Carriera [Football Life 2024] Aleksandr Kolarov PARMA 2026-27

PedroTelmo

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Coppa Italia, Quarti di finale

Parma-Cremonese 0-0 (2-3 d.c.r.)

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PARMA - Dopo avere eliminato il Milan nella sua tana a San Siro, il Parma cade in casa contro la Cremonese ai quarti di finale e dice addio al sogno Coppa Italia. Lo fa nel modo più amaro possibile, ai calci di rigore, dopo 120 minuti di pura emozione, con tantissime occasioni da entrambe le parti e una partita sempre giocata su ritmi altissimi. Nel primo tempo, per il Parma, Man arriva due volte al tiro ravvicinato, e una terza volta è Bonny a sfiorare il bersaglio. Dall'altra parte Tsadjout in acrobazia, e poi Afena-Gyan, portano i pericoli maggiori alla porta di Caprile. Nella ripresa la Cremonese va vicinissima al vantaggio al 66' con un'azione tutta di prima, che porta Ciofani a colpire il palo a Caprile battuto, poi Manisa e Caprile si oppongono alla ribattuta di Afena-Gyan. Due grosse chances anche per il Parma: al 75' Bonny, lanciato in campo aperto da Rover, si fa ipnotizzare da Saro (foto a destra); all'83' il diagonale di Rover è fuori di un soffio alla sinistra del palo più lontano.
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Ma è la Cremonese a prevalere sul piano del gioco, e al 90' è Caprile a salvare, per ben due volte, il Parma: prima a mano aperta sulla sassata di Vázquez, e poi mettendo il piede sul colpo di testa ravvicinato di Ciofani. Si va così ai supplementari, e nel primo tempo dell'extra-time si vede solo il Parma, con Soro costretto a prodursi in tre miracoli: uno su Leweling e due sul nuovo entrato Benedyczak. Più equilibrato il secondo supplementare, in cui gialloblù e grigiorossi hanno un'occasione a testa per scongiurare i rigori. Che però, puntuali, arrivano a decidere il passaggio del turno. E dagli undici metri è la Cremonese a prevalere (foto a destra): per i lombardi segnano Coda, Vázquez e Valzania, con il solo Ciofani a farsi parare il secondo dei quattro tiri dal dischetto; l'ultimo non è nemmeno necessario perché per il Parma, dopo gli errori di Rover e Benedyczak, il primo sul palo e il secondo ipnotizzato da Soro, sbaglia anche il fresco ex Abrego, che calcia direttamente fuori il penalty decisivo, rendendo inutili le trasformazioni di Zanimacchia e Leweling.

Il punto sulla Coppa Italia

La Juventus batte 3-1 la Lazio in quella da tutti indicata come la finale anticipata, e mette già virtualmente le mani sulla Coppa Italia 2025-26: in semifinale, infatti, i bianconeri incontreranno la rivelazione Feralpisalò che, dopo Venezia, Roma e Palermo, batte anche il Genoa e raggiunge una storica semifinale contro la Vecchia Signora. Dall'altra parte, oltre alla Cremonese, si qualifica al penultimo atto il Bologna con un perentorio 4-1 sul Lecce.
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Dunque Juventus-Feralpisalò e Cremonese-Bologna saranno le due semifinali, assolutamente impronosticabili, di quest'anno: un'edizione, se possibile, ancor più ricca di sorprese di quella passata, quando tra le ultime quattro c'era stata, in fondo, una sola squadra di B, lo Spezia, a contendersi il successo con Sassuolo, Inter e la stessa Juventus. A spuntarla, come noto, fu il Sassuolo, e chissà che la Coppa a questo punto non resti in Emilia, sì, scendendo a Bologna. O magari sempre in val Padana, semplicemente sull'altra sponda del Po, a Cremona.
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PedroTelmo

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Peccato perchè con questo tabellone (Juve permettendo) potevamo sognare
Eh, peccato è dire poco! Se la Juve arriva tra le prime tre in campionato (e per ora è terza) andando in Champions, sarebbe poi bastato battere il Bologna in semifinale per andare addirittura in Europa!
 
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24ª giornata Serie B 2025-26

Reggiana-Parma 0-0

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REGGIO EMILIA - Dopo quello, dolorosissimo per l'epilogo poi ai rigori, contro la Cremonese in Coppa Italia, il Parma mette a referto un altro 0-0. E questa volta, però, è un risultato prezioso, utile a tenere la Reggiana a due punti di distanza, e soprattutto un punto guadagnato, per quanto visto in campo. La partita ha offerto infatti uno spettacolo abbastanza scarso, il classico derby molto nervoso e chiuso tatticamente, ma se c'è una squadra che avrebbe meritato la vittoria, quella è senz'altro la Reggiana. Che il gol lo avrebbe anche fatto, all'87' (foto di apertura), ma, fortunatamente per la squadra di Kolarov è stato annullato per la posizione irregolare del marcatore, Djamanca. A parziale attenuante del tecnico serbo le assenze di Leweling e Zanimacchia che lo hanno privato di due preziose alternative con cui provare a ridisegnare l'attacco. Ma è palese la nuova involuzione del Parma, autore fin qui di una stagione a dir poco altalenante. E così, con appena un punto nelle ultime tre uscite di campionato, gli emiliani vengono nuovamente agganciati al secondo posto dal Südtirol, per quanto la sconfitta della capolista Cittadella faccia sì che la vetta della classifica disti solo una lunghezza.

25ª giornata Serie B 2025-26

Parma-Cosenza 1-0

12' Benedyczak (P)

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PARMA - Il massimo con il minimo sforzo: il Parma supera il Cosenza di misura, grazie alla rete di Benedyczak nei minuti di avvio (foto di apertura), e porta a casa tre punti preziosi. Per il bel gioco, però, ripassare un altro giorno: la squadra di Kolarov ha anzi offerto una delle peggiori prestazioni dell'anno, e deve ringraziare la scarsa vena del Cosenza, in crisi di risultati e in piena zona retrocessione, se alla fine è comunque riuscita a portare a casa la vittoria. Il gol partita, si diceva, lo segna Benedyczak al 12', ribadendo in rete un precedente tiro di Man respinto da Chichizola. Poi tanta noia, e ancora più errori a centrocampo ma, fortunatamente, mai approfittati dal Cosenza. Un successo che consente ai Ducali di isolarsi nuovamente al secondo posto con 46 punti, sempre uno in meno del Cittadella ma due in più del Südtirol e quattro più della Reggiana.

26ª giornata Serie B 2025-26

Brescia-Parma 0-1

23' Benedyczak (P)

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BRESCIA - Ancora una vittoria di misura per il Parma, ancora firmata Benedyczak, e ancora una volta senza impressionare più di tanto sul piano del gioco. Anche se, quantomeno, rispetto all'ultima uscita contro il Cosenza non sono mancate le palle gol costruite dagli uomini di Kolarov. E proprio la prima, al 23', è stata quella che ha deciso il match: azione di sfondamento centrale, assist di Abrego e conclusione vincente di Benedyczak (foto di apertura). Al 35' ancora l'attaccante polacco è messo da Adingra solo davanti al portiere, ma cincischia troppo col pallone e consente a Andreanacci di recuperare. La pressione gialloblù dura fino alla fine del tempo, ma il Brescia riesce ad andare all'intervallo con lo scarto minimo di 0-1 che lo tiene ancora in partita. Secondo tempo di controllo per il Parma, che abbassa i ritmi e bada soprattutto a far girare palla, correndo un unico grande pericolo giusto al 90' quando Borrelli, di testa, fa la barba alla traversa.

La classifica

Un successo sofferto, quello del Parma a Brescia, e utile a mantenere il passo inesorabile di Cittadella e Südtirol, andando a comporre, con i veneti e gli altoatesini, un terzetto che prova ad avvantaggiarsi sul resto del gruppo. A guidare l'inseguimento sono Benevento, Reggiana ed Empoli, distanti 8 punti dalla vetta e 7 dal secondo posto del Parma, in coda prosegue la caduta libera del Monza che, adesso, rischia seriamente di essere coinvolto dalla lotta per non retrocedere nella quale continuano ad essere invischiate Venezia e Sampdoria.

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Giovanissimi A
1 Settembre 2017
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campionato assurdo comunque, le prime cinque posizioni sono praticamente tutte una sorpresa assoluta, Parma escluso. Il Palermo no comment, ma sicuramente dopo di te avranno ri-assunto quella cosa da buttare...

Clamorosa anche la 17ma posizione del Venezia e la 16ma della Sampdoria
 
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campionato assurdo comunque, le prime cinque posizioni sono praticamente tutte una sorpresa assoluta, Parma escluso. Il Palermo no comment, ma sicuramente dopo di te avranno ri-assunto quella cosa da buttare...

Clamorosa anche la 17ma posizione del Venezia e la 16ma della Sampdoria
Ma anche il Monza in caduta libera e lo stesso Cosenza che, non dimentichiamo, lo scorso anno era in A. Mentre Cittadella e "Benevento" (che in realtà è la Ternana, a cui cambio nome e logo con Photoshop, per simularne promozione e retrocessione) erano arrivate tra le ultime 4 l'anno prima.

E tutto questo è bellissimo* perché molto realistico per la B

* Soprattutto la classifica del Doria :p
 

Ronin

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7 Gennaio 2011
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Ultime due vittorie che sanno di liberazione e arrivate sotto il segno di Benedyczak, giocatore troppo importante per questo Parma. Peccato davvero per la Coppa Italia perché si poteva arrivare pure in finale. Edizione veramente assurda visto che tra le big ci rimane solo la Juve. Mai vista una cosa del genere a PES :D
 
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Ultime due vittorie che sanno di liberazione e arrivate sotto il segno di Benedyczak, giocatore troppo importante per questo Parma. Peccato davvero per la Coppa Italia perché si poteva arrivare pure in finale. Edizione veramente assurda visto che tra le big ci rimane solo la Juve. Mai vista una cosa del genere a PES :D

così mai vista neanche io, ma già la scorsa stagione di Coppa Italia aveva prodotto risultati clamorosi, a cominciare dalla vittoria del Sassuolo. Credo che dipenda dalla patch, perché non può essere un caso. Per capirci: ecco il tabellone dello scorso anno:

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SPECIALE COPPE EUROPEE: I VERDETTI DEL PRIMO TURNO AD ELIMINAZIONE DIRETTA

Dopo la lunga pausa invernale tornano le emozioni delle coppe europee: e le emozioni quelle vere, della fase ed eliminazione diretta. Andiamo dunque a vedere come se la sono cavata Milan e Napoli in Champions League, e Inter, Juventus, Lazio e Sassuolo in Europa League.

Champions League

Si fa dura, per il Milan, battuto 2-0 in casa dal Manchester City e a questo punto costretto a qualcosa di più vicino all'impossibile che all'impresa, fra tre settimane all'Etihad Stadium. Ben maggiori sono invece le chanche del Napoli, che torna da Lisbona con un prezioso 2-2 in casa del Benfica e la possibilità, sostanzialmente, di poter giocare per due risultati su tre al Maradona. Tra gli altri match spicca lo scivolone interno del Bayern Monaco contro il Galatasaray, comunquen ancora recuperabile. Il Paris St. Germain ipoteca il passaggio del turno sbancando 2-0 l'Emirates Stadium, il Barcellona batte sì il Rennes di goleada, ma le due reti concesse ai francesi tengono ancora aperto uno spiraglio in vista del ritorno. Così come è ancora tutto in gioco negli altri confronti, ad eccezione di quello tra PSV Eindhoven e Borussia Dortmund, che i tedeschi hanno già nettamente indirizzato a loro favore.

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Europa League

Inter e Juventus avanti, Sassuolo fuori ma a testa alta, Lazio eliminata e umiliata: i nerazzurri liquidano in scioltezza l'Heracles con un doppio successo, i bianconeri, pur con qualche difficoltà in più, riescono ad avere ragione dello Spartak Mosca, mentre i neroverdi devono arrendersi al Crystal Palace, che rimonta tra le mura amiche la sconfitta patita al Mapei Stadium. I biancocelesti, invece, cedono senza alibi al Basilea, perdendo per 2-0 sia all'andata che al ritorno. All'Atlético Madrid, e solo dopo i tempi supplementari, va il confronto al top con il Liverpool, la Francia ne porta tre agli ottavi - Lilla, Lens e Olympique Marsiglia - mentre il Portogallo scompare, incassando le eliminazioni di Braga e Sporting.

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Conference League

Avanzano come da copione Porto, Eintracht Francoforte e PAOK Salonicco che, insieme a Maccabi Haifa, Basaksehir, Club Brugge, Twente e AEK Atene, raggiungono agli ottavi di finale le squadre già qualificatesi dopo la fase a gironi.

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PedroTelmo

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SORTEGGI DEGLI OTTAVI DI EUROPA E CONFERENCE LEAGUE

NYON (Svizzera) - Con la Champions League già alle prese con l'andata degli ottavi di finale, oggi tutte le attenzioni erano appuntante sui sorteggi degli ottavi di Europa e Conference League. E in particolare, per quanto riguarda l'Italia, sulla prima delle due competizioni, in cui sopravvivono Juventus e Inter dopo le eliminazioni di Lazio e Sassuolo.

Europa League

Delle due italiane superstiti, sorride solo la Juventus, alla quale l'urna di Nyon assegna gli abbordabili francesi del Lens. L'Inter, invece, dovrà vedersela con il Manchester United che, anche se da anni ha smesso di essere la corazzata di un tempo, resta pur sempre una squadra di Premier di prima fascia e quest'anno è ancora in piena corsa per il titolo. Spiccano poi il derby inglese tra Crystal Palace e Chelsea e l'incrocio tra Athletic Bilbao e Bayer Leverkusen.

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Conference League

Porto ed Eintracht sono, come già anticipato dal turno precedente, le due grandi favorite della terza coppa europea: ai portoghesi tocca però un avversario ostico come il Trabzonspor, soprattutto per l'atmosfera infuocata che i Dragões troveranno in Turchia nel decisivo match di ritorno, mentre l'FCSB toccato ai tedeschi, ovvero la Steaua Bucarest, appare un avversario decisamente più morbido. Da non sottovalutare neanche le ambizioni del Club Brugge e dei campioni uscenti del PAOK Salonicco, favoritissimi, rispettivamente contro gli svedesi dell'Häcken e i danesi dell'Esbjerg.

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27ª giornata Serie B 2025-26

Parma-Benevento 1-1

24' Raimondo (B), 80' Adingra (P)
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PARMA - Un pareggio carico di rimpianti, quello del Parma contro il Benevento, per avere letteralmente buttato via il primo tempo, nel quale i gialloblù non sono mai andati al tiro nemmeno una volta, e nel quale i campani avrebbero meritato di andare al riposo con un vantaggio anche superiore rispetto all'1-0 maturato grazie al colpo di testa di Raimondo (foto a destra), imbeccato da un'altra sponda aerea di Favilli. Nella ripresa, però, abbiamo assistito a tutt'altra partita, con il Parma accampatosi nella metà campo avversaria e capace di sfornare azioni a ripetizione, salvo trovare il pareggio soltanto all'80' con Adingra (foto di apertura), sugli sviluppi di un'azione insistita che aveva già visto Benedyczak andare al tiro. L'assedio dei Ducali è proseguito fino al triplice fischio finale, senza tuttavia riuscire a fruttare il gol della vittoria. Se non altro pareggia anche il Cittadella, che rimane dunque ad appena un punto di vantaggio sul Parma, e perde addirittura il Südtirol, travolto 4-1 in casa dal Palermo, che scivola così a -3 dagli emiliani.


28ª giornata Serie B 2025-26

Venezia-Parma 0-0

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VENEZIA - Tutte le difficoltà realizzative del Parma di questi ultimi tempi tornano a galla, è il caso di dirlo, nella trasferta lagunare di Venezia, da cui i Ducali tornano con uno scialbo 0-0 nonostante le palesi difficoltà attraversate, quest'anno, dalla squadra di Valoti ancora in piena lotta per non retrocedere. E, quel che è peggio, nel primo tempo è stato proprio il Venezia la squadra più pericolosa, salvo poi cedere metri al Parma col passare dei minuti. Ma i vari Adingra, Benedyczak e Man hanno dimostrato di avere le polveri bagnate, e a nulla sono valsi neanche gli ingressi di Leweling e Bonny per smuovere le acque. Un punticino piccolo piccolo, dunque, ma abbastanza grande da raggiungere in vetta alla classifica il Cittadella, la cui marcia nelle ultime uscite è ancora più lenta di quella degli emiliani. Per non parlare del Südtirol che, a sua volta, perde ancora ma resiste al terzo posto, distante 4 lunghezze dalla coppia di testa e incalzato a 1 punto da Benevento, Reggiana e da un Empoli che per la prima volta prova ad affacciarsi nelle zone alte della classifica.

JUVENTUS E BOLOGNA IN FINALE DI COPPA ITALIA

Entrambe avanti grazie a due successi per 3-1, contro Lazio e Cremonese
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Svanisce in semifinale, come tre anni fa, il sogno della Cremonese, battuta 3-1 in casa dal Bologna. Stesso risultato con cui la Juventus stende la Lazio allo Stadium (foto di apertura) guadagnandosi, a sua volta, la finale. Ed essendo la Juventus seconda in campionato con 4 punti di vantaggio sul Napoli quarto, in caso di probabile qualificazione alla prossima Champions League potrebbe lasciare un posto in Europa League al Bologna, a prescindere dal risultato della finalissima dell'Olimpico.

Semifinali

Juventus-Lazio 3-1
Cremonese-Bologna 1-3

Così in finale

Juventus-Bologna
29ª giornata Serie B 2025-26

Parma-Palermo 2-0

52' Man (Par), 74' rig. Leweling (Par)
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1711488902524.pngPARMA - Una vittoria fondamentale in una partita spartiacque, contro una delle avversarie più forti sulla strada per la promozione, per quanto già abbastanza attardata: il Parma di Kolarov stende il Palermo allenato lo scorso anno dal tecnico serbo, vola a +7 sulla terza in classifica e fa quindi un passo forse decisivo verso la Serie A. Ma andiamo con ordine: già dopo 13 minuti la partita potrebbe incanalarsi a favore dei Ducali, perché Binks stende Benedyczak in piena area e l'arbitro fischia il rigore, ma Abrego, che già aveva fallito il penalty decisivo in Coppa Italia contro la Cremonese, si fa ipnotizzare da Pigliacelli e butta via così la palla del possibile vantaggio. Ne segue un primo tempo estremamente equilibrato in cui il Parma va due volte vicino al gol, con Benedyzak e Man, e altrettanto fa il Palermo, che vede Hernán López e Brunori esaltare i riflessi di Caprile. A inizio secondo tempo, però, la giocata che spezza l'equilibrio: Man appoggia su Benedyczak, il polacco gli serve un delizioso pallone di ritorno in profondità ed il capitano gialloblù segna, facendo esplodere il Tardini (foto in alto a destra).
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Ora il Parma gioca sulle ali dell'entusiasmo, sfiora il raddoppio con Benedyczak e al 74' ha a disposizione un altro calcio di rigore per il fallo di Alberto Moreno su Adingra, già colpito duro pochi minuti prima da Buttaro e costretto a lasciare il campo. Kolarov manda dunque nella moschia Leweling, giusto in tempo per incaricarlo dell'esecuzione, ed il ghanese calcia un penalty perfetto, un missile terra-aria che si insacca sotto l'incrocio dei palli freddando letteralmente Pigliacelli (foto a destra). È il 2-0 che chiude il match, al netto del generosissimo assalto finale del Palermo che nell'ultimo quarto d'ora assedia il Parma, senza tuttavia riuscire a trovare il gol che potrebbe riaprire i giochi.

La classifica

Per gli emiliani arriva così il sesto risultato utile in campionato che, unito alle contemporanee sconfitte di Südtirol, Benevento, Reggiana ed Empoli, significa come detto volare a +7 sulle inseguitrici, sempre a braccetto col Cittadella a sua volta vittorioso contro il Bari. Alle spalle della coppia di testa abbiamo veramente un'ammucchiata clamorosa, con sette squadre in tre punti e almeno altre quattro - Pisa, Feralpisalò, Catanzaro e Bari - ancora lecitamente in corsa per i play-off. E con la sola Cremonese apparentemente fuori dai giochi per quanto riguarda la promozione, ma al tempo stesso relativamente tranquilla in chiave salvezza, dietro ai grigiorossi è già bagarre per non andare in C: un pericolo che si fa sempre più concreto anche per il Monza, distante ormai appena 4 punti dal Venezia quartultimo, con la Sampdoria che è invece una lunghezza sopra i lagunari, e Cosenza, Brescia e Lecco a chiudere.
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Dopo i due pareggi con Benevento e Venezia, arriva una bella vittoria con il Palermo che ci fa riprendere la vetta della B anche se in coabitazione con il Cittadella. Adesso abbiamo 7 punti di vantaggio sulla terza. Un buon gap che dobbiamo cercare di incrementare
 
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COPPE EUROPEE, I VERDETTI DEGLI OTTAVI DI FINALE


Con il ritorno dei match di Champions e, a distanza ravvicinata di una sola settimana, le due mani di Europa e Conference League, sono giunti a conclusione gli ottavi di finale delle tre coppe europee, che ora si allineano in vista dei quarti. Vediamo dunque come sono andate le cose.

Champions League

Si deve arrendere al Manchester City, il Milan campione d'Italia e attualmente capolista in Serie A con ampio vantaggio, ma lo fa comunque a testa altissima, e mettendo davvero paura agli uomini di Guardiola: dopo lo 0-2 di San Siro, infatti, i rossoneri sono andati ad imporre lo stesso risultato all'Etihad Stadium a Haaland e compagni, che solo nei tempi supplementari hanno saputo trovare le energie mentali e tecniche per rimontare e agguantare il pareggio che consente loro di passare il turno. L'unica italiana ad avanzare è così il Napoli, e anche in questo caso c'è stato bisogno dell'extra-time dopo il doppio 2-2 maturato tra Estádio da Luz e Maradona. E anche qui sono state due le reti segnate nel prolungamento, entrambe di marca azzurra, in gol prima con Raspadori e poi con Simeone, gli attaccanti di scorta subentrati a partita in corso a Politano e Osimhen. Ai quarti di finale anche Newcastle, Lipsia, Barcellona, Borussia Dortmund e due sorprese: il Galatasaray centra la vera impresa di questo turno, facendo fuori il Bayern Monaco campione uscente; a casa anche l'altra finalista della passata edizione, il Paris St. Germain, travolto 4-1 al Parc des Princes da un Arsenal che riesce così a ribaltare lo 0-2 dell'andata.

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Europa League

Juventus e Inter fanno la voce grossa e si qualificano ai quarti di finale senza problemi: e se per i bianconeri, che sulla strada avevano trovato il Lens, si tratta di avere semplicemente rispettato i pronostici, è l'Inter ad avanzare in maniera fragorosa, segnando otto reti in 180 minuti al Manchester United che, è bene ricordare, in questa stagione è tornato a recitare un ruolo da protagonista anche in Premier League. Guardando agli altri risultati, dimezzata la pattuglia spagnola che vede avanzare Betis e Atlético Madrid ma perde Real Sociedad e Athletic Bilbao, eliminate rispettivamente da Lille e Bayer Leverkusen. Il Chelsea surclassa il Crystal Palace nel derby inglese, la Francia porta avanti anche l'Olympique Marsiglia.

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Conference League

Con un doppio 1-0 l'Eintracht Francoforte sbriga la pratica Steaua Bucarest e guadagna il pass per i quarti di finale; qualificazione agevole anche per PAOK Salonicco, Club Brugge e AEK Atene, mentre il Porto viene a capo del Trabzonspor solo per i gol in trasferta. Completano il quadro delle qualificate Twente, Sint-Truiden e Qarabag.

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COPPE EUROPEE, SORTEGGIATI I QUARTI DI FINALE​


Ridotto a sole tre squadre, il contingente italiano superstite nelle coppe europee si appresta a conoscere le sue prossime avversarie: il Napoli, in Champions, naturalmente rischia un incrocio impossibile ma ha anche la speranza di essere accoppiato ad una delle tante rivelazioni giunte fino a questo punto della competizione. Al piano di sotto Juventus e Inter sperano innanzitutto di non doversi scontrare in un derby fratricida, e magari di evitare Chelsea e Atlético Madrid.

Champions League​

Al Napoli tocca l'Arsenal, che non è il City e nemmeno il Barcellona - a proposito, le due si scontreranno in un match che è già quello di cartello di questo turno -, ma nemmeno il Galatasaray, il Lipsia o il Newcastle, tutte avversarie sulla carta più abbordabili dei Gunners. Due di queste, i turchi e gli inglesi di proprietà saudita, incroceranno le lame direttamente tra loro, mentre gli uomini Red Bull sfideranno il Borussia Dortmund nel derby tedesco.

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Europa League​

Missione compiuta per Juve ed Inter: scongiurato lo scontro diretto, ed evitate le due avversarie più temibili, bianconeri e nerazzurri se la vedranno rispettivamente con Olympique Marsiglia e Bayer Leverkusen, avversarie certamente da non sottovalutare, ma comunque più abbordabili del Chelsea, opposto al Lille, e dell'Atlético Madrid, impegnato in uno scontro fratricida col Betis.

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Conference League​

Sarà Porto-Club Brugge il big match dei quarti di finale che, per il resto, oppongono l'Eintracht al Twente, il PAOK Salonicco al Sint-Truiden e l'AEK Atene al Qarabag.

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30ª giornata Serie B 2025-26

Sampdoria-Parma 4-2

15' Adingra (P), 26' Pedrola (S), 55' Delle Monache (S),
64' Delle Monache (S), 68' Seb. Esposito (S), 77' Bonny (P)

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GENOVA - Brusca battuta d'arresto per il Parma che, proprio come all'andata, si fa rimontare dalla Sampdoria e poi addirittura surclassare, incassando un 4-2 che rinvigorisce le speranze di salvezza dei blucerchiati e insinua più di un dubbio nelle ritrovate certezze dei Ducali, al primo ko dopo una striscia di sei partite. Proprio come all'andata, si diceva, il match era però sembrato incanalrsi nella direzione giusta, grazie al vantaggio gialloblù arrivato dopo appena un quarto d'ora quando, sul centro di Zanimacchia, Adingra di piatto destro batteva Stankovic grazie anche ad una deviazione di Ghirardi (prima foto a destra).
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Ma la Samp pareggiava già al 26' con Pedrola (seconda foto a destra), bravo a scaricare in rete un pallone non adeguatamente spazzato da Valenti, e nel primo quarto d'ora della ripresa i padroni di casa completavano la rimonta con una micidiale doppietta di Delle Monache: il 2-2 con un bel diagonale (foto di copertina), il 3-2 anticipando con un tocco di punta l'uscita di Stankovic (nella terza foto a destra, la sua esultanza). E le brutte notizie, per il Parma, non erano ancora finite perché al 68' ci pensava Esposito a dilatare ulteriormente il gap.
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Sotto di tre reti, gli uomini di Kolarov provavano a riaprirla con Bonny, che spingeva in rete il primo pallone toccato, anche lui imbeccato da un cross basso dell'ottimo Zanimacchia, ma il gol del 2-4 non era sufficiente a riaprire la partita. Il Parma viene così nuovamente staccato dal Cittadella, che vince ancora e si porta a +3, ed è riavvicinato a -4 punti dal Südtirol, unica a vincere tra le prime inseguitrici. La Sampdoria, invece, acciuffa il Monza al quintultimo posto e tiene a bada Venezia e Cosenza, a loro volta a segno in questa giornata.


31ª giornata Serie B 2025-26

Parma-Cremonese 2-1

45+1 rig. Bernabé (P), 70' Bertolacci (C), 90+6' Bonny (P)

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PARMA - Il Parma vendica la sanguinosa eliminazione in Coppa Italia battendo la Cremonese con un gol letteralmente all'ultimo respiro, al 96', sette secondi prima dello scadere dell'ultimo minuto di recupero. A segnarlo Ange Bonny, entrato nel finale e non nuovo a colpi del genere in extremis (nella foto di apertura, l'esultanza di tutta la squadra a centrocampo). Kolarov era arrivato alla partita in piena emergenza a centrocampo, con Degli Innocenti squalificato, Maleh e Bernabé non al meglio ma quest'ultimo comunque costretto a stringere i tempi e giocare, andando a fare reparto con Camara e con Hainaut inventato mediano, lui che di ruolo è un difensore centrale.
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Un'occasione per parte nel primo tempo: al 26' il miracolissimo di Caprile sulla bomba al volo ravviicinata di Tsadjout, e al 40' il piatto destro di Man, imbeccato da Zanimacchia, che trova la grande risposta di Saro. Proprio allo scadere, però, Pickel stende in area Zanimacchia, è rigore e Bernabé lo trasforma spiazzando il portiere (prima foto a destra). Il ritorno in campo vede dunque il Parma in vantaggio e decontratto, pressare la Cremonese nella propria area in cerca del gol della tranquillità. E invece al 70', sul cross tagliato di Sernicola, Bertolacci sorprende di testa la retroguardia emiliana, e pareggia (seconda foto a destra).
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Il finale si trasforma letteralmente in un assalto dei Ducali alla porta di Saro, e ad esserne protagonista, nel bene e nel male, è Bonny: il neoentrato attaccante numero 13 si divora infatti due enormi palle gol - all'85' messo a tu per tu con Saro da Leweling, e al 91' inciampandosi nel pallone quando era ancora una volta solo davanti al portiere -, ma al minuto 95 e 53 secondi diventa l'eroe della serata insaccando il diagonale che vale i tre punti (terza foto a destra), ancora una volta grazie al decisivo assist di Leweling, a sua volta entrato dalla panchina.

La classifica

Prosegue così il tira e molla in testa alla classifica, dove il Parma riacciuffa nuovamente il Cittadella caduto a Pisa ma, soprattutto, si riporta a +6 su Südtirol e Benevento. In coda boccata d'ossigeno per il Monza, che ritrova la vittoria dopo tempo immemore e torna a staccare di 3 punti la Sampdoria e di 4 il Venezia; scatto salvezza anche per il Cosenza.

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Juniores
18 Luglio 2022
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Immagino come hai preso la sconfitta con il Doria! Vabbè ci rialziamo con una vittoria Alli scadere contro la Cremonese
 
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Ronin

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7 Gennaio 2011
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113
A Genova arriva un ko con la Sampdoria nonostante avessimo aperto noi le marcature, mentre con la Cremonese l'eroe è Bonny che ci consegna i tre punti nell'ultima azione del match. Nonostante il ko a Marassi restiamo comunque primi insieme al Cittadella e con ancora un buon margine di vantaggio sulla terza
 
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