@Cicciput @Johan_14 una delle cose che mi sembra di aver capito del tifoso Laziale, è che di base è più umile del Romanista ... Mi siete sempre sembrati meno sboroni di noi .... Più con i piedi per terra, più pragmatici, senza troppi proclami ... Noi invece un pò più ingenui e sognatori, più caciaroni..... Naturalmente sono solo impressioni
Si, questa la confermo facile proprio.
Noi siamo un po' sul pessimismo andante, ma tipo taaaaanto pessimismo, forse anche perchè molti sono laziali da generazioni e di cose brutte ne hanno viste tante, la B, i -9, altre pagine nefaste che fortunatamente ho conosciuto solo dai racconti di chi me li narrava.
Papà mi raccontava dello scudetto del 74' coi lacrimoni , io sono cresciuto con Signori bomber, Gazza, poi l'epoca Cragnotti vissuta forse nel momento più bello, tra medie e superiori.
Andare a formello e vedere tutti i campioni li,
Ecco, la botta post Cragnotti l'ho sentita forte , era la fine di un sogno, del sentirsi forti tra i forti , del giocarsi le finali con la Juve di Lippi e il Manchester di Ferguson e vincerle pure.
Della supercoppa con l'Inter del 2000, la partita più assurda che io ricordi.
una tifoseria organizzata che ha contestato Lotito dal giorno 1 - per motivi in larghissima parte extra calcistici se non proprio personali - e che si è portata dietro buona parte dei tifosi normali, poi c'è la parte più tiepida che cambia opinione di domenica in domenica a seconda dei risultati, poi ci sono quelli che contestavano ma si sono ravveduti, poi i "disamorati", ossia quelli che non ritrovano più la passione di quando negli anni 80 veleggiavamo in bassa serie B (...) ed era tutto più genuino e c'erano i tifosi "veri" pane e frittata, poi ci sono i "figli di Cragnotti", ossia i 25-30enni viziati che alla terza sconfitta di fila sbroccano e invocano la nuclearizzazione di Formello,
Mi fa sorridere questa fotografia della nostra tifoseria, ma è corretta, soprattutto quì:
E' una tifoseria stranissima, che contesta quando le cose vanno bene e si riunisce spontaneamente quando vanno male.
C'è da dire che la polarizzazione totale è nata con Lotito.
La contestazione a Cragnotti era altro, bene o male si era coscienti della dimensione e tutto il resto, c'era chi aveva fretta di diventare il Real Madrid e chi invece era convinto di esserlo già diventato.
Poi con Lotito è cambiato tutto, anche perchè, appunto, il personaggio lo conosciamo.
Salas e Inzaghi l'ho criticati pure io, più per l'invidia del fatto che gli attaccanti degli altri segnassero a mitraglia e i nostri no, chiaramente poi il gioco di Eriksson favoriva gli inserimenti dei centrocampisti ma non ero certo capace di arrivarci a capirlo a quell'età.
Nesta mai, fu grazie a lui se io ottenni una maglia del centenario autografata da tutti i giocatori in quel di Auronzo, anzi, il coro contro di lui lo fischiavo proprio, però quando andò via ci rimasi male, ma tutti sapevamo che fu costretto da quel bandito di galliani.
E continuo a credere che un giorno tornerà alla Lazio, magari senza Lotito, chissà.
Manco Veron che amavo, il giocatore più forte della nostra storia, a mani basse.
Noi si, comunque, abbiamo massacrato tutti, pure Fiore colpevole di essere arrivato nell'anno sbagliato, pure Stam, Lopez e Peruzzi.
Parliamo di giocatori di livello assoluto, ma lo vedi pure oggi, con Sergione, Luis e Ciro.... noi più sono forti più siamo iper critici e distruttivi, però poi diamo a certe pippe credito illimitato (Gottardi, Bacci, Cissè, Meghni, Patric...).