Derby Del Klassieker, Tra Violenza E Antisemitismo: La Storia Di Ajax Vs Feyenoord
Da calcio pulito.it
A cura di
Leonardo Ciccarelli
Pubblicato
Gennaio 17, 2021
Derby del Klassieker, tra violenza e antisemitismo: la storia di Ajax vs Feyenoord
Nell’Eredivisie, la Serie A olandese, si gioca questo pomeriggio la partita più sentita dell’anno, il classico tra Ajax e Feyenoord. Una storia quella della squadra di Amsterdam contro quella di Rotterdam che è spesso sfociata in violenza. Un “odio” che va ben oltre i confini sportivi.
Il
match più sentito in Olanda è senza dubbio quello
tra Feyenoord ed Ajax, un derby che va oltre il calcio ed
oltre la rivalità cittadina, che entra direttamente
nella storia di un Paese tanto piccolo quanto radicato com’è la nazione
Orange.
Il
derby del Klassieker nasce nel
1921, oltre
150 sfide e quasi tutte macchiate dal sangue. Nel corso degli anni ci sono stati
treni incendiati in cui viaggiavano
le tifoserie ospiti e lanci di oggetti tra le due frange, fino a quando nel
1997 c’è stata la
Battaglia di Beverwijk in cui
perse la vita un tifoso dell’Ajax, pestato a morte dai tifosi del Feyenoord. Gravissimo il fatto che ancora oggi
nei cori dei tifosi di Rotterdam si inneggia con orgoglio a questa faccenda, cosa che indispettisce ancora di più i tifosi dell’Ajax facendo nascere nuovi scontri.
L’ultimo grave episodio risale al 2005 dove c’è stata
una mega rissa in cui sono stati coinvolti i tifosi di entrambe le squadre, le forze dell’ordine ed anche alcuni passanti innocenti che si sono trovati al momento sbagliato e al posto sbagliato.
La rivalità dicevamo, non si ferma qui. La
città di Rotterdam è storicamente di destra e spesso i tifosi del Feyenoord
si sono contraddistinti in negativo per dei cori e degli striscioni antisemiti, cosa che li mette in cattiva luce verso le altre tifoserie con
la fama di neonazisti, fama però del tutto immeritata dato che
Rotterdam è stata distrutta durante l’invasione nazista e questa è una cicatrice che i cittadini non hanno ancora dimenticato. Certo,
inneggiare alle camere a gas e bruciare le bandiere israeliane non aiuta gli ultras olandesi a togliersi questa brutta nomea da dosso.
La rivalità diventa violenta
nel 1962 a causa della
nazionale olandese che aveva due blocchi formati da 7 giocatori del Feyenoord e da 5 giocatori dell’Ajax che crearono
una faida interna, culminata col
boicottaggio dei calciatori di Rotterdam della nazionale: non risposero alla convocazione, si sarebbero dedicati solo al glorioso
De club van Zuid.
Questo portò la Federazione
a squalificare per un anno i calciatori del Feyenoord dalla nazionale, con conseguenti polemiche dall’una e dall’altra parte, polemiche che 50 anni dopo non si sono ancora placate.
Ajax-Feyenoord è una storia fatta di sangue, una storia brutale, che non si è limitata ai soli professionisti: nel
2004 in un match
tra le giovanili, alcuni
hooligans dell’Ajax hanno attaccato
Jorge Acuna, all’epoca promettente
centrocampista del Feyenoord, oggi al Union San Felipe
, in
Cile, fu colpito alla testa e finì con una lunga prognosi in ospedale. Nello stesso momento
alcuni calciatori dell’Ajax salvavano dal linciaggio un altro giovane del Feyenoord, lui molto più noto però. Era
Robin Van Persie.
Nel febbraio del 2016 invece
il protagonista è stato Vermeer: all’
Amsterdam Arena gli è stata riservata
un’accoglienza shock. Il portiere olandese è
odiato dai tifosi dell’Ajax per aver accettato, nel
2014, il trasferimento proprio
dall’Ajax al Feyenoord. Uno dei sostenitori della squadra di casa
ha impiccato con una corda un manichino di colore scuro vestito con una maglietta con la scritta
“Vermeer 1”. Il manichino, penzolante, ha fatto capolino sugli spalti per qualche minuto.