Carriera [FC BARCELLONA] - What if: Messi al Manchester City, Romario ai blaugrana. Stagione 20/21 finita-Triplete conquistato

Karlo Marxiano

Primavera
17 Agosto 2019
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CONFERENZA STAMPA DI ROMARIO - VERSIONE INTEGRALE
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Il tecnico blaugrana ha risposto a diverse domande inerenti alla stagione e all'imminente sfida europea, ecco la versione per intero:


"Salve mister complimenti per la vittoria nel classico volevo chiederle se preoccupa la partita contro il Manchester utd e con quale approccio preparerà il doppio scontro e se questa squadra può ambire a un ipotetico triplete?"

(@deadpool58 )


Salve anche a lei e grazie. Beh sicuramente il Manchester United è una squadra di livello alto, Cavani, Martial, Rashford, Bruno Fernandes, Van De Beek, Pogba, tutti giocatori forti, oltre al fatto che hanno 4/5 rigoristi molto molto bravi, e in una sfida di coppa può essere fondamentale, ovviamente noi non ci snatureremo, adotteremo comunque un approccio offensivo votato all'attacco come nostro solito, utilizzare un assetto conservatore, non essendo in pratica mai stato provato dalla squadra, potrebbe essere controproducente al contrario. Triplete? Beh, in campionato siamo in alto ma manca molto, in Copa abbiamo i quarti da affrontare, in Champions gli ottavi, senza dubbio la strada è lunga ma se il buongiorno si vede dal mattino... certamente nulla ci vieta di sognare, abbiamo battuto Real e Atletico no? Naturalmente ci sono squadre più attrezzare, ma noi daremo il nostro meglio.

"Salve mister. Volevo chiederle: quanto secondo lei è pronta questa squadra per la Champions? Mi spiego meglio. Se in campionato fila tutto liscio, crede che possiate imporre la vostra identità anche in coppa? Potete ambire alla vittoria?"

(@tommy3000_ )


Se siamo pronti? Non saprei, penso di sì, la squadra è giovane ma abbiamo Lenglet e De Jong che hanno giocato già una semifinale di Champions, Grizou ha giocato una finale, così come Pjanic e Verratti, Sergi Roberto, Piqué, Jordi Alba e Ter Stegen ne hanno già vinta una, per il resto abbiamo ragazzi senza molta esperienza ma dubito che la cosa sarà così incisiva. Per il resto siamo forti, in campionato andiamo bene anche se il calcio spagnolo favorisce il nostro gioco, noi imporremo i nostri ritmi anche in Europa, o perlomeno ci proveremo, la poca fisicità potrebbe sfavorirci ma chissà, ci sono ancora varie partite da giocare.

"buonasera mister, realisticamente la "pratica" campionato sembra archiviata per cui pensa che adesso in campioanto lascerà spazio alle "seconde linee"? Se così si possono chiamare?
Non ha paura di un allentamento della pressione in vista del bel match di champions contro il Man Utd?"

(@giuliosr )


Lo so che nel calcio moderno non esistono le seconde linee, è indubbio però che alcuni giocatori siano di una caratura per ora minore, dettata magari anche dall'età, e che hanno collezionato meno presenze, ma è naturale la cosa, in campionato dovrò dosare le forze, perché l'impegno non dovrà essere necessariamente "massimo", non servirà il 110%, mentre in Champions servirà molto di più, ovviamente dovrò moderarmi per evitare brutte figure.

"Buonasera mister, intanto complimenti per l'inizio di stagione, le sparo una domanda secca: quanto può credere questo Barça nella Champions? Quanto ha guadagnato e quanto ha perso dalla partenza di Messi questo Barcellona?
Grazie mille"

(@Andrea009900 )


Buonasera e grazie anche a lei. Credo sia ovvio per tutti che la squadra può puntare alla coppa, alla fine siamo una squadra di livello, abbiamo grandi giocatori, esperienza internazionale, un buon mix di giovani ed esperti, dobbiamo crederci. Poi Leo indubitabilmente ha levato tanto alla squadra in termini di qualità, lui e Ronaldo sono gli unici al mondo che possono decidere una gara da soli, e sono insostituibili anche perché per caratteristiche sono diversi, non si potrebbero nemmeno rimpiazzare a vicenda ecco, anche se la squadra è meno dipendente da un solo giocatore, e forse questo favorisce il gioco di squadra, oltre al fatto che l'argentino per forza di cosa non dava una mano enorme in fase di non possesso, cosa che invece danno magari Raúl e Antoine.


"Salve mister, la stagione sta andando alla grande, altri ogni pronostico.
Tutti aspettavano un Barca in difficoltà, si parlava di annata di transizione e invece eccovi lì a guardare tutti dall'alto. Ecco, cosa ha fatto scattare questo feeling con la squadra?"

(@Depress )


I pronostici dei giornali lasciano sempre il tempo che trovano, ma è innegabile che non partivamo con delle premesse eccezionali, perdiamo il miglior giocatore al mondo, cambio modulo, cambio allenatore, cambio dirigenza e molti nuovi giocatori, il feeling con i ragazzi l'ho trovato subito grazie alla voglia di vincere e riscattarsi, ovviamente i giocatori nuovi e i giovani avevano tanta fame di loro, mentre la vecchia guardia è stata rinvigorita da questo nuovo corso tecnico e societario, l'importante è continuare così e non perdere la rotta.

"Mister,visto l'andamento generale i tifosi si aspettano molto da questa stagione. Più si va avanti,più la responsabilità aumenta. Il vantaggio in campionato può essere un'arma a doppio taglio. C'è il rischio di calo di concentrazione. La sua ricetta per mantenere la squadra ad alti regimi?"

(@zona Cesarini )


Sicuramente i tifosi si aspettano molto e fanno bene a farlo, aldilà del fatto che la pressione fa parte del nostro mestiere, ma comunque ci sta ampiamente, siamo primi in campionato, abbiamo superato in scioltezza il girone, liquidato già due squadre in coppa, non ho una ricetta per mantenere la concentrazione al massimo, lo staff, il mental coach ed io abbiamo il compito di tenerli sulla corda e non sottovalutare alcun impegno.

"Salve mister.
Si aspettava una prima annata a questi livelli?
Il gruppo sembra compatto e direzionato tutto nella stessa direzione,sembra quasi che nulla vi impensierisca,ha paura di un calo psicologico o fisico?"

(@0snake7 )


Se ho paura di un calo psicologico o fisico? Del secondo no, abbiamo i migliori fisioterapisti in Europa e un'ampiezza della rosa inraggiungibile quasi da tutti, sulla prima certamente, ho il timore che la squadra possa allentare la pressione e abbassare la guardia, alla fine sono esseri umani, sì dei professionisti ma non dei robot, le grandi sfide che ci attendono potrebbero comunque tenerli sul pezzo, che è la cosa fondamentale, un ottavo ad Old Trafford caricherebbe chiunque. Poi l'annata è andata meglio di quanto sperassi o immaginassi, ma è merito soprattutto dei miei giocatori che stanno dando il massimo sempre e comunque, e io dovrò ripagarli adempiendo ai miei compiti da allenatore.


Fine delle domande.
 
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Karlo Marxiano

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LaLiga 28ª Giornata: Sevilla-Barcellona

Archiviato il quarto di Copa del Rey contro il Valencia, con goal di Griezmann e Jiménez, ci accoglie una settimana dopo il Sanchez Pizjuan, colorato di bianco e rosso per l'occasione, gli andalusi sono carichi a mille e cercano di risalire in classifica per puntare alla Champions, noi schieriamo una formazione praticamente identica a quella che ha affrontato il Bilbao, salvo che per Trincao al posto di Griezmann, tutti i titolari preservati per il match di Champions. La mossa tuttavia non è azzeccatissima, soffriamo quando loro hanno il possesso, molto precisi negli scambi, anche troppo per certi versi, in attacco ci fermano continuamente e intercettano quasi di tutto, anche Vaclik fa un paio di belle parate, alla metà del primo tempo Luuk De Jong segna di testa, noi tentiamo il contrattacco ma non sfondiamo mai, dunque Suso viene servito da solo davanti al portiere e fa 2-0, il mister è su tutte le furie, alla fine Ansu fati a giro al 46' accorcia. Finito il primo tempo e iniziata la ripresa la partita cambia faccia, noi facciamo il gioco, loro ripartono e ci mandano sempre in affanno, Koundé un muro, Jesus Navas e Acuna quasi revitalizzati, al 75' proviamo con un 3-4-1-2 super offensivo ma non riusciamo a buttare la palla dentro, arriva quindi la prima sconfitta stagionale, maturata in malo modo, l'Atletico vince e va a -10, a dimostrazione che la distanza è tantissima ma non bisogna abbassare la guardia.
 

Karlo Marxiano

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UEFA Champions League Ottavi di finale - andata: Manchester United-Barcellona

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The Theatre of Dreams, Old Trafford, quale posto migliore per una grande notte di Champions League? Una delle grandi sfide del calcio mondiale, negli ultimi anni due finali e un quarto, e in tutti e 3 i casi i blaugrana sono usciti vincitori. Ma torniamo al campo, Il Barcellona ha perso Sergi Roberto e Dest nella sfida col Sevilla, lo spagnolo è indisponibile, l'americano è fuori forma e ha fatto la rifinitura da solo, Romario quindi opta per un 4-3-1-2, ecco le formazioni:

Manchester United

Letica

Telles Maguire Bailly Wan-Bissaka

Van De Beek Maddison

Bruno Fernandes

Rashford Martial Cavani


Barcellona

Ter Stegen

Jordi Alba Lenglet Skriniar Piqué

Verratti Pjanic De Jong

Griezmann

Jiménez Ansu Fati


Inizia la gara, parte lo United in possesso recuperiamo subito palla in pressing, la perdiamo e la riprendiamo di nuovo, sortita offensiva che però si conclude con rinvio dal fondo. Passano i minuti e noi siamo in palla, Piqué terzino a destra non è particolarmente veloce né favorisce le sovrapposizioni, ma crossa molto bene, Jordi Alba invece è un treno come suo solito, ed è infatti dai suoi piedi che arriva l'1-0, discesa in fascia, palla dentro per Verratti che la dà a De Jong al limite, palla sul destro, tiro a giro, deviazione di Maguire di testa che inganna Letica e la palla termina in rete, subito in vantaggio! Non ci fermiamo, quando recuperano palla la riprendiamo subito e, tolto un tiro da fuori di Fernandes, non rischiamo nulla, Fati si avvicina al limite, la dà a Griezmann che va subito da Jiménez, tiro in scivolata e grande parata di Letica, anche se il messicano era in offside. Al 30' recupera palla Pjanic, dentro per Grizou, al centro a 25 metri dalla porta, palla per Fati al limite, lo spagnolo è un po' defilato ma vede Raúl che si inserisce e lo manda in porta, l'ex-Wolves non ha problemi nel piazzarla d'esterno destro, tiro lento ma preciso, Letica incolpevole, ancora Griezmann pochi minuti dopo d'esterno dal limite ma Letica ci arriva. Al 44' triplichiamo, cross dalla trequarti di Alba in mezzo per Jiménez che sul filo del fuorigioco frega Maguire e schiacciando di testa fa 3-0, primo tempo di dominio TOTALE degli azulgrana, andiamo a riposo in netto vantaggio ed in fiducia, Old Trafford ammutolito.

Nella ripresa i primi 5 minuti sono di fuoco di nuovo, però al 50' succede il disastro, i terzini sono in ritardo, i centrali si disuniscono, Martial va in porta, Skriniar tenta il salvataggio in extremis e in effetti sfiora il pallone ma falcia Martial davanti al portiere, punizione dal limite e cartellino rosso per lo slovacco, esce Griezmann ed entra Diego Carlos e ci piazziamo con un 4-3-2, il calcio da fermo si infrange sulla barriera ma in 10 non siamo più gli stessi, cerchiamo di fare possesso per addormentarla ma i Red Devils sono indiavolati, per dirla con un gioco di parole, il pressing è fortissimo e hanno 4/5 ottime occasioni, prima Cavani va in porta e Ter Stegen fa una parata ai limiti del miracoloso, poi Martial da solo viene bloccato all'ultimo al limite, ancora Rashford di testa va alto, poi defilato sgomita con Diego Carlos la calcia fuori, entrano Merino e Barrios ma non cambiamo registro, pochissime occasioni e al 90' trovano il goal, meritato tra l'altro, punizione dal limite e Maddison la infila sotto la traversa, Ter Stegen si fa ingannare dalla palla che supera la barriera, unico neo di una partita, e di una stagione per certi versi, fenomenale, tentiamo di riallungare ma non ci riusciamo. Chiudiamo quindi sul 3-1, ottimo risultato ma si poteva fare di meglio e al ritorno saremo senza centrale, non è improbabile che si opti di nuovo per questo modulo con Piqué centrale e Roberto in fascia.
 
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Karlo Marxiano

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LaLiga 29ª Giornata: Barcellona-Valencia

I pipistrelli Valenciani vengono a farci visita a Barcellona, per la prima volta in stagione dobbiamo riscattarci da una sconfitta, dopo l'amaro 2-1 del Sevilla a nostro discapito al Sanchez Pizjuan, formazione confermata per 7/11 rispetto alla partita con lo United, Barrios, Dest e Firpo sostituiscono Pjanic, Fati (tolto per forza di cose dato il ritorno al 3-5-2) e Firpo. Il Valencia è una buona squadra, riparte bene e difende basso e stretto, noi tentiamo spesso le triangolazioni ma ci bloccano, Domenech sempre puntuale nelle parate e nelle uscite e nell'ultimo passaggio siamo spesso imprecisi, uniche vere occasioni quando Dest servito in mezzo da Griezmann la tira addosso al portiere, una staffilata sempre dell'americano prontamente parata dall'estremo difensore della squadra ospiti, e una punizione corta con un tiro potente ma centrale di Jiménez, loro d'altro canto salvo una conclusione da fuori non molto angolata di Maxi Gomez si presentano molto raramente dalle parti di Ter Stegen. Finisce dunque la prima metà sullo 0-0, il secondo tempo non cambia registro a larghi tratti, noi palleggiamo, creiamo per quanto possibile ma sbattiamo sul muro della squadra di Javi Gracia. Al 71' il solito Antoine la sblocca su punizione, a quel punto dominiamo e rischiamo di raddoppiare in un paio di situazioni, entrano Sergi Roberto, Pjanic e Merino ma la sostanza non cambia, vittoria meritata molto importante, l'Atletico perde e torniamo a +13, importante chiarire di nuovo le distanze con questo 1-0, la prossima abbiamo il Villareal, mai abbassare la guardia.

LaLiga 30ª Giornata: Villareal-Barcellona

Siamo al 30esimo turno di un campionato che ormai si avvia verso la sua conclusione, oggi la cornice del match sarà l'Estadio de la Ceramica, il caratteristico stadio del Submarino Amarillo del Villareal, cambiamo alcuni interpreti rispetto alla scorsa partita, Puig al posto di De Jong, torna Jordi Alba a sinistra e Diego Carlos come terzo di difesa a sinistra per Lenglet squalificato per somma di ammonizioni. Anche qui gli avversari si chiudono bene, noi non partiamo a mille ma hanno meno qualità dei Valenciani, di conseguenza col pressing li mettiamo spesso in difficoltà, al 18' sorpassiamo con un'azione partita dal basso, Ter Stegen rinvia dal fondo, palla sulla sinistra per Diego Carlos che scambia con Firpo e si avvia avanti proponendosi per lo scambio, lo spagnolo decide tuttavia di andare da sé e appoggia a Jiménez che la porta in fascia, il messicano non ha spazi, guarda al centro e indovina chi c'è? Proprio Diego Carlos che si è fatto 80 metri di campo, appoggia al brasiliano, triangolazione fulminea in area con Griezmann e l'ex-Sevilla è freddissimo come un vero centravanti nel piazzarla di interno mancino, prima il palo e poi la rete ed è 1-0 per noi. Al 33' è Jiménez al limite a liberarsi da Funes Mori e a scaricare un gran tiro imparabile per Asenjo che si infila nel sette, pochi minuti dopo il messicano fa doppietta, mandato in profondità di piattone sinistro non ha problemi nel metterla sul palo opposto col portiere in uscita, finisce il primo tempo sul 3-0, ottima prestazione sinora. Nel secondo tempo allunghiamo ancora immediatamente con Griezmann che da solo contro Asenjo finta e poi la spara sul primo di interno collo pieno, 4-0 nettissimo che ci proietta verso una vittoria praticamente certa, entrano Pjanic, Sergi Roberto ancora e Trincao ma non cambia niente, all'87esimo "accorciano" con un goal di testa di Paco Alcacer, l'ex di giornata, ma poco importa, 4-1 nettissimo e rimaniamo in vetta con la stessa distanza di prima, fondamentale sarebbe chiudere il campionato quanto prima per concentrarsi sulle coppe.
 

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6 Settembre 2019
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La Liga sembra ormai decisa. Peccato il gol incassato da uno United presuntuoso presentatosi con uno schieramento iper offensivo. Il tre a uno in tutti i casi ci fa stare sereni.


Domanda: che sta combinando Messi in Inghilterra???
 
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Karlo Marxiano

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La Liga sembra ormai decisa. Peccato il gol incassato da uno United presuntuoso presentatosi con uno schieramento iper offensivo. Il tre a uno in tutti i casi ci fa stare sereni.


Domanda: che sta combinando Messi in Inghilterra???
dovrei controllare su messi, comunque per il 3-1 ho già giocato, non anticipo nulla...
 

Karlo Marxiano

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LaLiga 31ª Giornata: Barcellona-Eibar

Il Barcellona affronta l'Eibar, reduce da 6 punti conquistati tra Villareal e Valencia, e tra tre giorni c'è la Champions, Romario schiera tutti i gregari, tranne che per Lenglet che sostituisce Diego Carlos. Iniziamo bene e attacchiamo, gli avversari non sono molto pericolosi, al 12' Ansu fati recupera palla e va in contropiede, aspetta il varco e la mette in mezzo per Trincao, passaggio troppo forte e il portoghese scoordinato con tutta la porta davanti colpisce il portiere in pieno sul secondo palo, per fortuna arriva sulla ribattuta e la butta in porta, al 18' siamo avanti 1-0, dobbiamo aspettare però il secondo tempo per un altra occasione vera, dopo giusto una punizione corta di Firpo uscita di poco, è di nuovo Trincao il mattatore in contropiede, fulminante ripartenza dei due ragazzini davanti con Fati che manda in profondità il compagno e l'ex-Braga con un pallonetto d'alta classe supera il portiere e raddoppia, altra doppietta per la stellina lusitana, al 72' arriva il tris col primo goal stagionale di Riqui Puig, uno dei pochissimi dal centrocampo in sù che non aveva ancora timbrato il cartellino, anche lui con un filtrante si ritrova da solo in area e di piattone sinistro piazza un colpo da biliardo imparabile, 3-0 per noi e partita chiusa, entra anche Jiménez per far rifiatare Ansu, probabile titolare nella super sfida col Manchester. L'Atletico perde ancora e va a -16, è quindi una "lotta a due" estremamente impari fra noi e il Real appollaiato secondo a 13 lunghezze di distanza, ora testa alla Champions.
 

Karlo Marxiano

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UEFA Champions League Ottavi di finale - ritorno: Barcellona-Manchester United

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Questa volta al Camp Nou si gioca l'ottavo, in casa nostra abbiamo il dovere di dare continuità al meritato 3-1 dell'andata, lo United però ha fame, non vuole buttare il quarto di finale senza lottare fino all'ultimo, formazione offensiva per loro, noi riconfermiamo il 4-3-1-2 data la mancanza di Skriniar:

Manchester United

Diogo Costa

Shaw Lindelof Maguire Wan-Bissaka

Pogba McTominay

Madison

Rashford Martial Daniel James

Barcellona

Ter Stegen

Jordi Alba Lenglet Piqué Sergi Roberto

Verratti Pjanic De Jong

Griezmann

Jiménez Ansu Fati


La partita è sin dal calcio d'inizio accesissima, un po' di confusione e per alcuni minuti zero occasioni, finché non all'ottavo minuto Martial viene lanciato in porta, Jordi Alba non riesce ad intercettare e il francese al volo riapre tutto, imparabile per Ter Stegen, Romario è preoccupato, prendere goal era contemplato ma non così presto, questa rete dà fiducia agli avversari che sono in pallissima, Madison non sbaglia niente, i mediani infaticabili, i terzini e gli esterni dei centometristi, noi arriviamo in ritardo su ogni seconda palla per 2 minuti interi, sembriamo in bambola ma Griezmann si inventa la magia, porta palla sulla trequarti e vede in mezzo Ansu Fati che va in porta, tiro basso parato molto bene da Diogo Costa e lo stesso francese in scivolata anticipa Maguire e fa 1 pari, sembrava essere tornata sui binari giusti, sembrava. Loro non desistono, il pressing è alto ma noi abbiamo le occasioni per chiuderla, al 18' però James va in profondità da solo contro Piqué, il gallese è troppo veloce, il centrale lo recupera perché l'ala avversaria è defilata, ma subito rientra sul destro mandando a vuoto lo spagnolo e spara un missile che si infila nell'angolino alto, nulla da fare per Ter Stegen, noi perdiamo totalmente la calma e Rashford servito di nuovo in profondità da defilato incrocia fortissimo e fa 3-1, il mister è nel panico, sembrava un ottavo virtualmente chiuso e invece ora sembra tutta un'altra storia, rischiamo ripetutamente il 4-1, che nel caso probabilmente ci condannerebbe, per fortuna di nuovo Griezmann sgaloppa in fascia, rientra sul destro, la dà dentro per Fati che arriva il quale di prima a giro la metta sotto la traversa scivolando anche, 3-2, andiamo a riposo con un sospiro di sollievo ma 45 minuti di fuoco da disputare ancora.

Ricomincia la ripresa nel segno di un match molto equilibrato, noi abbiamo occasioni, ma Shaw e Lindelof sono impenetrabili, Wan-Bissaka non si ferma mai, Maguire unico giocatore che non sta facendo un partitone là dietro, Jiménez non è assolutamente in partita, sbaglia troppo, De Jong praticamente inutile, Pjanic e Verratti non proprio eccezionali, i due centrali non pervenuti, al 64' succede l'imponderabile, palla lunga per Rashford, sgomita con Piqué sulla linea dell'area, lo spagnolo gli strappa palla con una spallata regolare ma incredibilmente l'arbitro chiama CALCIO DI RIGORE PER LO UNITED! Romario è furioso, ha totalmente perso il controllo, protesta in maniera estremamente veemente contro il quarto uomo, chiedono l'intervento del VAR ma l'arbitro, in maniera presuntuosa, decide da sé e si disinteressa di tutto, rigore dunque per Pogba, il francese dal dischetto spiazza Ter Stegen e fa 4-2, Romario è disperato, ma sa che questo goal ingiusto può sì demoralizzarci, ma anche darci la forza mentale di reagire, butta dentro Wilmar Barrios al posto di un De Jong non pervenuto, il colombiano recupera qualche pallone finalmente e annulla Maddison, al 72' Jiménez sgaloppa sulla fascia, rientra, è sul lato sinistro dell'area, cambia gioco da Fati, lo spagnolo è sul lato destro invece, aspetta l'inserimento che arriva con Verratti che corre più di quanto abbia mai fatto in carriera, palla dentro, Marco controlla e di esterno destro fredda Diogo Costa, festa grande del Barcellona, i tifosi sono in delirio, tutti ad abbracciare l'abruzzese, Romario chiede alla squadra di abbassarsi, è inutile ormai giocare così scoperti, loro sono troppo veloci e precisi nello stretto e nei contropiedi, 4-5-1, Griezmann va in fascia, entra Merino per Jiménez e Verratti va a fare l'esterno a sinistra, Ansu Fati unica punta a tentare di recuperare il recuperabile, noi pressiamo comunque bene e in maniera organizzata e li costringiamo al lancio lungo, sale anche Maguire e questo ci facilita in ripartenza dove abbiamo un paio di situazioni che non sfruttiamo, all'83' Griezmann va sulla destra, dentro per Griezmann in area per Merino che di sinistro impatta benissimo... GOAL... AH NO! Offside dello spagnolo, Romario è disperato, ma ci crede ancora, butta Diego Carlos per Grizou mettendolo terzino, Sergi Roberto invece si sposta come esterno di centrocampo, teniamo palla sulla bandierina dall'84' al 89', perdiamo palla, lancio lungo, Lenglet esce senza motivo sul rimbalzo scoprendo la difesa, Martial va in profondità, e da solo, Pjanic non lo tiene, Martial tira... TER STEGEN! Il nostro numero uno è a dir poco miracoloso nel salvare un goal già fatto, la palla dopo una serie di rimpalli termina sul fondo, palleggiamo fino al 93' e l'arbitro fischia tre volte: siamo ai quarti di Champions League! 4-3 roboante che ci consente di passare, tra pochi giorni il sorteggio.

Altri risultati:

Besiktas (0) 0-2 (3) Chelsea
Inter (1) 1-1 (2) Manchester City
Sevilla (0) 0-1 (2) Lazio
Juventus (2) 2-2 (2) Atletico Madrid
Zenit (0) 0-2 (3) PSG
Benfica (5) 1-0 (2) Liverpool
Real Madrid (3) 3-1 (2) Bayern
 

Karlo Marxiano

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LaLiga 32ª Giornata: Real Sociedad-Barcellona

La Reale Arena (o più comunemente Anoeta) è lo sfondo di questa sfida fra due grandi squadre del calcio spagnolo, noi abbiamo appena passato il turno di Champions e siamo galvanizzati, schieriamo tutti i gregari, se non per Jiménez e Griezmann, e riproponiamo il 4-3-1-2, con Skriniar e Caleta-Car al centro e Diego Carlos sulla destra. La Sociedad gioca chiusa e copre gli spazi, noi però col pressing e le ripartenze riusciamo comunque a bucarli, Lunin para tutto quello che si può parare e noi siamo anche imprecisi nella finalizzazione, partita non eccezionale anche di Jiménez, il portiere ucraino para un diagonale di Puig, un paio di tiri a tu per tu con Raúl, e un bella conclusione ad effetto di Griezmann, quindi concludiamo la prima metà sullo 0-0, però sembriamo in grado di passare in vantaggio da un momento all'altro. Nella ripresa la "maledizione" della porta dei baschi continua, Lunin insuperabile, para anche un pallonetto al volo di Trincao praticamente imparabile, al 75' David Silva si fa espellere per doppia ammonizione, da quel momento non riescono più a fermarci, Griezmann prende palla in area dai 15 metri e di esterno mancino tira molto forte a fil di palo, qui Lunin doveva essere superman per arrivarci, 2 minuti dopo De Jong subentrato serve d'esterno un filtrante alto al millimetro per Griezmann che si accentra e anche lui d'esterno destro con un lob perfetto supera Lunin e raddoppia. Vinciamo quindi per 2 reti a 0, affronteremo i biancoblù la settimana prossima in Copa.

Copa del Rey Semifinale: Barcellona-Real Sociedad

Questa volta in casa nostra affrontiamo la Sociedad in un match che deciderà chi dovrà giocarsi la Copa in finale contro la vincente fra Real Madrid e Villareal. Iniziamo di nuovo forte, gli avversari continuano a giocare un calcio conservatore, ma è di nuovo il genio di Griezmann che li frega, destro a giro dai 20 metri perfetto, per il resto nessuna grande occasione. Al 47' succede l'assurdo, di nuovo David Silva si fa buttare di nuovo fuori, espulsione per doppia ammonizione in seguito a una manata a De Jong, a quel punto la gara è in mano, Griezmann fa un goal fotocopia a quello in campionato sempre con l'assistenza di De Jong ma questa volta tira al volo, conclusione a scendere meravigliosa che colpisce il palo e termina in rete, al 58' Ter Stegen sbaglia il passaggio e fa autogol, rischiamo qualcosina ma già 7 minuti dopo è ancora Griezmann a segnare, un altro golazo tra l'altro, Jiménez in pressing serve in profondità di sinistra Grizou che supera tutti e infila in rete una palombella fantastica, da quasi 30 metri, continuiamo a dominare finché al minuto 87' Jordi Alba tira sul primo e sulla ribattuta Pjanic fa 4 a 1. Grande partita la nostra che ci qualifica per la finale col Villareal, che ha battuto per 1 a zero il Real Madrid, in Champions dopo la pausa affrontiamo il MANCHESTER CITY DI LEO MESSI, sfida meravigliosamente stuzzicante, fra il passato e il presente di Leo.
 
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Karlo Marxiano

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UEFA Champions League Quarto di finale - andata: Barcellona-Manchester City

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La seconda squadra di Manchester che affrontiamo in questa Champions, ma sta volta saranno i Citizens a mettersi fra noi e il passaggio del turno, e questa sarà una sfida nella sfida, perché il City schiera Lionel Andres Messi, il ragazzo di casa, cresciuto a pasciuto da e con i colori blaugrana, oggi addirittura porterà la fascia di capitano al braccio, concessa da Aguero e Guardiola a inizio stagione. Noi torniamo al 3-5-2, il City si schiera a specchio, ecco le formazioni:

Manchester City

Carson

Fernandinho Laporte Ruben Dias

Torres Gundogan Rodri De Bruyne Marhez

Aguero Messi

Barcellona

Ter Stegen

Lenglet Skriniar Piqué

Alba Verratti Pjanic Merino Sergi Roberto

Jiménez Griezmann


Alle 21 l'arbitrio fischia e incomincia il match, partiamo noi subito in possesso, loro ci pressano alti ma riusciamo ad uscire palla al piede, il problema vero è quando superiamo il primo pressing e dobbiamo appoggiarci alle punte, marcate in maniera asfissiante dai centrali avversari, quando non vengono anticipati vengono immediatamente raddoppiati o addirittura triplicati, nei primi 20 minuti però in fase difensiva siamo a dir poco perfetti, non hanno mai un'occasione, e copriamo benissimo i rifornimenti alle punte, soprattutto a Messi che non prende mai palla se non in un paio di occasioni in cui comunque è costretto al retropassaggio o perde il pallone, al 25' dopo giusto un colpo di testa di Griezmann alto e Sergi Roberto a rompere il ghiaccio, ripartiamo veloce e Jiménez è lesto nel liberarsi dei centrali avversari venendo a prendere il pallone sulla trequarti, porta il pallone, e vede l'inserimento di Sergi Roberto verso il centro, imbucata fra Marhez e Fernandinho e lo spagnolo va, imprendibile in velocità di piattone con un bel diagonale infila Carson e ci regala il meritato vantaggio, 1-0 per noi. Da quel momento in poi siamo veramente padroni, gli avversari concludono il primo tempo con 0 tiri, invece noi abbiamo un altro paio di occasioni importanti.

Nel secondo tempo non rientriamo così determinati, o forse sono semplicemente gli avversari un po' più in partita, sta di fatto che creano qualche pericolo, prontamente neutralizzati da Skriniar, Lenglet e Piqué, oggi più che mai impenetrabili, loro difendono più alti, e i due attaccanti non riescono più a portare palla, siamo costretti a giocare sulle fasce, ed è da qui che nasce il raddoppio: sgaloppata sulla corsia mancina di Jordi Alba, rientra e serve in mezzo Verratti che si accentra, i centrali sono alti, l'abruzzese vede una palla da dare filtrante per Grizou, il passaggio però è troppo addosso al francese che con un gran controllo tuttavia se la porta avanti e brucia Ruben Dias, arriva Laporte in pressione ma con la coda dell'occhio dal fondo butta la palla in mezzo a Jiménez che di sinistro interno la gira sul secondo, nulla da fare per Carson, il nostro n.9 si sblocca dopo 3 partite a digiuno, poche per molti ma tantissime per lui e questa sua splendida annata, il messicano è ispiratissimo, Griezmann lo serve ancora in profondità con una palombella molto precisa, Raúl tira al volo ma Carson è molto reattivo e la salva, al 74' però a Griezmann viene ricambiato il favore, prende palla, velo e si gira, palla sul mancino, tiro a giro che impatta il palo ma sulla ribattuta De Jong è velocissimo nell'avventarcisi e regala la tripletta ai blaugrana, un vero e proprio monologo Barca, al 78' la ciliegina, Gabriel Jesus prende palla al limite, Skriniar vuole coprire la linea per Messi, marcatura blanda su di lui di Piqué (Lenglet nel frattempo era uscito per evitare che venisse squalificato per la prossima, essendo diffidato come lo spagnolo), lo stesso Sergi Roberto dimentica Jesus che frega Skriniar e va a tu per tu con Ter Stegen, lo slovacco lo atterra ed è calcio di rigore, dal dischetto va Messi, fischio dell'arbitro, rincorsa breve... TER STEGEN! Ci arriva il portierone tedesco, Messi aveva tentato di spiazzarlo ma Marc ha indovinato il lato, sicuramente la peggior serata della propria carriera per Lionel, il rigore in realtà era poco angolato, avesse ingannato il portiere si parlerebbe di grande freddezza, senza dubbio non è stato proprio una volpe con la sua finta, calcio d'angolo dunque ma la palla viene spazzata via, entra anche Barrios e passiamo al 4-3-1-2 ma la partita si conclude lì, splendida vittoria per 3-0 che praticamente ipoteca il passaggio del turno, al ritorno ci basterebbe fare un goal affinché poi i Citizen ne debbano fare addirittura 5, ora abbiamo il Valladolid in casa e poi la gara all'Etihad.

Altri risultati:

Lazio 0-2 Benfica
Chelsea 2-0 Real Madrid
PSG 2-4 Juventus
 

Karlo Marxiano

Primavera
17 Agosto 2019
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LaLiga 33ª Giornata: Barcellona-Real Valladolid

Manca poco al titolo, due vittorie e con questa distanza saremo campioni, il primo step è qui, in casa contro il Valladolid, reduci da una vittoria fenomenale contro il Manchester City per 3 reti a 0, in campo scendono anche oggi tutti i comprimari, se non per Lenglet squalificato per la prossima di Champions e che quindi non disputerà il match di ritorno, preserviamo Diego Carlos che invece ci sarà col City. La partenza è lenta, possesso sterile, gli avversari bloccano ogni sbocco offensivo, e in attacco la perdono quasi sempre immediatamente, al 20' fortunatamente riusciamo a segnare, Trincao in pressing la recupera e la dà a Fati che in area di piattone destro la infila nel sette. Al 46' loro pareggiano, Araujo vince il colpo di testa ma si impappina, il rimpallo manda in profondità Toni Villa che fa 1-1. Nel secondo tempo ci proviamo in ogni modo a vincere, dopo varie parate di Jordi Masip, una serie di errori, e un sostanziale dominio dei nostri tranne che per un tiro prontamente parato da Inaki Pena (che esordisce in Liga), al 75' Ansu Fati triangola e a giro la mette sul secondo in area, imparabile per Masip. La chiudiamo quindi sul 2-1 e ci prepariamo alla super sfida di Champions, la settimana prossima potremo suggellare la vittoria del titolo in casa dell'Elche.
 

Karlo Marxiano

Primavera
17 Agosto 2019
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UEFA Champions League Quarto di finale: Manchester City-Barcellona

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Il ritorno di un quarto semi chiuso già all'andata, una partita da incubo per Messi che ha toccato pochi palloni e ha anche sbagliato un penalty che avrebbe potuto riaprire tutto. Ecco le formazioni:

Manchester City

Subasic

Ruben Dias Laporte Aké

Sterling De Bruyne Rodri Gundogan Torres

Aguero Messi

Barcellona

Ter Stegen

Diego Carlos Skriniar Piqué

Alba Verratti Pjanic De Jong Sergi Roberto

Jiménez Griezmann


Fischia l'arbitro, calcio d'inizio! Questa volta sono i Citizens a partire a palla, devono fare tre goal per passare, impresa tutt'altro che semplice. Al 12' infatti Gabriel Jesus sfrutta un bel cross sul secondo e una dormita di Piqué e di esterno al volo insacca, Romario ha i fantasmi della partita con lo United ma Griezmann mette tutto apposto segnando l'1-1, riceva palla in area, si accentra, e di sinistro infila una gran traiettoria nell'angolino basso, 1 pari dunque. Nemmeno 7 minuti dopo proprio Grizou segna il 2-1, Jordi Alba la porta in fascia, rallenta perché non ci sono spazi, vede con la coda dell'occhio lo smarcamento di Jiménez e lo serve, Aké è in ritardo, palla in mezzo del messicano e Griezmann si sposta col corpo per metterla di destro ed è precisissimo, 3-1 e partita praticamente in cassaforte, dovrebbero farne 5, in realtà di questi cinque uno ne fanno, al 36' Gabriel Jesus servito da messi se la porta avanti e di sinistro spara un missile sul primo palo, imparabile per Ter Stegen la palla che si infila nel sette, per il resto le occasioni non sono moltissime, però è un finale di primo tempo comunque acceso, la prima metà dunque si conclude sul 3-2 per noi, andiamo negli spogliatoi consapevoli che per uscire serve un vero e proprio suicidio.

Nella ripresa rientriamo cattivi come nel primo, pressiamo, attacchiamo, rischiamo qualcosa (Gabriel Jesus è veramente in formissima aldilà dei due goal) e fa da vero mattatore per gli avversari, tuttavia Piqué, Skriniar e Lenglet sono sempre pronti nel bloccarlo nelle sue iniziative, Messi d'altro canto totalmente annullato dai centrali, a centrocampo Pjanic è un po' spento, mentre gli altri 4 giocatori sono infaticabili, e De Jong e Verratti dispensano calcio. Continuiamo a spingere e al minuto 61' troviamo la quarta rete, cross di Jordi Alba dal fondo, Jiménez in terzo tempo impatta benissimo e fredda Subasic, 2 minuti dopo una serie di rimpalli favoriscono l'autogol di Piqué ma ormai non serve più a niente, devono ancora farcene 5, e mancano 25 minuti, entra Trincao e crea moltissimi pericoli, in un paio di occasioni il portiere croato si deve veramente superare per fermare le conclusioni del portoghese, al 91' calcio di rigore per una stupidaggine di Piqué che sgambetta Jesus, dal dischetto ancora Messi, Messi... TER STEGEN! Ancora lui ferma l'ennesimo tiro dal dischetto di messi, questa volta in realtà tirato molto bene. Passiamo quindi il turno con 7-3 totale.

Altri risultati:

Lazio (3) 3-1 (3) Benfica
Chelsea (6) 4-1 (1) Real Madrid
PSG (3) 1-4 (8) Juventus
 

tommy3000_

Juniores
31 Agosto 2019
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tommy3000_
Mentre in patria il titolo è ormai una mera formalità, siamo autori di uno show incredibile in Champions contro il City! E i due rigori sbagliati da Messi... che storia.
 
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Karlo Marxiano

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LaLiga 34ª Giornata: Elche-Barcellona

Questo è il match dei match, la gara che segna una stagione, e no non è un classico, un derby, è Elche v Barcellona, non ci troviamo al Camp Nou o al Bernabeu, siamo all'Estadio Manuel Martinez Valero. La formazione è un 4-3-1-2, Ter Stegen capitano fra i pali, Caleta-Car e Araujo al centro, Firpo e Dest terzini, a centrocampo Merino, Barrios e Puig, sulla trequarti Trincao, in attacco Jiménez e Ansu Fati. L'Elche è una squadra che se la gioca, è offensiva, utilizza un 3-4-3, e quindi ci lascia spazio, soprattutto sulle fasce dove sì sono in superiorità netta in attacco, ma vanno in difficoltà quando devono difendere, anche perché Lucumí non è proprio un terzino, ed infatti dalla sua parte arriva l'1-0, Dest gli scappa in fascia, finta e torna indietro, rabona meravigliosa per Fati che controlla e di piattone destro deve solo calciarla nell'angolino basso a 6/7 metri dalla porta, al 19' siamo in vantaggio, al 33' è Jiménez a raddoppiare, uno-due fulmineo con Ansu Fati, il messicano davanti al portiere lo scarta e a porta vuota appoggia, gol fantastico di Raúl, altri 10 minuti e il n.9 fa doppietta, palla in area deviata che finisce tra i piedi del nostro centravanti, potrebbe calciare di tacco ma invece fa un piccolo pallonetto in girata, evitando l'intervento col ginocchio del difensore e il tuffo alla disperata dell'estremo difensore, già 3-0 dopo 40 minuti. Nel secondo tempo la partita in linea di massima è la stessa, anche se tende un po' ad addormentarsi, noi in realtà rischiamo, Ter Stegen con la fascia al braccio fa 3/4 parate miracolose, di cui una su un colpo di testa da pochi metri respingendo la palla sul palo, la stanchezza però si fa sentire e le triangolazioni sono meno precise, Trincao prende anche una traversa su un tiro a giro, alla fine è proprio il portoghese che se ne scarta un paio e di destro in allungo riesce a metterla sul primo, portiere poco reattivo ed è 4-0, entrano Diego Carlos e Jordi Alba per gli ammoniti Araujo e Firpo. La partita dunque termina così, sul 4-0, una vittoria larga che suggella, mette la ciliegina su una stagione straordinaria, che deve ancora concludersi ma nella quale, in Liga perlomeno, abbiamo già lasciato un segno indelebile, soltanto una sconfitta e 2 pareggi in campionato, i tantissimi goal fatti (al netto dei tanti subiti), il nostro strapotere offensivo, le reti di Jiménez, le magie di Griezmann, le punizioni di Pjanic, le sgaloppate dei terzini, gli interventi miracolosi dei centrali, le geometrie di De Jong, le botte di Merino da fuori, i dribbling di Puig e Verratti, l'infaticabile Barrios, i predestinati Ansu Fati e Trincao (ormai compagni d'attacco e grandi amici), dopo un'annata fantastica ora possiamo dirlo...

SIAMO I
CAMPIONI
DI SPAGNA
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