SERIE B 2019-2020 | PALERMO
I rosanero sulle montagne russe
L'inizio di Gaviglio sulla panchina del Palermo era stato più che positivo, con tre vittorie in quattro partite e la conquista del primo posto in classifica, ma i recenti scivoloni casalinghi contro Frosinone e Spezia hanno vanificato quei risultati. Si riparte ora con la 27ª giornata, che vede il tecnico ligure fare visita al "suo"
Brescia, squadra con cui aveva iniziato il campionato, a caccia di riscatto. Ma
contro le Rondinelle arriva, invece,
la terza sconfitta consecutiva (
foto sotto), un 3-0 che non ammette repliche ed è frutto del micidiale uno-due piazzato da Cortesi e Ibáñez alla fine di un primo tempo nel quale, fino a quel punto, i rosanero non avevano affatto demeritato. Sotto di due gol, però, i siciliani scompaiono dal campo e al 65' incassano pure la terza rete, una bomba da fuori area di Ndoj.
Superato anche dal Parma e agganciato da Perugia, Pescara e dallo stesso Brescia,
il Palermo è tornato ufficialmente in crisi, tanto che la panchina di Gaviglio può addirittura dirsi già a rischio. In questa situazione, la squadra va in Emilia per affrontare il
Carpi, strappando
uno 0-0 che non entusiasma certo sul piano del gioco, ma se non altro permette di tornare a muovere la classifica. All'orizzonte c'è ora la favola
Pordenone, atteso al Barbera in quella che è una partita da dentro o fuori.
Grifo la sblocca con uno splendido calcio di punizione al 27' (
foto sotto), ma Arrighini e Caccin la ribaltano nel giro di tre minuti, tra 36' e 39'.
Il Palermo rientra negli spogliatoi sotto 1-2 e con Gaviglio che pare avere già le valigie pronte, ma al rientro in campo è tutta un'altra squadra quella che, in pochi minuti, trasforma i fischi in applausi: una
doppietta di Balogh tra 47' e 50' consente infatti ai padroni di casa di piazzare il contro-ribaltone, 3-2. Galvanizzato, il Palermo preme alla ricerca del gol della sicurezza, ma al 57' subisce, in contropiede, il 3-3 di Settembrini. Sembra profilarsi un nuovo psicodramma, ma ecco che
al 66' Édouard realizza il suo primo gol in Italia, e al 71' Balogh trasforma
il definitivo e pirotecnico 5-3, nonché la sua tripletta personale.
Una partita sulle montagne russe, dalla quale il Palermo esce rinfrancato e pronto ad affrontare
il sentitissimo derby di Catania. La partita del Massimino inizia però subito con la doccia gelata del gol di Schiavone che, dopo 5', porta in vantaggio il Catania. Balogh, sempre lui, fa 1-1 al 25', ma al 59'
Laribi fissa il punteggio sul 2-1 per gli etnei in estasi davanti al loro pubblico (
foto sotto). Gaviglio ancora sulla graticola, dunque, atteso ora dalla doppia sfida casalinga contro Pro Vercelli ed Entella che sono anche le più immediate inseguitrici del Palermo, ora quinto in classifica.
Due match da vincere ad ogni costo per salvare la panchina, e la prima vede effettivamente
il Palermo imporsi per 4-2 ai danni della Pro Vercelli: apre le marcature Nakamba, all'8', con una bordata da fuori area, Balogh raddoppia al 22' e Morra prova a riaprirla alla mezzora. Nel secondo tempo arrivano prima il 3-1 di Édouard, quindi la rete con cui Gatto tiene in partita la Pro, ed infine il definitivo 4-2 segnato ancora da Édouard. La gioia per la prima doppietta del francese in maglia rosanero e, soprattutto, per il ritorno al successo (
foto sotto), è però smorzata dal brutto infortunio occorso nel finale proprio a colui che aveva aperto le danze segnando l'1-0, Nakamba, una lesione dei legamenti che, con ogni probabilità, significa stagione finita per il forte centrocampista.
Ancora davanti al proprio pubblico,
il Palermo stende anche l'Entella con un'altra goleada: un 4-1 che vede Balogh (doppietta) ed Édouard scatenarsi nel primo tempo e i gol di Petrovich e Mutch nella ripresa. Due vittorie di fila, Gaviglio, non le metteva insieme dall'inizio della sua avventura in rosanero, quando era andato ad imporsi in casa di Padova e Cremonese: e quelli sono anche, fin qui, gli unici due successi del suo Palermo lontano dal Barbera. La missione, in vista della trasferta di Novara, è dunque quella di tornare a fare bottino pieno anche lontano da casa ed invece, in Piemonte, Balogh e compagni non vanno oltre il pareggio:
un 2-2 che vede il Novara andare per due volte in vantaggio, prima con Chajia e poi con Gianluca Sansone, e altrettante volte venire ripreso, grazie alla doppietta segnata proprio dal bomber ungherese.
E arriviamo così alla 34ª di campionato, che coincide con
la quarta vittoria consecutiva in casa: un
3-2 all'Ascoli che pure era passato in vantaggio dopo appena 5' con Favilli, salvo venire ribaltato entro la mezzora dall'ennesima rete di Balogh e dall'autogol di Cherubin. Prima dell'intervallo, il 2-2 di Lores Varela, quindi la rete della vittoria messa a segno al 78' da La Gumina (
nella foto sotto, festeggiato dai compagni), entrato nel finale al posto di Édouard.
Da segnalare anche il
cambio di modulo, con il 3-5-2 che nelle ultime uscite appare definitivamente accantonato in favore di un iper-offensivo 4-2-4: Coulibaly e Monachiello centrali difensivi, Costa arretrato a sinistra e Morganella che ritrova così una maglia da titolare, da terzino destro. Davanti, infortunato Nakamba, la cintura di centrocampo viene chiusa da Mexiqe e, alternativamente, uno tra Gnahoré e Mutch, con Grifo ora libero di svariare nel suo ruolo naturale di ala sinistra, e Lazzari sulla corsia opposta. In attacco, accanto all'inamovibile Balogh, il neacquisto Édouard con La Gumina a dargli il cambio nei finali di partita.
Quando mancano otto giornate al termine e alla vigilia della delicatissima trasferta di Crotone in casa della capolista, quindi,
la classifica di Serie B è la seguente: