Carriera ▲ “CLIMAX” ▼ Storia di un allenatore - Hernan Crespo - CHIUSA

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giaforg

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COMUNICADO OFICIAL:
NUEVO ENTRENADOR




El Cádiz Club de Fùtbol comunica que ha llegado a un acuerdo con Hernàn Crespo para dirigir al primero equipo durante toda la temporada 2022-23. ¡Bienvenidos!



_____________________________

18 Giugno 2022

Alla scoperta del Cadìz CF, un club in ascesa

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Hernàn Crespo è il nuovo allenatore del Cadice. L'argentino inizierà la sua avventura in Spagna tra due settimane, sta già lasciando Parma. Andiamo a scoprire le peculiarità del club...


Sin dalla sua fondazione nel 1910 il Cadice ha attraversato molti momenti di sofferenza, alcuni al punto che più volte il club si è trovato sull'orlo della scomparsa. I tifosi sono molto fieri della capacità con cui il club si è sempre ''rigenerato'', e sostengono che la capacità di resilienza del Cádice non ha limiti, facendone un vero e proprio motto.

'' Alcuni club misurano la loro grandezza collezionando titoli, ma è facile quando le condizioni lo rendono possibile. È facile stare con la squadra quando si vince. La cosa complicata è resistere nelle difficoltà... È qui che si mostra la grandezza di un club, e l'appartenenza dei suoi tifosi''

Cádiz CF è un club centenario in piena fase di crescita, una crescita esponenziale, a cui attende un futuro dove dovrà continuare a superare momenti difficili; ma anche ricco di allegria, trionfi, emozioni, festeggiamenti e, perché no, titoli.
Il Club non ha mai vinto niente in Spagna, eccetto un campionato cadetto negli anni '30 e quattro campionati di terza serie. Da segnalare un piazzamento in semifinale in Coppa di Spagna (stagione 1989-90).
Il Cadiz vanta 15 presenze nella massima serie spagnola (prima apparizione nel 1977), 40 nella seconda e 28 nella terza.

La tifoseria cadistas

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I tifosi della squadra sono soprannominati cadistas, e sono famosi in Spagna per la passione che profondono nel tifo, solitamente molto appassionato e goliardico. Nonostante la città abbia una popolazione di 130 000 abitanti, lo stadio da 22 000 posti è sempre pieno.

Dopo la retrocessione dalla Primera División nel 2005-06, tuttavia, l'attaccamento dei tifosi alla squadra si è notevolmente affievolito, anche a causa dell'instabilità societaria e dei tanti risultati negativi, comprese due ulteriori discese in Segunda División B. Proprio per questo, l'affluenza del pubblico è diminuita allo stadio Carranza, fino ai livelli minimi del 2010-11. In quest'ultima stagione, infatti, malgrado la società abbia dichiarato ufficialmente 6 700 abbonati, l'impianto gaditano ha registrato nelle prime sei gare una presenza media di appena circa 4 500 cadistas, con il record negativo dei 2500.
Con la risalita del club nelle divisioni maggiori, il tifo è tornato nuovamente ai livelli abituali per il club, che nel 2020 si è posizionato al 5º posto fra le squadre di Segunda División con il maggior numero di abbonati (circa 15.000).

I tifosi del Cadice vivono una accesa rivalità, fondata su motivi di supremazia regionale, con quelli dello Xerez; gli scontri fra le due squadre, le cui città distano poco più di mezz'ora in auto, sono spesso denominati derby gaditano. Ulteriori meno accese rivalità si registrano nei confronti di altre squadre rappresentanti l'Andalusia come Real Betis, Siviglia, e Malaga, mentre la tifoseria è attualmente gemellata con quella del Recreativo Huelva e del Rayo Vallecano.

Stemma, divisa, colori

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Dal 1936 con l'adozione della denominazione attuale, il Cadice veste una maglia di colore giallo limone, abbinata a calzoncini di colore blu.
Lo stemma della squadra è costituito da uno scudo di forma triangolare, con la punta rivolta verso il basso, il cui fondo è bipartito verticalmente e colorato di giallo e blu, i colori ufficiali. Al centro, la figura di Ercole, fiancheggiato da due leoni e con due colonne poste sullo sfondo, è ripresa dal blasone cittadino e compare sulle maglie del club fin dal 1933. Lo stemma è sormontato da una corona ducale, anch'essa presente sullo stemma della città di Cadice.

Lo stadio Ramon de Carranza

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Il Ramon de Carranza, o Stadio Nuovo Mirandilla dal 2021, fu edificato nel 1955 e può attualmente ospitare un massimo di 25.033 spettatori.


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Attualmente la squadra milita in Liga da due stagioni, nella prima ha ottenuto un piazzamento sorprendente per una neopromossa (12° posto), mentre nella seconda, la scorsa, si è invece salvata in extremis piazzandosi al 17° posto. In entrambe le stagioni un giocatore determinante è stato Alvaro Negredo, ''Lo Squalo'' nonostante la reverenda età (37 anni) sa fare ancora la differenza in zona goal.
L'allenatore invece , Sergio, nonostante l'ottenimento della salvezza con la squadra presa in corsa l'11 Gennaio, non è stato confermato. La società ha scelto di puntare su Crespo, che avrà il compito di ottenere un'altra salvezza e successivamente avviare un progetto tecnico ambizioso.
Nel prossimo aggiornamento analizzeremo la rosa, il mercato e aspetti puramente più tecnici...
Attenzione al portiere che lancia defibrillatori in tribuna
 
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22 Gennaio 2020
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Attenzione al portiere che lancia defibrillatori in tribuna
The King è tornato!
Vamos Diablo, accompagnaci in questa avventura, noi saremo in curva! :)
bel posto Cadice! e se ad Hernan venisse nostalgia della focaccia, nella città vecchia c'è una focacceria gestita da un genovese passato prima per l'Olanda e arrivato in Spagna una decina di anni fa: o almeno, spero che ci sia ancora, io c'ero stato nel 2012 :D
Grazie belli siamo carichi per ripartire... Devo sistemare ancora qualcosa a livello di FO e tutto il resto ma ora inizierò a studiarmi la rosa e a fare qualche bella amichevole per capire punti deboli e di forza.
Niente focaccia @PedroTelmo , ragazzi, staff e allenatore seguiranno una dieta ferrea!
 

ElDiablo

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ROSA UFFICIALE
STAGIONE 22-23





PORTIERI


1. Jeremias Ledesma29 anniARGENTINAPortiere
13. David Gil28 anniSPAGNAPortiere


DIFENSORI
3. Fali29 anniSPAGNADif. Centrale
32. Victor Chust22 anniSPAGNADif. Centrale
16. Juan Cala32 anniSPAGNADif. Centrale
3. Momo Mbaye24 anniSENEGALDif. Centrale
23. Luis Hernandez33 anniSPAGNADif. Centrale
2. Joseba Zaldùa30 anniSPAGNATerzino destro
20. Iza Carcelèn29 anniSPAGNATerzino destro
22. Alfonso Espino30 anniURUGUAYTerzino sinistro
21. Santiago Arzamendia24 anniPARAGUAYTerzino sinistro


CENTROCAMPISTI
36. Antonio Blanco22 anniSPAGNAMediano
12. Tomas Alarcòn23 anniCILEMediano
6. Josè Mari34 anniSPAGNAMediano
50. Jon Ander Garrido32 anniSPAGNAMediano
4. Ruben Alcaràz31 anniSPAGNACentrale
24. Fede San Emeterio25 anniSPAGNACentrale
8. Alèx Fernadèz29 anniSPAGNATrequartista



ESTERNI D'ATTACCO

10. Theo Bongonda26 anniCONGOAla sinistra
17. Awer Mabil27 anniAUSTRALIAAla destra
11. Ivan Alejo27 anniSPAGNAAla destra
14. Brian Ocampo23 anniURUGUAYAla sinistra
29. Mamy Diarra22 anniMALIAla destra



ATTACCANTI
15. Lucas Perez34 anniSPAGNAAttaccante
9. Choco Lozano29 anniHONDURASAttaccante
18. Alvàro Negredo37 anniSPAGNAAttaccante
7, Rùben Sobrino30 anniSPAGNAAttaccante
19. Alvaro Gimenez31 anniSPAGNAAttaccante


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Gli appunti del mister...

Ledesma in porta sembrerebbe essere una sicurezza.
In difesa, dispongo di 5 centrali di ruolo. Victor Chust arriva dal Real Madrid, dove ha giocato praticamente pochissimo. Ad oggi è un difensore che non eccelle in niente. Ha un discreto colpo di testa e una discreta elevazione, stop. Ma è abbastanza giovane (22 anni) e ci si può lavorare.
Lucas Hernandez invece è un difensore più esperto (33 anni), non lentissimo, aggressivo, resistente e abbastanza portato al contatto fisico. Ha anche una discreta tecnica, oggi può essere il perno della difesa.
Fali Jimenez invece è fisicamente irruento e potente, oltre che resistente. Può essere un buon comprimario là dietro.
Infine Juan Cala. Altro 33enne che non spicca in niente ma che può dimostrarsi un utile rincalzo. Mbaye invece chiude il cerchio: alto 190cm, a 24 anni deve ancora migliorare su tanti aspetti per ritagliarsi il suo spazio.

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Luis Hernandez, sarà lui il caposaldo della difesa di Crespo?

Se parliamo di terzini, o esterni bassi, a destra Zaldua è sicuramente un usato sicuro. Abile in fase offensiva, con una buona tecnica tipica dei terzini spagnoli, pecca un po’ in statura (non arriva a 180) ed è pur sempre un 30enne.
Come riserva si propone Iza Carcelen, quasi coetaneo, più basso, e con meno doti tecniche, ma con una resistenza quasi infinita. Tornerà utile. A sinistra invece il padrone della fascia è stato Espino, autore anche di 2 gol nella passata stagione. Nonostante la bassa statura (171cm) sa farsi valere fisicamente ed è abbastanza rapido. Il 24enne Arzamendia sarà il suo sostituto naturale.

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Santiago Espino, il laterale mancino ha corsa e lo scorso anno ha siglato 2 reti

A centrocampo, in mediana, l’idea è quella di responsabilizzare gradualmente Antonio Blanco, scuola Real, appena arrivato a Cadice. 22 anni e un futuro da scrivere. La tecnica c’è, anche la corsa. Più partite giocherà, più migliorerà. Va aspettato.
L’altro giovane su cui puntare in mezzo (e che sembra più pronto) sarà Alarcòn. Mezzala o mediano, ha corsa e velocità, oltre che buone doti da intenditore.
A fargli da chioccia e/o compagno di reparto può esserci Rubèn Alcaraz. Centrocampista 31enne completo, con buone doti tecniche, aggressivo, abile nel tiro da fuori, e resistente. Il cuore pulsante del Cadice? Forse inizialmente.
In rosa ci sono anche altri 4 centrocampisti. Alex Fernandez sulla carta è il più dotato tecnicamente nonché l’unico che può agire da vero trequartista. Fede San Emeterio invece è un motorino instancabile là nel mezzo, discretamente veloce, e comunque con buone doti tecniche. Jon Garrido è il classico “picchiatore” di centrocampo, con doti di interdizione, e poca tecnica. Può giocare anche come centrale difensivo.
Il 35enne Josè Marì infine, nonostante le quasi 140 presenze in maglia Cádiz, parte dietro nelle gerarchie.

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Ruben Alcaraz, sembra il centrocampista più completo in rosa


Passiamo agli esterni d’attacco. Alejo è un esterno destro, piede destro, dotato di buona tecnica e discreta agibilità, capace di inserirsi se necessario. L’altro esterno dal piede destro è Mabil. Appena arrivato dal Midtjylland è velocissimo, calcia bene e ha un buon feeling col goal. Giocatore interessante.
A sinistra c’è Bongonda, giocatore completo per quel ruolo, bisogna valutare come si ambienterà nel campionato spagnolo.
Completano il pacchetto degli esterni Ocampo (arrivato dal campionato uruguaiano), che andrà aspettato, e Mamady Diarra.

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Ivan Alejo, ala destra, può adattarsi a ogni modulo


Parliamo di attaccanti. Il reparto può vantare tante soluzioni. Àlvaro Negredo non ha bisogno di presentazioni, se sta bene, seppure “part-time” può far la differenza e segnare gol preziosi. Lucas Perez è l’altro attaccante a disposizione. 34 anni, ma tanti gol segnati in carriera, un’esperienza all’Arsenal e ottime doti tecniche. Choco Lozano è un altro profilo intrigante, su cui si punterà forte. Forte fisicamente ma anche abile palla al piede.
Sobrino, infine, può essere un jolly, siccome può agire anche come ala destra. Abbastanza veloce, e con buoni colpi.
Àlvaro Gimenez invece pare fuori dal progetto tecnico e si allenerà a parte da subito.

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Choco Lozano, il tecnico vuole puntare forte su di lui in avanti
 

Tebrin

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Tebrin
Cadiz è la piazza giusta per Hernan Crespo secondo me,potrà migliorare tanto come allenatore senza troppe pressioni,una Rosa niente male,secondo me il reparto più forte è quello Offensivo,Vamos Cadiz!!
 
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ElDiablo

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L’ultimo mercato del Cadice

Ecco come si è mossa la società prima dell’arrivo di Crespo. Primo test contro il Milan

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Nell’ultima sessione di mercato il club ha rinunciato a un uomo prezioso del proprio centrocampo, Jens Jönsson, accasatosi all’AEK Atene. Hanno salutato il club anche gli esterni offensivi Alberto Perea (Granada) e Salvi Sánchez (Rayo). Il centrale difensivo Haroyan si è invece trasferito all’Anorthosis Famagosta.

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Jonsson ha lasciato Cadice, direzione Atene

In entrata invece il club ha rinforzato la rosa con due esterni offensivi: Theo Bongonda dal Genk e Awer Mabil dal Midtjylland.
Dal Real Madrid sono arrivati anche Victor Chust (centrale difensivo) e Blanco (mediano).

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Mabil, acquistato dal Midtjylland

Dal Valladolid son stati acquistati Rubén Alcaraz e Fede San Emeterio, coppia di centrocampisti dei Pucelanos.
Rinforza la fascia destra Zaldua, terzino ex Real Sociedad.
L’ultima scommessa è un altro esterno d’attacco: Brian Ocampo, proveniente dal Club Nacional.

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Zaldua, esperto rinforzo per la difesa

La rosa appare abbastanza attrezzata per puntare alla salvezza, ma non sarà facile.
Si denota subito un’etá media abbastanza elevata (un solo giocatore under22!) e l’assenza di un trequartista puro (l’unico in rosa che può agire in quella posizione con naturalezza è Alex Fernandez), e c’è un’abbondanza, forse estrema, di attaccanti. Il Cadice infatti conta ben 5 attaccanti centrali di ruolo: Lucas Perez, Choco Lozano, Àlvaro Negredo, Àlvaro Gimenez e Rafael Sobrino.
Fermo restando che va ancora decifrato il modulo che vorrà impiegare Crespo, sicuramente sarà necessario fare delle scelte e svecchiare l’organico in futuro. Ad ora il tecnico studia un 4-3-3, la difesa a quattro pare la scelta su cui El Valdanito sta già lavorando in ritiro.

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Intanto, la società ha annunciato che la prima amichevole stagionale si terrà tra una settimana contro un avversario molto prestigioso: il Milan, fresco campione d’Italia.

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Tempo di gioco: 20’
Difficoltà: Leggenda
 
Ultima modifica:

Principe SM

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Hai due giocatori che mi sono rimasti nel cuore dopo la permanenza sulla panchina del Valladolid: Emeterio e Alcaraz :)
Il giallo poi è il mio colore preferito.
Sta squadra mi sta già simpatica ;)
 

ElDiablo

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Hai due giocatori che mi sono rimasti nel cuore dopo la permanenza sulla panchina del Valladolid: Emeterio e Alcaraz :)
Il giallo poi è il mio colore preferito.
Sta squadra mi sta già simpatica ;)
Ricordo molto bene! Due giocatori che per me saranno molto preziosi in questa prima stagione... Alcaraz sopratutto mi sembra un centrocampista davvero completo dalle stats!
 

ElDiablo

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Amichevole internazionale



Cádiz CF - AC Milan

12 Luglio 2022, ore 15:00
Stadio Carranza


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Prove di 4-2-3-1 in casa Cadice, con Crespo che sceglie di schierare Alex Fernandez sulla trequarti, dietro ad Alvaro Negredo.


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Pioli invece prova subito a ricompattare il gruppo campione d’Italia con il suo undici tipo, seppure si tratti di una sfida pre-stagionale. Dal 1’ anche De Ketelaere.


RISULTATO FUORI DOMANI.



Difficoltà Leggenda (test)
Durata partita 20’
 

ElDiablo

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Match report
(Luglio 2022)


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L’analisi del mister

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È un buon Cadice quello che ho visto in campo oggi contro i campioni d’Italia. Una squadra che sa soffrire, combattere, e anche osare.
Certo, parliamo di calcio estivo, ma si intravedono buone cose. Il centrocampo a tre sacrifica un attaccante di valore (Perez e Lozano), ma ci guadagniamo in copertura.
Il gol dello 0-1 lo firma Bennacer, a segno dopo appena dieci minuti con un bel destro sugli sviluppi di un corner. Una saetta quella scagliata dall’ex Empoli.


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Noi però non ci diamo per vinti ed è un lancio di Alcaraz a pescare Negredo: errore di Tomori, la palla scorre e lo squalo si ritrova a tu per tu con Maignan. Palla nell’angolino lontano ed è 1-1. Nel secondo tempo, dopo qualche intervento miracoloso di Ledesma (molto bene oggi) una punizione dal limite di Alcaraz ci regala il momentaneo 2-1. Gol e assist per il centrocampista spagnolo.

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Sembra fatta ma all’89’ un fallo non fischiato sempre Alcaraz concede un dubbio vantaggio ai rossoneri, filtrante del neo entrato Krunic per Leao e l’MVP dell’ultima Serie A non sbaglia. Finisce in parità.

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Segnali positivi? Ci sono: alcuni singoli brillano. Ruben Alcaraz è già leader lì in mezzo. Mabil ha strappi intriganti e Negredo sembra ancora un ragazzino. Ledesma da l’aria del grande portiere. Passiamo a quelli negativi: la difesa balla un po’, sulla trequarti Fernandez può fare meglio, così come Bongonda un po’ spento a sinistra.



Nei prossimi episodi...

La prossima amichevole sarà disputata contro gli asiatici del Rayong e sarà un test più morbido in attesa di conoscere il calendario di Liga. Intanto a livello societario il Cádiz ha alcuni nodi da sciogliere: il budget per fare mercato è davvero all’osso (500mila euro) e l’arrivo di un nuovo direttore sportivo può cambiare la filosofia interna del club in chiave mercato...
 

Tebrin

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Un amichevole prestigiosa contro il Milan,Campioni d'Italia,ok è solo un amichevole,ma proprio queste partite servono per mettere giù alcune idee e provare tattiche,un bel pareggio.
 
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giuliosr

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Buone sensazioni,addirittura sfioriamo la vittoria anche se è calcio estivo.Tuttavia da morale..
 
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ElDiablo

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I risultati del calcio estivo non li giudico ma i segnali positivi ci sono e dobbiamo farli crescere.
Diamo tempo al mister di conoscere bene la rosa...
Un amichevole prestigiosa contro il Milan,Campioni d'Italia,ok è solo un amichevole,ma proprio queste partite servono per mettere giù alcune idee e provare tattiche,un bel pareggio.
Buone sensazioni,addirittura sfioriamo la vittoria anche se è calcio estivo.Tuttavia da morale..
Devo ancora trovare il modulo giusto. Nonostante la gara che ha lasciato sensazioni positive contro il Milan, il 4-3-3 mi ha convinto a sprazzi. Dispongo di tanti ottimi attaccanti (Lozano, Negredo, Lucas Perez, Sobrino). Quindi un modulo a due punte non mi dispiacerebbe. Il tanto semplice e bistrattato 4-4-2 è una bella opzione sinceramente, ma anche un 3-5-2 stile il mio vecchio (e adorato) Espanyol dove davanti con Deulofeu e De Tomas in contropiede facevo sfracelli (arrivai terzo). Tutte le idee sono prese in considerazione. Ora ho fissato un’altra amichevole contro il ben più abbordabile Rayong dove proverò ancora il 4-3-3 (sempre a leggenda). Poi valuterò meglio il da farsi ...
 

ElDiablo

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Il Cadiz sogna un modello-Lille: pochi soldi, ma tante idee

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Un calcio sostenibile e una rosa da iper-valorizzare, la società accoglie il nuovo direttore tecnico che studia un futuro basato tutto sullo scouting e sulla scoperta di diamanti grezzi da valorizzare per il mondo.

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Ad oggi l’organico presenta tantissimi over30, e pochi, davvero pochi, millennials.
Tra questi Chust, Blanco e Alarcon. Fine.
C’è una fascia di giocatori “maturi” (almeno anagraficamente) che noi collochiamo tra i 25 e i 29 anni, tra cui Choco Lozano, Bongonda, Alejo, Mabil, Fede San Emeterio, Alex Fernandez, Fali Jimenez, e poi una sfilza di over30, culminata da Negredo e Lucas Perez che fanno 71 anni in due.

La necessità è svecchiare e sposare la linea verde, in primis per una necessità di costi volti a rendere il club più sano e soprattutto per non ritrovarsi ogni 2/3 anni a rattoppare la rosa con giocatori presi qua e là (valutati pronti sulla carta per una salvezza agevole) com’è stato fatto, a volte, nelle ultime stagioni.
Il Cadice dunque oserà. Inizierà a farlo ora nelle idee, e poi nei fatti, gradualmente, dal prossimo mercato.


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•••​


Il nuovo investitore Harburg sogna l’Europa in 2/3 anni

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Ben Harburg è il nuovo investitore del Cadice. Statuninense, ma con sede di lavoro a Pechino, il nuovo investitore ha rilasciato un’intervista per Marca.com lasciando dichiarazioni importanti e anche molto ambiziose.
Dal sogno europeo, alle strategie di marketing per rendere il club uno dei primi in Liga, fino alla globalizzazione del brand. Un’intervista a tutto tondo, per quello che riguarda il futuro della squadra andalusa.
Ben Harburg, nella sua infanzia, ha vissuto per due anni a Cadice, per via del lavoro del padre. È in quel momento che Ben Harburg si è innamorato della città spagnola, tanto da spingerlo a tornare per effettuare un investimento importante come questo. Nella sua carriera da imprenditore, ha investito in tantissime aziende. Dagli hotel, alle comunicazioni, passando per i trasporti, fino al settore relativo alla produzione di auto elettriche. Adesso è la volta del primo investimento nel calcio, che Ben Harbour ha così definito:

Un investimento personale che faccio. Acquisto il 6,5% delle azioni e devo dire che il processo verso la scelta in un investimento di questo tipo è iniziato un anno e mezzo fa. In Manolo Vizcaíno e Manolo Contreras ho trovato due persone che hanno la mia stessa visione di globalizzare il club. E volevano sostenerla economicamente, per far crescere il più possibile il Cadice. Penso che tra due o tre anni, possiamo arrivare al livello di un Europa League. Ma prima, dobbiamo sopravvivere in Prima Divisione, almeno per quest’anno“.
 

ElDiablo

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Vittoria in amichevole del Cadice

Finisce 3-1 contro il Rayong, team thailandese. Ma c’è tanto lavoro da fare

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[Altro test : Difficoltà leggenda, 20’ per tempo]

Per Crespo di buono c’è sicuramente il risultato. Anche se, va ammesso, l’avversario era tutt’altro che irresistibile, il Rayong infatti milita in seconda serie thailandese.
Sul piano del gioco tanto possesso ma poca concretezza. I due gol che aprono la gara arrivano nel primo con un bel destro di Bongonda e poi il raddoppio di Fede San Emeterio con un bel destro a giro da fuori, imparabile.

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Fede, gran gol oggi per lui

Nel secondo tempo accorcia le distanze Adalgisio con una girata, ed è questo gol a far storcere il naso. Sobrino (subentrato) sfrutta però un bel contropiede nel finale e su assist di Lozano chiude il match, 3-1. Vincere dà sempre morale ma l’avversario era quel che era. Tanti interrogativi - tattici e non solo - sono oggetto di dibattito in questo momento.
La squadra tornerà ad allenarsi a partire da dopodomani, sicuramente a Crespo non mancherà il lavoro. Ora il tecnico argentino potrebbe provare nuove varianti tattiche.
L’idea delle due punte continua a stuzzicare così come il 4-2-3-1.
Chiarirsi le idee almeno suo modulo sarà il primo passo per iniziare la stagione al meglio.

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PedroTelmo

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addirittura un club di SECONDA divisione Thailandese? e davvero giochi partite da 40 minuti (20 per tempo)? in effetti, forse, è l'unico modo per avere un gameplay equilibrato a Leggenda, nel senso che in questo modo riesci a fare un possesso palla ragionato e a non dover forzare i tempi andando a cercare i contrasti con la cpu, che a Leggenda, appunto, in questo è ingiocabile.
 
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addirittura un club di SECONDA divisione Thailandese? e davvero giochi partite da 40 minuti (20 per tempo)? in effetti, forse, è l'unico modo per avere un gameplay equilibrato a Leggenda, nel senso che in questo modo riesci a fare un possesso palla ragionato e a non dover forzare i tempi andando a cercare i contrasti con la cpu, che a Leggenda, appunto, in questo è ingiocabile.
Volevo provare a giocare con un club sulla carta scarsissimo per vedere se riuscivo a prendere più dimestichezza a modalità leggenda. Gioco a 20’ per tempo proprio per avere tempo di costruire l’azione senza ansie e far girar bene palla senza frenesie (spesso imposte dalla cpu).
Sto facendo dei semplici test, ecco, perché non giocavo da 2 anni a Pes.
La prossima la giocherò a superstar, perché in Master poi la difficoltà aumenta ulteriormente rispetto le amichevoli e temo che leggenda diventi ingiocabile quindi probabilmente superstar sarà il livello di partenza ...
 
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