Diventa un mito

GinoR98

Primi Calci
26 Maggio 2013
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Salve a tutti, ho recentemente iniziato una carriera DUM su pes e vorrei condividere la mia avventura assieme a voi, ditemi che ne pensate ;)
Ho un po rivoluzionato la mia carriera raccontandola tutta in prima persona e aggiungendo alcune particolarità che invento nella mia mente. Buona lettura.


Il 1° Agosto del 2012 la squadra portoghese del Verfolcao scova una giovane promessa di 17 anni, Gino Rotondo. Un attaccante Italiano che ha davanti a se una lunga carriera. Ora vi racconto la storia di questo ragazzo diventato una leggenda del calcio virtuale, la mia storia
.

STAGIONE 2012-2013 LA RIVELAZIONE

Il mio arrivo in Portogallo è stato emozionante, non avrei mai immaginato di vestire una maglia abbastanza importante a livello nazionale così presto. La gente era semplicemente splendida, non mi conosceva ancora nessuno lì in zona, ma erano tutti così gentili con me.
È buffo pensare che farò parte di una squadra di serie a portoghese, ricordo ancora i tempi in cui mi univo alla primavera del Valguarnerese, la città in cui sono cresciuto.
Arrivo in sede per firmare il mio primo contratto da professionista, c’è il mio agente con me. Mi trema la mano, sono talmente felice che me ne andrei per strada a festeggiare. Firmo ed esco con gli auguri del mio nuovo presidente, vado in albergo ed il giorno dopo all’allenamento della mia squadra. Il mio primo allenamento. Inizio a conoscere i miei nuovi compagni, è un ambiente a dir poco bellissimo, tutti mi aiutano, mi danno consigli, non conoscevo molto il portoghese, ma riesco lo stesso a capirli visto che assomiglia molto all’italiano.

Dopo alcuni giorni di assestamento nella mia squadra inizio a fare sul serio. Il 13 Agosto c’è stata un’amichevole contro il Blookrows, una squadra abbastanza importante della lega PES. Nel primo tempo la mia squadra fa una prestazione eccezionale ed io ne ho fatto parte già dal 1’ minuto. Arrivano due goal dei miei compagni, purtroppo non sono riuscito a partecipare direttamente a quelle azioni, ma considerato tutto ho disputato una partita davvero eccezionale. Arriviamo quindi negli spogliatoi col risultato di 2 a 0 per noi. Dopo 15 minuti inizia la ripresa e mi faccio sempre più pericoloso nell’area avversaria servendo preziose assist ai miei compagni che, però, non sono riusciti a sfruttare. Al 60’ il mister mi fa uscire, ero stanchissimo, dovevo ancora riprendere il giusto ritmo del gioco. Dopo la mia sostituzione, il gioco passa a favore del Blookrows che riaprono tutto con un goal rocambolesco, ma che svanisce dopo un autogoal del loro capitano. Finisce quindi 3 a 1 per la mia squadra e nella pagella mi prendo un bel 7, anche se non sono stato il migliore in campo.
Dopo quell’amichevole ero riuscito a conquistarmi la fiducia del mister, anche se, misteriosamente, mi fa saltare le prime due partite di campionato, entrambe perse rispettivamente per 1-2 e 3-1, contro Aratalcao e Benfica. Alla terza giornata di campionato contro il Podefteza vengo accomodato in panchina. La mia squadra va subito in svantaggio con un goal strepitoso da fuori area di Vìtor, ma reagisce attaccando per molto tempo nell’area avversaria. Nel secondo tempo la mia squadra non termina mai un’azione e al 71’ l’allenatore decide di inserire un attaccante per provare a vincere, ero l’unico attaccante in panchina e ha dovuto scegliere proprio me. Ero emozionatissimo, ma il mio esordio da professionista non è andato come nei miei sogni, infatti, sembravo di appartenere all’altra squadra, sbagliavo ogni passaggio, anche se alla fine sono riuscito a terminare qualche piccola azione. Pensavo che peggio di così non poteva andare, ma puntualmente mi sono sbagliato perché il Podefteza allo scadere ha segnato un altro goal. Il generoso 5,5 in pagella non è stato un buon risultato, ma ho avuto l’occasione di rifarmi nella partita di allenamento successiva. Cosa che, però, è avvenuta solo in parte. Abbiamo perso in casa 0-1 anche se ho fatto, tutto sommato, una partita nella sufficienza.

Quel 6 in pagella è stato fondamentale per poter partecipare ad un’altra partita anche se solo per 30 minuti. Infatti ho giocato la successiva partita in casa. Nuova partita discreta per me, ma anche nuova sconfitta per la squadra, che rischia di lottare per la salvezza quest’anno. Stessa cosa avviene con il primo turno di Coppa Portoghese, però questa volta l’antagonista è il Porto, e questa volta, lo abbiamo fatto fuori per 1-0.
Ma la vera esplosione della mia stagione è avvenuta il 13 ottobre contro il Meraszilho. Inizia la partita e la mia squadra trova il goal subito, dopo ciò non è successo un gran che, più che altro una partita di gestione, ma al mio arrivo in campo, esattamente all’inizio del secondo tempo, la partita s’infiamma e faccio una grandiosa doppietta. Il primo goal è stato magnifico un destro potentissimo dal limite dell’area che spiazza il portiere, ma il secondo è stato davvero un capolavoro: ricevo palla sulla fascia destra, con una finta salto il difensore e mi avvio verso l’area avversaria tiro di sinistro e goal! Un tiro a giro praticamente “perfetto”. Avevo grandi doti e quel giorno le misi in mostra a tutto il pubblico portoghese. Alla mia quarta presenza in campionato faccio una prestazione da migliore in campo ed ho anche ricevuto i complimenti del mister che da quel giorno mi ha portato sempre in ogni partita facendomi accomodare in panchina, ma dandomi sempre almeno 30 minuti per mettermi in mostra.
Dopo quella famosa doppietta, però, c’è stato un periodo nero sia per me che per la mia squadra. Ho finito il girone d’andata con il piccolo ma rispettabile bottino per un 17enne di 3 goal ed 1 assist per 10 partite, mentre la mia squadra ha fatto pochissimi punti, tanto quanto basta per non essere in zona retrocessione.
Arriva quindi gennaio e si apre il mercato in tutta Europa. Non ero mica un giocatore molto ricercato, ma sarei potuto andare in squadre anche leggermente più importanti come il Chievo Verona, ma, anche se la tentazione di tornare in Italia era molta, ho deciso di finire quest’anno in Portogallo col Verfolcao. Ho pensato che per un neo-professionista come me non sarebbe stata la migliore meta l’Italia, vista la grande competitività, quindi decisi di non cambiare aria.
Avvicinandoci a Marzo, mese delle partite importanti per noi del Verfolcao, si è svolta una tappa fondamentale della mia stagione in casa contro il Porto. Eravamo in svantaggio dal primo tempo, al 61’ entro in campo e la squadra incomincia ad attaccare aggressivamente, non trovavamo la lucidità necessaria per infilare la palla in porta, la davamo ormai per persa e la retrocessione era ormai sicura, ma all’93’ una falcata in dribbling delle mie ha portato il risultato sulla parità. Subito dopo il goal l’arbitro fischia la fine della partita, lo stadio era una bolgia ed i miei compagni mi festeggiavano. È stato un giorno fantastico e quel punto servì molto anche alla mia squadra.
Dopo il Porto, c’è stata una partita in casa del Braga, primo in classifica. Questa è stata la partita più bella dell’anno, abbiamo vinto per 1-4 ed io ho siglato il goal dell’1-3. Un goal di quelli che se ne vedono pochi, il vero capolavoro della mia stagione: ricevo palla in area, raggiungo l’esterno dell’area e con una finta faccio il tunnel ad un difensore, mi ritrovo quindi davanti al portiere, da un angolo però impossibile, ma con un cucchiaio riesco a spiazzarlo facendo finire la palla addirittura nell’angolino basso del palo più lontano. Un goal strepitoso! Non se lo sarebbe mai aspettato il portiere.
E così ci avviciniamo alla fine della stagione, la nostra cavalcata in Coppa di Portogallo ci ha permesso di partecipare alla finale che abbiamo vinto per 3-1 senza difficoltà. Dopo la finale e l’ultima partita di campionato vinta anche quella, ho ricevuto la notizia di essere stato inserito nella top11 di Coppa di Portogallo e del campionato! Anche se ho fatto solo 6 goal, sono bastati per segnare la mia stagione in positivo. E il Verfolcao finisce la stagione in 11° posizione.
In questa mia stagione sono stato utilizzato più di quanto mi sarei aspettato. Ho giocato 24 partite, mai però da titolare, per un totale di 897 minuti.
Riepilogando la mia stagione:

Partite giocate: 24
Minuti giocati: 897
Goal: 6
Assist: 1
Voto medio: 6,1

Una stagione quindi di tutto rispetto per un 17enne, ma notevolmente migliorabile.

Inizia il mercato estivo, ma non voglio andarmene via da questa squadra, voglio restare un altro anno, anche perché la vittoria in Coppa di Portogallo ci ha permesso di partecipare all’Europa League 2013-14. Un’occasione per fare esperienza internazionale, ma anche per mettermi in mostra ai più grandi club d’Europa.
 

Xera96X

Pulcini
14 Novembre 2012
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Non bene, purtroppo hai scritto tanto.
Cerca di mettere gli spoiler e il testo deve essere più riassuntivo.
 

The_brave

Pulcini
26 Novembre 2012
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Xbox Gamertag
lucascu21
Davvero carino mi ha entusiasmato abbastanza certo puoi migliorare però è un buon inizio...aspetto la seconda stagione:wink:
Sono anche sorpreso della scelta di rimanere in Portogallo :)
 

simone1979

Esordienti
6 Dicembre 2012
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Ti seguo... Anche io sarei rimasto in Portogallo ... Tra poco racconterò la mia carriera appena iniziata in .... Germania ;)
 

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