Una carriera in ML dopo tantissimo tempo è un progetto che avevo in mente già da quando sono tornato a "vestire la maglia di PES". Se sull'allenatore non ci sono troppi dubbi su chi andrò a utilizzare - l'unico dubbio è tra l'usare me stesso come alter ego oppure l'ex calciatore che ho in mente - ho dubbio su quale squadra prendere.
Tra le tantissime squadre presenti ne ho estrapolate quattro che hanno più o meno obbiettivi interessanti nell'immediato futuro o a lungo termine. Le squadre probabili sono le seguenti:
Basterebbe questo per descrivere il rapporto che c'è tra la tifoseria più bella e quella che è una delle squadre più titolate al mondo. Un po' lo stesso discorso della Viola, troppo tempo che il Boca non si siede sul trono del Sudamerica. Dopo il successo del 2007 sono arrivate due finali nel 2012 e nel 2018 - perse entrambe, specialmente la seconda in quella che fu definita la Final del Mundo.
Aggiungiamoci una cosa spettacolare come poche altre al mondo: il Superclasico. Se tanti sono i derby belli nel mondo, pochi possono definirsi partite trascendentali, una si può definire unica. Boca-River può, deve.
Non avremo l'estro di Riquelme o la garra del "Cata" Diaz ma attorno a Tevez si può tornare a splendere in Sudamerica e, perché no, ai fasti di un tempo quando il Boca alzava al cielo la Coppa Intercontinentale.
Qui non è tanto la tradizione della squadra ad attirarmi, seppure possa vantare innumerevoli trofei, bensì il fascino della rivalità che divide in tre l'unica città al mondo tra due continenti. Quella stessa rivalità, la più grande delle tre, spezza in due una bellissima città quale Istanbul e si definisce il "Derby Intercontinentale" proprio per il forte dualismo tra Europa e Asia, Occidente e Oriente: Galatasaray e Fenerbahce.
Certo che anche la presenza di gente come Ozil, Perotti e Luiz Gustavo può dare una mano per costruire vittorie immediate in patria e gettare le basi per successi importanti in Europa come successo con i cugini a inizio millennio.
Per Firenze sono passati tantissimi campioni e fuoriclasse, ma quella dei gigliati è una bacheca che da troppo tempo non viene aggiornata - se non da retrocessioni in C. Per trovare l'ultimo trofeo in ordine di tempo a Firenze bisogna tornare a ventuno anni fa, troppo. Ha vinto più la femminile nata cinque anni fa della Viola storica se contiamo il nuovo millennio.
I gol di Vlahovic in avanti e la forza fisica di Milenkovic dietro possono essere la base per costruire un progetto vincente, degno della "Atene d'Italia".
L'asticella all'inizio sarà sul prendere un posto nell'Europa che conta e vincere la Coppa Italia.
Quella con i Dragoes può sicuramente rappresentare una interessante sfida anche se l'apice (Mondiale per Club) è stato già toccato nella realtà per ben due volte - ciò non significa che a Oporto si sono stufati di vincere.
Il Venezia presenta una rosa che definirei un po' Amnesty International date le numerose nazionalità in squadra e poi, scorrendo la rosa, si trova un T. Henry con la maglia numero 14. Venezia campione d'Italia da imbattuta come l'Arsenal? No, però quella veneta può rappresentare una sfida importante se decidessi di partire dal basso.
Detto ciò, naturalmente accetterò qualunque genere di consigli, aggiornerò con un post sottostante la scelta ufficiale con la presentazione dell'allenatore - vero o finto che sia - e si partirà con la stagione 2021/22!
Tra le tantissime squadre presenti ne ho estrapolate quattro che hanno più o meno obbiettivi interessanti nell'immediato futuro o a lungo termine. Le squadre probabili sono le seguenti:
Club Atletico Boca Juniors
La Bombonera. La Boca. La Libertadores. Lo stadio più affascinante, il quartiere più viscerale, la coppa più passionale. La mia seconda squadra.Basterebbe questo per descrivere il rapporto che c'è tra la tifoseria più bella e quella che è una delle squadre più titolate al mondo. Un po' lo stesso discorso della Viola, troppo tempo che il Boca non si siede sul trono del Sudamerica. Dopo il successo del 2007 sono arrivate due finali nel 2012 e nel 2018 - perse entrambe, specialmente la seconda in quella che fu definita la Final del Mundo.
Aggiungiamoci una cosa spettacolare come poche altre al mondo: il Superclasico. Se tanti sono i derby belli nel mondo, pochi possono definirsi partite trascendentali, una si può definire unica. Boca-River può, deve.
Non avremo l'estro di Riquelme o la garra del "Cata" Diaz ma attorno a Tevez si può tornare a splendere in Sudamerica e, perché no, ai fasti di un tempo quando il Boca alzava al cielo la Coppa Intercontinentale.
Fenerbahce Spor Kulubu
"Siamo tre a tre perché anch'io sono sostenitore del Fenerbahce" - così Mustafa Kemal Ataturk espresse la sua fede calcistica. Il fondatore della Repubblica Turca per chi non lo sapesse.Qui non è tanto la tradizione della squadra ad attirarmi, seppure possa vantare innumerevoli trofei, bensì il fascino della rivalità che divide in tre l'unica città al mondo tra due continenti. Quella stessa rivalità, la più grande delle tre, spezza in due una bellissima città quale Istanbul e si definisce il "Derby Intercontinentale" proprio per il forte dualismo tra Europa e Asia, Occidente e Oriente: Galatasaray e Fenerbahce.
Certo che anche la presenza di gente come Ozil, Perotti e Luiz Gustavo può dare una mano per costruire vittorie immediate in patria e gettare le basi per successi importanti in Europa come successo con i cugini a inizio millennio.
Associazione Calcio Fiorentina
Una piazza come Firenze merita un grande palcoscenico degna della città che la ospita. In questi anni molti calciatori su cui la Viola si è affidata hanno cambiato maglia e spesso e volentieri sempre dagli stessi colori: bianco e nero - Bernardeschi prima e Chiesa poi, per non parlare di quando questo passaggio riguardò il più forte calciatore italiano di sempre: Roberto Baggio.Per Firenze sono passati tantissimi campioni e fuoriclasse, ma quella dei gigliati è una bacheca che da troppo tempo non viene aggiornata - se non da retrocessioni in C. Per trovare l'ultimo trofeo in ordine di tempo a Firenze bisogna tornare a ventuno anni fa, troppo. Ha vinto più la femminile nata cinque anni fa della Viola storica se contiamo il nuovo millennio.
I gol di Vlahovic in avanti e la forza fisica di Milenkovic dietro possono essere la base per costruire un progetto vincente, degno della "Atene d'Italia".
L'asticella all'inizio sarà sul prendere un posto nell'Europa che conta e vincere la Coppa Italia.
Futebol Clube do Porto
Deco, Vitor Baia, Alenichev, Conceicao, Carvalho, Maniche, Derlei. Molti andati a far carriera in grandi team europei, altri un po' persi per strada. Condividono tutti però una straordinaria storia: l'aver portato il Porto sul tetto d'Europa. Sicuramente il principale artefice di questo successo risponde al nome di Jose Mourinho, ma vanno anche riconosciuti i meriti di una squadra quadrata e che ha anche sfiorato una clamorosa tripletta se avesse vinto la finale di coppa contro il Benfica. Mourinho dovrà aspettare altri sei anni per vincere tutto, ma possiamo dire che in quel 2004 già aveva messo le basi.Quella con i Dragoes può sicuramente rappresentare una interessante sfida anche se l'apice (Mondiale per Club) è stato già toccato nella realtà per ben due volte - ciò non significa che a Oporto si sono stufati di vincere.
Venezia Football Club
I lagunari sono tornati in A dopo esattamente vent'anni dall'ultima presenza in cui ebbero anche un po' il merito o la colpa (dipende dai punti di vista) di indirizzare lo Scudetto.Il Venezia presenta una rosa che definirei un po' Amnesty International date le numerose nazionalità in squadra e poi, scorrendo la rosa, si trova un T. Henry con la maglia numero 14. Venezia campione d'Italia da imbattuta come l'Arsenal? No, però quella veneta può rappresentare una sfida importante se decidessi di partire dal basso.
Associazione Sportiva Roma
Questa è l'alternativa in più che non prenderei per avere più un gioco libero piuttosto che usare la mia squadra con la quale ovviamente ci sarebbe l'ossessione di vincere subito, ma sicuramente il mercato estivo che ha portato sulla panchina giallorossa un mostro sacro del calcio come lo Special One. Forse gli overall un po' bassini specialmente a giocatori come Zaniolo e Pellegrini mi fanno desistere - la possibilità di gestire un tipo come Mou però è il peso che fa pareggiare la bilancia. Valuterò attentamente anche questa opzione.Detto ciò, naturalmente accetterò qualunque genere di consigli, aggiornerò con un post sottostante la scelta ufficiale con la presentazione dell'allenatore - vero o finto che sia - e si partirà con la stagione 2021/22!