[PES, Fifa, FM] Le nostre Carriere

Zonamista°

Prima squadra
8 Settembre 2015
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113
Eh niente.
Oggi siamo andati all’ ESSELUNGA a fare spesa, ci hanno comunicato che dovevamo smaltire i punti entro dicembre.
Mia moglie aveva puntato il frullatore , dicendomi che quello che abbiamo ormai è vecchio (ha solo 5 anni ) .
Quando gli stavo per dire prendilo pure ho visto Fifa23 PS5 con 3500 punti + 29,90€.
Guardando Konami oggi , ancora senza un minimo comunicato per l’OFFLINE ho detto, dai fammi prendere il giochino. Che poi 75€ Per Ea non ne ho voglia di spenderli, specialmente se poi entrò un mese riesco a farmi campionati su efootball.
Ho optato per un campionato Europeo, più che altro per sfruttare le licenze stadi e uefa .
Poi i campionati sud americani mi è sempre piaciuti farli su Pes.
Comunque dilemma era che carriera avviare. Ho optato per l’Amburgo.
Per una carriera non troppo bassa , ma neanche altissima.
Club di seconda divisione ma che ha fatto la maggior parte della sua storia in Bundesliga. Vanta anche la cosa di aver fatto tutte le finali di coppe europee.
Stadio , che dire un ottima Arena moderna da circa 60 mila posti.
Personalmente piace da sempre lo stile maglia e colori sociali .
Con quel Bianco ,Blu , nero e un rosso da contorno.
Tra l’altro una maglia che ho acquistato e penso sia anche una delle più belle.
Sai che non ho mica capito se poi alla fine hai preso il frullatore, Fifa 23 o nessuno dei due... :oops:
 

Ronin

Prima squadra
Senior Mod
7 Gennaio 2011
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Gillingham

Ieri sera nella Coppa di Lega inglese c'é stato un clamoroso Giant Killing, definizione che usano in Inghilterra per indicare la vittoria di un club che magari gioca in divisioni diverse rispetto alla squadra che ha battuto. In questo caso il Giant Killing l'ha fatto il Gillingham che ha superato in trasferta il Brentford ai calci di rigore. Come tutti sanno le Bees sono in Premier League, mentre il Gillingham è in quarta divisone e sta lottando per la salvezza, con la squadra del Kent che si trova al 22mo posto, l'ultimo utile per non finire in Conference League

Il Gillingham nella sua lunga storia (129 anni) non ha mai giocato in prima divisione, e il massimo dove si è spinto è stato in Championship dove ha giocato per cinque stagioni di fila tra il 2000 e il 2005 con il miglior piazzamento ottenuto nella stagione 2002/2003 quando chiusero il campionato in undicesima posizione. Da allora la squadra ha fatto la spola tra League One e League Two, non riuscendo più a ritornare sui livelli visti nei primi anni del nuovo millennio

Divisa
Si può dire che il Gillingham nel panorama calcistico inglese sia una squadra un po' anonima, anche il suo soprannome non ha nulla di originale, Non sorprende infatti che il club si faccia chiamare semplicemente "Gills". Diversa invece la storia legata alla scelta dei colori della divisa. In un primo momento, quando il club ancora si chiamava New Brompton, si decise di utilizzare il bianco e il nero nel desiderio di copiare squadre di maggior successo come il Notts County e il Newcastle United. Negli anni 30' però il Gillingham, che aveva già cambiato nome in quello attuale, opta per le divise blu che caratterizzano gran parte della sua storia, a parte qualche sporadico ritorno di fiamma in maglia a strisce verticali neroazzurre. Qualcuno afferma che questa colorazione sia stata introdotta per assomigliare alle maglie dell'Inter, ma in realtà sono solo un ritorno al passato, visto che il vecchio New Brompton utilizzava le strisce verticali, solo che il blu prese il posto del bianco

Logo
Più interessante la storia legata allo stemma del club, molto particolare che vede uno scudetto con la parte a sinistra formata da una trama a strisce verticale bianconere, chiaro riferimento alle origini del club, mentre a destra c'é un cavallino rampante. Il logo è un adattamento dello stemma del Kent County Council. Nella storia inglese il cavallo bianco Invicta è considerato il simbolo dell'antico regno sassone del Kent, risalente al VI-VIII secolo. Il capo degli invasori che si stabilirono nel Kent portava un cavallo, forse quello di Odino, sul suo stendardo. Sotto al logo si trova anche una frase in latino. Il motto recita "Domus Clamantium", che tradotto ha il significato di "La casa degli uomini che gridano"

Il piccolo ma affascinante Priestfield Stadium. Da 129 anni è la casa del Gillingham, anche se nel corso degli anni ha subito diverse trasformazioni e riqualificazioni, che ne hanno cambiato la fisonomia
skysports-gillingham-priestfield-stadium_5472155.jpg
 

PES PLAYER

Allievi A
18 Luglio 2022
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In Inghilterra ho la passione per l'Arsenal, ho comprato home e away kit del 2019-20, e del mitico Arsene Wenger, tre volte campione d'Inghilterra, 7 FA Cup e 7 FA Community Shield conquistati con i Gunners in 22 anni sulla panchina dell'Emirates Stadium

Tra l'altro hanno girato un film documentario proprio sul tecnico francese chiamato Arsène Wenger: Invicible
 
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tripwood

Allievi B
1 Novembre 2016
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851
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Accompagnato dal grido "mister p***ana l'hai fatto per la grana" ho lasciato dopo nemmeno una stagione il Patronato in Argentina. Non ho resistito alla richiesta di aiuto del Sunderland(con cui feci una carriera con FIFA 21) al penultimo posto in Championship dopo una decina di partite.
Impatto pessimo: le prime partite le perdo quasi tutte e alcune anche nettamente sprofondando all'ultimo posto a -10 dalla salvezza.
Ora dopo aver aggiustato qualcosa in mezzo al campo sto cominciando a fare punti (anche grazie ad un calendario più semplice) e sono salito al penultimo posto riducendo il gap con la quartultima.
Sono quasi arrivato a gennaio e spero di riuscire a prendere un centravanti decente che ho il peggior attacco del campionato.
 

Ronin

Prima squadra
Senior Mod
7 Gennaio 2011
25,524
49,580
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Se siete a caccia di qualche allenatore bizzarro da voler usare in Sud America per qualche carriera diversa dal solito, allora un posto speciale lo merita Horacio Baldessari. Nato a Cordóba la sua carriera da calciatore si sviluppa tra Argentina, Bolivia (dove vinse due campionati con il Bolivar) e Peru, dove si ritirò dal calcio giocato nel 1993 con la maglia dello Sporting Cristal, con cui vinse un campionato due anni prima. Finita la carriera di calciatore, Baldessari inizia subita quella da tecnico, rimanendo in Peru. In questi 30 anni come allenatore l'argentino ha girato diverse piazze, riuscendo anche a vincere qualcosa, in particolar modo due edizioni della Copa Peru, una con l'Aurich-Cañaña alla sua prima esperienza da mister (club che nel 2003 ha cessato la sua attività per problemi finanziari), e un'altra nel 2007 con il Juan Aurich. Baldessarri però sale agli onori delle cronache sportive nel 2011 quando decide di convocare i media per denunciare un caso di corruzione che riguardava un suo giocatore. Prima di un match di Copa Peru tra il Carlos Mannucci e l'Atletico Grau, quest'ultimi avevano cercato di corrompere il portiere avversario Víctor Ulloa. Già nei giorni precedenti il mister argentino aveva subito delle minacce via telefono ma non le aveva prese troppo sul serio pensando che fosse uno scherzo. Ma quando Ulloa si presenta dal tecnico con una mazzetta da 1.500 Sol (poco meno di 400 dollari, ma in realtà l'offerta era di 3 mila dollari) e con dichiarazioni di minacce di morte alla sua famiglia, allora "El Pepa" decide di indire una conferenza stampa per denunciare il fatto. Su un tavolo sono messe in bella mostra i soldi che dovevano corrompere Ulloa, mentre Baldesarri non le manda a dire a chi ha cercato di corrompere il suo portiere, dando a questa gente dei figli di buona donna e di mettersi i soldi dove non batte il sole. Ma il meglio deve però ancora venire. Baldesarri preso dalla foga del momento si cala i pantaloni e le mutande, prende i soldi e inizia letteralmente a pulirsi il sedere. Un gesto che all'inizio rischia di troncargli la carriera, si parla infatti di squalifica di 30 anni, ma poi tutto svanisce in una bolla di sapone e dopo la fine del rapporto con il Carlos Mannucci arrivato nello stesso anno, nel 2013 è già alla guida di una nuova squadra

Storie di ordinaria follia che succedono solo nel magico mondo del Sud America

Qui i soldi disposti sul tavolo
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Baldesarri fa piovere le banconote
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Infine la perla. Una bella pulizia del sedere con un paio di banconote
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Luchinel

Primavera
4 Gennaio 2017
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Ieri sera salvata la panchina del Leyton Orient, per ora

Vittoria 1-0 in casa al 80’ minuto… non vincevo da 17 partite… riuscito anche ad incassare quasi 1 mln dalla vendita di un attaccante che facevo giocare ma non segnava neanche con le mani… al suo posto preso in prestito dal Brighton Evan Ferguson 18 enne … in mezzo al campo preso in prestito dal Newcastle Longstaff… in difesa preso in prestito uno dal Nottingham… tutti giovanissimi….. se non mi esonerano prima a fine stagione devo rinnovarli o rifare la squadra.
 

Deleted_member_16100

Prima squadra
22 Novembre 2014
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PSN ID
eddisbanfi
Io sono tornato a fare i campionati con le nazionali, come facevo con ISS PRO sulla prima Playstation.
Ritorno alle origini.
Adesso il campionato è con le nazionali africane, quindi svarioni difensivi come non ci fosse un domani.
 
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Ronin

Prima squadra
Senior Mod
7 Gennaio 2011
25,524
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Port Vale

Con sede a Burslem nel distretto di Stoke-on-Trent, il Port Vale è una di quelle squadre che ha giocato tante stagioni nei vari livelli del calcio inglese non riuscendo però mai ad approdare nella massima serie. I bianconeri, fondati nel 1876, hanno militato 41 stagioni in Championship, 47 in League One (dove si trovano adesso), 23 in League Two e anche 16 nella Non League. Il motivo della scelta del nome rimane ancora oggi un mistero, anche se ci sono due versioni differenti sul perché sia stato scelto proprio questo nome. Il primo riconduce allo storico Burslem Branch Canal, un canale chiuso nel 1962 (ma in fase di restauro) che aveva un molo che si chiamava Port Vale. La seconda versione e invece legata ad un edificio chiamato Port Vale House e il primo terreno di gioco del Port Vale era proprio nella stessa strada del palazzo

Divisa
Come molte squadre inglesi di fine ottocento prima di adottare l'attuale colorazione delle divise (bianco e nero), il Port Vale ne ha provate davvero tante: dal beige e marrone dei primi anni, al rosso, passando per l'arancione-nero, a maglie a strisce verticali biancorosse come i rivali dello Stoke. Nel 1919 fa il suo debutto la maglia bianca e nonostante qualche piccola variazioni nel corso degli anni, specialmente verso la fine degli anni 50' e gli inizi dei 60' con una divisa giallonera, il Port Vale ha comunque mantenuto i suoi colori, con diversi kits veramente pregevoli ed eleganti, come questo della stagione 2016/2017 prodotta dalla Errea

portvalekits.jpg

Stemmi
Anche gli stemmi hanno avuto i loro bei cambiamenti nel corso degli anni, con i classici cenni storici. Il primo logo non era altro che lo storico scudo della città di Burslem, e consisteva in quarti d'oro e rossi con due strisce verticali e due orizzontali intrecciate. Nel primo e quarto quarto è rappresentato un vaso Portland (un vaso vitreo di epoca romana custodito al British Museum), nel secondo c'é una falce, nel terzo un tasto d'argento. In alto invece c'é il nodo Stafford. Originariamente questo era un distintivo dei Conti di Stafford, utilizzato per la prima volta dalla città di Stafford. Una tradizione vuole che questo luogo fosse così infestato da furfanti che fu necessario escogitare un cappio, che permettesse di impiccarli tre alla volta, il nodo Stafford appunto

portvalethen.jpg
Negli anni 70' e 80' ci sono due cambi di stemma. Il primo è sicuramente ancora oggi uno dei più emblematici. Un valoroso cavaliere a cavallo con la sua lancia, raffigurato in una gigantesca 'V' insieme al nome del club. Questo design lasciò poi il posto al vincitore di un concorso indetto dal club e realizzato da bambini delle scuole locali e introdotto per la stagione 1982/83. È uno scudo i cui quarti recano le iniziali PVFC e il soprannome del club, completato da un nodo Stafford e una fornace dove si producevano ceramiche che per anni ha dato lavoro agli abitanti di Burlsem


portvalevaliantseventies.jpgportvalebadge.jpg

Le fornaci di Burlem attive negli anni 50'
fornaci.jpg

Alla fine degli anni 80' c'é un altro cambio di stemma. Un'elegante fascia con il nome completo e l'anno di fondazione del club che sostituisce le iniziali. Il nodo e la fornace sono ancora presenti. Mentre negli ultimi anni si è ritornato su un classico rimodernato

portvalenow.jpgPort Vale FC.png

Il Port Vale gioca le gare interne al Vale Park inaugurato nel 1950
vale-park-cover.jpg
 

tarassato

Prima squadra
12 Agosto 2015
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113
Port Vale

Con sede a Burslem nel distretto di Stoke-on-Trent, il Port Vale è una di quelle squadre che ha giocato tante stagioni nei vari livelli del calcio inglese non riuscendo però mai ad approdare nella massima serie. I bianconeri, fondati nel 1876, hanno militato 41 stagioni in Championship, 47 in League One (dove si trovano adesso), 23 in League Two e anche 16 nella Non League. Il motivo della scelta del nome rimane ancora oggi un mistero, anche se ci sono due versioni differenti sul perché sia stato scelto proprio questo nome. Il primo riconduce allo storico Burslem Branch Canal, un canale chiuso nel 1962 (ma in fase di restauro) che aveva un molo che si chiamava Port Vale. La seconda versione e invece legata ad un edificio chiamato Port Vale House e il primo terreno di gioco del Port Vale era proprio nella stessa strada del palazzo

Divisa
Come molte squadre inglesi di fine ottocento prima di adottare l'attuale colorazione delle divise (bianco e nero), il Port Vale ne ha provate davvero tante: dal beige e marrone dei primi anni, al rosso, passando per l'arancione-nero, a maglie a strisce verticali biancorosse come i rivali dello Stoke. Nel 1919 fa il suo debutto la maglia bianca e nonostante qualche piccola variazioni nel corso degli anni, specialmente verso la fine degli anni 50' e gli inizi dei 60' con una divisa giallonera, il Port Vale ha comunque mantenuto i suoi colori, con diversi kits veramente pregevoli ed eleganti, come questo della stagione 2016/2017 prodotta dalla Errea

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Stemmi
Anche gli stemmi hanno avuto i loro bei cambiamenti nel corso degli anni, con i classici cenni storici. Il primo logo non era altro che lo storico scudo della città di Burslem, e consisteva in quarti d'oro e rossi con due strisce verticali e due orizzontali intrecciate. Nel primo e quarto quarto è rappresentato un vaso Portland (un vaso vitreo di epoca romana custodito al British Museum), nel secondo c'é una falce, nel terzo un tasto d'argento. In alto invece c'é il nodo Stafford. Originariamente questo era un distintivo dei Conti di Stafford, utilizzato per la prima volta dalla città di Stafford. Una tradizione vuole che questo luogo fosse così infestato da furfanti che fu necessario escogitare un cappio, che permettesse di impiccarli tre alla volta, il nodo Stafford appunto

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Negli anni 70' e 80' ci sono due cambi di stemma. Il primo è sicuramente ancora oggi uno dei più emblematici. Una V con all'interno un valoroso cavaliere a cavallo con la sua lancia, raffigurato in una gigantesca 'V' insieme al nome del club. Questo design lasciò poi il posto al vincitore di un concorso indetto dal club e realizzato da bambini delle scuole locali e introdotto per la stagione 1982/83. È uno scudo i cui quarti recano le iniziali PVFC e il soprannome del club, completato da un nodo Stafford e una fornace dove si producevano ceramiche che per anni ha dato lavoro agli abitanti di Burlsem


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Le fornace di Burlem attive negli anni 50'
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Alla fine degli anni 80' c'é un altro cambio di stemma. Un'elegante fascia con il nome completo e l'anno di fondazione del club che sostituisce le iniziali. Il nodo e la fornace sono ancora presenti. Mentre negli ultimi anni si è ritornato su un classico rimodernato

Visualizza allegato 278740Visualizza allegato 278743
Il Port Vale gioca le gare interne al Vale Park inaugurato nel 1950
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Quanto sono belle ste squadre?
Ronin fatti una carriera a FM partendo dal livello più basso inglese...dai su...
 
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tarassato

Prima squadra
12 Agosto 2015
8,273
16,490
113
Ragazzi per gli amanti di FM propongo due sfide.

1-prendere una squadra neopromossa nell ultima categoria disponibile in Inghilterra e affidare il mercato al DS.

2-prendere una neopromossa sempre in Inghilterra e andare avanti cercando di costruire un vivaio dal quale prendere almeno 7/11 nella squadra titolare.

Sono lunghe e complicate...ma possono davvero dare soddisfazioni.

Io sto facendo la numero 1...il mio DS è una capra e ha la conoscenza calcistica di wanda Nara.
Mi ha comprato a parametro 0...3 calciatori che sembrano usciti da un torneo di calcio a 8 rionale.
 
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tarassato

Prima squadra
12 Agosto 2015
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Ma che bel thread... Complimenti a @tarassato per l'idea di aprirlo, e poi che dire delle "perle" del nostro @Ronin... Una miniera di informazioni!
@Ronin è strepitoso.
L intento è quello di mischiare tutti i calcistici senza creare discussioni.
Qui si parla di squadre...storie...aneddoti...con l intento di dare un idea per carriere master... Che sia su Fifa pes efootball football manager...non conta...conta solo il calcio.
 

tarassato

Prima squadra
12 Agosto 2015
8,273
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113
Ragazzi sparo una domanda a bruciapelo.

Voi quando iniziate una carriera l approcciate dal punto di vista della squadra o dell allenatore?
Mi spiego meglio...
Negli anni sono passato dall allenare o giocare squadre di media classifica a squadre di categoria bassa.
Esempio...prima mi piaceva prendere Valencia Betis Newcastle Everton Fiorentina...ecc ecc...
Invece adesso non ci riesco.
Adesso sono costretto a partire dalla categoria più bassa...immaginando che il mio allenatore sia alle prime armi.
Sotto questo aspetto Fifa e Football manager ti danno una grossa mano...perche hanno categorie basse dal quale partire.

FM ormai l approccio in maniera davvero complessa.
Parto dal bassissimo.
Senza patentino.
È una carriera più basata sull allenatore che sulla squadra...infatti il mio obiettivo è quello di salire come allenatore.
Partire dalla serie B islandese e magari arrivare ad allenare un top team.
Complicato...ma mi gaso da morire.

Prima mi affezionavo ai calciatori e alla squadra...ora sono diventato un mercenario.
Su fifa si può fare. È un modo diverso ma alla lunga vi può divertire.

Come la pensate?
 

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