pietro19771
Primavera
- 30 Novembre 2013
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- Pietro19771
Sulla scrittura nei videogiochi con me sfondi la breccia di porta pia...negli ultimi vent'anni quanti titoli hanno avuto una storia degna di essere ricordata? A dieci, sforzandoci, ci arriviamo?Si in effetti pensandoci bene sulla carta è un action adventure. Però proprio perchè parlando di action mi vengono in mente quei titoli che hai citato fatico a ritrovarmici. A me gli action piacciono. Quelli citati li ho giocati tutti (ad eccezione di tomb raider). Dimentichi il migliore (per lo meno lato gameplay) che è Bayonetta. O altri precedenti un pò più datati. Il fatto è che se li accosto a questi titoli col cavolo che "porta al massimo queste caratteristiche". Come meccaniche di gioco Unchy è l'ultimo degli ultimi.
Per questo fatico a vederlo come action di questo tipo. Forse gli si può accostare un pò di più la serie Batman per esempio che di fronte a un gameplay non molto approfondito ha però una componente esplorativa decisamente migliore.
Credo sia errato dire "se il genere non piace" perchè gli action a me sono sempre piaciuti. Poi magari preferivo Bajonetta a God of War ma anche quest'ultimo lo giocavo abbastanza piacevolmente.
A chi non piace il gioco non è perchè non ama il genere, ma semplicemente il gameplay è talmente basico da risultare noioso sia lato gunplay sia lato platform. Se a questo unisci la totale linearità e il come si "autogioca" ti ritrovi in tanti che, esagerando, tendono a criticarlo in maniera eccessiva.
Sono daccordo che è una questione di intenti. Non lo si deve giocare per il lato shooter/platform, si sa che è un pò banale e poco profondo. Lo si deve giocare perchè grazie ad un lato tecnico mostruoso riesce a farti vivere l'avventura come se vi ci fossi dentro, come un film interattivo. Questa cosa è stato letta e ripetuta quasi come un mantra in giro e pure qua.
Proprio per questo dico che andrebbe più catalogato come un gioco tipo Heavy Rain. O, forse meglio, tipo L.A. Noire. Avventure, film interattivi, dove il gameplay è assente o comunque basico ma che coinvolgono l'atmosfera e l'immersione di gioco.
Non mi sognerei di consigliarlo come un action, per lo meno come gli action alla DMC, GOW, BAJONETTA. Qua l'azione non la giochi, praticamente non sei quasi parte attiva. Partecipi a quello che succede e la bravura degli sviluppatori sta quasi ed esclusivamente nel lato tecnico che contribuisce ad aumentare il coinvolgimento.
Poi sul valore oggettivo c'è poco da discutere. Graficamente è talmente potente che da solo quello spazza via ogni dubbio. Però bo, per me è un peccato che in 4 episodi il gameplay sia stato sempre messo così tanto in un angolo, così come la linearità. Ok che il "corridoio" è indispensabile quindi la linearità è un dazio da pagare a livello di leveldesign, ma almeno a livello narrativo potevano svilupparsi in quasi 10 anni. Non solo lato "editabilità", ma anche a livello proprio di scrittura.
Probabilmente è un aspetto che interessa a poche persone, oppure manca una figura simile a quella dello sceneggiatore negli studi di sviluppo.
Tra l'altro alcuni titoli bollati come "dalla trama hollywoodiana!" (Max Payne 3? Dopo 5 minuti avevo capito tutto...) spesso sono la fiera della banalità, segno che nel settore manca una certa autocoscienza riguardo la capacità di raccontare una storia originale.
Dedicati a LIS va...avrà le texture fatte con il motore del primo Unreal e i modelli poligonali che sembrano i manichini di Auchan, ma almeno ti lascia qualche emozione dentro...