Nato nel Galles ma cresciuto in Australia, Whitfield si era fatto conoscere e apprezzare negli Stati Uniti e in tutto il mondo grazie al suo ruolo in Spartacus: Sangue e sabbia, prima della quale era praticamente sconosciuto. Whitfield si stava preparando a girare la seconda stagione della serie quando aveva ricevuto la drammatica diagnosi. Interrotta la produzione per permettere all’attore di dedicarsi alle cure, successivamente Starz e l’ideatore di Spartacus Steven S. DeKnight avevano considerato l’ipotesi di cancellare la serie, ma fu lo stesso Whitfield a incoraggiarli ad andare avanti quando, dopo aver dichiarato di essere guarito nel maggio del 2010, pochi mesi dopo, a settembre, annunciò il suo ritiro definitivo a causa di un nuovo peggioramento del suo stato di salute. I ritardi nella produzione hanno portato allo sviluppo di una miniserie spin-off e prequel intitolata Spartacus: Gli dei dell’arena, mentre nella stagione 2 della serie originale, Whitfield sarà sostituito da un altro australiano, Liam McIntyre.
“Siamo profondamente addolorati per la perdita del nostro caro amico e collega, Andy Whitfield”, ha detto il presidente e CEO di Starz Chris Albrecht in un comunicato. “Siamo stati fortunati ad aver lavorato con Andy in Spartacus e pensiamo che l’uomo che ha interpretato un campione sullo schermo sia stato anche un campione nella propria vita. Andy è stato una fonte d’ispirazione per tutti noi nel modo - molto personale, con coraggio, forza e grazia - in cui ha affrontato questa battaglia”.
“Non ci sono parole per esprimere la gravità di una simile perdita. Mi mancherai profondamente, fratello mio”, è stato invece il commento su Twitter di DeKnight.