Carriera [Football Life 2024] Aleksandr Kolarov PARMA 2026-27

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Salta lo scambio Simeone-Benedyczak, il Parma va su Deulofeu

All'Udinese offerti Bonny e 2 milioni di conguaglio, anche Bernabé e Leweling ai saluti?

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PARMA - Sfuma lo scambio tra Giovanni Simeone e Adrian Benedyczak sull'asse Parma-Napoli: a mettere il veto su un affare che aveva già avuto la benedizione di Maurizio Sarri, tornato alla guida dei partenopei, è stato lo stesso attaccante argentino, tutt'altro che entusiasta alla prospettiva di lasciare un top club per una neopromossa, a prescindere dal maggior spazio che certamente avrebbe avuto al Tardini. Svanita la pista che portava al figlio del "Cholo", per il quale a nulla è valsa l'amicizia personale che lo lega appunto al padre, Nestor Sensini è già pronto a virare su un altro obiettivo, attingendo sempre alla sua rete di buone relazioni. Destinazione, questa volta, quell'Udinese che fu la prima ed ultima squadra italiana del Sensini giocatore: ai Pozzo, il ds gialloblù avrebbe chiesto notizie di Gerard Deulofeu, pur essendo naturalmente un profilo molto diverso da Simeone. Più che in alternativa a Benedyczak, a quel punto, lo spagnolo potrebbe comportare la partenza di Jamie Leweling, arrivato dallo Stoccarda nel mercato di riparazione dello scorso anno, e fin qui impiegato col contagocce nella nuova stagione. Una situazione, quest'ultima, che a sorpresa vale anche per Adrián Bernabé: pur trattandosi probabilmente del giocatore di maggior valore della rosa, il nuovo impianto tattico varato da Kolarov è costato il posto proprio al catalano ex Barça e City, e allora ecco che la corte dello Shanghai Port, arrivato ad offrire quasi 30 milioni, potrebbe davvero avere successo. Domani, ad ogni modo, sarà l'ultimo giorno di mercato e tutti i nodi dovranno per forza venire al pettine.
 
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Parma, segui in diretta l'ultimo giorno di mercato

Emiliani ancora a caccia di una punta e con le possibili cessioni di Benedyczak e Bernabé
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MILANO - Un'ultima giornata di calciomercato che si annuncia pirotecnica, per il Parma: a differenza dello scorso anno, quando tutte le principali operazioni vennero messe a segno prima ancora del ritiro pre-campionato, infatti, questa volta il club emiliano arriva all'atto finale con ancora tantissimi dossier aperti. A cominciare dalla probabile cessione di Adrián Bernabé e da quella, più complicata ma comunque possibile, di Adrian Benedyczak nel caso in cui la società individuasse un suo sostituto in attacco. Non ci resta dunque che seguire il live di questa giornata all'Hotel Gallia (nella foto di apertura) che vedrà la finestra di mercato chiudersi alle ore 19.

Ore 11:36 - Parma, salta Deulofeu: l'Udinese dice no allo scambio tra Gerard Deulofeu e Ange Bonny, giudicato insufficiente il conguaglio da 2 milioni di euro proposto dal Parma, che a sua volta non è stato disponibile a rilanciare. Ora Sensini andrà su altri profili, anche a seconda di un eventuale tesoretto determinato dalle possibili cessioni.

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Ore 13:44 - Bernabé va in Cina:
dopo un corteggiamento durato settimane, il centrocampista spagnolo Adrián Bernabé (nella foto) dice sì allo Shanghai Port: operazione da 29,7 milioni per il club e da 4 milioni per il giocatore. Impossibile dire di no, dunque, a maggior ragione visto lo scarso impiego da parte di Kolarov in questo primo scorcio di stagione. Parte della cifra incassata potrebbe essere investita su un centrocampista ma con caratteristiche diverse, e un'altra parte potrebbe andare sull'attaccante: a questo punto tornano dunque di moda le suggestioni, non certo low cost, che rispondono ai nomi di Matteo Politano per l'ala e di Kaio Jorge per l'attacco.

Ore 14:07 - Respinta un'offerta dalla Bundesliga per Caprile: il Bochum, club di bassa classifica tedesca, ha effettuato un sondaggio per il numero 1 emiliano Elia Caprile, ma da Parma è arrivato un secco rifiuto anche solo ad intavolare qualsiasi trattativa. D'altra parte la porta è blindata, e la società non avrebbe alcun interesse ad andare alla ricerca di un nuovo estremo difensore, essendo altre le priorità in questo momento a Collecchio.

Ore 14:47 - AAA attaccante cercasi: incassato già stamattina il no di Deulofeu, il ds Nestor Sensini sembra incontrare più di una difficoltà a trovare un attaccante all'altezza delle aspettative di società e tifosi. Anche mettendo sul piatto parte di quanto incassato per Bernabé, infatti, appare impossibile arrivare a Kaio Jorge, che il Frosinone ha blindato e che eventualmente rivenderebbe soltanto all'estero, salvo un possibile inserimento della Juventus che gode ancora del diritto di recompra del brasiliano.

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Ore 16:12 - Dal Como il sostituto di Bernabé:
per 11,5 milioni e un triennale da 1,1 milioni a stagione è il 25enne franco-portoghese Lucas Da Cunha (nella foto) l'erede designato di Adrián Bernabé, sebbene, come era nelle intenzioni degli uomini mercato emiliani, si tratti di un profilo decisamente diverso rispetto allo spagnolo, del quale dovrebbe comunque rilevare la maglia numero 10. Da Cunha, infatti, è sì dotato di ottima tecnica e visione di gioco, ma preferisce giocare sulle corsie laterali, destreggiandosi indifferentemente a destra e sinistra. Essendo mancino, e prediligendo Kolarov le ali a piedi invertiti per sfruttarne gli accentramenti, è probabile venga schierato prevalentemente a destra. Il che potrebbe mettere nuovamente in discussione anche la permanenza del capitano Dennis Man.

Ore 16:45 - Ancora una fumata nera per l'attaccante: secondo Radio Sportiva, in questi ultimi minuti il Parma sarebbe tornato alla carica per la punta dello Spezia Luca Moro, ma ancora una volta i liguri avrebbero rifiutato di intavolare qualsiasi discussione. Ci si continua a guardare intorno, quindi, non trascurando, a questo punto, nemmeno il mercato estero: piacciono, ad esempio, le due punte del Boavista Martim Tavares e Tiago Machado, anche se Kolarov preferirebbe comunque un giocatore già pronto per il campionato italiano.

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Ore 17:51 - Parma, l'attaccante è Bonfanti:
non esattamente il grande nome che i tifosi si aspettavano, soprattutto dopo il sacrificio di Bernabé che lasciava pensare ad un investimento importante. Ed invece, alla fine, la scelta di Sensini è ricaduta su Nicholas Bonfanti (nella foto), 24enne punta scuola Inter che, prima a Modena e dallo scorso anno a Mantova, nelle ultime stagioni è stato sì tra i marcatori più prolifici della Serie B tanto da vincere la classifica marcatori nell'ultima stagione, ma non ha ancora giocato un solo minuto in A. A garantire per lui sarebbe stato però Kolarov, che per il ruolo di centravanti cercava un mancino in grado di coesistere con Lookman. Le cifre a cui si è chiuso l'affare si aggirano sui 5,8 milioni per il cartellino, mentre al ragazzo dovrebbe andare un ingaggio di 700mila euro.

Ore 17:58 - Benedyczak o Bonny pronti a partire: depositato il contratto di Bonfanti, si cerca ora una sistemazione per uno tra Adrian Benedyczak e Ange Bonny, e la priorità di Sensini sarebbe quella di cedere il polacco, avendo senz'altro più mercato del francese che, peraltro, potrebbe digerire anche più facilmente il declassamento nelle gerarchie di reparto. Benedyczak sarebbe stato offerto al Genoa come vice Retegui, e anche al Sassuolo.

Ore 18:13 - Benedyczak per ora non si muove: sia Genoa che Sassuolo hanno detto no a Adrian Benedyczak che, dunque, a meno di un'ora dalla chiusura del mercato è ancora a tutti gli effetti un giocatore del Parma. Il giocatore stesso, d'altra parte, è molto legato alla città e difficilmente accetterà un'altra destinazione.

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Ore 18:49 - Scambio last-minute, Benedyczak in Olanda per Uddenas:
colpo di scena all'Hotel Gallia dove, in extremis, si risolve la telenovela Adrian Benedyczak: già vicinissimo alla cessione anche nell'ultimo giorno della scorsa finestra di mercato invernale, questa volta il polacco ha salutato veramente e l'ha fatto proprio a una decina di minuti dalla deadline delle 19. Ma la destinazione è decisamente inaspettata: si tratta, infatti, dell'Excelsior, club olandese di seconda fascia, dal quale già a luglio il Parma aveva acquistato anche Lennard Hartjes. A indurre Benedyczak ad accettare il trasferimento, la necessità di giocare con continuità per sperare in una convocazione della Polonia agli Europei del prossimo giugno. Al suo posto, in uno scambio alla pari dei cartellini, arriva al Tardini Oscar Uddenas (a sinistra nella foto), esterno d'attacco svedese di 24 anni di piede mancino, schierabile principalmente a destra. Kolarov ha dunque l'ala che cercava e, a questo punto, visti anche gli ingaggi di Bonfanti e Da Cunha, torna pure d'attualità la possibile cessione di Dennis Man, ancora seguito dal Tigres, club del campionato messicano dove il mercato si chiuderà soltanto la prossima settimana.

Ore 19:00 - Mercato chiuso, ecco tutti in colpi del Parma: al netto di una possibile partenza di Man per il Messico nei prossimi giorni, andiamo dunque a riepilogare tutte le operazioni in entrata e in uscita compiute da Nestor Sensini nella sua prima sessione da direttore sportivo emiliano.


- Acquisti -
  • Ademola Lookman (a) dall'Atalanta per 17,2 milioni e un ingaggio da 1,7 milioni per tre anni
  • Nicolò Casale (d) dalla Lazio in cambio di Botond Balogh
  • Lucas da Cunha (c) dal Como per 11,5 milioni e un ingaggio da 1,1 milioni per tre anni
  • Alessandro Marcandalli (d) dalla Reggiana per 10,1 milioni e un ingaggio da 1,1 milioni per tre anni
  • Lennard Hartjes (c) dall'Excelsior per 9,3 milioni e 845mila euro di ingaggio triennale
  • Nicholas Bonfanti (a) dal Mantova per 5,8 milioni e un ingaggio da 700mila euro per tre anni
  • Oscar Uddenas (a) dall'Excelsior in cambio di Benedyczak e un ingaggio da 800mila euro per tre anni
Totale uscite: 53,9 milioni

- Cessioni -
  • Adrián Bernabé (c) al Shanghai Port per 29,7 milioni
  • Antoine Hainaut (d) all'Hatayspor per 14,7 milioni
  • Botond Balogh (d) alla Lazio in cambio di Nicolò Casale
  • Anas Haj Mohamed (a) al Cluj per 7,6 milioni
  • Adrian Benedyczak (a) all'Excelsior in cambio di Uddenas
Totale entrate: 52 milioni

Saldo acquisti/cessioni: -1,9 milioni



La rosa completa

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Parma, il mercato soddisfa Kolarov ma non i tifosi

Il tecnico si assume la responsabilità delle cessioni di Benedyczak e Bernabé contestate dalla tifoseria
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PARMA - Più di cento milioni di euro mossi tra acquisti e cessioni, per un saldo finale leggermente negativo, nell'ordine di 1,9 milioni, che dimostra come la società si sia mossa molto e in tutti i reparti, ma sempre con un occhio al bilancio: sono i numeri della campagna acquisti-cessioni compiuta dal Parma quest'estate per rafforzare la rosa e adeguarla al salto di categoria. Molto è stato fatto, dunque, ed il tecnico Kolarov si è detto soddisfatto tanto dei giocatori arrivati, come delle partenze, anche pesanti, che gli hanno però permesso di avere ora a disposizione un gruppo di lavoro compatto e omogeneo, senza casi delicati da gestire. Decisamente meno entusiasti i tifosi che, dopo il colpo Lookman, si sarebbero aspettati altri nomi altisonanti nelle ultime battute e, invece, hanno anzi dovuto fare i conti con gli addii a due dei protagonisti della promozione e idoli della gradinata, Bernabé e Benedyczak. Proprio su queste due partenze, fortemente incoraggiate dallo stesso Kolarov, il tecnico si gioca ora gran parte della propria credibilità perché è chiaro che, se i risultati non dovessero corrispondere alle aspettative quantomeno di una salvezza tranquilla, non mancherà chi addosserà al serbo la responsabilità di certe scelte.
«Mi assumo la piena responsabilità di ogni valutazione e richiesta fatta in sede di mercato - ha tenuto a ribadire Kolarov -. Rientra infatti tra le prerogative di un allenatore indirizzare la campagna acquisti verso la tipologia di giocatori che ritiene più adatti all'impianto tattico che ha in mente e, da questo punto di vista e senza nulla togliere al loro valore, i due Adrian non rientravano più nei miei progetti. Inoltre la cessione di Bernabé ha consentito alla società di mettere a bilancio una plusvalenza molto corposa, e quella di Benedyczak di arrivare ad un giocatore per noi potenzialmente molto importante come Uddenas. Più in generale chiedo ai tifosi di avere fiducia per il lavoro che svolgiamo ogni giorno, e di valutarci con pazienza in base a quello che saremo capaci di fare nell'arco di tutta la stagione. Sapendo che naturalmente, trattandosi del primo anno in A dopo tanto tempo, non ci sarà nulla di scontato e ogni singolo punto andrà sudato sul campo».
 
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GUIDA AL CAMPIONATO: TUTTE LE ROSE DELLA SERIE A 2026-27

Con la conclusione del mercato, è tempo di passare in rassegna gli organici dei 20 club della massima serie, ai quali ho rinominato tutti i regen che vi invito a scovare.

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COPPA ITALIA AL VIA, CHI SARÀ L'EREDE DELLA JUVE?

Il trofeo ha preso il via con il turno preliminare tra squadre di B e C, a settembre i sedicesimi di finale

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La Juventus rimette in palio la Coppa Italia conquistata per la 15ª volta la scorsa stagione in una finale d'altri tempi con il Bologna. Pur non cambiando la formula sbilanciata a favore delle big, che entrano in gioco solo ai sedicesimi di finale e giocando in casa il turno a partita secca, negli ultimi anni la competizione ha riservato molte sorprese e visto diverse squadre di B spingersi addirittura fino alle semifinali: nella scorsa edizione, ad esempio, furono Feralpisalò e Cremonese a fermarsi ad un passo dall'ultimo atto dell'Olimpico. Acquista dunque un certo interesse anche la disputa del primo turno preliminare che metteva di scena formazioni di B e C, e che ha prodotto questi risultati.

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Dunque la Ternana, squadra di C, sorprende il Südtirol neopromosso in A e dalla terza serie conquistano l'accesso al tabellone principale anche Cosenza e Venezia. La Feralpi rivelazione dello scorso anno, invece, ha già finito la sua corsa per mano della Sampdoria.

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Questo, dunque, il tabellone tennistico dell'edizione 2026-27 che vede la Juventus campione in carica entrare in scena contro la Ternana, l'Inter sfidare il Modena, il Milan vedersela con la Sampdoria, il Napoli ospitare il Cosenza, la Lazio sfidare il Como e la Roma il Palermo. Il Parma entrerà in gioco con lo Spezia in una sorta di derby dell'Appennino per poi, in caso di passaggio del turno, ospitare al Tardini con tutta probabilità l'Inter.
 
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18 Luglio 2022
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Dal tabellone la Juve ha la strada spianata fino alla semifinale, se batteremo lo Spezia affronteremo molto probabilmente l'Inter però sfrutteremo il fattore campo e nell'ultimo precedente in coppa Italia, non sono bastati 90 minuti a San Siro per eliminare il Parma
 
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3ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Verona 0-0

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PARMA - Il Parma delle tante facce nuove non va oltre il pareggio per 0-0 contro il Verona rivelazione della scorsa stagione, ma non mancano le recriminazioni per la squadra di Kolarov, dominatrice dell'incontro ed incapace, però, di trasformare in occasioni da gol - e men che meno, appunto, in reti - la mole di gioco creata. Resta il rammarico per il diagonale di Adingra fuori di un soffio a metà primo tempo, e per l'erroraccio di Lookman quando, al 66', da ottima posizione non ha nemmeno centrato lo specchio (nella foto di apertura, la sua disperazione). Dall'altra parte, la serpentina ubriacante con cui Serdar al 75' semina il panico in area emiliana, salvo poi mancare il bersaglio. Da segnalare il debutto, nel corso della partita, dei tre giocatori arrivati nell'ultimo giorno di mercato: Uddenas, Bondanti e Da Cunha. Tutti, ovviamente, da rivedere, per quanto soprattutto il centrocampista ex Como abbia dimostrato buona intraprendenza.

I risultati degli altri campi - Terza sconfitta consecutiva per il Napoli, battuto anche dalla Lazio, e torna a perdere anche la Juventus, che cade a Firenze su un campo sempre infuocato per i bianconeri. Lo Spezia ferma il Milan sul pari, il Südtirol batte l'Atalanta, prossima avversaria del Parma, conquistando la sua prima storica vittoria in Serie A. In classifica restano a punteggio pieno la Fiorentina e l'Inter, vittorioso sul Lecce, inseguite a due lunghezze da Milan, Genoa e Sassuolo. Il Parma, a quota 4 punti, naviga a metà classifica in compagnia di Palermo, Lazio e Frosinone e davanti, tra le altre, a Juventus, Atalanta, Napoli e Bologna, quest ultime due ancora a zero punti dopo tre turni.


Mercato, Man dice no al Tigres

L'attaccante romeno rifiuta i messicani e ribadisce il suo amore per Parma

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PARMA - Dennis Man dice no alla corte del Tigres, per il quale avrebbe ancora avuto il tempo di firmare e trasferirsi prima della chiusura del mercato messicano. Sul tavolo un'offerta da 13 milioni per il club e da 3 milioni per il giocatore, che tuttavia ha preferito restare a Parma, di cui è ormai capitano e uomo tra i più amati dalla tifoseria, sebbene la titolarità non sia più garantita dopo gli arrivi di Uddenas e Da Cunha. «Sono felice che Dennis abbia deciso di restare, perché se lo ha fatto significa che è ancora pienamente mentalizzato sui nostri progetti e focalizzato sui nostri obiettivi», sono state le parole, a riguardo, pronunciate dal tecnico Kolarov nella conferenza stampa alla viglia del prossimo match di campionato, la delicata trasferta di Bergamo contro l'Atalanta.

4ª giornata Serie A 2026-27

Atalanta-Parma 2-1

9' De Ketelaere (A), 26' Man (P), 44' rig. Koopmeiners (A)
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BERGAMO - Il Parma cade a Bergamo al cospetto di un'Atalanta già costretta a recuperare dopo le due sconfitte rimediate nei primi tre turni, al termine di una partita giocata discretamente, ma sempre ad inseguire. I bergamaschi passano infatti dopo appena 9 minuti grazie a De Ketelaere, con un destro a incrociare dal limite dell'area (foto di apertura). I ragazzi di Kolarov trovano il pareggio al 26' ancora con Man, già autore di una doppietta contro lo Spezia e fresco di riifiuto al Tigres: Maleh intercetta una palla a centrocampo e serve subito in profondità il capitano, che controlla di destro e di sinistro batte Carnesecchi per l'1-1 (prima foto a destra).
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Ma all'ultimo respiro del primo tempo si verifica l'episodio che decide il match. Marcandalli atterra De Ketelaere, è rigore e dal dischetto Koopmeiners spiazza Caprile (seconda foto a destra). Nell'intervallo Kolarov toglie uno spento Uddenas per Adingra, spostando Rover a destra, ed è effettivamente il Parma a fare la partita, ma senza mai arrivare al gol del nuovo pareggio: ancora Man al 66' avrebbe la palla del pareggio, ma questa volta chiude troppo il sinistro, mirando sul primo palo, e non inquadra la porta, e così arriva la seconda sconfitta in altrettante trasferte, dopo quella di Milano.

I risultati degli altri campi - Fiorentina e Inter sbancano rispettivamente Lecce e Salerno e proseguono a braccetto in testa alla classifica a punteggio pieno, alle loro spalle si isola il Genoa a sua volta corsaro a Palermo. La Juventus piega 3-1 la Lazio, la Roma inchioda il Milan sull'1-1 a San Siro ed il Napoli, finalmente, conquista i suoi primi punti battendo 4-1 il Südtirol al Maradona. Ultimo a zero punti il Bologna.


5ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Napoli 2-3

3' aut. Passos (P), 7' Lookman (P), 22' Politano (N), 39' Politano (N), 51' Osimhen (N)
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PARMA - Sotto il diluvio per 90 minuti, il Parma si illude di aver tramortito il Napoli, ma subisce la furiosa rimonta azzurra e perde 2-3 dopo essere passata in vantaggio per 2-0, incappando così nella terza sconfitta in cinque partite. Un match che era iniziato sotto ben altri auspici perché già al 3' gli uomini di Kolarov passano, grazie all'autogol di Passos che di testa anticipa Lookman sul cross di Zanimacchia, ma mette anche alle spalle di Carlos Álvarez (prima foto a destra).
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Passano altri 4 minuti e al 7' i padroni di casa raddoppiano, proprio con Lookman imbeccato dallo stesso Zanimacchia (seconda foto a destra). Sembra fatta, ma la partita è ancora lunghissima e il Napoli la riapre già al 22': cross di Olivera dalla sinistra, sul secondo palo sbuca Politano e accorcia le distanze. 1713435420560.pngE al 39' gli uomini di Sarri raggiungono il pareggio, ancora con Politano, questa volta di testa con la complicità di Caprile, sorpreso sul suo palo, e ancora su un cross dalla sinistra, partito da Zambo Anguissa (nella terza foto a destra, i due gol in rapida successione segnati da Politano).
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La corsia mancina degli azzurri, e destra del Parma, si rivela decisiva perché da lì viene anche il cross con cui Zambo Anguissa, ancora lui, trova il colpo di testa in tuffo con cui Osimhen completa la rimonta a inizio ripresa (foto di apertura), dopo che il primo tempo si era concluso con una clamorosa occasione fallita da Lookman per riportare avanti il Parma. Nel finale, poi, è Bonny a scappare via in campo aperto e mancare il gol del pareggio, calciando sulla rete esterna (ultima foto a destra).

I risultati degli altri campi - Rallentano le prime della classe: l'Inter viene fermata sull'1-1 a San Siro dal Frosinone, ma ancora peggio fa la Fiorentina, travolta in casa nel derby dell'Appennino dal Bologna che, finalmente, inizia il suo campionato mettendo a referto i primi punti. Il Genoa pareggia all'Olimpico contro la Roma e resta in scia, ma viene raggiunto dal Sassuolo vittorioso a Palermo.

La classifica

Dopo 5 giornate, dunque, la classifica dice che ci sarà da soffrire per il Parma, fermo a quota 4 punti alla pari di Lazio e Palermo e appena sopra la zona retrocessione occupata da Bologna, Spezia e Südtirol. Oltre a Genoa e Sassuolo, buona partenza anche quest'anno per il Verona, che conferma quanto di buono fatto la scorsa stagione quando era arrivato a sfiorare l'Europa, il Napoli lancia proprio da Parma la sua rimonta.

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6ª giornata Serie A 2026-27

Juventus-Parma 2-1

35' Rover (P), 86' Weah (J), 90+3' Weah (J)

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TORINO - Come contro il Napoli, il Parma subisce un'altra bruciante rimonta allo Stadium e questa, se possibile, fa ancora più male, perché maturata interamente nei minuti finali: contro la Juventus arriva così la terza sconfitta di fila a conclusione di quello che si sapeva essere un ciclo di ferro, iniziato a Bergamo contro l'Atalanta. Questa sera, davvero, è quella dalla quale i gialloblù escono con le maggiori recriminazioni: schierati con un accorto 5-4-1 in cui i terzini Zagaritis e Del Prato sostituiscono le ali Adingra e Man, con Rover e Zanimacchia esterni di centrocampo e Lookman unica punta, i ragazzi di Kolarov trovano il vantaggio al 35' grazie all'incursione dello stesso Zanimacchia, che scappa via a Huijsen e piazza la palla sul secondo palo dove, all'altezza dell'area piccola, è appostato Rover al quale non resta che spingere dentro il suo primo gol in maglia gialloblù (prima foto a destra).
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E quello del Parma è tutto sommato un vantaggio meritato perché, al netto di qualche patema nei minuti finali, chiude il primo tempo senza aver concesso praticamente nulla alla Juventus. Ancora una combinazione Zanimacchia-Rover, poi, in avvio di ripresa costringe Gikiewicz a smanacciare in corner il colpo di testa dell'ex Südtirol. Kolarov ruota gli uomini ma non cambia assetto, andando anzi a rafforzare la cintura mediana con Hartjes al posto di Abrego, e viene però punito proprio quando inizia ad accarezzare l'idea del colpaccio.
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A cambiare la partita è Timothy Weah (nella foto di apertura, la sua esultanza al gol del raddoppio) che, entranto in campo al 75', realizza una micidiale doppietta di rapina nei minuti finali: all'86' va a contrastare Del Prato soffiandogli il pallone per poi bucare Caprile (seconda foto a destra); e al 93', all'ultimo minuto di recupero, risolve una confusa azione in area gialloblù con un'altra zampata micidiale (terza foto a destra), servendo una punizione davvero eccessiva al bel Parma di questa sera.

Il punto sulla giornata - Prima sconfitta stagionale dell'Inter, a Palermo, di cui tuttavia non approfitta appieno la Fiorentina, che pareggia 0-0 a Salerno. Identico punteggio tra Genoa e Sassuolo, le due rivelazioni di questo inizio di campionato, mentre oltre alla Juve vincono anche Roma e Napoli, e l'Atalanta stende il Milan. La classifica recita dunque Inter e Fiorentina 13, Genoa, Sassuolo e Juventus 12, Roma 11 e Atalanta 10. In coda Frosinone e Salernitana 6, Lazio 5, Parma e Bologna 4, Spezia e Südtirol 3.


Sedicesimi di finale Coppa Italia 2026-27

Parma-Spezia 4-2

3' Rover (P), 6' Moro (S), 24' rig. Leweling (P), 39' Corradini (S), 85' Zanimacchia (P), 90+3' Lookman (P)

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PARMA - Il Parma vince la sua seconda partita in stagione e lo fa ancora contro lo Spezia, che ritrova in Coppa Italia dopo il 3-0 alla prima di campionato. Emiliani in vantaggio dopo appena 3 minuti: respinta corta della difesa spezzina, Rover controlla e dal limite dell'area scarica in rete un destro potente e imparabile (prima foto a destra).
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Ma ne passano soltanto altri 3, e lo Spezia trova subito il pareggio: lancio lungo dalle retrovie che scavalca la mediana di casa, Casale è in anticipo su Moro ma con il suo tackle manda fuori tempo l'uscita di Caprile e serve involontariamente il pallone al centravanti spezzino che, a porta sguarnita, insacca l'1-1 (seconda foto a destra). Il Parma reagisce e sfiora già il nuovo vantaggio al quarto d'ora, con un diagonale ravvicinato di Leweling che trova la gran risposta di Zoet, e poi al 24' beneficia di un calcio di rigore per atterramnento di Bonfanti da parte dello stesso portiere in uscita: dal dischetto va Leweling, Zoet indovina l'angolo e tocca pure il pallone, ma non riesce ad impedire che questo si insacchi alle sue spalle, per il nuovo vantaggio emiliano (terza foto a destra).
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Di lì a poco Uddenas, servito da Da Cunha, ha anche la palla del 3-1, ma trova la provvidenziale deviazione di un difensore. E così lo Spezia torna nuovamente in parità al 39', grazie alla punizione pennellata sotto l'incrocio da Corradini (quarta foto a destra). È una partita apertissima, che il Parma, comunque, vuole vincere a dispetto della coriacità spezzina: al
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51' la palla gol è sui piedi Bonfanti, che però manca lo specchio, e al 64' Leweling colpisce il palo a portiere battuto. Ma non è finita, perché all'81' Zoet salva in uscita su Lookman.
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Il Parma continua a premere e all'85', sull'ennesimo tentativo di Lookman smanacciato da Zoet, Zanimacchia è il più lesto a piombare sulla respinta e ad insaccare il 3-2 (quinta foto a destra, e in apertura l'esultanza del giocatore). È il gol che decide il passaggio del turno al quale segue, in pieno recupero, il suggello di Lookman per il 4-2 finale (sesta foto a destra).

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Il punto sulla Coppa Italia -
Anche quest'anno il torneo inizia all'insegna delle sorprese, confermando l'inversione di tendenza avvenuta nelle ultime stagioni: ad uscire già di scena sono, infatti, la Lazio battuta di misura in casa dal Como, il Milan superato ai calci di rigore dalla Sampdoria ed il Napoli, addirittura travolto al Maradona dal Cosenza, neoretrocesso in C, ed eliminato dopo essere già stato sbattuto fuori dalla Champions League ai preliminari. Questi i risultati più eclatanti, ma vanno comunque segnalati anche gli exploit del Catanzaro contro il Sassuolo, del Monza contro il Lecce e della Cremonese contro l'Udinese, tutte squadre cadette capaci di eliminare compagini di Serie A. E almeno due squadre di B arriveranno anche quest'anno fino ai quarti di finale, perché agli ottavi sono in programma gli incroci tra Catanzaro e Cremonese e tra Como e Monza.



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7ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Lecce 1-0

71' Lookman (P)

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PARMA - Dopo la qualificazione in Coppa Italia, il Parma ritrova il successo anche in campionato, dove mancava addirittura dalla prima giornata, superando il Lecce grazie al gol partita del solito Ademola Lookman a metà ripresa, in cui però gran parte del merito va a Dennis Man (nella foto di apertura, l'abbraccio tra i due). Negli emiliani non c'è Adingra per scelta tecnica di Kolarov, che al suo posto lancia Leweling per la prima volta da titolare in campionato quest'anno.
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Più Lecce che Parma nel primo tempo, con Banda a divorare un gol fatto intorno alla mezz'ora. Altro grosso brivido sulla schiena dei tifosi di casa al 53', quando il rasoterra di Joan González sibila a pochi centimetri dal palo dopo aver superato Caprile (prima foto a destra). È una partita rognosa, con il Lecce attento a chiudere tutti gli spazi e spezzare continuamente il ritmo del gioco con ripetuti falli tattici. La svolta al 70', quando si accende Dennis Man: il capitano, lanciato da Uddenas, si invola sulla sinistra bevendosi Baschirotto, converge verso il centro e serve a Lookman, all'altezza dell'area piccola, un pallone che deve solo essere spinto in rete, per il gol che sblocca il risultato (seconda foto a destra) e che vale i tre punti, perché nella parte finale del match i padroni di casa gestiscono con ordine il risultato, andando anzi più vicini loro al raddoppio, che non il Lecce al pareggio.

I risultati degli altri campi - È il Genoa a balzare agli onori della cronaca grazie all'impresa firmata a San Siro, dove i rossoblù battono 1-0 l'Inter e mettono la freccia anche in classifica. L'altra rivelazione di inizio stagione, il Sassuolo, cade invece all'Olimpico giallorosso, mentre la Lazio è travolta dalla Salernitana e stessa sorte tocca alla Fiorentina contro un sorprendente Frosinone. Pareggiano Milan e Napoli, la Juventus dilaga alla Spezia.

La classifica

A guardare tutti dall'alto è dunque l'inedita coppia composta da Juventus e Genoa, che precedono di un punto la Roma e di due Fiorentina, Inter e Atalanta. Già a -5 il Milan campione in carica ed il Napoli, attardatissima la Lazio che è addirittura terzultima a pari merito col Bologna, e davanti solo a Südtirol e Spezia. Per il Parma, invece, un bel balzo in avanti e l'opportunità di risalire ancora la china potendo ora contare su un calendario favorevole che prevede le sfide, nell'ordine, a Bologna, Salernitana, Frosinone e Palermo.

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8ª giornata Serie A 2026-27

Bologna-Parma 2-1

7' Karlsson (B), 21' Lookman (P), 50' Van Hooijdonk (B)
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BOLOGNA - Derby della Via Emilia amaro per il Parma, costretto ad arrendersi al Bologna a dispetto di un match molto equilibrato, e che deve dunque rimandare ancora una volta la conquista dei primi punti lontano dal Tardini. L'inizio è schock, perché al primo assalto il Bologna passa con Karlsson, che al 7' pennella un calcio di punizione dal limite senza lasciare scampo a Caprile (prima foto a destra).
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Ma il pareggio non tarda ad arrivare, al 21', e porta la firma di Lookman: servito ottimamente da Adingra a centro area, il nigeriano anticipa l'uscita di Ravaglia e deposita in rete a porta vuota il pallone dell'1-1 (seconda foto a destra). Al 38', sugli sviluppi di un'azione molto simile a quella del pareggio, è proprio Adingra a ritrovarsi nella posizione di Lookman, ma l'ala ivoriana è imprecisa e manca lo specchio da pochi passi.
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Mancato il gol del possibile vantaggio, al ritorno in campo dopo l'intervallo il Parma torna di nuovo sotto, e questa volta è un autentico suicidio della difesa, che cincischia nella costruzione dal basso, perde palla ed è castigata dalla sassata di Van Hooijdonk (terza foto a destra, e in apertura la sua esultanza). Kolarov rimescola le carte in attacco mandando in campo Leweling, Uddenas, Da Cunha e Bonfanti, e proprio quest'ultimo al 76' ha tra i piedi la palla del pari, ma il suo rasoterra mancino trova una gran risposta di Ravaglia, forse favorita dal campo pesante che rallenta la conclusione. Il finale è un autentico assedio dei Ducali, che all'89' hanno una doppia occasione con Maleh, il cui tiro è rimpallato dalla difesa, e Valenti, che sulla ribattuta non inquadra la porta per questione di centimetri.

I risultati degli altri campi - È la domenica del Genoa, che seppellisce l'Udinese 4-0 e, approfittando della sconfitta interna della Juventus contro il Milan, balza al comando solitario della classifica con tre punti di vantaggio sugli stessi bianconeri, sul Sassuolo vincitore di misura contro l'Inter e sulla Roma, fermata sullo 0-0 dall'Atalanta. In risalita il Napoli, che piega di misura il Verona e raggiunge le due milanesi a 13 punti, cinque in meno della capolista che, a questo punto, è anche l'unica squadra imbattuta dopo otto giornate. Il Parma subisce il sorpasso del Bologna ed è ora terzultimo assieme al Verona con 7 punti, uno in meno dei felsinei e della Lazio, che comunque passando 3-0 a Frosinone consente a Tudor di salvare la panchina, e tre in più della coppia di coda Spezia-Südtirol.


9ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Salernitana 2-2

3' Adingra (P), 71' Mazzocchi (S), 86' Botheim (S), 90+2' Lookman (P)
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PARMA - Il Parma non va oltre il pareggio interno contro la Salernitana in una partita che avrebbe meritato di vincere, ma che alla fine aveva anche seriamente rischiato di perdere. Tanto che è davvero difficile, alla resa dei conti, stabilire se si tratti più di due punti persi o di uno conquistato. Pronti-via e il Parma trova subito il vantaggio con Adingra che ritrova il gol (prima foto a destra) a distanza di più di sei mesi dall'ultimo centro realizzato la scorsa stagione, in aprile, girando in rete di prima intenzione il cross basso di Bonfanti dalla destra.
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Nonostante la rete subita a freddo, la Salernitana dimostra comunque di essere viva e spaventa per tre volte il Tardini con Bohinen, Tchaouna e Botheim trovando, nei primi due casi, altrettante grandi risposte di Caprile. Il Parma, invece, torna a battere un colpo solo nel finale di tempo, con un sinistro di Abrego da fuori area che dà solo l'illusione del gol, colpendo l'esterno della rete. In avvio di ripresa è Bonfanti ad avere la carta del raddoppio, ma a trovare anche la gran parata di Costil.
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E al 71', il patatrac: cross teso di Mazzocchi dalla sinistra, Casale e Tchaouna di testa impattano il pallone prolungandone la traiettoria, e sul secondo palo c'è Mazzocchi, solo, che può scaricare in rete di collo sinistro il gol dell'1-1 (seconda foto a destra). Kolarov non ci sta, vuole vincerla ad ogni costo e allora passa ad un clamoroso 3-2-5 inserendo Bonny al posto di Rover e giocando così con tre punte centrali - il nuovo entrato, Lookman e Bonfanti - e due ali estremamente offensive come Adingra e Uddenas.
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Una mossa azzardata ma che sembra dare i suoi frutti al 76', quando Bonny pesca Bonfanti libero in area e l'ex attaccante di Modena e Mantova calcia una sorta di rigore in movimento che non lascia scampo a Costil, ma va a stamparsi sul palo (terza foto a destra). Per l'assalto finale entrano anche Da Cunha e Man al posto di Bonfanti e Uddenas, ed è proprio Man ad avere un'altra enorme occasione per pareggiare, sventata da un'eccezionale intervento in tuffo di Costil all'82'. Ma la più atroce delle beffe è in agguato perché all'86', sugli sviluppi di una punizione da centrocampo, Bronn trova la testa di Botheim il cui colpo di nuca prende una traiettoria beffarda e scavalca Caprile (quarta foto a destra), portando addirittura la Salernitana in vantaggio.
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Perdere questa partita sarebbe però un'ingiustizia troppo grande, i ragazzi di Kolarov non ci stanno e si gettano nuovamente all'attacco a testa bassa. La ricompensa arriva al 2' di recupero, ed è tutto merito della caparbietà di Lookman che va a contrastare il rinvio di Segovia con la palla che si impenna a campanile, e lo stesso attaccante nigeriano a piombare sul rimbalzo, controllare ed insaccare il gol che ristabilisce in extremis la parità (ultima foto a destra).

I risultati degli altri campi - Continua la favola del Genoa di Paulo Sousa, che passa anche a Firenze e mantiene saldamente la testa della classifica. Alle spalle del Grifone tiene il passo la Juventus vittoriosa a Verona e avanza l'Atalanta, che travolge il Napoli, mentre cadono Roma e Sassuolo, rispettivamente in casa contro l'Inter e a Udine. Il Milan travolge il Lecce, contro il Palermo arriva la seconda vittoria consecutiva per la Lazio, che consente a Tudor di puntellare ulteriormente la propria panchina dopo un inizio stentato. Nella lotta per la salvezza successo importante del Frosinone a Bolzano e dello Spezia sul Bologna. In classifica il Genoa guida con 21 punti seguito dalla Juventus a 18 e dall'Atalanta a 17, un punto avanti alle due milanesi. In fondo, il Parma sale ad 8 staccando di un punto il Verona, a sua volta appaiato dallo Spezia, mentre il Südtirol rimane a 4 punti in fondo alla graduatoria, e la società valuta l'esonero di Gotti.


Il Südtirol esonera Gotti, al suo posto torna Bisoli

Il club altoatesino, ultimo in classifica, richiama l'allenatore avuto tra 2022 e fine 2023

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BOLZANO - Che l'esordio in Serie A non sarebbe stato una passeggiata si sapeva ma, evidentemente, soli 4 punti nelle prime 9 giornate erano un bottino troppo magro perché la dirigenza altoatesina non prendesse provvedimenti. In questi casi, naturalmente, il primo a pagare è l'allenatore e così Luca Gotti, tecnico della storica promozione, è il primo esonerato di questa stagione. Al suo posto un'altra vecchia conoscenza del Druso, quel Pierpaolo Bisoli che al primo anno di B subentrò a Leandro Greco raccogliendo la squadra in zona retrocessione e guidandola fino alla disputa dei play-off: la speranza è che il tecnico di Porretta riesca ora a compiere un altro miracolo ancora più grande, e condurre il Südtirol alla salvezza.


10ª giornata Serie A 2026-27

Frosinone-Parma 1-0

89' Cheddira (F)

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FROSINONE - Doveva essere il momento della svolta ed invece, questo scorcio di stagione con calendario favorevole, si sta rivelando un incubo per il Parma: appena un punto nelle ultime tre uscite contro Bologna, Salernitana e, stasera, Frosinone. Incredibile la sconfitta dello Stirpe, arrivata al termine del miglior match giocato fin qui dagli emiliani: sempre padroni del gioco e capaci di produrre una notevole mole di occasioni da gol, ma puniti dal primo tiro in porta messo a referto dai ciociari, all'89' da Walid Cheddira in contropiede (foto a destra). Davvero una beffa insostenibile, a fronte dei 5 tiri nello specchio prodotti dagli uomini di Kolarov, e soprattutto di un predominio bene espresso dal 60% di possesso palla. La prima vera occasione per il Parma era arrivata alla mezzora quando Lookman imbeccava Leweling, ma il ghanese mirava il primo palo, dove era appostato Turati che si rifugiava in corner; e dall'azione seguente era Man ad andare al tiro da posizione ravvicinta, trovando ancora una volta la respinta del portiere frusinate, questa volta di piede. Il portiere di casa era chiamato agli straordinari anche al 1' di recupero, questa volta su Lookman, la cui posizione sarebbe stata comunque irregolare. Ma il primo tempo andava in archivio all'insegna di un autentico monologo emiliano, proseguito nella ripresa con le nuove occasioni capitate a Man, Lookman e al nuovo entrato Bonfanti. Tutto inutile, fino alla doccia gelata finale.

I risultati degli altri campi - Il Genoa capolista impatta 2-2 a Marassi contro la Lazio ma non ne approfitta la Juventus, battuta e scavalcata dall'Atalanta che ora si candida a prima inseguitrice dei rossoblù. Il Milan passa a Bologna, l'Udinese sorprende l'Inter a San Siro, si dividono la posta Napoli e Roma.

La classifica

Parma e Bologna sono dunque raggiunti al terzultimo posto dallo Spezia e, soprattutto, vedono allontanarsi le squadre che le precedono, ora distanti dai quattro punti in su, diventando ora imperativo battere il Palermo alla prossima giornata, dopo la sosta per le nazionali, per ricucire subito lo strappo.

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Kolarov dopo Frosinone: «Sconfitta assurda», e la società lo blinda

Tecnico amareggiato ma anche consapevole della bontà del gioco espresso dalla squadra

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FROSINONE - «Ci stanno mancando i risultati, ma rimango fiducioso sul valore di questa squadra e sono convinto che ci siano tutte le condizioni per salvarci, e per farlo anche con tranquillità». Così Aleksandr Kolarov dopo la sconfitta di Frosinone che inguaia, e non poco, la formazione emiliana. «Non c'è nessun caso Kolarov, andiamo avanti con lui», le parole, stringate, di Nestor Sensini a nome di tutta la società.
 
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Ronin

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7 Gennaio 2011
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Mercato scoppiettante tra acquisti e cessioni. Tuttavia sul campo la Serie A sta risultando ovviamente di un'altra categoria. Solo due vittorie in dieci giornate, ma si sapeva che almeno in questa prima stagione in A ci sarebbe stato da soffrire
 
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11ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Palermo 2-0

23' Lookman (Par), 85' Da Cunha (Par)

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PARMA - Contro il Palermo arriva una vittoria di importanza capitale per il Parma che, alla luce del magro bottino di un punto nelle tre precedenti (e abbordabili) uscite, non poteva permettersi ulteriori passi falsi. Un successo meritato, perché anche questa sera - come, d'altra parte, nel turno precedente a Frosinone, e per molti tratti anche contro la Salernitana - gli uomini di Kolarov hanno fatto la partita, lasciando le briciole agli avversari. A rompere gli equilibri la splendida punizione a giro di Lookman al 23' (prima foto a destra).
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Nella ripresa, il palo al 77' di Bonfanti, a precedere il delizioso sinistro a giro con cui Da Cunha chiude la partita all'85' (seconda foto a destra), segnando quello che è il suo primo gol in maglia gialloblù (nella foto di apertura, la sua esultanza). Da segnalare, al fischio finale, alcuni attimi di tensione tra Kolarov e la panchina rosanero, frutto probabilmente di un malinteso: recatosi a salutare i suoi ex giocatori, infatti, il tecnico serbo è stato preso a male parole da due membri dello staff del Palermo - un massaggiatore e il dirigente accompagnatore - che evidentemente avevano interpretato l'avvicinamento di Kolarov come una provocazione.

I risultati degli altri campi - Il Genoa non va oltre l'1-1 nel testacoda di Bolzano contro il Südtirol, ne approfittano sia l'Atalanta che la Juventus vincitrici, rispettivamente, contro il Lecce in casa e al Maradona di Napoli. Vincono anche il Milan e la Roma contro Salernitana e Udinese, mentre l'Inter pareggia a Firenze. E ad eccezione proprio del Parma, nessun'altra pericolante mette a referto i tre punti, consentendo così agli emiliani di staccare di due lunghezze Spezia e Bologna, di tre il Verona e di sei il Südtirol. Tornando alle zone alte della graduatoria, Genoa e Atalanta ora sono appaiate a quota 23 punti, seguite dal Milan a 22 e dalla Juventus a 21.


12ª giornata Serie A 2026-27

Genoa-Parma 1-0

44' Retegui (G)

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GENOVA - Il Parma continua a rimandare l'appuntamento col primo punto lontano dal Tardini, e d'altra parte questa sera faceva visita ad un Genoa capolista - e unica squadra ancora imbattuta - che è sempre più solida realtà di questo campionato. Un successo, per altro, ampiamente meritato quello dei rossoblù, deciso dal gol segnato in campo aperto da Retegui alla fine del primo tempo (foto di copertina), ma frutto di una partita dominata per tutta la prima parte, con Frendrup a divorarsi il vantaggio già dopo 6 minuti e Palella, poco dopo, a sparare in bocca a Caprile da due passi (foto a destra). Lo stesso Caprile aveva detto di no a Ravaglioli con un grande intervento al 34', sicché il gol di Retegui allo scadere era la logica conseguenza di quanto visto nei primi 45 minuti. Più equilibrata la ripresa, col Parma costretto ad attaccare per cercare il pareggio, sfiorato solo al 65' da Lookman che, lanciato da Da Cunha, non ha però inquadrato la porta. E nei minuti di recupero è ancora il Genoa ad andare vicino al gol, per poi festeggiare l'ennesimo successo che ne consolida il primato in classifica.

I risultati degli altri campi - L'Atalanta risponde al Genoa espugnando Bologna, mentre la Roma blocca la Juventus, l'Inter pareggia contro la Lazio e perdono sia Milan che Napoli, rispettivamente a Frosinone e Lecce. Per effetto di questi risultati, Grifone e Dea salgono a 26 punti e volano a +4 su Milan e Juve. Il Parma resta quintultimo e soprattutto mantiene inalterato il suo vantaggio su chi segue, avendo perso anche tutte le squadre alle sue spalle.


A Napoli il Sarri-bis è già finito

Fatale l'ennesima sconfitta a Lecce, ora tocca a Italiano

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NAPOLI - Fuori dalla Champions League ai preliminari, eliminato al primo turno di Coppa Italia, a serio rischio qualificazione anche in Europa League e 15º in campionato a 12 punti dalla vetta dopo altrettante giornate: è il disastroso bilancio che costa la panchina del Napoli a Maurizio Sarri, il cui ritorno all'ombra del Vesuvio è durato appena quattro mesi, rivelandosi come la più classica delle fallimentari minestre riscaldate. Per la sua successione tocca a Vincenzo Italiano che, terminata l'avventura a Firenze, in estate aveva rifiutato il Bologna e il Verona proprio nella speranza di poter subentrare, in corsa, su una panchina più importante.


13ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Sassuolo 2-0

2' Leweling (P), 28' Lookman (P)

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PARMA - Tutto facile contro il Sassuolo, e seconda vittoria interna consecutiva per il Parma che matura già nel primo tempo. Pronti-via, e i Ducali sono in vantaggio: lancio in profondità di Zanimacchia a scavalcare il centrocampo e pescare Bonfanti, che si fa largo a spallate nella difesa del Sassuolo e scarica per l'accorrente Leweling che, appostato sul secondo palo all'altezza dell'area piccola, non sbaglia (nella prima foto a destra il gol, nell'immagine di apertura la sua esultanza).
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Prima della mezz'ora arriva anche il raddoppio, quando Abrego pesca Lookman nel cuore dell'area e l'attaccante nigeriano buca Álvarez con freddezza (seconda foto a destra). Il Sassuolo avrebbe subito l'occasione per rientrare in partita, al 32', ma Laurienté colpisce il palo a Caprile battuto, e la palla non entra nemmeno dopo essere carambolata sulla schiena del portiere gialloblù, dando il tempo a Marcandalli di spazzare.
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Nel secondo tempo il Parma gestisce il doppio vantaggio, rischiando solo all'82' quando uno strepitoso riflesso di Caprile si oppone alla botta ravvicinata di Pinamonti (terza foto a destra), e al triplice fischio tutto lo stadio può così festeggiare un altro successo interno di grande importanza.

I risultati degli altri campi - Genoa e Atalanta ancora a braccetto - i primi vincono alla Spezia, i secondi liquidano la Salernitana, entrambi con il risultato di 2-0 -, ma anche Juventus e Milan rispondono superando, rispettivamente, 4-1 il Lecce e 1-0 il Palermo. Giornata nera, invece, per le due romane, travolte entrambe 3-0 - la Lazio dall'Udinese, la Roma dalla Fiorentina - e ancora una volta per il Napoli, a cui non ha giovato neanche il cambio di allenatore, perché l'esordio di Italiano é un amarissimo 1-4 interno contro il Bologna. E rallenta anche l'Inter, che non va oltre l'1-1 a Bolzano.

La classifica

Se Atalanta e Genoa ormai sono solide e splendide realtà, l'altro nome nuovo ad affacciarsi in alta classifica è il Frosinone che, vincendo a Verona, sale al quinto posto a braccetto della Fiorentina, scavalcando Roma e Sassuolo e piombando in piena zona Europa. Al contrario, l'Inter scivola a centro classifica e Lazio e Napoli continuano a navigare nei bassifondi, ora agganciate a 14 punti dal Parma che si porta a +5 sulla zona retrocessione.

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18 Luglio 2022
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In casa facciamo bene vincendo contro il Palermo e Sassuolo che sono più alti di noi in classifica, ma in trasferta perdiamo 1-0 a Marassi
 
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