Il ritorno del Derby di Sicilia (versione 2.0)

Juancho88

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11 Settembre 2019
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Catania 2021/22 - Riepilogo metà stagione (parte 1)

Le ambizioni di playoff di Salvaggio, dopo 1/3 di stagione, si rivelano più che fondate. La sua squadra conferma la propria prerogativa principale, la difesa granitica, ma a differenza degli anni precedenti migliora sensibilmente in avanti, grazie al buon impatto di Said e, soprattutto, al valore aggiunto Schiappacasse, giocatore completo, di categoria superiore, in grado di decidere da solo, con i suoi colpi, i match. Pur non realizzando caterve di gol, i rossazzurri riescono ad andare a segno in ogni match, riuscendo quindi a cogliere tante vittorie e non perdendo quasi mai. Alla vigilia dello scontro diretto col Crotone (in programma alla 13a giornata) riescono addirittura ad agguantare il 2° posto, valido per la promozione diretta.

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Coi calabresi arriva un pari a reti bianche che consente al Catania di tenere la posizione, grazie alla migliore differenza reti.

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Alla penultima partita dell'anno solare, il Catania incappa in una sconfitta casalinga contro il Pordenone, che con l'occasione "scippa" il 2° posto.

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Ma nell'ultima giornata del 2021 i neroverdi subiscono un k.o. e gli etnei ne approfittano immediatamente, chiudendo l'anno in zona promozione diretta!

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La dirigenza, ovviamente, è soddisfatta.

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Ma qual è il segreto di questo exploit? Abbiamo parlato di Schiappacasse, ma l'uruguayano non è l'unico che ha contributo ad alzare il livello della squadra. In porta Santurro si dimostra ancor più affidabile di Furlan e Del Favero, ai quali di tanto in tanto viene concessa una chance. In difesa, sulla destra Casasola abbina ottime doti difensive ad una buona corsa con la quale accompagna sovente le iniziative che si sviluppano sulla propria corsia, con la collaborazione, nella maggior parte dei casi, di capitan Di Molfetta; al centro i nuovi arrivi Buongiorno e Bogdan, affiancati al colosso Mbendé, aumentato il peso specifico nei corpo a corpo; a sinistra un determinatissimo Rizzo si riprende il posto, soffiandolo ad Elizalde. In mediana Ruggiero continua a crescere sensibilmente e promette bene la sua alternativa Schirò. A centrocampo Pobega ed Odjer, seppur con caratteristiche diverse, si abbinano perfettamente a Fazzi e si dimostrano in grado di contribuire con profitto in entrambe le fasi. Le ali Orlando e Leandrinho, a dispetto del proprio valore, pagano l'altissima concorrenza (la stella Schiappacasse e il rodatissimo Di Molfetta), ma il brasiliano verso la fine dell'anno comincia a ritagliarsi più spazio trovando anche la via del gol. In attacco Said si dimostra punta più completa dei compagni di reparto: non siamo di fronte a un cannoniere di razza, ma il ghanese naturalizzato italiano dispone sia della rapidità e tecnica di Cortesi che della possanza fisica di Verde. Ai suoi colleghi comunque vengono date diverse occasioni ed è soprattutto Cortesi a sfruttarle bene.
 

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Catania 2021/22 - Riepilogo metà stagione (parte 2)

La prima partita del 2022 è il derby col Palermo, coi rosanero che, nonostante qualche rinforzo, continuano a languire nelle ultime posizioni. Salvaggio ricorre al turnover, forzato dalle partite ravvicinate, rispolverando Furlan (che è ormai declassato a terzo portiere).

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Nelle prime due stagioni, nonostante la propria superiorità tecnica, il Catania non è mai riuscito a far suo il derby. E il Palermo continua a rivelarsi bestia nera, disputando una partita arcigna e portandosi addirittura in vantaggio a metà ripresa con una conclusione di Dembelé.

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Soltanto un blitz nel finale di Said, servito da Pobega, evita ai suoi una figuraccia davanti al proprio pubblico. Finisce 1-1 e la "maledizione" continua.

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Intanto, però, si entra nel vivo del mercato di riparazione ed il Catania batte subito un colpo, prelevando l'esterno offensivo Antonucci (nella foto) dalla Roma. Un investimento per il futuro, dettato dall'occasione di mercato (il giocatore era stato messo tra i cedibili dai giallorossi), più che una vera esigenza, dal momento che i rossazzurri vantavano una batteria di esterni già folta e competitiva, composta dai vari Schiappacasse, Leandrinho, Di Molfetta e Orlando.

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Il vero tassello mancante per fare il salto di qualità è a centrocampo. Salvaggio lo colma acquistando dal Perugia (che gioca in Serie A) il croato Balic (nella foto), un vero lusso per la categoria.

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La rinnovata competitività consente al Catania di infilare un nuovo filotto di vittorie e presentarsi allo scontro con la Spal capolista con grandi ambizioni. Gli estensi hanno 7 punti di vantaggio sugli etnei, che a loro volta ne vantano due sul Crotone, apripista della zona playoff, che va tenuto a debita distanza.

Gli ospiti giocano bene ma la Spal dimostra di non essere in testa alla classifica per caso, punendo alla prima occasione con una conclusione di Rauti che trova impreparato il secondo portiere Del Favero, nella circostanza preferito a Santurro.

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Salvaggio si sbilancia passando ad un modulo con 4 attaccanti che prevede la convivenza di Said e Cortesi. E' proprio l'italo-ghanese di prepotenza a sfruttare un suggerimento di Balic e siglare il gol del preziosissimo pari a 10' dalla fine.

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Ma il Catania non si ferma qui! Salandria pesca Cortesi in area e il numero 9 insacca! I rossazzurri fanno il colpaccio ed espugnano il Mazza, portandosi a -4 dal primo posto!

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L'ultima partita di gennaio, contro lo Spezia, porta in dote la quarta vittoria consecutiva, ma soprattutto l'allungo sul terzo posto, adesso formato dalla coppia Crotone-Frosinone.

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La situazione economica è ormai solida e consente al tecnico etneo di rinforzare ulteriormente anche la difesa, con l'ingaggio del centrale Coppolaro, strappato alla Virtus Entella. Anche quest'ultimo conferma la filosofia societaria, che si basa sulla ricerca e sull'acquisto di profili giovani con grandi margini di miglioramento. Il mercato è completato dai ritorni dai prestiti dei vari Del Prato, Kayky e Biondi, soltanto quest'ultimo trova una destinazione (la Cremonese) e viene nuovamente ceduto a titolo temporaneo. La società vorrebbe dare la possibilità di giocare anche ad altri, ma l'unico ad attirare offerte in questo senso è De Marino. Parte invece a titolo definitivo Salandria, che passa alla Spal.

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MERCATO DI GENNAIO
Acquisti: Antonucci (A, Roma), Balic (C, Perugia), Coppolaro (D, Virtus Entella), Del Prato (C, fine prestito), Biondi (C, fine prestito), Kayky (C, fine prestito).
Cessioni definitive: Salandria.
Cessioni temporanee: Biondi, De Marino.

ROSA AGGIORNATA
Portieri: 1 Furlan, 12 Santurro, 32 Del Favero.
Difensori: 2 Scalera, 27 Casasola, 4 Coppolaro,18 Buongiorno, 26 Bogdan, 5 Mbendé, 13 Carillo, 3 A.Rizzo, 15 Elizalde.
Centrocampisti: 14 Del Prato, 16 Ruggiero, 8 Schirò, 6 Welbeck, 17 Fazzi, 24 Pobega, 39 Odjer, 19 Kayky.
Attaccanti: 20 Orlando, 23 Di Grazia, 22 Said, 9 Cortesi, 21 Verde, 7 Schiappacasse, 10 Di Molfetta, 11 Leandrinho, 28 Antonucci.
 
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Sto per iniziare una nuova carriera analoga su Pes 2021 (https://www.pesteam.it/forum/threads/il-catania-di-lucarelli-pes-2021-version.38666/) quindi mi sembra opportuno dire com'è andata a finire questa, che non ho più aggiornato sul forum ma che ho proseguito per un bel po'. Chi mi aveva seguito fin qui aveva potuto notare come, a metà della terza stagione, c'erano tutti i presupposti per cogliere la sospirata promozione in Serie A. Invece, dopo aver mollato il gioco per un po' e a seguito dell'ultimo DLC Konami, non ho trovato il bandolo della matassa, non riuscendo a trovare la vittoria per una decina di giornate. Così ho perso il treno promozione e mi sono qualificato per il rotto della cuffia ai playoff. Proprio ai playoff la squadra si è come per magia sbloccata e sono arrivato in finale, dove però il Pescara mi ha beffato.
A quel punto però, alla vigilia della quarta stagione, avevo un ottimo budget e ho formato un vero e proprio squadrone. In porta ho preso Mannone. In difesa terzino destro il russo Rasszakov, centrale difensivo German Conti, terzino sinistro Ranieri. A centrocampo si è rivelato un colpo di lusso l'argentino Alexis Castro. Ma il vero grande affare è stato l'esterno sinistro argentino Matias Gomez. Come centravanti ho speso molto per assicurarmi il turco Bozok (OV. 80), che però si è rivelato un autentica delusione, tant'è che a gennaio l'ho ceduto per fare cassa, puntando su Schiappacasse nel ruolo di falso nueve, dove si è dimostrato più che all'altezza, formando un gran tridente con Antonucci e Gomez. A gennaio ho preso ulteriori innesti come Bettella, Deiola e Vignato. Il campionato l'ho dominato ed ho conquistato finalmente la promozione in Serie A, ed incredibilmente, dopo sette derby in cui non ero andato oltre il pareggio, ho battuto il Palermo a domicilio con un roboante 0-5, festeggiando così il salto di categoria.
Una volta in A ho proceduto con pochi ma mirati rinforzi, dopo aver perso tra l'altro Ranieri per clausola rescissoria pagata (sostituito con Hancko). In attacco ho preso Vlahovic, in mediana Julian Weigl, in difesa Ersoy. Sono arrivato alla parte centrale del girone d'andata. La squadra ha avuto un buon impatto con la Serie A, attestandosi a metà classifica, con buone prospettiva di ulteriore crescita e senza alcun dubbio sulla conquista della salvezza. Poi ho lasciato perdere e, nel frattempo, è arrivato Pes 2021...
 
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