⚽️ Il Bar Sport di PesTeam

Adelmo Maria Soriani

Prima squadra
5 Luglio 2018
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113
io ho sempre apprezzato enormemente il talento e gli sarò eternamente grato. ma non ho mai fatto parte del partito "Totti non si discute, si ama".
non amo il culto della personalità in genere..
ne la religio applicata al calcio..
 
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Adelmo Maria Soriani

Prima squadra
5 Luglio 2018
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i laziali sono aristocratici, è difficile non rispettarli anche se sono nostri rivali.
una rivalità atavica ma uno i nemici/rivali deve pure sceglierseli di qualità e loro ne hanno da vendere.
però sto gemellaggio con gli interisti devono romperlo. quelli di calcio non capiscono una fava hahah.

la Lazio ha vinto uno scudetto giocando a calcio, dopo averne sfiorato uno l'anno prima..ed attualmente continua a giocare a calcio.

Quei catenacciari di interisti ci soffiarono lo scudo giocando il calcio più brutto di tutto l' occidente.. e continuano a farci leccare i baffi ..secondo me @alberico sono nostri nemici proprio da un punto di vista antropologico hahah
 
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Cicciput

Juniores
15 Ottobre 2020
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Nemmeno noi riusciamo a inquadrarci. Se vai all'Olimpico quando gioca in casa la Lazio trovi una corrente di pensiero per ogni fila di seggiolini, più o meno. E gli ultimi 15 anni non hanno fatto che peggiorare le cose, perché da una parte c'è (c'era, ormai non c'è più nulla purtroppo) una tifoseria organizzata che ha contestato Lotito dal giorno 1 - per motivi in larghissima parte extra calcistici se non proprio personali - e che si è portata dietro buona parte dei tifosi normali, poi c'è la parte più tiepida che cambia opinione di domenica in domenica a seconda dei risultati, poi ci sono quelli che contestavano ma si sono ravveduti, poi i "disamorati", ossia quelli che non ritrovano più la passione di quando negli anni 80 veleggiavamo in bassa serie B (...) ed era tutto più genuino e c'erano i tifosi "veri" pane e frittata, poi ci sono i "figli di Cragnotti", ossia i 25-30enni viziati che alla terza sconfitta di fila sbroccano e invocano la nuclearizzazione di Formello, ancora animati da sogni di scudetti e champions a profusione che ci sono spariti da sotto il naso da un giorno all'altro. E ancora, quelli che ad ogni calciomercato se dopo una settimana non sono arrivati 5 campioni già parlano di fallimento, e di contraltare quelli che anche dopo acquisti mirabolanti in stile Alfaro e Novaretti dicono "ma no, aspettiamoli, sono giovani, cresceranno". La tifoseria laziale in buona parte è schizofrenica. Per questo personalmente non sono mai riuscito a legarmi a gruppi organizzati, ascoltare radio, ma nemmeno stare dietro ai social, non ce la faccio proprio.
Sì, in generale il tifoso laziale è più umile, o comunque più abituato a vivere di alti e bassi (spesso repentini: la Lazio nel giro di 30 anni è passata dalla serie B, allo scudetto, poi agli spareggi per non andare in C, poi ad una supercoppa europea e ad un altro scudetto, per poi sfiorare la sparizione totale, ti credo che uno ha paura di sognare). Meno sognatore per necessità più che per ambizione, e ripeto gli ultimi 15 anni, in cui ogni minima gioia o ambizione è stata immediatamente castrata, hanno ulteriormente peggiorato la situazione. E' una tifoseria stranissima, che contesta quando le cose vanno bene e si riunisce spontaneamente quando vanno male.
 

Johan_14

Primavera
28 Dicembre 2018
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@Cicciput @Johan_14 una delle cose che mi sembra di aver capito del tifoso Laziale, è che di base è più umile del Romanista ... Mi siete sempre sembrati meno sboroni di noi .... Più con i piedi per terra, più pragmatici, senza troppi proclami ... Noi invece un pò più ingenui e sognatori, più caciaroni..... Naturalmente sono solo impressioni

Si, questa la confermo facile proprio.
Noi siamo un po' sul pessimismo andante, ma tipo taaaaanto pessimismo, forse anche perchè molti sono laziali da generazioni e di cose brutte ne hanno viste tante, la B, i -9, altre pagine nefaste che fortunatamente ho conosciuto solo dai racconti di chi me li narrava.
Papà mi raccontava dello scudetto del 74' coi lacrimoni , io sono cresciuto con Signori bomber, Gazza, poi l'epoca Cragnotti vissuta forse nel momento più bello, tra medie e superiori.
Andare a formello e vedere tutti i campioni li,
Ecco, la botta post Cragnotti l'ho sentita forte , era la fine di un sogno, del sentirsi forti tra i forti , del giocarsi le finali con la Juve di Lippi e il Manchester di Ferguson e vincerle pure.
Della supercoppa con l'Inter del 2000, la partita più assurda che io ricordi.

una tifoseria organizzata che ha contestato Lotito dal giorno 1 - per motivi in larghissima parte extra calcistici se non proprio personali - e che si è portata dietro buona parte dei tifosi normali, poi c'è la parte più tiepida che cambia opinione di domenica in domenica a seconda dei risultati, poi ci sono quelli che contestavano ma si sono ravveduti, poi i "disamorati", ossia quelli che non ritrovano più la passione di quando negli anni 80 veleggiavamo in bassa serie B (...) ed era tutto più genuino e c'erano i tifosi "veri" pane e frittata, poi ci sono i "figli di Cragnotti", ossia i 25-30enni viziati che alla terza sconfitta di fila sbroccano e invocano la nuclearizzazione di Formello,

Mi fa sorridere questa fotografia della nostra tifoseria, ma è corretta, soprattutto quì:
E' una tifoseria stranissima, che contesta quando le cose vanno bene e si riunisce spontaneamente quando vanno male.

C'è da dire che la polarizzazione totale è nata con Lotito.
La contestazione a Cragnotti era altro, bene o male si era coscienti della dimensione e tutto il resto, c'era chi aveva fretta di diventare il Real Madrid e chi invece era convinto di esserlo già diventato.
Poi con Lotito è cambiato tutto, anche perchè, appunto, il personaggio lo conosciamo.

Salas e Inzaghi l'ho criticati pure io, più per l'invidia del fatto che gli attaccanti degli altri segnassero a mitraglia e i nostri no, chiaramente poi il gioco di Eriksson favoriva gli inserimenti dei centrocampisti ma non ero certo capace di arrivarci a capirlo a quell'età.
Nesta mai, fu grazie a lui se io ottenni una maglia del centenario autografata da tutti i giocatori in quel di Auronzo, anzi, il coro contro di lui lo fischiavo proprio, però quando andò via ci rimasi male, ma tutti sapevamo che fu costretto da quel bandito di galliani.
E continuo a credere che un giorno tornerà alla Lazio, magari senza Lotito, chissà.
Manco Veron che amavo, il giocatore più forte della nostra storia, a mani basse.
Noi si, comunque, abbiamo massacrato tutti, pure Fiore colpevole di essere arrivato nell'anno sbagliato, pure Stam, Lopez e Peruzzi.
Parliamo di giocatori di livello assoluto, ma lo vedi pure oggi, con Sergione, Luis e Ciro.... noi più sono forti più siamo iper critici e distruttivi, però poi diamo a certe pippe credito illimitato (Gottardi, Bacci, Cissè, Meghni, Patric...).
 

Adelmo Maria Soriani

Prima squadra
5 Luglio 2018
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Nemmeno noi riusciamo a inquadrarci. Se vai all'Olimpico quando gioca in casa la Lazio trovi una corrente di pensiero per ogni fila di seggiolini, più o meno. E gli ultimi 15 anni non hanno fatto che peggiorare le cose, perché da una parte c'è (c'era, ormai non c'è più nulla purtroppo) una tifoseria organizzata che ha contestato Lotito dal giorno 1 - per motivi in larghissima parte extra calcistici se non proprio personali - e che si è portata dietro buona parte dei tifosi normali, poi c'è la parte più tiepida che cambia opinione di domenica in domenica a seconda dei risultati, poi ci sono quelli che contestavano ma si sono ravveduti, poi i "disamorati", ossia quelli che non ritrovano più la passione di quando negli anni 80 veleggiavamo in bassa serie B (...) ed era tutto più genuino e c'erano i tifosi "veri" pane e frittata, poi ci sono i "figli di Cragnotti", ossia i 25-30enni viziati che alla terza sconfitta di fila sbroccano e invocano la nuclearizzazione di Formello, ancora animati da sogni di scudetti e champions a profusione che ci sono spariti da sotto il naso da un giorno all'altro. E ancora, quelli che ad ogni calciomercato se dopo una settimana non sono arrivati 5 campioni già parlano di fallimento, e di contraltare quelli che anche dopo acquisti mirabolanti in stile Alfaro e Novaretti dicono "ma no, aspettiamoli, sono giovani, cresceranno". La tifoseria laziale in buona parte è schizofrenica. Per questo personalmente non sono mai riuscito a legarmi a gruppi organizzati, ascoltare radio, ma nemmeno stare dietro ai social, non ce la faccio proprio.
Sì, in generale il tifoso laziale è più umile, o comunque più abituato a vivere di alti e bassi (spesso repentini: la Lazio nel giro di 30 anni è passata dalla serie B, allo scudetto, poi agli spareggi per non andare in C, poi ad una supercoppa europea e ad un altro scudetto, per poi sfiorare la sparizione totale, ti credo che uno ha paura di sognare). Meno sognatore per necessità più che per ambizione, e ripeto gli ultimi 15 anni, in cui ogni minima gioia o ambizione è stata immediatamente castrata, hanno ulteriormente peggiorato la situazione. E' una tifoseria stranissima, che contesta quando le cose vanno bene e si riunisce spontaneamente quando vanno male.
si ok ma rompetelo sto gemellaggio con i parrucchino boys.
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Adelmo Maria Soriani

Prima squadra
5 Luglio 2018
12,077
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113
Si, questa la confermo facile proprio.
Noi siamo un po' sul pessimismo andante, ma tipo taaaaanto pessimismo, forse anche perchè molti sono laziali da generazioni e di cose brutte ne hanno viste tante, la B, i -9, altre pagine nefaste che fortunatamente ho conosciuto solo dai racconti di chi me li narrava.
Papà mi raccontava dello scudetto del 74' coi lacrimoni , io sono cresciuto con Signori bomber, Gazza, poi l'epoca Cragnotti vissuta forse nel momento più bello, tra medie e superiori.
Andare a formello e vedere tutti i campioni li,
Ecco, la botta post Cragnotti l'ho sentita forte , era la fine di un sogno, del sentirsi forti tra i forti , del giocarsi le finali con la Juve di Lippi e il Manchester di Ferguson e vincerle pure.
Della supercoppa con l'Inter del 2000, la partita più assurda che io ricordi.



Mi fa sorridere questa fotografia della nostra tifoseria, ma è corretta, soprattutto quì:


C'è da dire che la polarizzazione totale è nata con Lotito.
La contestazione a Cragnotti era altro, bene o male si era coscienti della dimensione e tutto il resto, c'era chi aveva fretta di diventare il Real Madrid e chi invece era convinto di esserlo già diventato.
Poi con Lotito è cambiato tutto, anche perchè, appunto, il personaggio lo conosciamo.

Salas e Inzaghi l'ho criticati pure io, più per l'invidia del fatto che gli attaccanti degli altri segnassero a mitraglia e i nostri no, chiaramente poi il gioco di Eriksson favoriva gli inserimenti dei centrocampisti ma non ero certo capace di arrivarci a capirlo a quell'età.
Nesta mai, fu grazie a lui se io ottenni una maglia del centenario autografata da tutti i giocatori in quel di Auronzo, anzi, il coro contro di lui lo fischiavo proprio, però quando andò via ci rimasi male, ma tutti sapevamo che fu costretto da quel bandito di galliani.
E continuo a credere che un giorno tornerà alla Lazio, magari senza Lotito, chissà.
Manco Veron che amavo, il giocatore più forte della nostra storia, a mani basse.
Noi si, comunque, abbiamo massacrato tutti, pure Fiore colpevole di essere arrivato nell'anno sbagliato, pure Stam, Lopez e Peruzzi.
Parliamo di giocatori di livello assoluto, ma lo vedi pure oggi, con Sergione, Luis e Ciro.... noi più sono forti più siamo iper critici e distruttivi, però poi diamo a certe pippe credito illimitato (Gottardi, Bacci, Cissè, Meghni, Patric...).
io penso che se si comincia a rendere attraente il settore giovanile(in modo tale da incentivare adesioni) e si comincia a prendere in considerazione l'idea di sostituire tare con qualche emergente(avvezzo anche allo scouting) il progetto lazio può avere parecchio da dire..
sulla falsariga dell'udinese di qualche anno fa..
ricordiamoci che plusvalenze faceva quell'udinese li..
 

Cicciput

Juniores
15 Ottobre 2020
1,388
1,998
113
Il gemellaggio con l'Inter è un'amicizia storica e consolidata tra i gruppi organizzati, che ha resistito al 5 maggio, alle finali disputate, agli scontri diretti, e dura da tantissimi anni. Da parte loro ricordo una bellissima coreografia dopo la morte di Gabriele Sandri. Lo rispetto ma non l'ho mai sentito mio, non tanto per i tifosi interisti dei quali non ho un'opinione precisa, quanto per la società Inter che non ho mai potuto reggere, né con Moratti né ora (ci hanno portato via una quantità di giocatori incredibile, spesso pure a prezzo stracciato se non proprio a zero). Sono dinamiche interne alle tifoserie organizzate, come i gemellaggi, saldi o meno, che legano la Curva Nord alla tifoseria del Wisla o a quella del Real Madrid (credo che forse 10 tifosi del Real sappiano che esiste la Lazio, ma non ne sono nemmeno tanto sicuro). Non so quanto importi al tifoso normale, a me importa zero francamente.
 

Adelmo Maria Soriani

Prima squadra
5 Luglio 2018
12,077
12,582
113
Il gemellaggio con l'Inter è un'amicizia storica e consolidata tra i gruppi organizzati, che ha resistito al 5 maggio, alle finali disputate, agli scontri diretti, e dura da tantissimi anni. Da parte loro ricordo una bellissima coreografia dopo la morte di Gabriele Sandri. Lo rispetto ma non l'ho mai sentito mio, non tanto per i tifosi interisti dei quali non ho un'opinione precisa, quanto per la società Inter che non ho mai potuto reggere, né con Moratti né ora (ci hanno portato via una quantità di giocatori incredibile, spesso pure a prezzo stracciato se non proprio a zero). Sono dinamiche interne alle tifoserie organizzate, come i gemellaggi, saldi o meno, che legano la Curva Nord alla tifoseria del Wisla o a quella del Real Madrid (credo che forse 10 tifosi del Real sappiano che esiste la Lazio, ma non ne sono nemmeno tanto sicuro). Non so quanto importi al tifoso normale, a me importa zero francamente.
Vabbè per Gabriele Sandri immenso rispetto..me la ricordo la coreografia di cui parli..

la genesi del gemellaggio la ricordo..
nacque per convergenze politiche e specularmente a quello della Roma che si era gemellata con i milanisti..
poi il gemellaggio con i milanisti decadde per la morte di Antonio De Falchi nel 1989..

si ma comunque sia bravo..la società inter non se scende..come il loro calcio hahah
 

alberico

Prima squadra
27 Settembre 2018
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ragazzi, il Psg pare una squadra di fifa 21, solo contropiedi e malattie, pare il parto della mente di un bimbominchia hahah
Una delle partite più belle che ho visto negli ultimi anni. Neymar - Mbappe - Di Maria questa sera mi hanno riconciliato con il calcio .... Robe pazzesche . Imbarazzante il confronto con il nostro calcio
 

Proxy

Prima squadra
2 Aprile 2019
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Spero vivamente non vincano la Champions, anche se ormai gli unici che possono pensare di fermarli sono quelli del Real con il loro formidabile 12esimo uomo...
 

alberico

Prima squadra
27 Settembre 2018
7,519
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Sta roba qua in confronto alla serie A è un altro sport, c'è poco da fare altri discorsi
 

Adelmo Maria Soriani

Prima squadra
5 Luglio 2018
12,077
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Una delle partite più belle che ho visto negli ultimi anni. Neymar - Mbappe - Di Maria questa sera mi hanno riconciliato con il calcio .... Robe pazzesche . Imbarazzante il confronto con il nostro calcio
In verità io mi aspettavo di più da Pochettino rispetto a questo "contropiede e malattie di Neymar e Mbappè". Mi pare il parto della mente di un bimbominchia che gioca a fifa su twitch. All'andata senza Lewandovski il Bayern ha fatto 31 tiri (contro 6 loro) e stradominato per quanto concerne il possesso palla e pure li è stato punito da sti contropiede "nutellosi". Spero siano sbattuti fuori, meglio se da Guardiola o Klopp (anche se rimontare il Real a sto giro è arduo). Io sono per chi gioca a calcio non per chi gioca a "passiamo la palla a quei 2". Quello come vedete sa farlo anche Conte, sa farlo Allegri.. ecc.
 
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alberico

Prima squadra
27 Settembre 2018
7,519
9,408
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In verità io mi aspettavo di più da Pochettino rispetto a questo "contropiede e malattie di Neymar e Mbappè". Mi pare il parto della mente di un bimbominchia che gioca a fifa su twitch. All'andata senza Lewandovski il Bayern ha fatto 31 tiri (contro 6 loro) e stradominato per quanto concerne il possesso palla e pure li è stato punito da sti contropiede "nutellosi". Spero siano sbattuti fuori, meglio se da Guardiola o Klopp (anche se rimontare il Real a sto giro è arduo). Io sono per chi gioca a calcio non per chi gioca a "passiamo la palla a quei 2".
si ma questo non toglie nulla alla bellezza di quei gesti tecnici... Ho visto cose da marziani
 

Luchinel

Primavera
4 Gennaio 2017
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Altro sport, mille campioni in campo oltre ad altra mentalità.... anche l’arbitro (italiano) praticamente non fischiava mai o poco.
Poi in Serie A si va a due all’ora e ad ogni contatto o scorreggia arriva il fischio che rallenta ulteriormente il ritmo.

Niente non cambieremo mai siamo masochisti e piace fare schifo a chi governa il calcio italiano.
 
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Adelmo Maria Soriani

Prima squadra
5 Luglio 2018
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si ma questo non toglie nulla alla bellezza di quei gesti tecnici... Ho visto cose da marziani
tecnicamente parlando siamo a livelli altissimi..
ma per me la bellezza risiede più nelle geometrie collettive che nelle "malattie" del singolo.
più che altro è il "ritmo europeo", la prestanza tecnico/atletica delle squadre europee che invidio..il nostro calcio è moviolesco..
 
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Luchinel

Primavera
4 Gennaio 2017
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In Italia si lodano gli Allegri e i Conte... :D
Se Allegri e Conte allenassero il Psg non giocherebbero mai contemporaneamente con Mbappe Neymar Di Maria e Draxler... Di Maria probabilmente farebbe il terzino... certo non c’è la controprova...

Non li chiameranno mai ad allenare queste squadre.
 

Adelmo Maria Soriani

Prima squadra
5 Luglio 2018
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In Italia si lodano gli Allegri e i Conte... :D
Se Allegri e Conte allenassero il Psg non giocherebbero mai contemporaneamente con Mbappe Neymar Di Maria e Draxler... Di Maria probabilmente farebbe il terzino... certo non c’è la controprova...

Non li chiameranno mai ad allenare queste squadre.
ma ce lo ricordiamo il milan di allegri con i 3 mediani? hahah
 

Zonamista°

Prima squadra
8 Settembre 2015
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Altro sport, mille campioni in campo oltre ad altra mentalità.... anche l’arbitro (italiano) praticamente non fischiava mai o poco.
Poi in Serie A si va a due all’ora e ad ogni contatto o scorreggia arriva il fischio che rallenta ulteriormente il ritmo.

Niente non cambieremo mai siamo masochisti e piace fare schifo a chi governa il calcio italiano.
Minchia il Psg che spettacolo...
 

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