ancora da scoprire). Queste sono le tre caratteristiche di quello che per molti versi ha tutto l'aspetto di un successo annunciato.
Infine la colonna Sonora:
Oltre a tre sue tracce (Hunter, Can I Have It Like That e How Does It Feel?) troviamo artisti del calibro diOne Republic, Snoop Dogg, Lorde, Public Enemy, The Black Keys, The Strokes, Depeche Mode and Red Hot Chili Peppers.
2K ha ricevuto 70 premi per nba e wwe...-o:-o)
Defense! Defense!
I settori più "colpiti" dalla voglia degli sviluppatori di sistemare problematiche "antiche" sono la difesa e l'attacco. In difesa sono state riviste le animazioni dei contatti, più realistiche e fisiche, alla stessa maniera è stato implementato un nuovo set di animazioni per le rotazioni e i movimenti repentini per seguire i giocatori avversari, rendendoli definitivamente più fluidi. Inoltre è stato rivisto il sistema dei falli. Dove però è stato fatto molto è per aumentare la consapevolezza spaziale dei giocatori che secondo i ragazzi di 2K godono ora di una intelligenza artificiale migliore, rendendo di fatto la fase difensiva più efficace. Più attenta in parole povere. Anche in attacco i compagni di squadra hanno subito un boost prestazionale, seguendo quella strada aperta dalle ultime iterazioni di FIFA, che vede l'intelligenza artificiale rispondere al meglio alle nostre azioni, ad esempio aprendo spazi o tagliando in mezzo, più in generale leggendo al meglio la situazione contingente. Miglioramenti questi "sotto il cofano" che i veterani della serie potranno senza dubbio apprezzare, dove invece un cambiamento importante è reso tangibile da subito a tutti è nel nuovo sistema di tiro. Nulla di sconvolgente ovviamente, una barra blu ai piedi del giocatore ci segnala il momento migliore per tirare, col giusto tempismo il canestro è assicurato. Il motivo è semplice: il sistema calcola una serie corposa di parametri come la nostra posizione sul campo, la postura del corpo, tutte le nostre statistiche generali e anche quelle contingenti nel match per aprire una "finestra di opportunità", dentro la quale è praticamente impossibile sbagliare. Un sistema questo decisamente complesso che merita senza dubbio un test molto profondo, ma per quanto visto non è particolarmente generoso, la precisione e l'unione "felice" dei parametri di cui sopra è assolutamente richiesta, gli errori sono all'ordine del giorno quindi. Un altro settore in cui NBA 2K15 vuole migliorare molto è nella riproduzione fedele della Eurolega, non tanto da un punto di vista prettamente estetico, quanto nella differenziazione del modo di giocare delle squadre europee rispetto a quelle americane. Per questo gli sviluppatori hanno beneficiato dei consigli di allenatori del vecchio continente che allenano negli Stati Uniti, come il nostro Ettore Messina, ora al comando dei San Antonio Spurs. Anche qui insomma è palese la voglia di rendere il tutto ancor più realistico e simulativo e soprattutto espandere l'appeal del franchise anche in territori in cui il calcio la fa da padrone. E a livello tecnico come siamo messi? C'è poco da dire, la serie NBA è da sempre una pietra di paragone per il genere. Delle animazioni ne abbiamo già parlato, dei modelli un pò meno, che sfiorano come da manuale il fotorealismo. Sudore, barba, tatuaggi, tutto è reso con grandissimo dettaglio e cura. Alla stessa maniera anche il pubblico è stato reso meno omogeneo e a blocchi tutti uguali: è più diversificato e applaude o mugugna in base al risultato della squadra di casa. Insomma un bel vedere e ascoltare (c'è anche la colonna sonora di Pharrell Williams!), tutto come da manuale 2K. Questo primo incontro con NBA 2K15 ha dimostrato come la grande passione degli sviluppatori per il proprio sport preferito e soprattutto per il proprio lavoro sia il vero carburante del miglioramento anno dopo anno, per andare avanti oltre il semplice compitino. Ricchezza simulativa, attenzione al dettaglio e tanti contenuti (ancora da scoprire). Queste sono le tre caratteristiche di quello che per molti versi ha tutto l'aspetto di un successo annunciato.
Infine la colonna Sonora:
Oltre a tre sue tracce (Hunter, Can I Have It Like That e How Does It Feel?) troviamo artisti del calibro diOne Republic, Snoop Dogg, Lorde, Public Enemy, The Black Keys, The Strokes, Depeche Mode and Red Hot Chili Peppers.