La Superbike a Jerez ha visto in Gara 1 la prima affermazione stagionale per Ducati e Scott Redding (ottima gestione di gara da parte sua), davanti a Jonathan Rea con la Kawasaki ufficiale e al turco Toprak Razgatlioglu con la Yamaha. Ai piedi del podio un Chaz Davies arrembante nel finale, ma che ha pagato a caro prezzo una prima parte di gara non brillantissima. Quinto posto per Loris Baz, miglior pilota indipendente (anche se ha una Yamaha che non ha niente da invidiare a quelle ufficiali), sesto per Michael Ruben Rinaldi con la Ducati del team GoEleven che ha fatto una gara simile a quella di Davies, si è "svegliato" tardi e non è riuscito ad andare a prendere i primi. Solo 7° Bautista con la Honda (mai veramente competitivo), peggio ancora è andato Alex Lowes con la Kawasaki ufficiale, solo 9°. Tra loro due, eccellente 8° si è piazzato Marco Melandri, riportato in pista dal team Barni per sostituire sulla Ducati Panigale V4 R il lungodegente Leon Camier. Ha chiuso la top ten Leon Haslam con l'altra Honda ufficiale. Da segnalare Ponsson, wild card con l'Aprilia RSV4, a punti (13°), mentre al debutto il giovane italiano Gabellini, chiamato a sostituire Jordi Torres sulla Honda del team Althea chiude 17° ma si toglie la soddisfazione di battere il compagno di squadra, il giapponese Takumi Takahashi. Oggi ovviamente Superpole Race e poi Gara 2 nel pomeriggio.
In America, si è corsa invece Gara 1 del MotoAmerica Superbike a Road Atlanta, e ha visto l'affermazione del "solito" Cameron Beaubier con la Yamaha ufficiale del team Attack Performance, davanti al compagno di squadra (rimasto a oltre 5 secondi di distacco) Jake Gagne. Podio tutto Yamaha, dato che al 3° posto si è piazzato il sudafricano Scholtz con la R1 privata del team Westby Racing. Giù dal podio le Suzuki ufficiali del team M4 Ecstar (4° Toni Elias, 5° Bobby Fong), poi gli altri piloti via via staccatissimi. Solo 19 piloti al via e solo 8 piloti hanno concluso la gara a pieni giri. Da segnalare i ritiri di Josh Herrin con la BMW del team Scheibe e soprattutto quello del sempre più convincente Kyle Wyman con la Ducati Panigale V4 R per problemi di surriscaldamento quando occupava la 3° posizione.
