⚽️ Il Bar Sport di PesTeam

Walker

Primavera
30 Settembre 2020
3,732
4,876
113
Questo succedeva 70 anni fa, poi in Coppa Campioni ci sono entrate anche le seconde, le terze, le quarte e il prossimo anno, pensa, probabilmente per alcuni paesi anche le quinte.

Stai confondendo i criteri di accesso con il risultato finale. I primi cambiano continuamente come cambia la storia, il secondo elegge ed eleggerà sempre la migliore d'Europa.

Il sistema è aperto, infatti il Frosinone un domani potrà vincere la Superlega, nessuno glielo vieta.
Non puoi avere una migliore d'Europa se non prendi le migliori squadre di ogni campionato (che siano solo la vincitrice o anche le seconde, terze e quarte). Perdi proprio il significato della competizione stessa.

Per eleggere la migliore tra le migliori devi prendere ogni anno le migliori. Non prenderle un anno in base ai criteri che solo loro sanno o stanno ancora studiando e poi lasciarle lì per sempre. Se il Real arrivasse decima in campionato non sarebbe annoverabile tra le migliori d'Europa, perchè non si è guadagnata il titolo per ritenersi tale, eppure sarebbe ancora lì a giocarsi il titolo di migliore perchè nell'anno in cui si sono scelte le squadre lei era tra queste. Un anno, il tempo passa però.

Come fai ad eleggere la migliore d'Europa se hai nel pool squadre che magari in campionato sono andate malissimo? Dove starebbe il merito? L'accesso alla competizione continentale lo meriti se sei tra le migliori del tuo paese.
 

Zonamista°

Prima squadra
8 Settembre 2015
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113
Non puoi avere una migliore d'Europa se non prendi le migliori squadre di ogni campionato (che siano solo la vincitrice o anche le seconde, terze e quarte). Perdi proprio il significato della competizione stessa.

Per eleggere la migliore tra le migliori devi prendere ogni anno le migliori. Non prenderle un anno in base ai criteri che solo loro sanno o stanno ancora studiando e poi lasciarle lì per sempre. Se il Real arrivasse decima in campionato non sarebbe annoverabile tra le migliori d'Europa, perchè non si è guadagnata il titolo per ritenersi tale.

Come fai ad eleggere la migliore d'Europa se hai nel pool squadre che magari in campionato sono andate malissimo?
Continui a vedere la coppa campioni come una coppa di derivazione dei campionati nazionali come fu nel 1955.
Prova a sforzarti di resettare tutto come se il calcio nascesse oggi. Cerca di vedere la Star League come la Serie A d'Europa, come il punto massimo a cui aspirare e a cascata scendendo la Gold League, la Blue League, la Premier League e tutte le altre leghe.
Il sistema come ti ho detto è aperto, un domani in Star League ci può arrivare anche il Frosinone.
Si tratta solo di scegliere le squadre che dovranno parteciparvi la prima volta, cosa che verrà fatta in base a criteri più che legittimi come il ranking, i meriti sportivi pregressi e il bacino di utenza.

D'altronde a fine '800 se ci pensi è andata proprio così, alcune squadre hanno deciso di mettere su un campionato, hanno deciso chi doveva parteciparvi e poi via via si sono aggiunte tutte le altre e sono nate le leghe minori.

La miglior squadra dei campionati nazionali con la Superlega in essere avranno comunque accesso alla Superlega, l'unica differenza è che invece di andare direttamente nella massima serie dovranno fare dei passaggi in più come accade già oggi con i playoff della champions league.
 

Gkp81

Allievi A
28 Novembre 2019
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Gkp81
Dovrebbero modificare la composizione, per esempio: scegliere le squadre meglio piazzate di ogni campionato aderente, magari le prime 8 dei maggiori e le prime 3 o 4 dei minori, fare parecchi gironi sorteggiati da 12 o 10 squadre per non intasare i calendari, poi promuovere le prime all'eliminazione diretta per il campione di superlega, le medie all'eliminazione diretta per il vincitore playout e le ultime retrocedono. Parteciperebbero veramente le migliori d'Europa ed ricambi tra partecipanti e vincitori sarebbero garantiti ed equi
 

Walker

Primavera
30 Settembre 2020
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Continui a vedere la coppa campioni come una coppa di derivazione dei campionati nazionali come fu nel 1955.
Prova a sforzarti di resettare tutto come se il calcio nascesse oggi. Cerca di vedere la Star League come la Serie A d'Europa, come il punto massimo a cui aspirare e a cascata scendendo la Gold League, la Blue League, la Premier League e tutte le altre leghe.
Il sistema come ti ho detto è aperto, un domani in Star League ci può arrivare anche il Frosinone.
Si tratta solo di scegliere le squadre che dovranno parteciparvi la prima volta, cosa che verrà fatta in base a criteri più che legittimi come il ranking, i meriti sportivi pregressi e il bacino di utenza.

D'altronde a fine '800 se ci pensi è andata proprio così, alcune squadre hanno deciso di mettere su un campionato, hanno deciso chi doveva parteciparvi e poi via via si sono aggiunte tutte le altre e sono nate le leghe minori.

La miglior squadra dei campionati nazionali con la Superlega in essere avranno comunque accesso alla Superlega, l'unica differenza è che invece di andare direttamente nella massima serie dovranno fare dei passaggi in più come accade già oggi con i playoff della champions league.
Capisco quello che vuoi dire ma non riesco ad essere d'accordo. Sarà un mio limite, o una concezione arcaica e sbagliata, ma per me una competizione che mette contro le migliori squadre di paesi diversi per eleggere la migliore del continente non può prescindere dal prendere ogni anno le migliori dei campionati nazionali. Per me viene meno proprio il significato stesso della competizione. Proprio perchè gli equilibri possono cambiare ed una squadra che è stata tra le migliori un anno può non esserlo più tra 5 anni ed è giusto che non partecipi ad un torneo per eleggere la migliore d'Europa. Guarda il Chelsea, è passata dal vincere la Champions a non qualificarsi neanche per la Conference League, è giusto che non partecipi a nessuna competizione europea visti gli scarsi risultati ottenuti.

Per me il bello della Champions è proprio vedere scontrarsi le squadre che nella stagione precedente hanno meritato il diritto di stare tra le migliori in base ai loro rispettivi piazzamenti. E se l'anno seguente non ripeti la stagione sei giustamente fuori dall'elite.

Evidentemente la mia visione di come un torneo continentale dovrebbe essere strutturato è antiquata. Pensa che io la Champions la ridurrei a 24 squadre nella fase finale, ammettendo solo i campioni nazionali e solo per i primi 7/8 campionati le seconde. Ci stavo pure lavorando sull'editor di Football Manager ma ho lasciato perdere perchè l'editor mi crasha ogni volta.
 
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Adelmo Maria Soriani

Prima squadra
5 Luglio 2018
12,301
12,738
113
Il calcio romantico, nostalgico, non mediatico e non governato dal business è morto ai tempi di tele + .
e uefa e Fifa quel calcio comunque non lo hanno mai incarnato..
il passato non tornerà.

secondo me il progetto andrà valutato per la sua bontà e qualità senza pregiudizi ideologici e pure concettuali.
è come valutare la nba esclusivamente in virtù delle scene di intermezzo e definirla quindi un circo..
io vedo troppo conservatorismo meloniano in Italia :D
 

Walker

Primavera
30 Settembre 2020
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Il calcio romantico, nostalgico, non mediatico e non governato dal business è morto ai tempi di tele + .
e uefa e Fifa quel calcio comunque non lo hanno mai incarnato..
il passato non tornerà.

secondo me il progetto andrà valutato per la sua bontà e qualità senza pregiudizi ideologici e pure concettuali.
è come valutare la nba esclusivamente in virtù delle scene di intermezzo e definirla quindi un circo..
io vedo troppo conservatorismo meloniano in Italia :D
Sono del parere che non bisogna mai aggiustare una cosa che non è rotta.

E la Champions non lo è. Non è il format ad essere rotto, non sono i criteri d'accesso ad essere rotti. E' rotta "solo" la gestione dei ricavi, che ad oggi se non erro vanno in gran parte alla UEFA stessa, mentre i club, che sono quelli che producono lo spettacolo, prendono le briciole rispetto al totale.
 
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Cicciput

Juniores
15 Ottobre 2020
1,401
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la Lazio è sfavorita..io avrei auspicato per loro una real sociedad, è stato un sorteggio sfigato.Se passa da romanista sportivo applaudirò perchè veramente sarebbe un’impresa..se la decide il mio pupillo Guendouzi ( dai tempi delle sue follie quando militava nei gunners) tanto meglio.
poi @Cicciput io la Lazio non la sto capendo. Erano anni che non avevate una rosa così completa eppure la squadra pare sempre giocare assieme per la prima volta ogni partita che fa..
il problema risiede proprio nei meccanismi di costruzione prevalentemente secondo me..
Il problema della Lazio è un allenatore che vive su un'altra galassia e farnetica snocciolando numeri e dati che non significano nulla. Oltre ovviamente ad un presidente il cui unico interesse è mantenere i suoi agganci e la sua posizione politica, per cui una Lazio che vivacchia nel limbo è una manna dal cielo, gli permette di stare lì e godere dei privilegi acquisiti senza diventare "un problema" per le altre.


Per quanto riguarda la Superlega, io ho un'idea molto netta. Sono favorevolissimo, a patto che sia una competizione chiusa, senza retrocessioni o promozioni, alla quale si accede solo su invito e con una soglia di fatturato tale da poter competere a quei livelli.
Sogno un calcio dove le società "ricche" in mano a fondi e magnati vari si sfidino tra di loro in un eterno circo infinito mentre le altre, le "normali", tornino a fare calcio come era alle origini. E pazienza se questo comporterebbe il crollo economico di tutte le società "normali", sarebbe al contrario - per me - un'ottima occasione per resettare e ricominciare da zero. Percorso lungo e tortuoso, ma io ci spero.
Temo invece che alla fine ci ritroveremo con un ibrido superlega - champions che permetterà ai top team di rimanere sempre nella competizione più prestigiosa a prescindere dai risultati ottenuti nelle competizioni nazionali, con una quota fissa di introiti garantiti.
 
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Adelmo Maria Soriani

Prima squadra
5 Luglio 2018
12,301
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Il problema della Lazio è un allenatore che vive su un'altra galassia e farnetica snocciolando numeri e dati che non significano nulla. Oltre ovviamente ad un presidente il cui unico interesse è mantenere i suoi agganci e la sua posizione politica, per cui una Lazio che vivacchia nel limbo è una manna dal cielo, gli permette di stare lì e godere dei privilegi acquisiti senza diventare "un problema" per le altre.


Per quanto riguarda la Superlega, io ho un'idea molto netta. Sono favorevolissimo, a patto che sia una competizione chiusa, senza retrocessioni o promozioni, alla quale si accede solo su invito e con una soglia di fatturato tale da poter competere a quei livelli.
Sogno un calcio dove le società "ricche" in mano a fondi e magnati vari si sfidino tra di loro in un eterno circo infinito mentre le altre, le "normali", tornino a fare calcio come era alle origini. E pazienza se questo comporterebbe il crollo economico di tutte le società "normali", sarebbe al contrario - per me - un'ottima occasione per resettare e ricominciare da zero. Percorso lungo e tortuoso, ma io ci spero.
Temo invece che alla fine ci ritroveremo con un ibrido superlega - champions che permetterà ai top team di rimanere sempre nella competizione più prestigiosa a prescindere dai risultati ottenuti nelle competizioni nazionali, con una quota fissa di introiti garantiti.
tu profili magari degli scenari estremi, però un “doppio binario” esiste da 20 anni nel basket europeo per dire in quanto la nascita dell’Eurologa non ha decretato ne la cessazione dei campionati nazionali ne tantomeno la fine delle coppe europee organizzate dalla Fiba.
 
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Walker

Primavera
30 Settembre 2020
3,732
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Sì ma non potete paragonare le mele alle arance. Con tutto il rispetto, ma il basket in Europa muove molti, ma molti meno soldi del calcio e la soglia per la sopravvivenza è sicuramente più bassa di quella dello sport pallonaro, dove se levi gli sponsor crolla praticamente tutto il castello con tutte le squadre dentro.

Non c'è proprio minimamente paragone tra gli effetti che questo potrà avere sul calcio con gli effetti che ha avuto sul basket.

Il prize pool dell'Eurolega è tipo il doppio di quanto prende la vincitrice della Champions in quella singola partita. Il prize pool totale della Champions è 2 miliardi di euro, quasi 50 volte quello dell'Eurolega. Adesso ditemi quante squadre di basket sopravviverebbero solo coi soldi dell'Eurolega. La Superlega invece promette fantomatici fantastiliardi, considerando che in Serie A si guadagnano veramente le briciole direi che la Superlega da sola basta e avanza a garantire la sopravvivenza di un club
 

Adelmo Maria Soriani

Prima squadra
5 Luglio 2018
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Sono del parere che non bisogna mai aggiustare una cosa che non è rotta.

E la Champions non lo è. Non è il format ad essere rotto, non sono i criteri d'accesso ad essere rotti. E' rotta "solo" la gestione dei ricavi, che ad oggi se non erro vanno in gran parte alla UEFA stessa, mentre i club, che sono quelli che producono lo spettacolo, prendono le briciole rispetto al totale.
vedi che anche ai tempi delle candele e delle lampade ad olio si era soddisfattissimi della situazione vigente..
idem ai tempi delle tv in bianco e nero..
secondo questo ragionamento gireremo ancora in centro a bordo di carrozze trainate da cavalli o saremo ancora con dei citofonini in tasca adibiti solo al telefonare o ricevere chiamate..

il calcio ne ha fatta di strada dal suo anno 0, basti pensare che fino credo a metà 900 non erano neanche possibili le sostituzioni..
tutto si trasforma..
io non tornerei mai ad un calcio privo di var nonostante le incongruenze regolamentari per dire..
 

Walker

Primavera
30 Settembre 2020
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vedi che anche ai tempi delle candele e delle lampade ad olio si era soddisfattissimi della situazione vigente..
idem ai tempi delle tv in bianco e nero..
secondo questo ragionamento gireremo ancora in centro a bordo di carrozze trainate da cavalli o saremo ancora con dei citofonini in tasca adibiti solo al telefonare o ricevere chiamate..

il calcio ne ha fatta di strada dal suo anno 0, basti pensare che fino credo a metà 900 non erano neanche possibili le sostituzioni..
tutto si trasforma..
io non tornerei mai ad un calcio privo di var nonostante le incongruenze regolamentari per dire..
Ao adè però che palle co ste cazzate delle candele e delle lampade ad olio. Devi smetterla di mettere in bocca alla gente parole mai pronunciate.
Non ho detto che bisogna rimanere per sempre ancorati ad una cosa, ho detto che se una cosa funziona non va cambiata. E la Champions funziona.

Tutti a dire che non funziona, bisogna cambiare, questo e quell'altro. Nessuno però che dice cos'è che non funziona nel format. Mi dici per favore cos'è che non va nel format attuale della Champions? Cos'è che necessita di cambiare e perchè? Io te l'ho detta l'unica cosa che non funziona nella Champions, e non è nel format. E' nella gestione dei ricavi da parte della UEFA, bastava levare quella alla federazione ed erano tutti contenti.

Io però adesso voglio la lista in punti di ciò che non va nella Champions e perchè sarebbe preferibile un sistema chiuso che ammazza chiunque non vi sia dentro.
 

Luchinel

Primavera
4 Gennaio 2017
3,658
5,578
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DeLa scatenato fiuta il cash

Propone di fare una Serie E al posto di Serie A, dove E sta per Élite… 14 squadre in base al bacino di tifosi
 

Adelmo Maria Soriani

Prima squadra
5 Luglio 2018
12,301
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113
Ao adè però che palle co ste cazzate delle candele e delle lampade ad olio. Devi smetterla di mettere in bocca alla gente parole mai pronunciate.
Non ho detto che bisogna rimanere per sempre ancorati ad una cosa, ho detto che se una cosa funziona non va cambiata. E la Champions funziona.

Tutti a dire che non funziona, bisogna cambiare, questo e quell'altro. Nessuno però che dice cos'è che non funziona nel format. Mi dici per favore cos'è che non va nel format attuale della Champions? Cos'è che necessita di cambiare e perchè? Io te l'ho detta l'unica cosa che non funziona nella Champions, e non è nel format. E' nella gestione dei ricavi da parte della UEFA, bastava levare quella alla federazione ed erano tutti contenti.

Io però adesso voglio la lista in punti di ciò che non va nella Champions e perchè sarebbe preferibile un sistema chiuso che ammazza chiunque non vi sia dentro.
Era per dire che imho lo spirito dell’epoca, del tempo, domina su ogni cosa - non ti stavo a perculà.Vedi che io ti rispetto molto perché sei uno che riflette e si pone domande opportune, anche se non sono sempre concorde con te.

La Superlega (come una miriade di business tra cui pure Efootball per dire) nasce da indagini di mercato capillari che cercano di intercettare i desiderata in particolar modo delle nuove generazioni.
Per loro il Calcio è passione per il brand, culto della personalità, Tifo fluido, emozionarsi perchè si è parte di un evento..
ma non solo per loro..
ti basti pensare che l’Olimpico da noi si riempie grazie a Jose Mourinho e non grazie alla As Roma, a me può non piacere come cosa ma é un dato di fatto oggettivo..
Insconsciamente noi (mi includo) a volte analizziamo il fenomeno calcio con dei metri anacronistici..
 
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Walker

Primavera
30 Settembre 2020
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Era per dire che imho lo spirito dell’epoca, del tempo, domina su ogni cosa - non ti stavo a perculà.Vedi che io ti rispetto molto perché sei uno che riflette e si pone domande opportune, anche se non sono sempre concorde con te.

La Superlega (come una miriade di business tra cui pure Efootball per dire) nasce da indagini di mercato capillari che cercano di intercettare i desiderata in particolar modo delle nuove generazioni.
Per loro il Calcio è passione per il brand, culto della personalità, Tifo fluido, emozionarsi perchè si è parte di un evento..
ma non solo per loro..
ti basti pensare che l’Olimpico da noi si riempie grazie a Jose Mourinho e non grazie alla As Roma, a me può non piacere come cosa ma é un dato di fatto oggettivo..
Insconsciamente noi (mi includo) a volte analizziamo il fenomeno calcio con dei metri anacronistici..
Sì la roba dell'analisi di mercato l'ho capita. Io però volevo un'altra risposta, cosa sarebbe vecchio e non funzionante nella Champions a tal punto da dover passare ad un sistema chiuso.
 

Adelmo Maria Soriani

Prima squadra
5 Luglio 2018
12,301
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113
Sì la roba dell'analisi di mercato l'ho capita. Io però volevo un'altra risposta, cosa sarebbe vecchio e non funzionante nella Champions a tal punto da dover passare ad un sistema chiuso.
premettendo che già nel format attuale il sistema magari non è aperto quanto auspicheresti tu ma non è chiuso ( la nba è un sistema chiuso, idem la mls per dire, puoi essere incluso solo se tu costituisci una franchigia che soddisfi determinati requisiti e l’iter può anche richiedere diversi anni) a me piacerebbe una Superlega non chiusa quanto la NBA ma con regole molto similari..incluso salary cap, le classifiche basate su partite vinte e perse con l’abbandono della valutazione tramite punti ( e quindi con partite che vanno ai supplementari ed ai rigori - o perché no persino agli shoot out invece che ai rigori - se nei 120 minuti si concludono in parità) e persino una sorta di draft..
poi sarei favorevole anche al tempo effettivo ed al cartellino arancione per le espulsioni a tempo..
che ne pensate @Luchinel @Zonamista° (che apprezzate come me lo sport di oltreoceano)? Si potrebbe fa o sarebbe too much?
Lo chiedo pure al buon @starchild
 
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Tidus63

Juniores
18 Settembre 2017
1,575
1,738
113
Una volta c'era un pallone (a volte soltanto una parvenza di pallone) e qualche amico a tirare in un campetto, con le porte fatte con felpe o borse posate per terra. Per l'altezza della traversa (inesistente) ci si regolava ad occhio, in base alla statura ed alle possibilità del portiere (rigorosamente "volante", nel senso che partecipava anche lui all'azione).
Un certo Pelè giocava con una palla fatta di stracci.
Poi noi ragazzi ci si esaltava se qualcuno portava un pallone di cuoio, al posto del Super Tele: altro impatto, altre scarpe ginniche fatte fuori in pochi giorni.
Poi tutti a bere alla fontana, sudati, con i jeans sporchi d'erba del campetto di un parco pubblico.
Subito dopo lo scambio delle figurine Panini ed i doppioni da giocare a "figu": si piegavano, si lanciavano addosso ad un muretto e si guadagnava la "figu" chi ci arrivava il più vicino possibile.
Il calcio era questo: passione, tifo, prese per i fondelli, specialmente per quello che indossava la maglietta con i colori della sua squadra (buuuuuhhh) o per quello che si presentava con i pantaloni alla zuava! (ma n'dò vai???)
Fioccavano "madonne" e "vafffffff", il più delle volte giocando da schifo: un goal lo feci durante una sgroppata sulla fascia ed un missile terra-aria, che doveva essere un cross, finì direttamente in porta, precipitando all'alto a parobola.
Crescendo, tutti quei ragazzi non li avevo più rivisti, ma ebbi la fortuna, in età adolescenziale, di vivere il periodo del Real Vicenza: dalla serie B, fino al secondo posto in A, allo stadio, seduto nel freddo cemento delle gradinate: ci sarebbe stata la Coppa UEFA, ma beccammo il Dukla Praga e non avevavamo più Carrera (il libero), Filippi (Pippo) e Guidetti, uscendo dalla competizione.
L'avevamo conquistato quel diritto di partecipare, così come in Coppa Coppe contro il Chelsea, dopo aver vinto la storica Coppa Italia.
Da lì in poi, stendiamo un velo pietoso sulla fortune della mia squadra: però c'è sempre speranza, c'è sempre una storia da raccontare.
Ora...ho letto interventi sul calcio che si deve evolvere, di candele e lampade ad olio, di modernità....io so soltanto che il calcio è stato "poesia", "aggregazione", anche maestro di vita (si vince e si perde), divertimento e sorpresa: business, modernità e comodità sono maestri del nulla.
 

Adelmo Maria Soriani

Prima squadra
5 Luglio 2018
12,301
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Una volta c'era un pallone (a volte soltanto una parvenza di pallone) e qualche amico a tirare in un campetto, con le porte fatte con felpe o borse posate per terra. Per l'altezza della traversa (inesistente) ci si regolava ad occhio, in base alla statura ed alle possibilità del portiere (rigorosamente "volante", nel senso che partecipava anche lui all'azione).
Un certo Pelè giocava con una palla fatta di stracci.
Poi noi ragazzi ci si esaltava se qualcuno portava un pallone di cuoio, al posto del Super Tele: altro impatto, altre scarpe ginniche fatte fuori in pochi giorni.
Poi tutti a bere alla fontana, sudati, con i jeans sporchi d'erba del campetto di un parco pubblico.
Subito dopo lo scambio delle figurine Panini ed i doppioni da giocare a "figu": si piegavano, si lanciavano addosso ad un muretto e si guadagnava la "figu" chi ci arrivava il più vicino possibile.
Il calcio era questo: passione, tifo, prese per i fondelli, specialmente per quello che indossava la maglietta con i colori della sua squadra (buuuuuhhh) o per quello che si presentava con i pantaloni alla zuava! (ma n'dò vai???)
Fioccavano "madonne" e "vafffffff", il più delle volte giocando da schifo: un goal lo feci durante una sgroppata sulla fascia ed un missile terra-aria, che doveva essere un cross, finì direttamente in porta, precipitando all'alto a parobola.
Crescendo, tutti quei ragazzi non li avevo più rivisti, ma ebbi la fortuna, in età adolescenziale, di vivere il periodo del Real Vicenza: dalla serie B, fino al secondo posto in A, allo stadio, seduto nel freddo cemento delle gradinate: ci sarebbe stata la Coppa UEFA, ma beccammo il Dukla Praga e non avevavamo più Carrera (il libero), Filippi (Pippo) e Guidetti, uscendo dalla competizione.
L'avevamo conquistato quel diritto di partecipare, così come in Coppa Coppe contro il Chelsea, dopo aver vinto la storica Coppa Italia.
Da lì in poi, stendiamo un velo pietoso sulla fortune della mia squadra: però c'è sempre speranza, c'è sempre una storia da raccontare.
Ora...ho letto interventi sul calcio che si deve evolvere, di candele e lampade ad olio, di modernità....io so soltanto che il calcio è stato "poesia", "aggregazione", anche maestro di vita (si vince e si perde), divertimento e sorpresa: business, modernità e comodità sono maestri del nulla.
devi essere onesto però: il calcio viene fondato e diffuso a fine 800 da esponenti della alta borghesia e della aristocrazia . e come giustamente puntualizzava ieri @Zonamista° all’inizio le varie leghe che andavano a formarsi in Europa avevano una natura piuttosto settaria, quasi a numero chiuso. Il calcio imho non ha mai avuto questa natura pura ed incontaminata, popolare, estremamente etica che gli si vuole spesso conferire. Il doping esisteva pure negli anni 60 in barba allo spirito decoubertiano.Meroni per dire veniva considerato un romantico, una mosca bianca, un Bohemien ai margini già ai suoi tempi..questo è indice del fatto che il sistema calcio già allora funzionasse come un‘impresa atta a fatturare(e non è mica un crimine). Io sono del 1987 e francamente da quando seguo il calcio non ricordo particolari vette di romanticismo ed idealismo, ma vedo un‘impresa che imho giustamente cerca di leggere la contemporaneità e guadagnare quanto può.
 
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Zonamista°

Prima squadra
8 Settembre 2015
11,580
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Capisco quello che vuoi dire ma non riesco ad essere d'accordo. Sarà un mio limite, o una concezione arcaica e sbagliata, ma per me una competizione che mette contro le migliori squadre di paesi diversi per eleggere la migliore del continente non può prescindere dal prendere ogni anno le migliori dei campionati nazionali. Per me viene meno proprio il significato stesso della competizione. Proprio perchè gli equilibri possono cambiare ed una squadra che è stata tra le migliori un anno può non esserlo più tra 5 anni ed è giusto che non partecipi ad un torneo per eleggere la migliore d'Europa. Guarda il Chelsea, è passata dal vincere la Champions a non qualificarsi neanche per la Conference League, è giusto che non partecipi a nessuna competizione europea visti gli scarsi risultati ottenuti.

Per me il bello della Champions è proprio vedere scontrarsi le squadre che nella stagione precedente hanno meritato il diritto di stare tra le migliori in base ai loro rispettivi piazzamenti. E se l'anno seguente non ripeti la stagione sei giustamente fuori dall'elite.

Evidentemente la mia visione di come un torneo continentale dovrebbe essere strutturato è antiquata. Pensa che io la Champions la ridurrei a 24 squadre nella fase finale, ammettendo solo i campioni nazionali e solo per i primi 7/8 campionati le seconde. Ci stavo pure lavorando sull'editor di Football Manager ma ho lasciato perdere perchè l'editor mi crasha ogni volta.
Poi alla fine è questione di gusti, a me la formula attuale fa cagare (a parte l'Inter comincio a guardare le partite delle altre dalle semifinali) , quella vecchia con solo le squadre campioni nazionali ed eliminazione diretta, senza teste di serie, paletti vari e cazzi annessi la preferivo di gran lunga. Questa è un voglio ma non posso.

Però un campionato europeo per club (ed è qui che sta la vera differenza con la champions, un campionato, non una coppa) con tre livelli e promozioni e retrocessioni al posto di una coppa mi piacerebbe assai mantenendo chiaramente i campionati nazionali a cui non rinuncerei mai.

In fondo è quello che è successo in Brasile alla fine degli anni '70, esistevano da sempre i campionati statali e poi le migliori giocavano la Taca de Oro, la coppa che doveva sancire il migliore a livello nazionale. Poi hanno deciso di fare un vero campionato per club nazionale ma i campionati statali sono rimasti, non sono scomparsi perché le rivalità erano fortissime. Oggi il Flamengo gioca il campionato dello stato di Rio e poi il Brasilerao nazionale.
 

Zonamista°

Prima squadra
8 Settembre 2015
11,580
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poi sarei favorevole anche al tempo effettivo ed al cartellino arancione per le espulsioni a tempo..
che ne pensate @Luchinel @Zonamista° (che apprezzate come me lo sport di oltreoceano)? Si potrebbe fa o sarebbe too much?
Lo chiedo pure al buon @starchild
Lo farei domani mattina.
Ti dico di più, se poi fai sceneggiata come se ti fossi rotto una tibia e ti rotoli come un crotalo in stato di epilessia, fermo il cronometro, faccio entrare il medico e poi stai fuori 3 minuti, non è che ti rialzi e sgambetti tutto fiero per aver preso per il culo tutto lo stadio.
E pure il Var a chiamata. Hai due chiamate per tempo. Se poi finisci le chiamate e capita qualcosa dove è giusto che il var intervenga interviene comunque non è che lascia passare.
 

Tidus63

Juniores
18 Settembre 2017
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devi essere onesto però:
Più onesto di così...
Nel 1997, quando tu avevi 10 anni, un certo tipo di calcio "romantico" era già cambiato.
Anche il calcio giocato dai ragazzini: nel 1995 approdava in Italia la prima Playstation...più calcio virtuale che scarpate reali nei campetti.
Mi citi Meroni...ogni epoca è stata influenzata dal periodo storico e dalla mentalità dell'epoca: il "costume" e la"mentalità" erano diverse.
Il doping? Dai tempi delle prime civiltà...
 

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