"Si contenga"
Comunque si, sicuramente è ancora sotto processo. Non si è più visto.
World Tour Master Totale: NAPOLI 2023/24 - PAUSA NAZIONALI VERSO EURO 2024
- Autore discussione PedroTelmo
- Data d'inizio
Comunque si, sicuramente è ancora sotto processo. Non si è più visto.
PRESENTAZIONE ALLA STAMPA DEL NUOVO TECNICO DEL NAPOLI, GIAN PIERO GASPERINI
Guido Baldari, capo ufficio stampa Napoli: «Buongiorno a tutti i colleghi e benvenuti: vi invito ad accomodarvi e prendere posto perché la conferenza stampa sta per iniziare... grazie per la collaborazione e cedo subito la parola al direttore sportivo Cristiano Giuntoli».
Cristiano Giuntoli, direttore sportivo SSC NapolI: «Grazie Guido, anche da parte mia buongiorno a tutti e grazie per essere qui... andiamo subito al sodo: sapete tutti delle vicende che, di concerto con il presidente De Laurentiis, ci hanno portato alla decisione sofferta di esonerare Roberto De Zerbi, a cui va comunque il ringraziamento della società per il lavoro svolto, così come naturalmente saprete che il tecnico individuato per la sua successione è Gian Piero Gasperini: un allenatore di grande esperienza e apprezzato unanimemente per il bel gioco che da sempre contraddistingue le sue squadre e che speriamo di ammirare presto anche qui a Napoli. Quando c'è stata la possibilità di arrivare a lui non ci abbiamo pensato due volte e così eccoci qua, benvenuto mister Gasperini, a lei la parola!».
Gian Piero Gasperini: «Grazie Cristiano, grazie Guido e grazie a tutti voi per essere qui così numerosi... Vi confesso un po' di emozione, dato che le cose si sono messe in moto all'improvviso e risolte molto velocemente. Sicuramente, se anche solo quattro o cinque giorni mi avessero detto che sarei stato qui a parlare da allenatore del Napoli, non ci avrei creduto!»Guido Baldari, capo ufficio stampa Napoli: «Invito i colleghi ad iniziare con le domande, grazie»
Raffaele Auriemma, Radio CRC: «Buongiorno mister e benvenuto a Napoli. Questa estate il suo nome era stato accostato anche alla Juventus. C'è qualcosa di vero? L'ha rifiutata sperando in questa chiamata? E poi volevo chiederle... come sa il popolo napoletano è molto esigente oltre che passionale nei riguardi del Calcio Napoli, cosa si sente di promettere ai tifosi? Arriveremo davanti alla Juventus?»@Depress
Gian Piero Gasperini: «Ho letto anch'io questa cosa sui giornali, ma non c'è mai stato niente di concreto: non ho mai ricevuto nessuna chiamata dalla Juventus e come si è visto la società aveva in mente un altro tipo di allenatore, giovane e con un'idea di calcio diversa dalla mia. Faccio il mio in bocca al lupo a mister Tudor, dopodiché naturalmente sì, spero di arrivargli davanti e credo che possa essere un traguardo alla portata di questo Napoli. Poi sappiamo anche che arrivare davanti alla Juve, di solito, significa vincere qualcosa o arrivarci molto vicino, per cui non diciamo altro».
Valter De Maggio, Radio Kiss Kiss: «Buongiorno mister. Qui in città c'è grande entusiasmo e fermento per il suo arrivo. I tifosi già sognano un Napoli dal gioco spumeggiante, cosa ha convinto Gasperini ad accettare il Napoli? Lo ritiene da scudetto? Che tipo di mercato chiederà alla società?»@Principe SM
Gian Piero Gasperini: «Devo dire che ciò che mi ha convinto a scegliere il Napoli è proprio l'entusiasmo della gente e la passione per il calcio che si respira in questa città. Una città, peraltro, bellissima, e anche questo naturalmente ha avuto un peso. Se siamo già da scudetto? Questo non lo so, di sicuro però lo scudetto deve essere l'obiettivo a cui puntare nel medio-lungo periodo, perché indubbiamente stiamo parlando di una società e di una piazza che lo meritano e lo aspettano da troppo tempo, e sarei davvero orgoglioso se questo immenso traguardo arrivasse sotto la mia guida».
Enrico Varriale, Rai Sport: «Benvenuto Mister! Innanzitutto buon lavoro. Cosa si aspetta da questa stagione? De Zerbi ha sbottato dopo un mercato non all'altezza secondo lui. Lei ha già in mente qualche nome per rinforzare la squadra? Oppure ritiene che la società abbia fatto le scelte corrette? Infine, quale sarà il suo principale obiettivo stagionale?»@gabs
Gian Piero Gasperini: «Salve Varriale, felice di rivederla dopo tanto tempo! Mi chiede del mercato... le partenze sono state importanti come giustamente ha rilevato chi mi ha preceduto. Io però credo che sono stati presi ottimi giocatori, di grande potenziale, e che quindi questa squadra abbia grandi margini di crescita... Arrivo a preparazione conclusa e non credo ci sarà molto spazio per altre operazioni, ma mi considero già molto soddisfatto così: credo proprio ci siano tutti gli ingredienti per fare bene, cosa poi voglia dire "bene" lo scopriremo a fine stagione. Ad ogni modo io credo davvero si possa fare un grande campionato e un percorso lungo anche nelle coppe, altrimenti non sarei qui!».
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Neanche il tempo di presentarsi alla stampa, e per Gian Piero Gasperini è già il tempo di debuttare sulla panchina del Napoli, subito per una partita da tre punti: un saluto a tutti dallo stadio Diego Armando Maradona dove Napoli e Monza scendono in campo per disputare la prima storica partita di Coppa di Lega!
Nel Napoli ancora indisponibili Kim e Osimhen reduci, rispettivamente, dalla Coppa d'Asia vinta con la Corea del Sud e dalla Coppa d'Africa con la Nigeria. Out anche Raspadori per un piccolo risentimento muscolare. Gasperini approfitta del match per diversi esperimenti, a cominciare da quello di Zedadka a centrocampo:
Anche il Monza, che curiosamente aveva corteggiato Gasperini per tutta l'estate, vede l'esordio sulla sua panchina di un nuovo tecnico, vale a dire il campione del mondo Andrea Pirlo. Tanti i nuovi acquisti tra le fila dei brianzoli in vista del loro debutto in Serie A, tra questi l'ex Napoli Andrea Petagna, che si sistema al centro dell'attacco, e l'ex Atalanta Mattia Pessina:
Si gioca!
Sì ma l'ho venduto all'Arsenal, infatti anche di questo si lamentava De Zerbi.
La verità è che volevo giocare con la rosa di quest'anno, per cui ho di fatto resettato il mercato dello scorso anno, cercando che la cosa fosse cmq credibile, e quindi: la Lazio non ha riscattato Meret, l'Ajax non ha riscattato Lozano, per cui la società ha venduto Dragowski e Berardi realizzando delle plusvalenze, De la Vega pure l'ha venduto perché è arrivato l'Arsenal con il cash e cmq De Laurentiis aveva già bloccato Kvara... Bernardeschi spedito a Toronto con un anno di ritardo, Mertens al Galatasaray e Koulibaly al Chelsea, Ruiz al PSG come nella realtà.
Il Napoli alla fine avrà la rosa pari pari a quella reale, per le altre squadre di A ho fatto un mix tra mercato reale e seguito dei trasferimenti fatti da me la stagione scorsa... Cmq prima dell'inizio del campionato presenterò tutte le rose
PRIME CUP 2023-24 | 1ª GIORNATA
1ª giornata Gruppo C
NAPOLI-MONZA 0-0
NOTE: ammonito Carlos Augusto (M).
NAPOLI (4-3-3): Meret; Mário Rui, Rrahmani, Ostigard, Di Lorenzo (c) (78' Olivera); Zedadka (55' Elmas), Demme, Zielinski (78' Politano); Kvaratskheila, Simeone, Lozano. All. Gasperini.
MONZA (4-2-3-1): Cragno; Carlos Augusto, Izzo, Pablo Marí, Donati; Ranocchia F., Colpani; Caprari, Pessina (c) (78' Vignato), D'Alessandro (78' Valoti); Petagna. All. Pirlo.
NAPOLI - Alla fine, Andrea Pirlo ha imbrigliato Gian Piero Gasperini: questo, in estrema sintesi, l'esito della partita a scacchi intavolata dai due tecnici, entrambi all'esordio sulle rispettive panchine. Il Napoli ha sicuramente condotto le operazioni e prodotto diversi tentativi, ispirato, soprattutto nel primo tempo, da un Di Lorenzo incontenibile sulla corsia di destra, che ha messo più volte in difficoltà il suo marcatore diretto Carlos Augusto, non a caso costretto a ricorrere al fallo da ammonizione per fermare le scorribande del capitano partenopeo. Ma il Monza è stato bravo a concedere pochissimi spazi agli attaccanti azzurri, con il risultato che l'unica, vera grande palla gol avuta dai partenopei è stata quella capitata sui piedi di Lozano al 55', quandi però Cragno si è superato nel respingere in presa bassa la conclusione ravvicinata del messicano (foto d'apertura), ottimamente lanciato in profondità da Zielinski. Nel finale, poi, anche il Monza ha provato a mettere il naso fuori dalla propria metà campo, con Caprari a ciabattare a lato da ottima posizione al 77' e, soprattutto, Ranocchia a costringere Meret al grande intervento con un missile dal limite dell'area, proprio allo scadere del quarto ed ultimo minuto di recupero.
PIRLO E CRAGNO IMBRIGLIANO GASPERINI
Pareggio a reti bianche alla prima stagionale tra Napoli e Monza1ª giornata Gruppo C
NAPOLI-MONZA 0-0
NOTE: ammonito Carlos Augusto (M).
NAPOLI (4-3-3): Meret; Mário Rui, Rrahmani, Ostigard, Di Lorenzo (c) (78' Olivera); Zedadka (55' Elmas), Demme, Zielinski (78' Politano); Kvaratskheila, Simeone, Lozano. All. Gasperini.
MONZA (4-2-3-1): Cragno; Carlos Augusto, Izzo, Pablo Marí, Donati; Ranocchia F., Colpani; Caprari, Pessina (c) (78' Vignato), D'Alessandro (78' Valoti); Petagna. All. Pirlo.
NAPOLI - Alla fine, Andrea Pirlo ha imbrigliato Gian Piero Gasperini: questo, in estrema sintesi, l'esito della partita a scacchi intavolata dai due tecnici, entrambi all'esordio sulle rispettive panchine. Il Napoli ha sicuramente condotto le operazioni e prodotto diversi tentativi, ispirato, soprattutto nel primo tempo, da un Di Lorenzo incontenibile sulla corsia di destra, che ha messo più volte in difficoltà il suo marcatore diretto Carlos Augusto, non a caso costretto a ricorrere al fallo da ammonizione per fermare le scorribande del capitano partenopeo. Ma il Monza è stato bravo a concedere pochissimi spazi agli attaccanti azzurri, con il risultato che l'unica, vera grande palla gol avuta dai partenopei è stata quella capitata sui piedi di Lozano al 55', quandi però Cragno si è superato nel respingere in presa bassa la conclusione ravvicinata del messicano (foto d'apertura), ottimamente lanciato in profondità da Zielinski. Nel finale, poi, anche il Monza ha provato a mettere il naso fuori dalla propria metà campo, con Caprari a ciabattare a lato da ottima posizione al 77' e, soprattutto, Ranocchia a costringere Meret al grande intervento con un missile dal limite dell'area, proprio allo scadere del quarto ed ultimo minuto di recupero.
Il punto sulla giornata
Il Genoa sbanca la San Siro nerazzura!
Non sono mancate le sorprese in questa primissima e storica giornata di Coppa di Lega: su tutte, naturalmente, la sonora sconfitta interna dell'Inter contro il neoretrocesso Genoa, e la stessa Juventus non è andata oltre il pari casalingo contro un'altra squadra fresca di caduta in B, il Venezia. L'altra squadra cadetta ad imporsi, a sua volta in trasferta, è stata il Benevento, di misura ad Empoli. Fiorentina e Atalanta non sono andate oltre il pari contro Bari e Parma, mentre il Sassuolo ha fatto suo, senza troppe discussioni, il sentito derby contro il Modena.Risultati 1ª giornata
Prossimo turno
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PREMIER LEAGUE 2023-24 | ALLENATORI
LEICESTER (Inghilterra) - Finirà che avevano ragione le malelingue, con il presidente azzurro De Laurentiis in testa, a dire che Roberto De Zerbi si è fatto cacciare apposta dal Napoli: appena una settimana dopo il burrascoso esonero che ha poi portato sulla panchina partenopea Gasperini, l'ex tecnico di Sassuolo e Shakhtar ha già trovato una nuova sistemazione, e di assoluto rispetto. Il Leicester City, infatti, ha scelto proprio De Zerbi per sostituire Brendan Rodgers, a sua volta scelto dal Manchester City per il dopo Guardiola. Il club inglese, che proprio con un altro allenatore italiano, Claudio Ranieri, conquistò un'incredibile vittoria in campionato nel 2016, sarà impegnato in Conference League e non è dunque escluso nemmeno un incrocio con lo stesso Napoli, nel caso in cui gli azzurri retrocedessero dall'Europa League dopo la fase a gironi.
IL LEICESTER CHIAMA DE ZERBI PER SOSTITUIRE RODGERS
Una settimana dopo la burrascosa separazione dal Napoli, il tecnico italiano vola in InghilterraLEICESTER (Inghilterra) - Finirà che avevano ragione le malelingue, con il presidente azzurro De Laurentiis in testa, a dire che Roberto De Zerbi si è fatto cacciare apposta dal Napoli: appena una settimana dopo il burrascoso esonero che ha poi portato sulla panchina partenopea Gasperini, l'ex tecnico di Sassuolo e Shakhtar ha già trovato una nuova sistemazione, e di assoluto rispetto. Il Leicester City, infatti, ha scelto proprio De Zerbi per sostituire Brendan Rodgers, a sua volta scelto dal Manchester City per il dopo Guardiola. Il club inglese, che proprio con un altro allenatore italiano, Claudio Ranieri, conquistò un'incredibile vittoria in campionato nel 2016, sarà impegnato in Conference League e non è dunque escluso nemmeno un incrocio con lo stesso Napoli, nel caso in cui gli azzurri retrocedessero dall'Europa League dopo la fase a gironi.
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Un saluto a tutti dallo Stadio Renzo Barbera per quella che è sempre una partita molto sentita a prescindere dalla differenza di categoria: Palermo-Napoli! È la seconda giornata di Prime Cup, gli azzurri sono reduci dal pareggio interno col Monza e i rosanero dal ko di Udine.
Subito le formazioni, cominciando da quella del Palermo dove spicca il neoacquisto Bettella che lo scorso anno con Gasperini, a Bergamo, ha avuto tantissimo spazio, ma è stato tagliato dal neotecnico atalantino Pioli, e per questo ceduto in prestito in Sicilia:
Nel Napoli pronto recupero dall'infortunio per Raspadori, subito schierato da titolare aspettando il rientro in gruppo di Osimhen, debutto in maglia azzurra anche per Ndombèlé.
Ed è tutto pronto, la partita può cominciare!
PRIME CUP 2023-24 | 2ª GIORNATA
2ª giornata Gruppo C
PALERMO-NAPOLI 2-4
MARCATORI: 24' Raspadori (N), 37' Zielinski (N), 67' Elmas (N), 71' Brunori (P), 82' Zambo Anguissa (N), 90+4' Brunori (P).
NOTE: ammonito Masucci (P) per simulazione.
PALERMO (3-5-2): Guerrieri; Bettella, Lancini, Fernández; Di Mariano, Segre, Stulac, Saric, Calderoni; Brunori, Masucci (c). All. Corini.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Mário Rui, Juan Jesus, Ostigard, Di Lorenzo (c); Zambo Anguissa, Ndombèlé; Elmas, Zielinski, Politano; Raspadori. All. Gasperini.
PALERMO - Il Napoli espugna Palermo sfoderando una buona prestazione offensiva parzialmente macchiata, però, da un paio di distrazioni difensive di troppo, che non lasciano tranquillo Gasperini in vista di impegni più probanti rispetto a quello di stasera, al cospetto di una formazione rosanero apparsa comunque molto aggressiva e ben messa in campo da Corini, ma penalizzata anche dagli errori e dai limiti tecnici di alcune sue individualità. La partita si sblocca al 24' con una bella azione in velocità del Napoli: Di Lorenzo mette al centro una palla bassa dalla destra, Zielinski la prolunga di tacco per l'accorrente Raspadori e l'ex attaccante del Sassuolo corona il suo inserimento centrale insaccando la palla rasoterra alla destra di Guerrieri (foto).
Il raddoppio arriva al 37': Lancini la combina grossa, cercando di servire Stulac con un pallone centrale di facilissima lettura, che infatti Raspadori intercetta e rimette velocemente in gioco per Zielinski. Il polacco taglia centralmente e supera Guerrieri con un diagonale a incrociare che carambola sul palo lungo e si insacca (foto).
Anche il gol del 3-0, al 67', è frutto del grande pressing esercitato dal Napoli e dei limiti tecnici dei centrali rosanero: questa volta è Fernández il colpevole, facendosi soffiare il pallone da Elmas nonostante fosse in vantaggio sulla palla giocata in profondità da Raspadori, e a quel punto per il macedone è un gioco da ragazzi trasformare il terzo gol a pochi passi da Guerrieri (foto).
Al 71' c'è comunque spazio per il meritato gol della bandiera del Palermo, che Brunori trasforma aggirando Ostigard dal limite dell'area per poi scaricare in porta un potente sinistro che non lascia scampo a Meret (foto).
A scanso di equivoci, comunque, ristabilisce le distanze Zambo Anguissa all'82', inserendosi centralmente su suggerimento di Ndombèlé (foto).
Però non è ancora finita perché Brunori, ultimo dei suoi ad arrendersi, realizza addirittura una doppietta girando in rete di testa (foto sotto), al 94', il cross dalla destra del neoentrato Elia, scappato sulla fascia ad un esausto Mário Rui. Una rete ininfluente, che fissa comunque il punteggio sul 2-4 finale e fa arrabbiare Gasperini per le troppe distrazioni difensive concesse dal Napoli nella ripresa.
IL NAPOLI SBANCA PALERMO, MA GASP NON È CONTENTO
A dispetto dei quattro gol segnati, gli azzurri concedono troppo in difesa e fanno infuriare il tecnico2ª giornata Gruppo C
PALERMO-NAPOLI 2-4
MARCATORI: 24' Raspadori (N), 37' Zielinski (N), 67' Elmas (N), 71' Brunori (P), 82' Zambo Anguissa (N), 90+4' Brunori (P).
NOTE: ammonito Masucci (P) per simulazione.
PALERMO (3-5-2): Guerrieri; Bettella, Lancini, Fernández; Di Mariano, Segre, Stulac, Saric, Calderoni; Brunori, Masucci (c). All. Corini.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Mário Rui, Juan Jesus, Ostigard, Di Lorenzo (c); Zambo Anguissa, Ndombèlé; Elmas, Zielinski, Politano; Raspadori. All. Gasperini.
PALERMO - Il Napoli espugna Palermo sfoderando una buona prestazione offensiva parzialmente macchiata, però, da un paio di distrazioni difensive di troppo, che non lasciano tranquillo Gasperini in vista di impegni più probanti rispetto a quello di stasera, al cospetto di una formazione rosanero apparsa comunque molto aggressiva e ben messa in campo da Corini, ma penalizzata anche dagli errori e dai limiti tecnici di alcune sue individualità. La partita si sblocca al 24' con una bella azione in velocità del Napoli: Di Lorenzo mette al centro una palla bassa dalla destra, Zielinski la prolunga di tacco per l'accorrente Raspadori e l'ex attaccante del Sassuolo corona il suo inserimento centrale insaccando la palla rasoterra alla destra di Guerrieri (foto).
Il raddoppio arriva al 37': Lancini la combina grossa, cercando di servire Stulac con un pallone centrale di facilissima lettura, che infatti Raspadori intercetta e rimette velocemente in gioco per Zielinski. Il polacco taglia centralmente e supera Guerrieri con un diagonale a incrociare che carambola sul palo lungo e si insacca (foto).
Anche il gol del 3-0, al 67', è frutto del grande pressing esercitato dal Napoli e dei limiti tecnici dei centrali rosanero: questa volta è Fernández il colpevole, facendosi soffiare il pallone da Elmas nonostante fosse in vantaggio sulla palla giocata in profondità da Raspadori, e a quel punto per il macedone è un gioco da ragazzi trasformare il terzo gol a pochi passi da Guerrieri (foto).
Al 71' c'è comunque spazio per il meritato gol della bandiera del Palermo, che Brunori trasforma aggirando Ostigard dal limite dell'area per poi scaricare in porta un potente sinistro che non lascia scampo a Meret (foto).
A scanso di equivoci, comunque, ristabilisce le distanze Zambo Anguissa all'82', inserendosi centralmente su suggerimento di Ndombèlé (foto).
Però non è ancora finita perché Brunori, ultimo dei suoi ad arrendersi, realizza addirittura una doppietta girando in rete di testa (foto sotto), al 94', il cross dalla destra del neoentrato Elia, scappato sulla fascia ad un esausto Mário Rui. Una rete ininfluente, che fissa comunque il punteggio sul 2-4 finale e fa arrabbiare Gasperini per le troppe distrazioni difensive concesse dal Napoli nella ripresa.
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PRIME CUP 2023-24 | 2ª GIORNATA
UDINE - Vince ancora l'Udinese, 2-0 a Monza, e resta dunque al comando solitario del Gruppo C, obbligando il Napoli a battere i friulani nello scontro diretto di domenica prossima per qualificarsi alle final eight. L'Inter si rialza dopo il ko interno con il Genoa andando a calare il poker in casa del Bari, e anche la Juventus rompe il ghiaccio superando di misura l'Ascoli. Oltre all'Udinese, proseguono a punteggio pieno anche Bologna, Milan, Lazio e Sampdoria, queste ultime due appaiate al comando del Gruppo F. Unica formazione cadetta a presentarsi in testa all'ultima giornata, nella quale per altro affronterà i pari categoria del Bari, sarà il Genoa, che pareggia con la Fiorentina dopo avere sconfitto l'Inter a casa sua, e guida adesso con un punto di vantaggio sui nerazzurri e due sui viola.
L'UDINESE BATTE ANCHE IL MONZA E MANTIENE LA VETTA
Friulani ancora al comando del Gruppo C, Napoli costretto a vincere lo scontro direttoUDINE - Vince ancora l'Udinese, 2-0 a Monza, e resta dunque al comando solitario del Gruppo C, obbligando il Napoli a battere i friulani nello scontro diretto di domenica prossima per qualificarsi alle final eight. L'Inter si rialza dopo il ko interno con il Genoa andando a calare il poker in casa del Bari, e anche la Juventus rompe il ghiaccio superando di misura l'Ascoli. Oltre all'Udinese, proseguono a punteggio pieno anche Bologna, Milan, Lazio e Sampdoria, queste ultime due appaiate al comando del Gruppo F. Unica formazione cadetta a presentarsi in testa all'ultima giornata, nella quale per altro affronterà i pari categoria del Bari, sarà il Genoa, che pareggia con la Fiorentina dopo avere sconfitto l'Inter a casa sua, e guida adesso con un punto di vantaggio sui nerazzurri e due sui viola.
Risultati 2ª giornata
La classifica del Gruppo C
Prossimo turno
CHAMPIONS LEAGUE 2023-24 | ANDATA PLAY-OFF
Andata play-off Champions League
STELLA ROSSA-DINAMO ZAGABRIA 1-0
Marcatori: 14' Petkovic (D), 26' Vukanovic (S), 62' Vukanovic (S).
BELGRADO (Serbia) - Il match più interessante dei play-off di Champions League di quest'anno è, sicuramente, l'accesissimo derby ex jugoslavo tra Stella Rossa e Dinamo Zagabria, una sfida dai grandi significati anche extra-sportivi, se pensiamo al peso che gli scontri tra le due tifoserie ebbero, all'inizio degli anni '90, nell'infuocare definitivamente il clima che portò al disfacimento della Jugoslavia e alla sanguinosa guerra civile destinata a scovolgere tutti i Balcani. Tornando al calcio, il primo round di questa sera va alla Stella Rossa, in rimonta, ma è ancora tutto in bilico in vista del ritorno: avanti la Dinamo con Petkovic al 14', poi si sveglia Vukanovic che realizza una doppietta, pareggiando già al 26' e realizzando il gol partita al 62', su assist dell'ex doriano Krsticic.
Volgendo lo sguardo agli altri campi, tutto facile per i Rangers contro il Basilea, successo di misura dell'AEK Atene sullo Sturm Graz e del Porto in casa degli ucraini del Dnipro-1, le cui partite si disputano, per ovvie ragioni di sicurezza, in campo neutro a Bucarest. In parità le due sfide restanti, quelle tra i macedoni dello Struga ed i greci del Panathinakos, e tra i moldavi dello Sheriff e i cechi del Viktoria Plzen.
ALLA STELLA ROSSA IL PRIMO ROUND DELLA GRANDE SFIDA
I serbi di Belgrado superano 2-1 in rimonta la Dinamo Zagabria nel sentitissimo derby ex-jugoslavo. Sugli altri campi successo ampio dei Rangers contro il Basilea, ok anche Porto e AEK AteneAndata play-off Champions League
STELLA ROSSA-DINAMO ZAGABRIA 1-0
Marcatori: 14' Petkovic (D), 26' Vukanovic (S), 62' Vukanovic (S).
BELGRADO (Serbia) - Il match più interessante dei play-off di Champions League di quest'anno è, sicuramente, l'accesissimo derby ex jugoslavo tra Stella Rossa e Dinamo Zagabria, una sfida dai grandi significati anche extra-sportivi, se pensiamo al peso che gli scontri tra le due tifoserie ebbero, all'inizio degli anni '90, nell'infuocare definitivamente il clima che portò al disfacimento della Jugoslavia e alla sanguinosa guerra civile destinata a scovolgere tutti i Balcani. Tornando al calcio, il primo round di questa sera va alla Stella Rossa, in rimonta, ma è ancora tutto in bilico in vista del ritorno: avanti la Dinamo con Petkovic al 14', poi si sveglia Vukanovic che realizza una doppietta, pareggiando già al 26' e realizzando il gol partita al 62', su assist dell'ex doriano Krsticic.
Volgendo lo sguardo agli altri campi, tutto facile per i Rangers contro il Basilea, successo di misura dell'AEK Atene sullo Sturm Graz e del Porto in casa degli ucraini del Dnipro-1, le cui partite si disputano, per ovvie ragioni di sicurezza, in campo neutro a Bucarest. In parità le due sfide restanti, quelle tra i macedoni dello Struga ed i greci del Panathinakos, e tra i moldavi dello Sheriff e i cechi del Viktoria Plzen.
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EUROPA E CONFERENCE LEAGUE 2023-24 | ANDATA PLAY-OFF
Andata Play-off Conference League
FCSB-TORINO 0-2
Marcatori: 36' Vlasic (T), 90+1' Vlasic (T).
BUCAREST (Romania) - Promette davvero bene il nuovo Torino infarcito di trequartisti, così come sembra avere pagato la scelta della società di rinunciare alla Coppa di Lega per preparare al meglio il play-off di Conference League: la partita d'andata, a Bucarest, viene vinta 2-0 con pieno merito dagli uomini di Juric, trascinati da una doppietta di Vlasic. Ma è tutta la squadra a girare a mille, con Ilicic falso nove un po' per necessità - sia Sanabria che Pellegri non al meglio - un po' per scelta tattica. Azzeccatissima: l'ex atalantino fa infatti tanto lavoro sporco rientrando sulla trequarti, e consentendo ai suoi tanti colleghi fantasisti di inserirsi centralmente. E il più abile di questi è senza dubbio Nikola Vlasic, che realizza due gol in fotocopia rispettivamente al 36' (foto in basso a sinistra) e in pieno recupero, al 91' (foto in basso a destra).
Molto positive anche le scorribande di Radonjic sulla corsia di sinistra, e decisivo pure Berisha, autore di almeno tre parate importantissime quando, a inizio ripresa, l'FCSB ha prodotto il massimo sforzo nel tenativo di pareggiare. C'era una volta la grande Steaua, il cui nome oggi non può essere nemmeno usato dal club per le conseguenze di una complicatissima vicenda giudiziaria legata alla privatizzazione della sezione calcistica della gloriosa polisportiva rumena. C'è, oggi, un Torino che sogna di diventare grande, e che intanto mette nel mirino la qualficazione ai gironi di Conference.
TORO QUALITÀ, DOPPIO VLASIC IPOTECA I GIRONI
I granata battono 2-0 l'FCSB con una doppietta del trequartista croatoAndata Play-off Conference League
FCSB-TORINO 0-2
Marcatori: 36' Vlasic (T), 90+1' Vlasic (T).
BUCAREST (Romania) - Promette davvero bene il nuovo Torino infarcito di trequartisti, così come sembra avere pagato la scelta della società di rinunciare alla Coppa di Lega per preparare al meglio il play-off di Conference League: la partita d'andata, a Bucarest, viene vinta 2-0 con pieno merito dagli uomini di Juric, trascinati da una doppietta di Vlasic. Ma è tutta la squadra a girare a mille, con Ilicic falso nove un po' per necessità - sia Sanabria che Pellegri non al meglio - un po' per scelta tattica. Azzeccatissima: l'ex atalantino fa infatti tanto lavoro sporco rientrando sulla trequarti, e consentendo ai suoi tanti colleghi fantasisti di inserirsi centralmente. E il più abile di questi è senza dubbio Nikola Vlasic, che realizza due gol in fotocopia rispettivamente al 36' (foto in basso a sinistra) e in pieno recupero, al 91' (foto in basso a destra).
Molto positive anche le scorribande di Radonjic sulla corsia di sinistra, e decisivo pure Berisha, autore di almeno tre parate importantissime quando, a inizio ripresa, l'FCSB ha prodotto il massimo sforzo nel tenativo di pareggiare. C'era una volta la grande Steaua, il cui nome oggi non può essere nemmeno usato dal club per le conseguenze di una complicatissima vicenda giudiziaria legata alla privatizzazione della sezione calcistica della gloriosa polisportiva rumena. C'è, oggi, un Torino che sogna di diventare grande, e che intanto mette nel mirino la qualficazione ai gironi di Conference.
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