[CINEFAN.IT] Topic Ufficiale

Albus Snape

Allievi B
3 Luglio 2014
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18
Xbox Gamertag
InanimateRocket
Ciao, qualche giorno fa ho rivisto dopo diversi anni questo film d'animazione:

Vincitore dell'orso d'oro al festival di Berlino e del premio Oscar come migliore film d'animazione (2001), è considerato il capolavoro (tra tanti) di Hayao Miyazagi e dello studio Ghibli. Nel 2014 è uscita in Italia una nuova versione, distribuita e curata da Lucky Red, caratterizzata da una traduzione ed un adattamento molto fedele all'originale; nel primo passaggio invece la Buena Vista optò per un doppiaggio oggettivamente molto buono e ben realizzato ma che, globalmente, alleggeriva i contenuti dell'opera per renderla più fruibile ad un pubblico molto giovane (il vecchio pregiudizio dell'animazione come genere prevalentemente per bambini). Consiglio quindi di recuperare la nuova edizione (curata da Gualtiero Cannarsi) e godersi un film maturo e ricco di simbolismi che tratta tutti i temi cari al regista giapponese: la maturazione dell'individuo, il suo ruolo nella società, l'ecologismo, la differenza tra bene e male mai servita su un piatto d'argento, l'infanzia, il pacifismo, le conseguenze negative del consumismo ecc.ecc.
Anticipo una possibile domanda: no, non è adatto ai bambini troppo piccoli. Non ci sono scene violente o particolarmente impressionanti, ma a livello di comprensione è troppo ostico. Penso che un bambino rimarrebbe stregato dalle immagini ma capirebbe ben poco della storia o del messaggio.
Fino ad ora è il mio preferito di Mayazaki, ma l'ho visto tempo fa, mi consigli di vedere la nuova edizione allora?
 

pietro19771

Primavera
30 Novembre 2013
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pietro77ortis
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Pietro19771
Fino ad ora è il mio preferito di Mayazaki, ma l'ho visto tempo fa, mi consigli di vedere la nuova edizione allora?
Io ti dico di si, però tieni presente una cosa: il nuovo doppiaggio potrebbe non piacerti per il semplice fatto che sei "affezionato" a quello vecchio. Su internet trovi persone veramente inferocite nei confronti della nuova edizione la cui unica colpa è di essere fedele all'originale...se il linguaggio usato è "troppo aulico", per fare un esempio, la responsabilità è di Miyazagi non di chi traduce cercando di rispettare il testo originale. Il discorso sarebbe lunghissimo e anche interessante volendo; se vuoi approfondire questo discorso (doppiaggio,adattamento,ruolo dei sottotitoli,ecc.ecc.) ti consiglio di leggere quest'articolo, commenti di fine pagina inclusi.
http://www.cinefile.biz/il-doppiaggio-intervista-a-gualtiero-cannarsi
E sulla CITTA' INCANTATA questo:
http://www.badtaste.it/2014/07/01/c...incantata-lo-spiega-gualtiero-cannarsi/50415/
 

Papà_Pig

Prima squadra
10 Settembre 2013
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Sir_Porcillotto
Papà ma tu che opinione avevi del primo Avengers? A me piace molto il primo, entrando nella concezione della tipologia di film "ignorante tutto fischi e botti"
Bello, azione e narrazione erano ben equilibrati e la storia era credibile. In questo secondo la parte narrativa lascia un poco a desiderare...
 

Peeta

Prima squadra
Senior Mod
16 Giugno 2012
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Io verso il doppiaggio inizio ad entrare nella fase del fastidio. E' veramente uno scempio. Il tipo dell'intervista secondo me dice cose giuste ma è fin troppo buono e in alcuni casi prende per me un paio di abbagli.
Purtroppo questa del doppiaggio è una problematica nazionale come tante altre, quella dei doppiatori sembra essere divenuta in italia una vera e propria lobby. Ho scoperto da poco che addirittura sono riusciti ad imporre una legge che obbliga i produttori ad inserire una clip pustuma e forzata appena finiti i film nei titoli di coda in cui mettere i nomi dei doppiatori associati ai personaggi. Ed anche in questo caso si va a modificare e in un certo senso stuprare un opera che quella clip non la comprendeva, tutto per farsi pubblicità e far fissare in testa alla gente i nomi dei doppiatori. Doppiatori che ormai trovi un pò ovunque a fare spettacolo. Gente che campo di rendita da anni solo per aver doppiato un personaggio di un film.

Bo, per me dovremmo fare (come fanno in altri stati europei) abituare i ragazzi nelle scuole superiori a vedere i film in lingua originale, dovremmo favorire l'uscita di cinema e proiezioni in lingue molto di più di quanto avviene ora. E invece come mille altre cose siamo anche in questo.
Il problema è che diventa ormai poi un fatto culturale. Siamo abituati malissimo.

p.s.
poi per carità non dico che vada abolito in toto il doppiaggio eh, ma farne un uso così esagerato e "obbligato" è una cosa secondo assurda.
 

Papà_Pig

Prima squadra
10 Settembre 2013
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Sir_Porcillotto
Peeta concordo in parte. Il doppiaggio "se fatto bene" in fase di direzione e traduzione è un qualcosa che arricchisce il film al tal punto da far passare per fenomeni attori cani (nel vero senso della parola...chi ha detto Tequila, sunshonick ... ?). Purtroppo, ad oggi, vige la moda non di doppiare dal titolo originale ma di adattare ad un contesto diverso l'opera filmata. Esempio veramente cretino (fatto anche nell'intervista): ma perchè Capitan AMERICA dovrebbe ascoltarsi Vasco Rossi? A parte che se non lo fa ci guadagna in salute, ma poi non credo sia così rilevante nella storia musicale degli ultimi 70 da essere inserito. Al contrario i NIRVANA lo sono stati ed infatti c'erano loro nella versione americana. Qui siamo ben oltre il doppiaggio, qui siamo ai limiti del plagio. Altra curiosità, nel film Ritorno al Futuro, Marty nella versione americana viene conosciuto come Calvin Klein; nella versione italiana come Levi Strauss. Perchè? Perché ai tempi Calvin Klein in Italia era di nicchia e poco conosciuto. Stupidaggini su stupidaggini vengono dette nei film italiani, adattamenti non richiesti vengono perpetrati ad opere che già solamente tradotte appassionerebbero il pubblico. Nelle prime due stagioni di Big Bang Theory tutti i riferimenti a Star Trek e altri furono cancellati e soppiantati da imbecilli giri di parole, si credeva che in pochi ne avrebbero colto il lato ironico "non conoscendo la serie" (come se fosse possibile non conoscere Star Trek) e allora sono state inserite battute che il direttore del doppiaggio trovava divertenti. Peccato facessero ridere solo lui! Infatti ci fu una rivolta del pubblico e dalla terza serie tornarono i dialoghi originali e le due serie furono ri-doppiate. Per non citare lo schifo dei Simpson...nella versione originale sono molto più "adulti" e "ironici" rispetto al "blando-cretinese" nostrano. Le censure sui cartoni come Lupin III e altri...cioè si crede che l'italiano sia IDIOTA e come tale viene trattato in TUTTE le sedi possibili e immaginabili. Peccato solo che permettendo a questi signori del vapore di trattarci così gli stiamo dimostrando di esserlo. Personalmente preferisco un film doppiato bene ad uno sottotitolato, ma se scopro che nasconde dei tesori sono ben felice di trovare la versione sottotitolata...il problema però è scoprirlo!
Come in tutte le cose il doppiaggio è fondamentale se fatto bene.
Fatto come lo stanno facendo, forse sarebbe meglio toglierlo. Poi, però, molti film farebbero meno incasso!
 

Peeta

Prima squadra
Senior Mod
16 Giugno 2012
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Il doppiaggio "se fatto bene" in fase di direzione e traduzione è un qualcosa che arricchisce il film
Per me non puoi mai "arricchirlo". Parli di direzione ma il regista (che è il vero "direttore") manco sa chi è Pino Insegno. Chi si occupa di scegliere gli attori adatti al film ed alle parti (chi fa il casting) non ha idea di chi sia Luca Ward (per citarne due famosi). Non è che se un doppiatore in sede di doppiaggio "parla" meglio o mette più enfasi dell'attore originale allora il film o la parte o quel determinato dialogo ne esce arricchito.
E' e sarà sempre una storpiatura. Ci sono un sacco di registi che fanno provare e riprovare scene ai loro attori anche solo per ottenere una determinata intonazione di voce, una specifica cadenza ecc ecce ecc. Non parliamo poi della traccia audio che viene anch'essa modificata per togliere l'originale e mettere il doppiato. Alle volte addirittura vengono a mancare determinati "rumori". Ci sono addirittura registi che scelgono volutamente attori con voci e capacità non di grande livello o comunque "strane" e particolari, proprio per motivi voluti da loro ed adatti alla "visione" che loro hanno del film della sceneggiature e del personaggio stesso.
Non potrai mai esserci un arricchimento vero in un doppiaggio. Semplicemente perchè quello che ne viene fuori non è quello che voleva il regista.
L'arricchimento ci può essere solo in ottica di fruizione. Nel senso che chiaramente se si è bambini (per fare un esempio banale) ovviamente il doppiaggio è assolutamente necessario.

Poi per carità, giustissimo tutto quello che dici sugli adattamenti, è un altro grosso problemone da aggiungere che in alcuni esempi fatti da te hanno del clamoroso.

Per me però il problema sta proprio alla base e da quando mi guardo solo film in lingua originale giuro che mi si è aperto un mondo. In quel caso sottotitoli normalissimi senza chissà quale adattamento forzato. Certo magari una volta ogni tanto posso perdere qualche traduzione di slang o linguaggi dialettali, ma amen, ci sta.
 

pietro19771

Primavera
30 Novembre 2013
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pietro77ortis
Xbox Gamertag
Pietro19771
Peeta concordo in parte. Il doppiaggio "se fatto bene" in fase di direzione e traduzione è un qualcosa che arricchisce il film al tal punto da far passare per fenomeni attori cani (nel vero senso della parola...chi ha detto Tequila, sunshonick ... ?). Purtroppo, ad oggi, vige la moda non di doppiare dal titolo originale ma di adattare ad un contesto diverso l'opera filmata. Esempio veramente cretino (fatto anche nell'intervista): ma perchè Capitan AMERICA dovrebbe ascoltarsi Vasco Rossi? A parte che se non lo fa ci guadagna in salute, ma poi non credo sia così rilevante nella storia musicale degli ultimi 70 da essere inserito. Al contrario i NIRVANA lo sono stati ed infatti c'erano loro nella versione americana. Qui siamo ben oltre il doppiaggio, qui siamo ai limiti del plagio. Altra curiosità, nel film Ritorno al Futuro, Marty nella versione americana viene conosciuto come Calvin Klein; nella versione italiana come Levi Strauss. Perchè? Perché ai tempi Calvin Klein in Italia era di nicchia e poco conosciuto. Stupidaggini su stupidaggini vengono dette nei film italiani, adattamenti non richiesti vengono perpetrati ad opere che già solamente tradotte appassionerebbero il pubblico. Nelle prime due stagioni di Big Bang Theory tutti i riferimenti a Star Trek e altri furono cancellati e soppiantati da imbecilli giri di parole, si credeva che in pochi ne avrebbero colto il lato ironico "non conoscendo la serie" (come se fosse possibile non conoscere Star Trek) e allora sono state inserite battute che il direttore del doppiaggio trovava divertenti. Peccato facessero ridere solo lui! Infatti ci fu una rivolta del pubblico e dalla terza serie tornarono i dialoghi originali e le due serie furono ri-doppiate. Per non citare lo schifo dei Simpson...nella versione originale sono molto più "adulti" e "ironici" rispetto al "blando-cretinese" nostrano. Le censure sui cartoni come Lupin III e altri...cioè si crede che l'italiano sia IDIOTA e come tale viene trattato in TUTTE le sedi possibili e immaginabili. Peccato solo che permettendo a questi signori del vapore di trattarci così gli stiamo dimostrando di esserlo. Personalmente preferisco un film doppiato bene ad uno sottotitolato, ma se scopro che nasconde dei tesori sono ben felice di trovare la versione sottotitolata...il problema però è scoprirlo!
Come in tutte le cose il doppiaggio è fondamentale se fatto bene.
Fatto come lo stanno facendo, forse sarebbe meglio toglierlo. Poi, però, molti film farebbero meno incasso!
Hai fatto un esempio ottimo, e non conosciutissimo, pertinente al doppiaggio/adattamento: i Simpson. La versione italiana è il classico esempio di un doppiaggio artisticamente ben fatto (almeno sino a quando Accolla non si è "ammalato"; caliamo in velo pietoso su Lopez doppiatore) ma di un adattamento atto ad italianizzare il prodotto, volgarizzando (nel senso di adatto al volgo) un cartone per adulti in un cartone per tutti. La mossa ovviamente ha avuto successo(ultime serie a parte oscene sia come contenuto che come doppiaggio) perché così facendo si è allargata la forbice d'utenza: dal bambino all'adulto con in mezzo tutte le fasce d'età. Non parlo di particolari come la voce di Willie che in originale ha un accento scozzese ed in italiano uno sardo, ma, come hai scritto tu di tutto il linguaggio, dei contenuti espliciti ed impliciti, delle "volgarità" più o meno leggere presenti in ogni puntata ecc.ecc. tutto omesso, cambiato, edulcorato. In pratica quelli che noi vediamo non sono i veri Simpson (come la serie è stata pensata dall'autore, bella e brutta che sia) ma i Simpson che qualcun altro ha deciso vadano bene per il pubblico italiano (un pubblico generalmente ignorante e monolingua...nessuno si offenda!). Il discorso sarebbe lunghissimo, ma mi fermo qui altrimenti dovrebbero aprire un topic solo per me...chiudo dicendo che scegliendo di adattare un opera straniera esistono 2 strade concettualmente corrette: o si traduce/adatta cercando di rimanere fedeli all'opera originale il più possibile perdendo magari qualcosina nella comprensione del testo a causa delle differenze linguistiche, oppure si cerca di rendere in italiano il testo originale nel modo più scorrevole mantenendo il concetto di base ma perdendo in fedeltà (esempio rapido tratto dalla Città incantata visto che il discorso è nato da li: nella prima versione della Buena Vista GOOD LUCK, pronunciato in inglese su testo giapponese, è stato tradotto come BUONA FORTUNA; nella versione della Lucky Red, per mantenere la fedeltà al testo originale, è rimasto GOOD LUCK. Il primo adattamento è quindi più comprensibile ma infedele, il secondo invece è rispettoso dell'originale ma potrebbe causare problemi di comprensione). Ciao!
 

Papà_Pig

Prima squadra
10 Settembre 2013
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Sir_Porcillotto
E qui volevo arrivare. Puntualizzo che per "doppiaggio fatto bene" mi riferisco proprio a quell'arte (ormai persa) di riprodurre secondo i dettami del regista i suoni vocali degli attori. Poi è venuta Alessandra Valeri Manera...
C'erano direttori del doppiaggio che facevano le stesse cose che hai detto tu ai doppiatori: ripeti più e più volte finchè non ti viene la stessa intonazione, stessa cadenza, stessa emotività nella voce. Mi citi Pino Insegno, uno dei più CANI nel doppiaggio (c'ha 1 sola voce e pure brutta che mal si adatta a CHIUNQUE doppi, pure nella pubblicità di Bloodborne è insopportabile) che ha il DEmerito di aver rovinato la sottile arte del doppiaggio insieme ai sui 3 compari di merende (incapaci e privi di qualsiasi talento specifico nel mondo della recitazione: Draghetti Ciufoli Foschi)che da quando hanno abbandonato (o sono stati cacciati) la tv si sono dati al doppiaggio in maniera dilettantistica e priva di qualsivoglia basilare nozione su come farlo. Luca Ward ha una voce molto radiofonica, più morbida e corposa che invece ben si adatta al mondo dei doppiatori (come la sorella Monica) ed infatti (se non erro) proviene da una famiglia di attori/doppiatori...
Ok ai film in parlato originale coi sottotitoli (a proposito, ma 8mile sottotitolato dove lo trovo? L'ho visto 1 volta col parlato doppiato e le canzoni no...praticamente incomprensibile così) che sicuramente sono da preferire in questo contesto storico, ma il vero doppiaggio, rispetto a ciò che abbiamo oggi, è tutta altra cosa!
 

Papà_Pig

Prima squadra
10 Settembre 2013
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Sir_Porcillotto
Hai fatto un esempio ottimo, e non conosciutissimo, pertinente al doppiaggio/adattamento: i Simpson

Grazie a Sky che mise l'audio originale. Ho scoperto il mondo Simpson quando ormai la versione italiota m'era venuta a noia mortale e da quel momento ho odiato ciò che i doppiatori stavano facendo ad una opera d'arte contemporanea. I Griffin (family Guy), American Dad ed altri sono stati solo feriti da questa mina vagante (le prime stagioni) poi, diventati prodotti di nicchia e quindi non più propinati ai bambini, sono tornati ad essere com'erano stati pensati. A questo punto benedico la scelta dei creatori di South Park di fare un cartone forzatamente adulto, proprio per evitare l'edulcorazione e mantenere intatti i concetti e contenuti! Insomma, in Italia o giri uno SnuffMovie con gore a palate o un porno, oppure la tua opera verrà smielata e cosparsa di caramelline zuccherine e propinata ai fanciullini...si, fa un pò schifo sta cosa...
 

Peeta

Prima squadra
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16 Giugno 2012
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Puntualizzo che per "doppiaggio fatto bene" mi riferisco proprio a quell'arte (ormai persa) di riprodurre secondo i dettami del regista i suoni vocali degli attori. C'erano direttori del doppiaggio che facevano le stesse cose che hai detto tu ai doppiatori: ripeti più e più volte finchè non ti viene la stessa intonazione, stessa cadenza, stessa emotività nella voce.

Sinceramente per me non ha proprio senso questo principio. Il direttore del doppiaggio non li può proprio sapere i dettami del regista. Non ha a disposizione nemmeno la sceneggiatura originale con gli eventuali appunti del regista. Va a sentore, a fonemi, ad assonanze. E' e rimarrà sempre una cosa posticcia, un arteficio, un stravolgimento piccolo o grosso che sia di quello che voleva l'autore originale e di quello che veniva fuori dagli attori originali.
Solo in italia abbiamo sviluppato una cultura del doppiaggio così radicata, con doppiatori spesso più amati degli attori originali, con adattamenti alle volte vergognosi come ben dite e sottolineate anche voi, con direttori del doppiaggio che voglio fare i registi, con una lobby che appunto è capace anche di influenzare leggi sulla questione. E' fuori dal mondo questa cosa.

Cioè, capisco il tuo ragionamento eh, ma è proprio il concetto alla base che secondo me è sbagliato. Semplicemente non è un arte, il doppiaggio. Per me è assurdo chiamarla tale ed è proprio questa mistificazione alla base che ha portato in italia ad una sopravvalutazione di questo "lavoro". Poi certo si può essere più o meno bravi come in tutti i "lavori", ma proprio il considerarla un "arte" la pone come qualcosa che non è, la pone al livello di chi l'attore lo fa sul serio, di chi il film lo fa sul serio. Ed è questa ad essere un arte.
Non so se riesco bene a spiegarmi.
 

luxdex

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19 Ottobre 2012
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lux-dex
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luxdex
Interessante questo discorso. Però credo che il dovere del doppiatore sia quello di rendere il più possibile credibile l'interpretazione originale. Certo, stravolgere è sicuramente sbagliato. Ma penso che il vero lavoro di doppiatore sia una sorta di lavoro di attore. L'attore è visivo e sonoro, appunto cinema. Secondo me abbiamo avuto ottimi doppiatori, penso ad Amendola o Giannini e per esempio trovo molto belli i doppiaggi dei vari De Niro, Pacino, ecc... Purtroppo si deve perdere qualcosa dell'originale. Ma credo sia un po' d'obbligo. Un po' come nelle traduzioni letterarie...
 

pietro19771

Primavera
30 Novembre 2013
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Pietro19771
Ciao, vi propongo 3 film che ho visto questo fine settimana costretto alla simbiosi con il divano da un virus intestinale gentilmente passatomi da mio cuginetto (i bambini sono un ricettacolo di virus allucinante...). Anticipo già che i primi 2 sono abbastanza conosciuti (magari qualcuno se li è persi), il terzo invece assolutamente underground ed originale. Volevo proporne anche un quarto (Aftermath) ma era talmente forte che alla fine ho cancellato il post perché probabilmente non era consono a questo forum. Ciao!
locandina.jpg
Sicuramente non il film più famoso di Sorrentino ma personalmente l'ho trovato meglio costruito rispetto ad altre pellicole più blasonate dello stesso autore. Mi ha colpito particolarmente per la caratterizzazione di tutti i personaggi: grottesche macchiette, ma verosimili, della meschinità umana.
61bHOhY2ogL._SL1194_.jpg
Uno dei film (dico proprio FILM, non film d'animazione) più drammatici che ho visto sul tema della guerra: non esiste lieto fine, redenzione, catarsi...l'orrore della guerra visto con gli occhi di due bambini.
download.jpg
Film neozelandese (se non sbaglio...) a basso costo veramente originale. Difficile da inquadrare come genere: horror? Mistery? Commedy? Thriller? Fate un mix di tutti questi generi ed il risultato è Housebound! Attori sconosciuti ma bravissimi, menzione d'onore alla "madre" ed alla scena, verso la fine, dove per distrarre un poliziotto utilizza il suo "super potere inutile": il pettegolezzo infinito e sconclusionato (tipo le storie di nonno Simpson...).
 

Peeta

Prima squadra
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16 Giugno 2012
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Sorrentino sempre sia lodato....

Housebound c'è l'ho li nel WD da vedere...



p.s.
mi ero dimenticato di dirti che ho visto molti dei primi film consigliati. Purtroppo non ho tanto tempo di scrivere e con l'assurda mancanza di tapatalk manco da cell posso farlo. Beh, tutti ottimi consigli. Triangle, molto bello e (forse però sono stato poco attento io) sorprendente, Oculus nulla di che anche se quel montaggio è di alto livello e da solo vale la visione, del Babadook già detto forse il migliore del lotto. Ho visto anche quello di De Matteo, "i nostri ragazzi", occasione mancata secondo me. La tematica era veramente molto interessante ma l'ha buttata via con la parte finale. A livello tecnico un po così...
Nel fido WD ho Kill List e i due ABC ancora da visionare, lo farò al più presto. Mirrowmask attendo i sottotitoli che forse non arriveranno mai ormai... :(
 

pietro19771

Primavera
30 Novembre 2013
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pietro77ortis
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Pietro19771
Sorrentino sempre sia lodato....

Housebound c'è l'ho li nel WD da vedere...



p.s.
mi ero dimenticato di dirti che ho visto molti dei primi film consigliati. Purtroppo non ho tanto tempo di scrivere e con l'assurda mancanza di tapatalk manco da cell posso farlo. Beh, tutti ottimi consigli. Triangle, molto bello e (forse però sono stato poco attento io) sorprendente, Oculus nulla di che anche se quel montaggio è di alto livello e da solo vale la visione, del Babadook già detto forse il migliore del lotto. Ho visto anche quello di De Matteo, "i nostri ragazzi", occasione mancata secondo me. La tematica era veramente molto interessante ma l'ha buttata via con la parte finale. A livello tecnico un po così...
Nel fido WD ho Kill List e i due ABC ancora da visionare, lo farò al più presto. Mirrowmask attendo i sottotitoli che forse non arriveranno mai ormai... :(
Su tapatalk visto che tu sei più "addentro" al forum, cerca di fare qualcosa perché, per quanto mi riguarda, già scrivo poco e senza sono costretto a scrivere ancora meno...
WD? Western digital?
I NOSTRI RAGAZZI per molti critici è stata un occasione mancata e quel finale non è piaciuto granché (a me si invece...effetto schiaffo...De Matteo, il Puma della serie Romanzo Criminale come curiosità, ha l'abitudine di chiudere i film così).
Mirrormask guardalo in inglese tanto la trama ed i dialoghi non sono il punto forte del film...
 

Peeta

Prima squadra
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16 Giugno 2012
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Si per WD intendevo il mio wester digital (nello specifico questo http://www.amazon.it/Lettore-Multim...id=1430406685&sr=8-1&keywords=western+tv+live , anche se forse questo è il modello appena più avanzato).
Riguardo il film di De Matteo, guarda ok l'effetto schiaffo ma
gli schiaffi qua sono 2. Uno è l'epilogo finale con l'investimento. Ma prima ancora quello a tavola. Ora, anche li, ok il colpo di scena, ma è proprio scritta male la cosa secondo me. Il cambio di prospettiva del padre-buono (lo chiamo così perchè non mi sto ricordando il nome) è troppo repentino. Anzi è un eufemismo chiamarlo repentino, secondo me è proprio assurdo. Non è minimamente credibile. Ok che era nell'aria "qualcosa" per via del suo non prendere minimamente posizione e quasi alienarsi dalla situazione, ma bo l'ho trovato forzatissimo. Bastava metterlo giù come era stato messo giù il cambio di prospettiva del padre-stronzo. Credibile e costruito bene. Certo con un effetto sorpresa mille volte meno accentuato, ma sti cazzi. Per il resto recupererò appena posso gli equilibristi. Tecnicamente comunque si vede proprio che è poco più di un dilettante, certi (troppi) movimenti di macchina piuttosto scolastici alternati ad altri utilizzati negli interni (per esempio) a dove gioca con gli arredamenti delle famiglie che rispecchiano le personalità delle due famiglie. Stona un pò il tutto, ma ovviamente credo sia proprio perchè è alle prime esperienze.
 

Peeta

Prima squadra
Senior Mod
16 Giugno 2012
15,892
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Interessante questo discorso. Però credo che il dovere del doppiatore sia quello di rendere il più possibile credibile l'interpretazione originale. Certo, stravolgere è sicuramente sbagliato. Ma penso che il vero lavoro di doppiatore sia una sorta di lavoro di attore. L'attore è visivo e sonoro, appunto cinema. Secondo me abbiamo avuto ottimi doppiatori, penso ad Amendola o Giannini e per esempio trovo molto belli i doppiaggi dei vari De Niro, Pacino, ecc... Purtroppo si deve perdere qualcosa dell'originale. Ma credo sia un po' d'obbligo. Un po' come nelle traduzioni letterarie...

Sinceramente io non la vedo così. Per carità, è chiaro che un doppiatore dovrebbe cercare di dire frasi e dialoghi il più similarmente possibile a quelle originale, questo ok, ma stop. Sono pure daccordo sul fatto che qualcosa si debba perdere rispetto all'originale e difatti già con i sottotitoli qualcosina si perde ovviamente per mille motivo che di cui si parlava prima. Se aggiungi tutta la traccia audio dei dialoghi tolta di sana pianta per mettercene un altra con tutti i dialoghi cambiati ed adattati in questo caso perdi davvero tantissimo.
Però guarda, parlavo di problema culturale proprio perchè è un discorso che finchè uno davvero non si toglie dalla testa una vita di film doppiati non riesce a capirlo appieno. Tu dici "bravissimo amendola quando faceva de niro, pacino ecc" io ti chiedo, in base a cosa lo dici? Che strumenti hai per dirlo? Hai "visto" quei film in lingua originale, hai visto recitare De Niro (ecc) sul serio?
Ed anche per esempio con Silvester Stallone, è un mezzo cane come attore, ma comunque è sempre "meglio" lui che recita sul serio rispetto ad amendola che magari è più "bravo" a dire le frasi ma non è lui che recitava. Non è così semplice da spiegare a parole.
Te lo dico perchè il tuo è proprio l'errore classico. Un sacco di volte ho sentito dire (e io stesso dicevo eh) "preferisco vederli doppiati anche perchè abbiamo dei doppiatori bravissimi".
E' veramente tutta un altra cosa, credimi. Anche nello specifico dei casi detti prima quelli sono attori sensazionali, amendola sarà bravo quanto vuoi ma il film ti cambia sul serio visto con De Niro che recita LUI.
Ogni tanto piano piano mi sto riguardando dei vecchi classici ed è quasi come se li rivedessi per la prima volta.
Per andare sul recente, mi sono visto The Wolf of wall street con il grandissimo Di Caprio. Dopo averlo visto prima in lingua originale mi sono rivisto alcune scene doppiato, porca miseria è un altro mondo.
Il problema è che in italia siamo indietrissimo sul serio, abbiamo la categoria che spinge e rema contro la diffusione dei film in lingua originale ed è un peccato sul serio. Basti pensare anche ai sottotitoli che si trovano in rete, ancora oggi nel 2015 si trovano sempre per ultimi quelli italiani o alle volte non si trovano proprio. E poi basti pensare alle sale che danno film in lingua, veramente pochissime.
 

pietro19771

Primavera
30 Novembre 2013
3,394
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pietro77ortis
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Pietro19771
Si per WD intendevo il mio wester digital (nello specifico questo http://www.amazon.it/Lettore-Multim...id=1430406685&sr=8-1&keywords=western+tv+live , anche se forse questo è il modello appena più avanzato).
Riguardo il film di De Matteo, guarda ok l'effetto schiaffo ma
gli schiaffi qua sono 2. Uno è l'epilogo finale con l'investimento. Ma prima ancora quello a tavola. Ora, anche li, ok il colpo di scena, ma è proprio scritta male la cosa secondo me. Il cambio di prospettiva del padre-buono (lo chiamo così perchè non mi sto ricordando il nome) è troppo repentino. Anzi è un eufemismo chiamarlo repentino, secondo me è proprio assurdo. Non è minimamente credibile. Ok che era nell'aria "qualcosa" per via del suo non prendere minimamente posizione e quasi alienarsi dalla situazione, ma bo l'ho trovato forzatissimo. Bastava metterlo giù come era stato messo giù il cambio di prospettiva del padre-stronzo. Credibile e costruito bene. Certo con un effetto sorpresa mille volte meno accentuato, ma sti cazzi. Per il resto recupererò appena posso gli equilibristi. Tecnicamente comunque si vede proprio che è poco più di un dilettante, certi (troppi) movimenti di macchina piuttosto scolastici alternati ad altri utilizzati negli interni (per esempio) a dove gioca con gli arredamenti delle famiglie che rispecchiano le personalità delle due famiglie. Stona un pò il tutto, ma ovviamente credo sia proprio perchè è alle prime esperienze.
Mi trovi d'accordo su tutto; quello che scrivi è esatto (e condiviso da tutta la critica) ed anche io nello svolgimento finale ho trovato l'evoluzione del personaggio troppo accelerata. Accelerata ma non forzata perché riflettendoci è facile nella vita essere buoni o corretti quando il lavoro, la società, la famiglia ti inquadra, ti mette nella posizione del "buon padre di famiglia" o dell'eroe (e come può, non esserlo, un medico pediatra che ogni giorno salva dei bambini?). Quando hai la possibilità di fare sempre la cosa giusta, senza che esista un'alternativa in grado di farti ragionare sul valore morale della tua scelta difficilmente si può parlare di una persona virtuosa. Tutti siamo dalla parte del bambino colpito per errore, nessuno invece prova empatia per il poliziotto che ha sparato per paura. Io ho inteso e apprezzato, per quanto troppo repentino e poco approfondito, il cambiamento del "buon padre" (come lo chiami tu) in quest'ottica: una persona che mai prima di allora ha dovuto veramente fare i conti con se stessa o con la sua morale interna perché messa nella condizione di fare, nei confronti degli altri, sempre e comunque la scelta moralmente condivisibile. Al primo ostacolo,al primo dubbio è crollato...a differenza del "padre stronzo" abituato a vivere di compromessi e a seppellire giorno dopo giorno la propria coscienza per mantenere il suo status quo di buon borghese (per dirla alla De Andrè).
Dal punto di vista tecnico I NOSTRI RAGAZZI è il secondo film di De Matteo (il primo è GLI EQUILIBRISTI, precedentemente ha girato qualcosina ma oggettivamente di poco conto) quindi mi sembra accettabile un pò di immaturità artistica...infatti, a suo tempo, l'ho suggerito come regista da tenere d'occhio oltre a Rosabell Laurenti Sellers che, secondo me, diventerà una delle attrici italiane più brave (segnatevelo perché io lo scrissi mesi fa: gli americani lo hanno già intuito visto che sta recitando nella quinta stagione del Trono di Spade che a livello qualitativo e mediatico non è come I Cesaroni per capirci...).
 
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Peeta

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Metti lo spoiler! :)
Comunque si, la sostanza del film è quella che descrivi molto bene. Io infatti puntavo l'accento sul discorso "scrittura" perchè appunto il tutto è scritto malamente. Ora non so nemmeno se è lui lo sceneggiatore, ma la storia era davvero molto ma molto interessante. Essendo padre da qualche anno ovviamente sono caduto con tutti i piedi nell'immedesimazione. Non so se è solo questione di cattiva scrittura oppure se appunto è scritto in questa maniera ai fini di aumentare l'effetto shock finale preludio di quello ancora più scioccante degli ultimi secondi. Quello che dico io è che ho imparato si ad amare i colpi di scena e gli schiaffi, ma ancora di più ormai le cose fatte bene anche se senza colpo di scena. Oppure con un colpo di scena già intuito prima.
 

pietro19771

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Metti lo spoiler! :)
Comunque si, la sostanza del film è quella che descrivi molto bene. Io infatti puntavo l'accento sul discorso "scrittura" perchè appunto il tutto è scritto malamente. Ora non so nemmeno se è lui lo sceneggiatore, ma la storia era davvero molto ma molto interessante. Essendo padre da qualche anno ovviamente sono caduto con tutti i piedi nell'immedesimazione. Non so se è solo questione di cattiva scrittura oppure se appunto è scritto in questa maniera ai fini di aumentare l'effetto shock finale preludio di quello ancora più scioccante degli ultimi secondi. Quello che dico io è che ho imparato si ad amare i colpi di scena e gli schiaffi, ma ancora di più ormai le cose fatte bene anche se senza colpo di scena. Oppure con un colpo di scena già intuito prima.
Non so come si mette lo spoiler! Perdonate l'handicap...la prossima volta sarò più attento... :)
 

luxdex

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Sinceramente io non la vedo così. Per carità, è chiaro che un doppiatore dovrebbe cercare di dire frasi e dialoghi il più similarmente possibile a quelle originale, questo ok, ma stop. Sono pure daccordo sul fatto che qualcosa si debba perdere rispetto all'originale e difatti già con i sottotitoli qualcosina si perde ovviamente per mille motivo che di cui si parlava prima. Se aggiungi tutta la traccia audio dei dialoghi tolta di sana pianta per mettercene un altra con tutti i dialoghi cambiati ed adattati in questo caso perdi davvero tantissimo.
Però guarda, parlavo di problema culturale proprio perchè è un discorso che finchè uno davvero non si toglie dalla testa una vita di film doppiati non riesce a capirlo appieno. Tu dici "bravissimo amendola quando faceva de niro, pacino ecc" io ti chiedo, in base a cosa lo dici? Che strumenti hai per dirlo? Hai "visto" quei film in lingua originale, hai visto recitare De Niro (ecc) sul serio?
Ed anche per esempio con Silvester Stallone, è un mezzo cane come attore, ma comunque è sempre "meglio" lui che recita sul serio rispetto ad amendola che magari è più "bravo" a dire le frasi ma non è lui che recitava. Non è così semplice da spiegare a parole.
Te lo dico perchè il tuo è proprio l'errore classico. Un sacco di volte ho sentito dire (e io stesso dicevo eh) "preferisco vederli doppiati anche perchè abbiamo dei doppiatori bravissimi".
E' veramente tutta un altra cosa, credimi. Anche nello specifico dei casi detti prima quelli sono attori sensazionali, amendola sarà bravo quanto vuoi ma il film ti cambia sul serio visto con De Niro che recita LUI.
Ogni tanto piano piano mi sto riguardando dei vecchi classici ed è quasi come se li rivedessi per la prima volta.
Per andare sul recente, mi sono visto The Wolf of wall street con il grandissimo Di Caprio. Dopo averlo visto prima in lingua originale mi sono rivisto alcune scene doppiato, porca miseria è un altro mondo.
Il problema è che in italia siamo indietrissimo sul serio, abbiamo la categoria che spinge e rema contro la diffusione dei film in lingua originale ed è un peccato sul serio. Basti pensare anche ai sottotitoli che si trovano in rete, ancora oggi nel 2015 si trovano sempre per ultimi quelli italiani o alle volte non si trovano proprio. E poi basti pensare alle sale che danno film in lingua, veramente pochissime.

Non posso darti torto, è un punto di vista molto interessante. La passione che hai per il cinema ti ha portato a recuperare e vedere film in lingua originale e questa non è cosa da poco. Però questo toglie proprio la possibilità di confronto secondo me. Credo sia paragonabile al problema degli adattamenti letterari. Il problema che ho sempre avuto è apprezzare un film tratto da una grande opera, già letta in precedenza. Questo mi ha sempre limitato l'apprezzamento sia pure di opere notevoli. I casi sono tanti, ti cito a caso Shining, oppure il Dracula di Coppola. Sono rari i casi in cui mi sono trovato in linea, apprezzando appieno l'adattamento. Cosa che non capita nel caso di opera non letta in precedenza. Credo che il vedere l'interpretazione originale tolga proprio l'eventuale apprezzamento dello spessore di una reinterpretazione con il doppiaggio. Per questo diventa secondo me al limite dell'imparagonabile. Se invece ti concentri solo sul doppiaggio puoi dare un giudizio, senza confronti, sullo spessore della reinterpretazione, la dizione, i toni, gli spazi, ecc... Per questo trovo alcuni doppiaggi ottimi e altri molto meno. Ovviamente il confronto non è con l'originale...
 

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