King fu(sopratutto il wing chun l'ho sempre adorato,mai avuto occasione di provarlo purtroppo).
Il brasilian jujitsu mi ha sempre affascinato ma con un crociato rotto e non operato ed una spalla che se non ne controllo i movimenti mi esce non posso permettermi di farlo purtroppo.
Ho avuto il piacere e la fortuna di praticare una rivisitazione del Pencak Silat Filippino.
Rivisitazione nel senso che non era la versione pura,ma ci venivano date solp và beh le forme base e le tecniche ritenute realmente utile(ad esempio niente deflessioni morbide o che comunque realmente non si potrebbero applicare,ma solamente cose che portavano la situazione pericolosa a termine nel più breve tempo possibile).
Non era sportiva,era resa tale da risultare un salvataggio ed applicabile in un contesto di pericolo reale.Parti dure contro parti molli,pugno,gomito avambraccio esterno usati prettamente sul collo,parti intime e costole fluttuanti.L'obbiettivo era destrutturare,portare a terra e finire.
Tutto quello che ho imparato a mani nude poi potevo applicarlo con bastoni e lame,purtroppo non sono risucito ad approfondire la cosa da amante delle katane
.Diciamo che è molto simile al Kali Escrima anche se quelli sono dei fenomeni con i bastoni.
L'unico difetto che gli posso dare è che non usavamo i calci perché troppo pericolosi in un contesto da bar o spazi stretti perché ti espongono troppo a cadute,ed una volta a terra non c'è l'arbitro a salvarti.
Difetto perché mi sono sempre piaciuti i calci e quando lavoro al sacco da solo,li sento miei(18 anni di calcio mi hanno lasciato qualcosa
).
Ora purtroppo tra il poco tempo ed i vari acciacchi lavoro solamente al sacco da solo.Per quanto bello e stimolante sia tirare pugni ad un sacco,la magia che mi trasmetteva un'arte marziale come la mia,il king fu,il jujitsu,le prese,le leve,per me è pura arte.
Tu non approfitti dei tuoi amici per praticare?