Home PES League Italia PES League – The Supremacy inquisition, Renzo chiude il varco

PES League – The Supremacy inquisition, Renzo chiude il varco

Il mosaico delle forze in campo inizia ora a comporsi di tutti i suoi variegati tasselli, e la PES League che è appena cominciata promette di essere tra le più combattute dalla prima era del drago. Gli orchi di Alloa scorrazzavano impuniti sul territorio da settimane ormai, lo spadone a due mani di Nicaldan aveva permesso alle forze del bene di far guadagnare del tempo; ma per contrastare davvero l’Arcidemone del PES Torino servivano i dragoni infuocati del clan Campione d’Italia. Così è stato: punzecchiati a dovere dopo la partenza morbida di Pozzuoli, i colossi del Team Supremacy sbancano il secondo appuntamento di Amedeo ad Acerra, il primo del 2015, lanciando al tempo stesso un segnale forte a tutta la comunità. Primo Renzo Lodeserto, Lo Scandalo, il numero uno della penisola che ben ha figurato anche in campo internazionale e che appare ormai player maturo capace di tener testa in maniera costante al pluridecorato compagno e amico Ettore Giannuzzi. Una conferma, quella di Renzo, che arriva presto a garanzia di un risultato che nessuno ha mai considerato “casuale”, ma che proprio per la sua importanza deve essere lucidato e onorato costantemente. Renzo dimostra ad Acerra, davanti ai 55 iscritti oltre a lui al torneo di un Amedeo al solito in grande forma, che la scuola pugliese intende restare ancora quel passo avanti a tutti in un panorama italiano che si sta rigenerando in quanto a talenti. E lo fa con al fianco un Ettorito, terzo alla fine, che mostra saggezza nel calarsi momentaneamente nel ruolo di scudiero, o di uomo squadra che pensa al bene del gruppo prima che alla gloria personale. In mezzo ai due talentissimi baresi, però, merita senza dubbio una parentesi ben ricamata la medaglia d’argento di Carlo Alessandro Impero. Conosciuto ai più come Jock anche se in questa stagione si è iscritto ai ranghi con il nuovo nickname “Saturn”, l’ex Svalvolati On PES potrebbe essere il “Crack” di stagione, il campione che spicca definitivamente il volo tra i big del circuito. Manca ancora la vittoria, è vero, ma i due piazzamenti di Pozzuoli e Acerra (quarto e secondo), in vasche di piranhas come quelle riempite dal principe degli Arbitri Amedeo il 28 dicembre e 3 gennaio, sono indizi promettenti dello sbocciare di un top. E se per il momento Ettore si “accontenta” di un terzo posto buono per rimettere in moto il talento, è con una lacrima di commozione che celebriamo la medaglia di legno di Matteo Regoli. Sono lontani i tempi della Supercoppa PES League (peraltro soffiatagli da Rentboy), quelli dell’energia solare che lo pompava a luglio e agosto: da lì la storia ha raccontato di un player tanto bello quanto imprevedile, mai pienamente consacrato anche per demeriti propri (in tanti ricorderanno l’imperdonabile leggerezza nella finale con Fear del 2011), ma certamente amatissimo dalla comunità per il suo spirito sempre positivo. Il divo, inoltre, è stato da sempre uno dei player con più mercato, e dopo una serie di cambi di maglia degna di Anelka, rieccolo con la casacca dei Cavalieri per una nuova e stimolante alleanza. Ci si deve aspettare un’altra inconcludente stagione di alti e bassi per lui? Può darsi, ma 123Stella è un personaggio che va oltre i risultati, e averlo in squadra rappresenta un valore aggiunto per qualsiasi clan (non foss’altro perché è il cocco della PES League).

Il torneo di Acerra, tuttavia, ha offerto tanti duelli interessanti e spunti per il futuro. Entrambi i Millarte arrivano ai quarti di finale come il promettentissimo Luca “You” Tubelli, tra i primi otto insieme al sorprendente Rossano Nista. Spinelli (primo nel ranking!), Palmisano, Lillo e Saiz chiudono comunque con la sufficienza piena di un ottavo di finale. Come loro l’altro Tubelli, Gennaro, Carmine Luongo e” Vertebra di Molfetta” Fabio Allegretti. Da rivedere in termini di risultati Van Nisterlooy, Kyo, il vicecampione d’Italia Bartoz e un Daniele Balboa Perrone che ci teneva più di tutti forse, ad alzare il pugno al cielo gridando “Per la storia!”.

Sotto il segno pregiato di Amedeo, il gran vizir dei tornei PES League per qualità dell’organizzione, ma anche per atmosfera e potenza di promozione, ad Acerra si è aperto il vaso di Pandora di PES per il 2015. La sfida è lanciata, i protagonisti sono scesi in campo per un testa a testa che ha ora in Torino la prossima e attesissima tappa l’11 gennaio…

NELLA TANA DI ALLOA!

Exit mobile version