Sì si anch'io intendo la programmazione intesa come pianificare.Non dico la programmazione ovvero l'atto di programmare al computer
Intendo proprio la programmazione intesa come pianificazione.
Una software house che vuole buttarsi nei calcistici vede com'è il mercato. Chi c'è nel mercato? EA con FIFA che domina ogni cosa. Poi c'era PES che vendeva pochissimo ma guadagnava dal myclub. Ora c'è eFootball che guadagna solo dal myclub/DT e che ha tagliato qualsiasi altra cosa.
Adesso, se secondo l'opinione generale e diffusa PES era meglio di FIFA e comunque vendeva le briciole perchè il pubblico preferiva un gioco con le licenze, la software house perchè dovrebbe decidere di creare un gioco che venderà in ogni caso molto ma molto meno persino di PES? Se la gente preferiva il gameplay alle licenze avrebbero comprato PES e non FIFA. E sarebbe stato FIFA a passare al FUT free to play invece di PES.
Invece quello che è finito a puntare sull'online free to play è proprio il gioco considerato migliore, questo è indice del fatto che alle persone non interessa del gameplay, loro vogliono una user experience eccellente, vogliono sentirsi coinvolti in quello a cui giocano come se fossero davanti alla TV.
E questa cosa la fai con le licenze, che piaccia o no, perchè in TV vedo la Serie A TIM, non la "Italian league", vedo la UEFA Champions League, non la "coppa masters d'europa". La gente non vuole le "storie" o le squadre inventate con il background. La gente vuole quello che vede in TV. E' così nei calcistici, è così nei giochi di basket, di baseball, di football, di wrestling e di qualsiasi altro sport. Cavolo pure nei giochi dei supereroi la prima cosa che viene chiesta sono i costumi dei film della Marvel.
Se già PES, un brand storico, forte e riconoscibile ha dovuto cedere, cosa ti fa pensare che un'azienda, qualsiasi azienda, voglia buttarsi in un progetto ad altissimo rischio di fallimento e che partirà con un'offerta inesistente e con un marchio per di più sconosciuto? Semplicemente non lo fanno, e infatti non l'hanno fatto. Non l'ha fatto neanche 2K che ha scalzato EA già una volta, quindi figurati se per loro sarebbe un'impresa impossibile proporre un gameplay migliore di quello canadese. Quelli che si stanno buttando nei giochi calcistici lo fanno tutti con progetti dove le licenze sono superflue, ovvero multiplayer free to play che pianificano di guadagnare attraverso le microtransazioni. E le voci vedono 2K muoversi solo perchè si tratta della licenza FIFA, che è un altro marchio riconoscibile e che potrebbe dare un po' di slancio ad un prodotto nuovo.
La user experience la crei anche su cose inventate, altrimenti il 99% dei giochi non esisterebbe. Nel calcistico con licenze la storia te la dà la realtà, nel calcistico senza licenze la storia la devi narrare.
E' chiaro che in un ipotetico gioco del genere non basterebbe fare le partite e basta, devi creare una backstory sia delle squadre che dei personaggi e devi fare uno storytelling che coinvolga le persone.
Proprio come in Holly e Benji.
Nomi inventati, squadre inventate, tutto inventato e non corrispondente alla realtà (cioè i giapponesi con occhi occidentali) eppure tutto funziona per via della storia.
In the Last of Us i personaggi saranno mica reali. Cosa ti trascina? La storia.
La stessa cosa devi fare in questo ipotetico gioco di calcio senza licenze.
Altrimenti se sono solo nomi inventati e squadre inventate, flop garantito. Ovvio.