Nel primo giorno di Agosto, viene presentato alla stampa il nuovo allenatore dello Swansea City: Carlo Petrini.
Ecco le prime parole a caldo del nuovo allenatore:
Subito dopo la conferenza stampa di presentazione, nelle segrete stanze degli uffici del presidente, davanti ad abbondanti dosi di caffè si stabiliscono gli obiettivi stagionali:
Con una sana dose di umiltà si decide di puntare ad un solido ottavo posto, gettare la basi di una grande squadra per poi ambire a sogni di gloria più importanti l'anno successivo.
Proprio in quest'ottica viene fatta una vera e propria rivoluzione tecnica e tattica:
Via il difensivista 4231 e dentro il più spregiudicato 4 1 2 3, ma si decide di mantenere l'impianto tattico per non scombussolare troppo i giocatori e farli abituare pian piano ai nuovi dettami tecnici.
La rosa della squadra subisce la stessa rivoluzione, vengono ceduti tutti gli esuberi e acquistati nuovi, promettenti, calciatori.
Salutano Swansea:
Cooper, Cabango, De Boer, Carrol, Garrick, Cullen, Fulton, Routledge, Ayew, Mulder, Dhanda; tutti ceduti al migliore offerente.
Ven Der Hoorn, Naughton, Dyer; svincolati per alleggerire il monte ingaggi, dato le 0 proposte di acquisto per il loro cartellino.
Rushesha, Guehi, Brewster vengono ceduti a titolo temporaneo a farsi le ossa.
Asoro, Montero restano in prestito altrove dalla precedente gestione.
Entrano in squadra:
Cardinale, Pavlovic, Rojas, McCrorie, Cuisance, Raphinha, Ivanovic, Vlahovic, Paes, Ryan, Jonathan Cafù, Gaich, Danso, Thorne, Favilli, Gillespie, Williams, Brownhill, Swift, Main a titolo definitivo.
Millar si unisce al team fino a giugno.
"Abbiamo ceduto bene, risparmiato tanto per fare una campagna acquisti aggressiva e farci trovare subito pronti".
Ecco le prime parole a caldo del nuovo allenatore:
Subito dopo la conferenza stampa di presentazione, nelle segrete stanze degli uffici del presidente, davanti ad abbondanti dosi di caffè si stabiliscono gli obiettivi stagionali:
Con una sana dose di umiltà si decide di puntare ad un solido ottavo posto, gettare la basi di una grande squadra per poi ambire a sogni di gloria più importanti l'anno successivo.
Proprio in quest'ottica viene fatta una vera e propria rivoluzione tecnica e tattica:
Via il difensivista 4231 e dentro il più spregiudicato 4 1 2 3, ma si decide di mantenere l'impianto tattico per non scombussolare troppo i giocatori e farli abituare pian piano ai nuovi dettami tecnici.
La rosa della squadra subisce la stessa rivoluzione, vengono ceduti tutti gli esuberi e acquistati nuovi, promettenti, calciatori.
Salutano Swansea:
Cooper, Cabango, De Boer, Carrol, Garrick, Cullen, Fulton, Routledge, Ayew, Mulder, Dhanda; tutti ceduti al migliore offerente.
Ven Der Hoorn, Naughton, Dyer; svincolati per alleggerire il monte ingaggi, dato le 0 proposte di acquisto per il loro cartellino.
Rushesha, Guehi, Brewster vengono ceduti a titolo temporaneo a farsi le ossa.
Asoro, Montero restano in prestito altrove dalla precedente gestione.
Entrano in squadra:
Cardinale, Pavlovic, Rojas, McCrorie, Cuisance, Raphinha, Ivanovic, Vlahovic, Paes, Ryan, Jonathan Cafù, Gaich, Danso, Thorne, Favilli, Gillespie, Williams, Brownhill, Swift, Main a titolo definitivo.
Millar si unisce al team fino a giugno.
"Abbiamo ceduto bene, risparmiato tanto per fare una campagna acquisti aggressiva e farci trovare subito pronti".