Che i genitori debbano controllare di più è un conto. Ma comunque è proprio la Playstation che quando inserisci i dati della tua carta li salva come metodo automatico di pagamento. Senza bisogno poi di avere metodi di sicurezza o autenticazione. Poi gente scafata sa come eliminare il metodo di pagamento automatico e altre cose del genere. Ma un genitore, diciamo "naive" non pensa a queste cose. Quindi compra il gioco al figlio che poi se ne approfitta.Concordo il reale problema è il fatto che non sia considerato gioco d'azzardo perché non puoi vincere soldi, ma le meccaniche psicologiche sono le stesse, spendi "sperando di arrivare a XX"
Infatti tale pratica (microtransazioni di questo tipo) in Belgio è stata vietata. dovrebbero mettere giocatore XX 15€ e basta, chi vuole lo prende, come i DLC classici.
Comunque i minorenni non penso possano fare una carta di credito, il problema è dei genitori che gliela concedono.
Basterebbe utilizzare, come accade in giochi per abbonamento su PC, ad esempio iRacing. Che puoi giocare solo se sei maggiormente, devi legare il tuo nome reale alla carta di credito utilizzata. E se per caso non sei tu, o sbagli, online vieni bannato. Questo sarebbe da estendere a tutti i giochi che implementano una qualunque sorta di gioco anche lontanamente d'azzardo nel videogame.
Ma è un discorso abbastanza inutile, più facile giudicare l'utente che shoppa, che non guardare a monte. Il vero problema è come tutto questo sistema sia stato legalizzato. Io non ho nessun problema, che le persone vogliano spendere 100/200 o anche 1000 euro per queste cose. Non sta a me giudicare, ma che ci si possa approfittare di minorenni, che onestamente rispetto alla mia giovinezza, sono bombardati da molte più tentazioni e diciamocelo molte più possibilità di essere fregati, beh questo lo trovo davvero triste.