Io sono uno di quelli che devono andare al lavoro. Tra lo stress, la paura che mi fermino per strada nonostante autodichiarazione personale e della ditta (è un reato penale...sono in regola, ma inconsciamente sempre sulle spine. Ricordiamocelo: il coronavirus non è solo un problema fisico, ma anche psicologico, stressante), l'aumento di lavoro per le emergenze, i corrieri che rilasciano via mail una dichiarazione al giorno su cosa faranno o non faranno, la distanza di sicurezza (perchè le mascherine, da me, attualmente, col cazzo che si trovano), arrivo a casa scazzato e svuotato.
Nel fine settimana provo anche a giochicchiare, ma finisce lì. Che tristezza... uno lavora ed il fine settimana manco una passeggiata, per poi ritornare a rinchiudersi dentro un magazzino. Chiusi, città deserta... Vivo per una mascherina che non trovo, per le mani da lavare accuratamente, più volte, per il metro di distanza che mi viene ricordato ogni giorno, al lavoro, dai colleghi, manco fossi un appestato. Al ritorno, cammino dal garage a casa e trovo un paio di passanti. Stiamo larghi, marciapiedi opposti. Strade con pochissimo traffico...almeno lo smog cala...Tutta stà fatica per arrivare a 57 anni ed essere messo peggio di prima.
Scusate lo sfogo e l'Off topic...