Zio bono le prime alle prime due righe stavo pensando che fossi serio e che per qualche astruso motivo avessi cambiato il tuo metro di giudizio..... Cmq assurdo veramente quello che leggo in giro. Ok che mi già mi erano piaciuto i due precedenti, ok che questo appunto mi sta piacendo tantissimo e ammetto che non me lo aspettavo a tal punto, ma sono a metà gioco e se dovessi scrivere qualcosa sul quello che sto giocando dovrei scrivere fiumi di parole e sul frame rate e la telecamera quasi nulla. Poi lo vedrai da te che qualche problema c'è ma nulla di clamoroso o che ti faccia passare la voglia di giocare. Ma avere a che fare con Trico è stupefacente. Certo è qualcosa di unico e che va contro tutto quello che si trova in giro, giochi magari anche bellissimi dove però ci sono mille cose da fare mille comandi un susseguirsi di eventi una dietro l'altro. Questo gioco invece è l'antitesi di tutto quello che gira oggi. L'obiettivo è uno soltanto, le cose da fare si contano sulle dita di una mano. Il gameplay è minimale ma si fonda su concetti unici. Le animazioni (che sono veramente una infinità tra le tue e quelle soprattutto di Trico) diventano parte integrante ed integrata del gameplay. La comunicazione con Trico la costruisci e la impari progredendo nel gioco, ogni suo movimento ti indica qualcosa, gli stessi occhi e le loro colorazioni. La stessa telecamera alle volte problematica ha delle criticità che derivano anche e soprattutto dal fatto che alle volte partono dei movimenti di macchina fatti apposta per seguire Trico e che bisognerebbe imparare ad assecondare dirette con una maestria inaspettata. Col tempo ho imparato ad usare L1 (che è il comando per inquadrarlo) e aiuta molto oltre che da fornirti inquadrature mozzafiato.
Trovo sensazionale come il tuo personaggio col passare delle ore non migliori, non acquisisca quasi nessuna abilità nuova o faccia crescere il tuo personaggio praticamente in nulla, quello che progredisce e il "rapporto" tra noi e Trico. Il legame che si può riuscire ad avere con lui è qualcosa quasi di reale e vivente. Nessuno ci era mai riuscito prima secondo me, eppure di giochi con compagni al seguito ne ho visti e giocati tanti. Il nostro "conoscerci meglio", il mio o il suo arrabbiarsi in certe situazioni, il venirci in aiuto reciproco, sono non solo una componente stilistica e poetica ma sono una vera e proprio meccanica di gameplay, ed è una cosa straordinaria.