Carriera [FC BARCELLONA] - What if: Messi al Manchester City, Romario ai blaugrana. Stagione 20/21 finita-Triplete conquistato

Karlo Marxiano

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17 Agosto 2019
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LaLiga 35ª Giornata: Barcellona-Huesca

Dopo aver festeggiato la grande vittoria la scorsa giornata affrontiamo l'Huesca oggi pomeriggio, mancano ancora 4 partite, questo finale va onorato come si può, formazione ovviamente rimaneggiata in vista della Champions, in campo tanti giovani e gregari, compreso Inaki Pena in porta, la notizia vera è la fascia di capitano al braccio di Riqui Puig, un sogno per il centrocampista 21enne passato dalla probabile cessione con Koeman ad essere uno dei giovani prediletti di Romario. La squadra si vede che non ha fretta e non vuole forzare niente, giochicchiamo un po' i primi minuti, tanto possesso e poche conclusioni, al nono la sblocca Ansu Fati, filtrante di Trincao deviato, la palla rotola verso il centro dell'area, ci si avventa lo spagnolo be con un morbido pallonetto inganna il portiere che copre l'altro palo, subito 1-0, a questo punto la gestiamo, palleggiamo tutto il primo tempo, poche conclusioni, tante giocate, magie, i giovani hanno voglia e vogliono farsi valere, il mister prova anche il 4-2-3-1, mette Diego Carlos terzino a sinistra, Trincao e Firpo ali, Puig sulla trequarti, e il modulo paga perché il nostro inedito trequartista e capitano nel secondo tempo sfrutta una sortita di Caleta-Car che recupera palla sulla trequarti in pressing, palla per Puig che ne dribbla uno e di destro la incrocia dai 12/13 metri sul secondo palo, tiro rasoterra imparabile, raddoppio per noi, il mister prova anche un 4-3-1-2 con Puig sempre ad inventare e Caleta-Car mediano, la partita scorre senza interruzioni né altre occasioni particolari, portiamo a casa quindi gli ennesimi tre punti, e in Champions affronteremo la Lazio rivelazione del torneo.
 
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Karlo Marxiano

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UEFA Champions League Semifinale - andata: Barcellona-Lazio

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Come col City il primo turno di questa semifinale è in casa nostra, al Camp Nou, siamo reduci dalla vittoria della Liga e da un 7-3 totale pirotecnico contro il Manchester, "condito" dai due rigori falliti da Messi, che forse quando parlava di progetto che non c'è ha sbagliato valutazioni, poteva aspettare un po', con il senno di poi però siamo tutti allenatori, apprestiamoci dunque ad assistere a questa grande semifinale di Champions, con la Lazio che ha fatto fuori Sevilla e Benfica, ed arriva in semifinale per la prima volta nella propria storia, di nuovo come con i Citizen modulo speculare, per entrambi 3-5-2 classico, ecco quindi le formazioni:

Lazio

Pepe Reina

Radu Acerbi Luiz Felipe

Fares Milinkovic Lucas Leiva Lulic Lazzari

Immobile Correa


Barcellona

Ter Stegen

Lenglet Skriniar Piqué

Alba De Jong Pjanic Verratti S.Roberto

Jiménez Griezmann


L'arbitro fischia, l'attesa è finita, si comincia! Partiamo subito noi in palleggio, la Lazio è schiacciata, squadra arcigna e combattiva per tradizione, anche se con Inzaghi hanno sempre espresso a grandi linee un calcio offensivo e divertente, ma oggi il 3-5-2 è spiccatamente difensivo e la squadra difende bassa, noi manteniamo il possesso nell'attesa di qualche varco, loro quando la riprendono impostano da dietro finché possono e poi lanciano lungo, il pressing viene portato bene e li mettiamo in difficoltà quando la loro azione deve partire, anche se recuperano a centrocampo una prima pressione feroce li costringe a tornare dietro facendoci compattare, rompiamo noi il ghiaccio al 25' su una palla persa a centrocampo dalla Lazio, Griezmann serve subito Jiménez che non ci pensa due volte e di piatto destro impatta, Reina deve superarsi per respingere in rimessa laterale, 5 minuti dopo Pjanic dai 25 metri d'interno la piazza sul primo, ancora una volta l'ex di serata Pepe smanaccia via una bella conclusione, tuttavia al minuto 32' finalmente sorpassiamo, Fares perde un pallone scandaloso vicino l'area piccola, Sergi Roberto va di destro meglio che può, palla forte che passa sotto le gambe di Reina a pochissimi metri dal suo connazionale, 1-0 quindi, la Lazio però non si scompone e continua con la sua partita, punta probabilmente a riaprire nel secondo tempo per giocarsela al ritorno, al 39' c'è un corner, palla fuori, serie di passaggi e palla che arriva a Piqué che tira un missile che viene deviato subito, palla che scende sul secondo, acrobazia di Jiménez che in rovesciata tenta di segnare, la coordinazione è fantastica ma dato il poco angolo di tiro è centrale, la butta via Reina con un buon riflesso, al 43' raddoppiamo con Grizou, verticalizzazione tutta storta di Acerbi, il Petit Diable controlla, vede Reina sulla linea dell'area piccola dato che fino a pochi secondi prima stava impostando con la difesa, non ci pensa due volte e piazza un tiro ad effetto meraviglioso che si infila nell'angolino alto, nulla da fare per Pepe che si tuffa ma può solo osservare la palla che entra, 3 minuti dopo con un bel diagonale di Sergi Roberto da fuori si conclude un primo tempo ben giocato e dominato, che ci ha regalato già due reti.

La ripresa si apre subito con il nostro solito possesso, ma è la Lazio a calciare per prima, difatti Lulic al limite si fa deviare un tiro che finisce fra le braccia di Ter Stegen, al 51' è Raúl Jiménez a fare di nuovo il primo tiro, grande botta sempre di piattone e palla che finisce in calcio d'angolo, Pjanic alla battuta, dentro le due punte e i tre centrali, palla in mezzo e Jiménez stacca sopra di tutti e con un'incornata schiaccia la palla, il rimbalzo rende il tiro imparabile e facciamo 3-0, sembra il rewind della partita contro Messi e compagni, il problema però è che da lì in poi i tiri non sono moltissimi, e Reina e i centrali raramente devono immolarsi per salvare un quarto goal, e così in contropiede ci fregano, Lazzari scappa in fascia e aspetta Immobile che va sul fondo, Lenglet non lo tiene, tiro a incrociare a dir poco millimetrico, esattamente nel punto in cui il portiere non può far nulla, nonostante la scivolata del centrale francese Ciro fa 1-3 e riapre tutto, Romario non è affatto contento, tira fuori Piqué diffidato e mette Fati, poi out un Griezmann stanchissimo e dentro Trincao, ci proviamo in ogni modo a riportare la partita su un vantaggio di tre reti, ma paradossalmente creano loro il vero pericolo con un'insidiosissima punizione di Milinkovic-Savic splendidamente parata da Ter Stegen, al 91' Jordi Alba sgaloppa in fascia, arriva sul fondo, palla dentro per Fati tutto solo, piattone rasoterra in girata... FUORI! Sciupa via l'occasione Ansu, probabilmente per inesperienza, sembra che la Lazio sia sostanzialmente riuscita nel suo intento, un 2-0 in casa sarebbe tutt'altro che improbabile come cosa, ma è Jiménez come al solito da leader e attaccante vero a metterci una pezza quando serve, 15 secondi allo scadere dei due minuti di extra time, schema per Sergi Roberto dimenticato dal subentrato Keità, finta e va sul fondo, entra in area piccola, un vero e proprio missile in area che Jiménez addomestica con un tiro di piatto preciso al volo e insacca, 4-1. Ci portiamo quindi in netto vantaggio per il ritorno, ora abbiamo il Betis per la 37esima di campionato, il Chelsea invece fa 0-0 in casa contro la Juventus.
 
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Karlo Marxiano

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LaLiga 36ª Giornata: Real Betis-Barcellona

Al Benito Villamarin ci giochiamo la terzultima giornata di Liga contro il Betis, qualche giorno prima della semifinale di Champions con la Lazio, in campo come al solito le seconde linee, Romario prova un 4-3-1-2 con Puig trequartista e Caleta-Car mediano. La partita non la giochiamo affatto bene, al 14' con una gran botta da fuori Santi Mina porta i biancoverdi in vantaggio, si chiudono a riccio, noi creiamo ma la squadra è poco cinica, un calcio d'angolo all'ultimo minuto della prima metà con tutti dentro è la conclusione di un primo tempo scialbo e mal giocato, condito dall'espulsione di Merino al 25'. Nella ripresa siamo più coraggiosi e pericolosi, sale anche Caleta-Car in attacco, una specie di 3-1-2-3 con Puig unico centrocampista, Caleta-Car (tornato in difesa dopo l'espulsione) in attacco insieme alle due punte a fare da torre, e i due esterni sulle fasce, con Barrios e gli altri due centrali a proteggere la squadra dalle ripartenze, tutta via proprio in questa occasione Santi Mina ci frega di nuovo, va da solo davanti a Inaki Pena e lo uccella con un pallonetto, uscita non proprio fenomenale del portiere iberico, nemmeno 5 minuti dopo Caleta-Car splendidamente servito da Puig in area di piattone destro scaglia un missile sul primo, imparabile per Robles, attacchiamo a pieno organico, entrano Jiménez, Griezmann e De Jong, i due attaccanti sciupano due ottime occasioni per uno, il match si conclude sul cross bruttissimo al 93' di Fati, triplice fischio dunque che ci regala la seconda sconfitta stagionale, sicuramente vincere aiuta a vincere ma non dobbiamo fare drammi, nonostante tutto meritavamo anche la vittoria.
 
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Karlo Marxiano

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UEFA Champions League Semifinale - ritorno: Lazio-Barcellona

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Un Olimpico gremito di biancoceleste fa da sfondo ad una di quelle serate da Champions, quelle fra grandi squadre, quelle che decidono una stagione. Adoperiamo anche oggi un 4-3-1-2, il mister non ha la benché minima intenzione di rischiare Piqué diffidato, in panca, verrà usato solo in una situazione di emergenza, sulla trequarti Puig all'esordio nella fase ad eliminazione diretta della Champions, 3-5-2 classico invece per i biancocelesti, ecco dunque gli schieriamenti in campo:

Lazio

Pepe Reina

Radu Acerbi Luiz Felipe

Lulic Milinkovic Lucas Leiva Parolo Keità

Correa Immobile


Barcellona

Ter Stegen

Jordi Alba Skriniar Lenglet Sergi Roberto

Verratti Pjanic De Jong

Puig

Jiménez Griezmann




Inizia la Lazio alla battuta, palleggiano velocemente, si vede che non hanno tempo da perdere, la palla va subito in fascia per Keità Baldé, un paio di finte e va sul fondo, torna indietro, palla in mezzo, scambiano un po' i centrocampisti e le due punte, alla fine strappiamo via il pallone. Loro sono molto grintosi, pressano ogni pallone e spesso ci anticipano, noi dunque li facciamo sfogare con un possesso rapido e ragionato, evitando rischi, riusciamo a imbucare un paio di volte soprattutto sulle fasce, e difatti è dalla corsia mancina che arriva l'1-0, Jordi Alba arriva in zona cross, torna dietro, scambia con Verratti, ancora finta che inganna Keità, va sul fondo e la metta in mezzo, Jiménez lasciato solo tira una capocciata potentissima alla palla che si infila sul primo palo, Reina può solo osservare. Nei minuti seguenti Lenglet e Skriniar effettuano due salvataggi miracolosi in scivolata, ma lo slovacco procura il terzo rigore di queste fasi finali della Champions, questa volta però pressoché inventato, ruba palla a Immobile, sbaglia nell'impostazione, il centravanti di Torre Annunziata calcia in area, Skriniar in scivolata non riesce a deviare la palla che però finisce fuori, ma in allungo colpisce Milinkovic che gli va addosso, tante proteste ma viene assegnato il penalty, Immobile spiazza Ter Stegen e fa 1 pari, siamo punto e a capo, per il resto del primo tempo la partita è equilibrata ma priva di sostanziali occasioni, chiudiamo quindi con un pareggio ma sta tutta la seconda metà da giocare.

Nella ripresa le squadre sono lunghe, e la Lazio non perde tempo facendo salire addirittura Luiz Felipe in cerca del goal che riapra tutto, i lanci lunghi vengono talvolta intercettati ma spesso finiscono preda degli avversari che si creano qualche occasione, ma alla fine non arrivano mai al tiro, noi ripartiamo bene e facciamo possesso quando serve, al 53' Griezmann viene mandato in porta in area, è sul lato, controlla, è defilato e aspetta un compagno, Radu lo travolge, CALCIO DI RIGORE! Va alla battuta Pjanic... destro fortissimo nell'angolino sinistro, palla da una parte, portiere dall'altra. La Lazio è distrutta emotivamente e psicologicamente, dopo pochissimi minuti infatti Acerbi lancia lungo, prende in pieno Jiménez, la palla fortuitamente va dalle parti di Griezmann che controlla a seguire e manda a vuoto Radu, da solo davanti a Reina appoggia a Jiménez che raddoppia e chiude praticamente la pratica, a questo punto ce ne devono fare 6, e siamo al 57', in realtà una dozzina di minuti dopo Ter Stegen e costretto a buttarla in calcio d'angolo dopo un rinvio dal fondo a causa del feroce pressing avversario, cross in mezzo, Luiz Felipe fa sponda, Lazzari subentra controlla e di interno destro "accorcia", noi non ci scomponiamo e non rischiamo molto, in realtà entrambe le squadre hanno contropiedi pericolosi ma la poca lucidità non permette di sfruttare i reparti molto molto allungati, a fine gara, al 91', Griezmann guadagna una punizione dai 25 metri, Pjanic la concede a Puig che tira non molto angolato ma la palla prendendo la traversa prima e poi terminando in rete rende il tiro imparabile, primo goal in Champions per Puig, una serata sicuramente che ricorderà per tanto tempo. Dunque vinciamo per 4-2, con un totale di 8-3, il Chelsea dal canto suo vince 1-0 contro la Juventus, la finale quindi sarà BARCELLONA-CHELSEA.
 

Andrea009900

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7 Marzo 2020
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andreavideogamer
Faccio una piccola correzione: palla da una parte, pallone dall'altra. Un saluto ai commentatori Rai che ci scaldano il cuore.
Siamo in finale!
 
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Karlo Marxiano

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LaLiga 37ª Giornata: Barcellona-Osasuna

Sono le 15:00 qui a Barcellona, al Camp Nou pienone, la sfida poco importante ha fatto abbassare enormemente i prezzi al botteghino e gli spalti sono gremiti, noi schieriamo una formazione rimaneggiata dall'impegno europeo, un 3-4-1-2 con Ter Stegen in porta, Araujo, Diego Carlos e Piqué in difesa, a centrocampo Firpo e Dest sulle fasce, in mediana Caleta-Car (sperimentato spesso ultimamente in quel ruolo dal mister) con Barrios in mediana, sulla trequarti Grizou, in attacco coppia leggerina con Fati e Trincao. La partenza è bloccata, gli avversari sono molto chiusi, ben rintanati dietro, e la mancanza di una punta di peso rende i cross quasi inutili, se poi Trincao sciupa anche due traversoni pericolosi la frittata è fatta, tiriamo un po' da fuori, qualche presa del portiere, riusciamo a sgusciare solo nello stretto, ad esempio in una situazione Fati la dà a Griezmann spalle alla porta, palla a Caleta-Car, uno due col francese con un filtrante alto d'esterno, cross di prima di Caleta-Car, butta la palla Firpo con un liscio di testa. La prima metà quindi si conclude così, col nulla assoluto, partita molto noiosa. Nel secondo tempo siamo più vogliosi, sarebbe la prima volta in cui ci fermano per 2 giornate consecutive e l'allenatore vuole continuare a macinare vittorie e sfondare i 100 punti, prima Griezmann su punzione impensierisce il portiere, poi qualche altro tiro da fuori un po' velleitario, al 71' passiamo, Griezmann è sulla trequarti, vede l'accentramento di Dest, scarica a lui, l'americano si avvicina all'area piccola se la sposta sul mancino e piazza un gran tiro che ci porta in vantaggio, 1-0 quindi, 5 minuti dopo Jiménez appoggia in corsa a Firpo, equivoco fra i due, lo spagnolo riesce ad evitare l'intervento di Roncaglia, o perlomeno sul pallone, perché poi il centrale ex-Fiorentina lo stende, CALCIO DI RIGORE! Va alla battuta Griezmann... GOAL, Grizou calcia non molto angolato ma a una potenza inaudita, il portiere non può nulla. Per i restanti 15 minuti non accade nulla di che e vinciamo ancora, la prossima sarà la giornata finale contro il Celta Vigo, ma prima abbiamo la finalissima di Copa del Rey, contro il Villareal.
 

Karlo Marxiano

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Copa del Rey - finale: Barcellona-Villareal

Siamo al Camp Nou, ebbene sì, a inizio anno era stato questo lo stadio deciso per la finale di Copa, evidentemente era destino, formazione solita, 3-5-2 classico, unici cambi rispetto alla formazione "titolare" sono Trincao a fare da rifinitore per Jiménez e Merino al posto di Verratti, loro non schierano Pau Torres e mettono Paco Alcacer come ala, anche Coquelin rimane in panca, al suo posto Iborra. Col Submarino Amarillo la partita è più aperta per forza di cose, gli avversari sono un'ottima squadra, subiscono bene il possesso e ripartono, anche se l'unica vera conclusione pericolosa è la punizione di Parejo bloccata a inizio gara, sorpassiamo al 35' quando Trincao triangola con De Jong, va sul fondo in area piccola, palla in mezzo per Jiménez che a porta vuota deve solo concludere. Gli avversari si demoralizzano e per il resto del primo tempo non creano nulla, anche se lo stesso Rulli non fa tante parate, andiamo quindi a rinfrescarci in vantaggio e con la piena consapevolezza di avere in mano il match.

La seconda metà è senza dubbio più accesa, Gerard Moreno ci crea non pochi grattacapi con i suoi inserimenti, anche se sempre fermati dai centrali, e Chukwueze spesso punta Jordi Alba mandandolo in affanno, contemporaneamente noi calciamo di più, e in ripartenza abbiamo tante buone occasioni, calcio d'angolo per Merino che si fa anticipare all'ultimo, ancora corner e il centrocampista spagnolo spara alto di poco, ci crediamo nella vittoria, entra al 78' Barrios in fascia per uno sfinito Sergi Roberto, un minuto dopo batte una rimessa laterale vicino alla bandierina Alcacer, palla per Manu Trigueros, dietro per Auto Nouri, cross in mezzo, Piqué perde Albiol recuperato in extremis da Skriniar, lo spagnolo riesce comunque ad impattare e Ter Stegen fa una gran parata, sulla ribattuta è fortunato l'ex-Napoli e sempre di testa riesce a pareggiare, 1-1 all'80'. Entra anche Griezmann per Trincao stanchissimo, il francese va spesso sulla fascia destra dove De Jong e Barrios danno ampiezza e superano di frequente Ait Nouri che spesso tende a salire male con la linea, all'88' Griezmann prova difatti a darla per l'olandese, Foyth riesce solo a deviarla di petto ma l'ex-Ajax gli strappa la sfera, va da solo davanti al portiere, esce Rulli, palla dentro per Griezmann al limite, c'è Gaspar a schermare, appoggia a Jiménez, è da solo a porta libera...
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RETE! RETE! RETE! GOOOOOOOOOOOL!
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Gran goal di squadra e tanta freddezza di tutti nonostante la finale, il Villareal non ha più tempo, qualche lancione è nulla più, la doppietta campionato coppa è ufficiale...




ABBIAMO

VINTO LA

COPA DEL REY
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Karlo Marxiano

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LaLiga 38ª Giornata - partita finale: Barcellona-Celta Vigo

Ancora in casa, contro il Celta Vigo rivelazione, che si gioca l'accesso all'Europa League, noi schieriamo una formazione non particolarmente qualitativa, quasi tutti gregari se non per Lenglet, Skriniar e Jiménez, gli unici su cui il mister ha fiducia che non si facciano male, Verratti e Pjanic da sempre fragili e hanno un'età, Jordi Alba e Piqué sono avanti con gli anni, Sergi Roberto si è spesso fatto male, e Griezmann un po' di tutto, a 30 anni suonati non vogliamo rischiare nulla. Anche oggi la squadra avversaria si chiude a riccio e ci lascia palleggiare, noi andiamo sulle fasce, tiriamo da fuori, ci proviamo nello stretto ma non troviamo grossi spazi, il mister alza il baricentro, al 25' su un cross dalla destra di Dest Jiménez arriva un tuffo di testa e la gira sul secondo, portiere non irreprensibile e 1-0, al 34' raddoppiamo, calcio d'angolo, contrasto di testa fra Merino e il difensore, la palla va sul secondo a Jiménez che tira e prende il fianco del portiere che se la butta in porta, 2-0 secco dunque in pochi minuti che congelano praticamente il risultato. Nel secondo tempo non accade granché, la squadra si diverte, proviamo varie cose, al 58' entra Ansu Fati per preservare Jiménez, lo spagnolo ci mette un po' a entrare in palla, non è un forma ultimamente, sbaglia qualche appoggio e qualche dribbling, al 70' però con Trincao fa un'azione alla Messi-Suarez ma a piede invertito, Fati e in fascia, palla al portoghese, aspetta il compagno che taglia il campo, restituisce il favore e a giro la stellina iberica segna un gran goal. Per il resto del match non succede nulla e quindi sfondiamo il tetto dei 100 punti, mettendo la ciliegina su una stagione, almeno in casa, fantastica, condita da un bel doblede, ora sta la finale delle finali, Chelsea-Barcellona, e vogliamo farci trovare pronti
 

Karlo Marxiano

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UEFA Champions League - Finale: Chelsea-Barcellona

(Difficoltà Leggenda)

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Siamo alla Johan Cruijff ArenA, intitolata a uno dei migliori giocatori nella storia del nostro club, se non il migliore o quasi, lo stadio è sold out ovviamente, metà degli spalti sono biancoblù, l'altra metà blaugrana, due coreografie bellissime dividono i settori a scacchi fra i colori dei due team. Lampard opta per il solito 4-2-1-3, il mister Romario, consapevole che la difesa a 3 potrebbe non reggere l'attacco dei blues coadiuvato da 4/5/6 giocatori sceglie invece un 4-3-1-2 con Piqué come terzino bloccato sulla destra.
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L'arbitro fischia, è iniziata... la finale... di CHAMPIONS LEAGUE!

Partiamo subito noi in possesso, la giriamo dietro, palla avanti, la perdiamo, gli avversari ripartono, la recuperiamo di nuovo e torniamo in palleggio, la partita va così per svariati minuti, la prima occasione è nostra, Griezmann è in zona cross sulla linea d'area, dentro per Fati, se la mette sul destro, a giro... fuori! La palla non esce di molto, Kepa si era tuffato ma non ci sarebbe arrivato. Creano loro con Werner che controlla di ginocchio, se la alza, tira al volo... GOAL ASSURDO... AH NO! Fuorigioco, fortunatamente il guardalinee giustamente fischia offside e annulla un goal favoloso del centravanti del Chelsea, ancora l'ex-Stoccarda che da fuori con una gran botta mette in difficoltà Ter Stegen, gli avversari in contropiede sono pericolosissimi, non riusciamo a contenerli, ancora ribaltamento di fronte sulla destra, Azpilicueta dentro, sul primo Hudson-Odoi di testa colpisce la traversa in pieno, ancora Werner al 25' va da solo, la palla è un po' arretrata, Ter Stegen lo anticipa e il tedesco lo prende in pieno, la palla schizza in area, Ter Stegen si alza rapidamente e la blocca senza problemi. Al 39' ancora Werner al volo, la palla viene deviata da Lenglet e il nostro portiere senza troppe difficoltà blocca, al 43' Fati arriva sul fondo dentro l'area piccola servito in profondità da Grizou, di sinistro la mette sul secondo ma Kepa la sfiora e la palla prende il palo in pieno. Il primo tempo finisce dunque così, sullo 0-0, partita comunque senza dubbio divertente con tante occasioni, squadre offensive e spregiudicate, non sembra sia una finale, anche se più che una questione di coraggio le due compagini non sembrano proprio ben messe in campo, soprattutto se perdono palla durante la fase offensiva.

Il secondo si apre con loro che battono, girano palla, noi la recuperiamo ma la riperdiamo subito, va in profondità Werner, è solo, tira addosso a Ter Stegen che lo anticipa ma la palla carambola sul piede dell'attaccante dei blues alzandosi, colpisce poi il ginocchio ed entra, 1-0 per il Chelsea estremamente fortuito, anche se favorito da un assetto difensivo poco equilibrato. Noi non ci stiamo e tentiamo subito di rimettere le cose apposto, al 51' Jiménez va da solo davanti a Kepa, Thiago Silva lo contrasta, il messicano vede il portiere che esce quindi calcia ma l'estremo difensore spagnolo la para e la palla va in rimessa laterale, per una mezz'oretta quasi le squadre si allungano un po', ma gli attacchi sono poco lucidi, loro spesso lanciano lungo e i nostri centrali svettano quasi sempre, noi abbiamo occasioni in ripartenza ma sbagliamo sempre l'ultimo passaggio, gli avversari commettono alcuni errori in uscita ma non li sfruttiamo, al 64esimo Trincao subentra per uno spento Fati, al 78' Griezmann manda il portoghese in area davanti a Kepa, è contrastato da Silva ma riesce comunque a fare un buon tiro, Kepa ci arriva, all'81' ancora Griezmann servito in mezzo da Pjanic arrivato sul fondo scivola e tira centrale, sul tapin non arriva Jiménez di pochi centimetri. Noi non ce la facciamo più, dopo una partita ben giocata e relativamente dominata non accettiamo di perdere per un goal subito in maniera quasi casuale, all'83' pressing feroce su Rüdiger in area che imposta, dietro a Kepa, va da Azpilicueta che perde palla incredibilmente, Verratti e il terzino basco si scontrano, Jiménez si avventa sulla palla, dentro per Griezmann che la gira sul secondo e pareggia, RETE! RETE! RETE! Pareggio ampiamente meritato, a quel punto tentiamo di creare qualcosa con gli avversari che si alzano ma non ci riusciamo, al 93', dopo 3 minuti di extra-time, l'arbitro fischia tre volte, SI VA AI SUPPLEMENTARI.


Fischia di nuovo l'arbitro, battiamo noi, si vede che siamo galvanizzati dal pari raggiunto all'ultimo, per 4/5 minuti sembriamo in dominio del match, al 100' tuttavia in contropiede vanno di nuovo i blues, Lenglet è in ritardo, 2 v 3, Piqué e Skriniar devono contenere Odoi, Thiago Silva e Werner, Hudson-Odoi va sul fondo, evita Piqué, dentro per Silva che calcia centrale, para Ter Stegen ma col tapin vincente Werner ribadisce in porta, secondo goal fortunoso dei blues che ci affossano, in seguito alla battuta riusciamo ad arrivare in area con Merino che, coperto da 5 giocatori, calcia come può centrale e il connazionale Kepa para, il resto del tempo in più lo passiamo senza combinare nulla, siamo evidentemente demoralizzati dal goal subito.

Il secondo tempo extra si apre invece con loro che battono, noi tentiamo in ogni modo di buttare la palla dentro, abbandoniamo il possesso e iniziamo a lanciare lungo, Jiménez fa qualche sponda ma non riusciamo a segnare, da loro entrano Marcos Alonso e Reece James, che fanno due partite praticamente perfette, Alonso soprattutto fa un paio di scivolate chirurgiche, sicuramente non proprio la quotidianità per un laterale tradizionalmente molto offensivo, quasi un esterno, lo spagnolo proprio però in un secondo tempo di nulla cosmico commette un grave errore, batte la rimessa molto male, Rüdiger non ci arriva, Skriniar si avventa sulla palla, controlla, scivola ma da terra tira... GOL GOL GOL GOL GOL GOL GOL GOL GOL GOL GOL GOL GOL GOL GOL! GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL! Skriniar! Da terra! Incrocia un tiro meraviglioso imparabile per Kepa! Al 114' è 2 PARI! Gli avversari ci provano in ogni modo a tornare in vantaggio ma difendiamo bene, sulle fasce creiamo qualcosa ma non riusciamo in alcun modo a fare il 3-2 del KO, si va dunque ai calci di rigore.


Rigori n.1

Il primo a battere è Jiménez per noi, va dal dischetto il messicano... GOAL! Di destro la apre nell'angolino basso, tiro assolutamente imparabile per Kepa che comunque sbaglia lato.
Per loro va Hudson-Odoi, può completare una partita da vero mattatore (se non per un goal goffamente sbagliato a porta vuota), va col destro... PALO! PALO! Colpisce il legno la stellina inglese, aveva spiazzato Ter Stegen ma la palla non è entrata, dopo i primi due rigori 1-0 per noi.

Rigori n.2

Il secondo dagli 11 mt è Pjanic, il bosniaco la mette sul dischetto, Kepa tenta di distrarlo, il bosniaco lo guarda in maniera supponente, va... GOAL! ancora nello stesso angolo, ancora tiro imprendibile, Kepa di nuovo spiazzato.
Per loro va l'ex, Philippe Coutinho, Ter Stegen conosce il modo di battere del brasiliano, che parte... dentro, sfortunatamente segna, Marc spiazzato, palla sotto la traversa incrociata, 2-1 quindi.

Rigori n.3

Va il nostro trequartista, Griezmann, che ha già sbagliato un rigore in finale di Champions, è tesissimo, inizia la rincorsa... GOAL! Tiro del francese non molto angolato ma estremamente potente, Kepa sbaglia ancora il lato del tuffo.
Va per loro Werner, autore di entrambe le segnature dei londinesi, si prepara, rincorsa breve e va... PARATA! TER STEGEN! Il tiro non è molto angolato e alto, Ter Stegen ci arriva e smanaccia, parata fondamentale, si decide tutto col prossimo penalty, 3-1 dunque.

Rigori n.4

Va Trincao, il 21enne, pagato 40 milioni di euro, uno che lo scorso anno giocava l'Europa League con il Braga, ora ha sul suo mancino educatissimo il goal che varrebbe la sesta Champions del Barcellona, e il terzo triplete in quindici anni, parte il portoghese... GOAL! GOAL! GOAL! GOAL! Siamo campioni d'Europa! Campioni d'Europa! Campioni d'Europa! Campioni d'Europa! Campioni d'Europa! SEI VOLTE... CAMPIONI D'EUROPA! Festa grande di tutti, un cammino fantastico, una squadra straordinaria, un percorso condito da performance incredibili di Griezmann, Jiménez, Ter Stegen, Fati, Verratti, Pjanic, Piqué, Skriniar, Lenglet, De Jong, Sergi Roberto, Jordi Alba, Diego Carlos, Puig, Merino, Barrios, di tutti! E quindi ora possiamo dirlo...

LA CHAMPIONS LEAGUE
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