Il viaggio a FIFA parte dalla Norvegia, precisamente nella città di Alesund, situata nel sud-est del paese, con una popolazione che si aggira intorno ai 67 mila abitanti
Qui gioca le sue partite interne l'Aalesunds FK. Club fondato nel 1914 e che nel suo palmares vanta 2 Coppe di Norvegia vinte nel 2009 e nel 2011
Le aspettative della società sono abbastanza modeste. La dirigenza ci chiede di non finire nelle ultime posizioni. Pochi i soldi per i trasferimenti, anche se dai piani alti ci chiedono di acquistare per questa stagione almeno due giocatori sotto i 20 anni
Prima di partire con la campagna acquisti decidiamo di autofinanziarci con due cessioni che portano nelle casse del club 870 mila euro. Vanno via due giocatori che non avrebbero trovato molto spazio
I soldi incassati dalle cessioni ci permettono di accontentare la società che voleva due giocatori giovani sotto i 20 anni. Così in difesa dal Viking arriva il 17enne Henriksen per 300 mila euro, contratto da 5 anni a 600 euro a settimana. In porta come terzo estremo difensore preleviamo Andersen dai campioni in carica del Bodo/Glimt per appena 200 mila euro (per il ragazzo contratto di 4 anni a 500 euro a settimana). La rosa che abbiamo a disposizione è molto giovane e dunque serve un po' di esperienza, che individuiamo in Borufsen dello Start. Il 32enne centrocampista offensivo ci costa 350 mila euro, con contratto triennale a 1500 euro a settimana
Chiuso il mercato ci tuffiamo nel precampionato, dove veniamo invitati al Champions Trophy in Austria. Veniamo inseriti nel Gruppo A insieme agli austriaci dell'Hartberg, e due squadre inglesi di quarta divisione (Harrogate Town e il Crawley Town). La nostra avventura in questo torneo si chiude al terzo posto, perdendo così la possibilità di accedere alle semifinali per colpa della differenza reti. Nel primo match pareggiamo 2-2 con l'Hartberg. Rep porta due volte in vantaggio gli austriaci, ma rispondiamo colpo su colpo prima con Haugen, e poi con la rete del pareggio di Fiskerstrand arrivata al 90' (su entrambi i gol c'é comunque lo zampino del 18enne Määttä). Clamoroso quello che succede con l'Harrogate Town. Giochiamo un'ora di grande calcio portandoci comodamente sul 2-0 con i centri del cileno Castro e di Määttä. Negli ultimi venti minuti però crolliamo in modo inesorabile. Muldoon, Thomson e Stead completano la rimonta per gli inglesi. Nell'ultima giornata siamo costretti a vincere, e dobbiamo farlo anche con qualche gol di scarto, ma alla fine con il Crawley Town non andiamo oltre il 2-1. Passiamo in vantaggio al 7' con Castro, gli inglesi pareggiano con Nichols al 23', ma al 58' Agdestein ci riporta di nuovo con il muso avanti. Nell'ultima mezz'ora abbiamo un paio di chance per segnare il terzo gol, ma non siamo bravi a sfruttarle. Di positivo in questo torneo c'é sicuramente l'attacco e le ottime prove offerte da Castro e Määttä. Di negativo sicuramente un reparto difensivo che ha concesso troppo a squadre non di grande blasone